Se quel video fosse stato vero... (autopsia aliena di Santilli)

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ixay
00lunedì 4 gennaio 2010 21:42
Cosa sarebbe successo?
IL FILMATO DELL’AUTOPSIA ALIENA

Sicuramente tutti noi conosciamo il filmato dell’autopsia di un probabile alieno morto e recuperato nel lontano ’47 a Roswell dopo il famoso UFO crash. Oggi sappiamo che quel filmato è un falso, un prodotto che ha venduto tantissimo e ha fatto guadagnare al suo creatore, Roy Santilli. La delusione fu grande in ognuno di noi, poiché il giorno in cui andò in onda il filmato, quel breve filmato sgranato in bianco e nero ci aveva reso felici, entusiasti, emozionati. E abbiamo vissuto sull’ebbrezza di quelle sensazioni per molto tempo, anche se ogni tanto spuntava qualcuno che voleva rovinarci il nostro bel sogno (e farci tornare con i piedi per terra) dicendoci che era un falso, che quel coso li non era altro che un manichino, che i dottori non erano dottori ma attori e tante altre cose che ci facevano imbestialire (o per lo meno a me, visto che da ragazzino quel video lo trovavo come la cosa più interessante che avevo mai visto, superiore addirittura alla Saga di Guerre Stellari, di E.T. di Blade Runner, di Incontri ravvicinati del terzo tipo. Avevo davanti a me la prova che gli alieni esistevano e che erano venuti a farci visita. Poi invece sappiamo come è andata a finire, lo stesso regista di alcuni film che ho nominato prima aveva detto più e più volte “io so farlo meglio” e ancora “è un manichino… che brutti effetti speciali…”. Eppure il video del UFO che si schianta al suolo, la teoria che erano stati recuperati ben tre corpi dai militari americani mi affascinava troppo. Ora però facciamo finta che il video dell’autopsia aliena non sia un falso, già, facciamo finta (perché dobbiamo solo far finta haimè) che il video sia originale, che realmente Santilli voleva acquistare filmati inediti di Elvis e si è ritrovato con la scoperta del secolo, il video segreto registrato dai militari americani sull’autopsia di un pilota alieno morto nel luglio del 47 nella piccola cittadina di Roswell.

Mi ripropongo di analizzare il caso tuffandomi nel passato, precisamente nel Gennaio del 1996.
In questo caso i sostenitori sono tanti, è evidente come l’alieno sia reale, con tanto di ferite e organi interni, le riprese appaiono vecchie e datate. Pochi gli scettici, chi per credo (ovvero chi non vuole crederci a priori) e chi vede errori nel video, come alcuni grandi esperti di effetti speciali di Hollywood, tra cui Stan Winston (Jurassik Park) e Trey Stokes (Robocop 2) che affermano che l’E.T. presente nel video sia un semplice pupazzo, fatto anche male. Altri scettici invece, anche se dubitano dell’autenticità del video, affermano che il video sia ben fatto e non è così ovvio che sia un falso.

E’ la prima volta che possiamo vedere un alieno in video, forse non è come tutti lo immaginavano ma non ha deluso le aspettative. E’ la prima volta che, al di fuori di un film, vediamo un alieno originale, diverso da E.T., diverso Yoda di Star Wars e diverso dai vari abitanti di altri mondi visti a Star Trek.
Gli alieni esistono? A quanto pare la risposta è si.

COSA SAREBBE SUCCESSO DOPO?
Il filmato è originale, Rey Santilli, dopo numerose critiche da parte dei giornalisti e dagli scettici, ma anche da chi crede nella sua onestà, decide di far analizzare il suo filmato assicurandolo per milioni di dollari in caso venga rapito o venga rovinato dagli acidi che serviranno per essere analizzato. La Kodak conferma, l’anno della pellicola è del 1947. La gente esulta e Santilli acquista ancora più credibilità e viene invitato nei vari programmi di tutto il mondo. Il successo del video però viene ancora smorzato da chi non vuole credere alla realtà: La bobina, datata 1947 potrebbe essere stata usata negli anni 90 con macchinari del 1940. Le domande sorgono spontanee, dove sono i corpi degli alieni? Chi sono quei dottori? MA soprattutto, chi è l’operatore che riprese tutto e perché quel filmato rimase nei suoi archivi e non negli archivi dell’esercito americano? Santilli non sa rispondere a tutte queste domane, nel frattempo il cameraman lasciò questo mondo spegnendosi prima che potesse esser presentato al pubblico. Santilli non sapeva rispondere alle domande, non sapeva chi erano i dottori ne sapeva dove si era svolta l’autopsia.

Un nipote di Jack Barnett uscì allo scoperto nei primi anni del 2000 e confermò la storia di Santilli aggiungendo dei particolari molto interessanti. Jack Barnett conosceva anche gli altri operatori tirati in causa negli ultimi anni dal governo per cercare di smentire il video, portando come prove foto in cui suo nonno chiacchierava con quei colleghi che negano di conoscerlo. Perché i cameraman buttavano fango sul video? Per paura. Probabilmente avvisati dai servizi segreti americani. MA non è tutto. Il nipote, mostra dentro una scatola di metallo, ricoperto da un telo rosso, un presunto pezzo di navicella spaziale, ritrovato e sgraffignato di nascosto da suo nonno. Ed infine prova a spiegare, anche se non ha la certezza al cento per certo, di come siano andate le cose realmente i giorni a seguire le riprese dell’autopsia. Suo nonno, operatore tv, oltre a riprendere autopsie aliene (confermando il fatto che ci sono state altre due autopsie aliene, segregate negli archivi militari USA) riprendeva anche avvenimenti meno insoliti, di vita quotidiana e di avvenimenti mondani. Così negli archivi del nonno si possono trovare filmati inediti di Marylin Monroe alle prime armi, di Charlie Chaplin mentre lavorava sui set dei suoi film, di Valentino passeggiare sul red carpet e di Elvis esibirsi in locali poco famosi americani. Jack Barnett riprese tutte e tre le autopsie e consegnò il tutto ai militari qualche giorno dopo. Come sia andata di preciso non si sa, si sa però che il nonno catalogò una bobina di Elvis come “Autopsia aliena 1” e il video dell’autopsia come “Elvis uncut”. L’esercito ritirò le bobine senza accorgersi dell’errore e a quanto pare mai se ne accorse.

La storia regge, ma gli scettici ancora non riescono a credere come sia possibile che l’esercito non abbia notato l’errore. Il nipote cambiò alcune cose riguardante la collocazione del video in un intervista, affermando che i militari, recuperate le tre pizze, fidandosi del lavoro di Jack, non visionarono il contenuto e lo bruciarono immediatamente per non rischiare che qualcosa potesse uscire, anche un singolo frame del filmato. Ecco come nel 47 furono bruciate due pizze riguardanti l’autopsie aliene e una riguardante Elvis Presley da giovane. La tesi viene vista di buon occhio anche dagli scettici che a questo punto non aspettano altro che una conferma dagli americani. Intanto Barnet jr e Santilli girano il mondo entrando nella classifica dei dieci uomini più famosi nel globo. I militari naturalmente smentiscono il tutto ma i cameraman che erano stati chiamati per negare il video cambiano il loro rapporto e affermano di aver conosciuto Barnett, di essere a conoscenza dei tre video e di averli anche visionati, confermando che il video che sta facendo il giro del mondo è il reale Alien Autopsy n°1, ovvero la prima autopsia su un alieno mai fatta dal genere umano. Gli altri due video erano tecnicamente migliori e anche i dottori, più numerosi,erano meno agitati. Raccontano dell’ufo Crash e di come ognuno ha provato a portar via pezzi della navicella spaziale, di come l’esercito se ne accaparrò una gran fetta di residui e, deludendo i fan di fantascienza, nell’Area 51 non esiste nessuna navicella aliena poiché quel giorno del UFO Crash, la navicella aliena era ridotta all’osso e fu smantellata. Gli Stati Uniti non sanno come negare il tutto, poiché loro stessi avevano chiamato i tre operatori per farli smentire davanti le tv di tutto il mondo che non c’era mai stato nessun Jack Barnet. I tre operatori più il nipote del cameraman più famoso del mondo mostrarono davanti alle camere di Discovery Channel i loro “pezzi” di astronave.

Il mondo oramai sta aspettando solamente la conferma con il timbro da parte dell America. Conferma che non vuole avvenire. Intanto i vari stati europei aprono i loro Dossier alieni, con avvistamenti e quant’altro, Prima in Europa L’Inghilterra, e così le varie nazioni aprono i loro archivi. Ora anche i capi di stato vogliono sapere cosa sia successo nel lontano 47. Gli eserciti di tutto il mondo chiedono a gran voce se devono correre agli armamenti o no.

Gli Stati Uniti, stretti nella morsa dei più grandi stati europei ed asiatici sono costretti ad aprire i loro archivi… confermando l’UFO Crash e l’Autopsia aliena, e confermando tutto quello che era stato detto dal produttore musicale Roy Santilli e dal nipote, giornalista, dell’operatore Jack Barnet. Dagli archivi risulta come, solo in quell’occasione, l’uomo ha avuto a che fare con navicelle aliene e autopsie su corpi provenienti da un altro mondo. Mai più gli USA hanno avuto a che fare con gli extraterrestri.
La notizia fa il giro del mondo, pronunciata in mondovisione dal presidente degli Stati Uniti e tradotto in tutte le lingue del mondo. Gli alieni esistono e sono venuti a farci visita durante la seconda guerra mondiale. Gli abitanti del pianeta terra si resero conto di non essere più soli nell’Universo.






Questo è quello che sarebbe accaduto se il video non fosse stata una montatura.

http://parenormale.blogspot.com/2010/01/se-quel-video-fosse-stata-la-prova.html
boston32
00lunedì 4 gennaio 2010 23:13
AA
Ma il video non è una montatura, fidati!
AFO
(cercami sul web e capirai)
Pietrodegas
00martedì 5 gennaio 2010 07:47
Ho sempre avuto forti dubbi sull'esito finale delle indagini su quel video!
Il cover-up mondiale ancora in atto e di altissima segretezza, infatti la tua domanda e' giustissima!!! Cosa sarebbe accaduto se il video fosse stato ufficialmente considerato vero?
Le conseguenze sono varie e incredibili!
La verita' e che Noi ( Homo Sapiens) siamo una razza instabile, mentalmente, abbiamo grossissime potenzialita' ma non sappiamo sfruttarle ne usarle, e siamo dotati di una intelligenza che e' fortemente limitata dalla nostra origine da primate, vale a dire che :
Per me la manipolazione genetica fatta sull'Homo Erectus con immissione di DNA Alieno non e' riuscita alla perfezione! creando una specie che e' una via di mezzo ma non e' ne carne e ne pesce !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! percio' detto questo NON SIAMO ANCORA PRONTI AD ACCETTARE IN MANIERA LOGICA UNA PRESENZA ( MA ANCHE LA STESSA ESISTENZA) ALIENA SUL NOSTRO PIANETA! e quindi le conseguenze sarebbero state catastrofiche!
prace
00martedì 5 gennaio 2010 13:47
Re:
Pietrodegas, 1/5/2010 7:47 AM:


Per me la manipolazione genetica fatta sull'Homo Erectus con immissione di DNA Alieno non e' riuscita alla perfezione! creando una specie che e' una via di mezzo ma non e' ne carne e ne pesce



Oddio. Ecco che spunta la manipolazione genetica. Mi chiedo come si faccia a dire che gli alieni sono esseri basati sul silicio e poi affermare che noi abbiamo DNA alieno in corpo. E' una contraddizione in termini.
Ricordo che il "sommo" Malanga aveva scritto in uno dei suoi articoli che la prova la si ha nel fatto che noi siamo esseri originariamente erbivori che però dopo l'influenza aliena mangiano la carne. Nella mia rubrica ho pubblicato qualche giorno fa la storia contraria, ovvero del panda che originariamente è carnivoro ma che la selezione naturale ha reso erbivoro. Le tesi a favore della manipolazione genetica sull'uomo da parte di civiltà extraterrestri cadono come pere una dopo l'altra.
Rispetto la tua considerazione, ma io difenderò sempre il fatto che la manipolazione gentica sull'uomo, se c'è stata, è stata per merito della natura. [SM=g27811]
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