Scoperta l’Atlantide del Mare del Nord

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papero16
00martedì 3 luglio 2012 20:30
Un mondo nascosto, sotto l’acqua del Mare del Nord, è stato scoperto dai sommozzatori che lavorano con i team scientifici dell’Università di St Andrews.



Doggerland, una vasta area di terra asciutta che si estendeva dalla Scozia alla Danimarca che fu lentamente sommersa dalle acque tra i 18.000 aC e 5500 aC.
La scoperta si deve alle ricerche petrolifere che scandagliando i fondali hanno trovato resti di un ‘mondo sommerso’ con una popolazione che all’epoca poteva contare su decine di migliaia di abitanti.
Potrebbe essere stato il ‘cuore vero e proprio’ dell’Europa. Il territorio si estendeva dal Nord della Scozia fino alla Danimarca e giù per il canale della Manica, fino alle Isole del Canale.
Si presume che fu colpito da uno tsunami devastante.
Il dottor Bates, un geofisico, ha detto: ‘Doggerland era il vero cuore dell’Europa fino a quando il livello del mare è salito fino a coprire tutto, lasciando le coste così come le vediamo oggi.



Il progetto di ricerca è una collaborazione tra St Andrews e le Università di Aberdeen, Birmingham, Dundee e Galles Trinity St David.

La ricerca, frutto di una meticoloso lavoro durato 15 anni sul campo, intorno alle acque torbide del Regno Unito.
Usando una combinazione di modelli geofisici dai dati ottenuti dalle compagnie petrolifere e del gas e le testimonianze dirette da materiale di recupero dal fondo marino, il team di ricerca è stato in grado di costruire una ricostruzione della terra perduta.
I risultati suggeriscono l’immagine di una terra con colline e valli, paludi e grandi laghi con grandi fiumi che sfociavano su un litorale contorto.
“Abbiamo trovato molti reperti sommersi con caratteristiche che sono molto difficili da spiegare con cause naturali, come ad esempio tumuli circondati da fossati e tronchi di alberi fossilizzati sul fondo del mare, selci lavorate ed ossa di grandi animali del passato” hanno riferito gli studiosi.
E’ stata allestita una mostra “The Summer Science Exhibition della Royal Society che si terrà dal 03-08 LUGLIO 2012 presso la Royal Society di Londra.

Fonte: www.express-news.it/misteri/trovata-latlantide-del-mar-d...
Miro.72
00martedì 3 luglio 2012 21:27
Questa è una ricostruzione di quella che dovrebbe essere stata Doggerland ,presa dal sito dell'Università di St Andrews nonché fonte della notizia . www.st-andrews.ac.uk/news/archive/2012/Title,88471,en.html
_Thomas88_
00mercoledì 4 luglio 2012 10:47
Cavolo.
E la prima volta che sento parlare di "Doggerlad".
Un lavoro lungo e complicato quello dei ricercatori che lavorano su questa cosa ma gli sforzi stanno dando i loro frutti.

Grazie Miro per l'immagine.
Da l'idea di quanto fosse estesa questa terra.
eone nero
00mercoledì 4 luglio 2012 11:12
Tralasciando la sensazionalistica fonte di Express-News, la notizia è reale e di grandissimo interesse.

Dal sito dell'University of St Andrews

Discovering drowned Doggerland

www.st-andrews.ac.uk/news/archive/2012/Title,88471,en.html

Aniketos83
00mercoledì 4 luglio 2012 12:00
COnsiderando le evidenze che sorgono dal sito Megas al largo di Bimini e di quello a Yonagumi, direi che Atlantide è ormai una realtà quasi storica.
D'altra parte il cosiddetto mito nasce da resoconti storici egizi trasmessi a Platone, non da leggende [SM=g8320]
papero16
00mercoledì 4 luglio 2012 20:14
Re:
Aniketos83, 04/07/2012 12.00:

COnsiderando le evidenze che sorgono dal sito Megas al largo di Bimini e di quello a Yonagumi, direi che Atlantide è ormai una realtà quasi storica.
D'altra parte il cosiddetto mito nasce da resoconti storici egizi trasmessi a Platone, non da leggende [SM=g8320]




Intano però fino ad ora non si è trovato nulla [SM=g8356]
eone nero
00mercoledì 4 luglio 2012 20:38
Aniketos83, 04/07/2012 12.00:

COnsiderando le evidenze che sorgono dal sito Megas al largo di Bimini e di quello a Yonagumi, direi che Atlantide è ormai una realtà quasi storica.
D'altra parte il cosiddetto mito nasce da resoconti storici egizi trasmessi a Platone, non da leggende [SM=g8320]



Onestamente mi piacerebbe fosse come dici te, purtroppo la ricerca non funziona così, ed Atlantide rimane ancora nel mito.

Quanto scritto da Platone purtroppo non costituisce prova.

Spero che la ricerca faccia passi in avanti e che possiamo avere novità a breve.

papero16
00mercoledì 4 luglio 2012 20:44
Re:
eone nero, 04/07/2012 20.38:



Onestamente mi piacerebbe fosse come dici te, purtroppo la ricerca non funziona così, ed Atlantide rimane ancora nel mito.

Quanto scritto da Platone purtroppo non costituisce prova.

Spero che la ricerca faccia passi in avanti e che possiamo avere novità a breve.





Bhè c'è però da dire che molti scrittori da parti del mondo opposte con culture mai incontratosi hanno citato Atlantide, e questo un pò mi ha portato a riflettere...... [SM=g2806961]
Aniketos83
00mercoledì 4 luglio 2012 22:38
A dire la verità le prove ci sono, nel sito Megas a Bimini sono state trovate strutture artificiali sul fondo del mare, a Yonagumi è stata addirittura portata in superficie una tavola scritta. Vengono datate fra il 20.000 ed il 10.000 a.c. (non so in base a che criterio).
In ogni caso un paio d'anni fa è stato trovato in un deserto della Turchia un tempio dimenticato da tutti, datato 10.000 a.c., facente parte di una città scomparsa e databile a quando gli uomini bene o male stavano passando dall'essere dei cacciatori nomadi a dei raccoglitori stabili, ma che di sicuro non avevano per niente l'idea di cosa fosse una città con tanto di zone dedicate al culto.

Come vedete le prove ci sono, senza volare neanche un po' di fantasia :)
papero16
00mercoledì 4 luglio 2012 22:59
Re:
Aniketos83, 04/07/2012 22.38:

A dire la verità le prove ci sono, nel sito Megas a Bimini sono state trovate strutture artificiali sul fondo del mare, a Yonagumi è stata addirittura portata in superficie una tavola scritta. Vengono datate fra il 20.000 ed il 10.000 a.c. (non so in base a che criterio).
In ogni caso un paio d'anni fa è stato trovato in un deserto della Turchia un tempio dimenticato da tutti, datato 10.000 a.c., facente parte di una città scomparsa e databile a quando gli uomini bene o male stavano passando dall'essere dei cacciatori nomadi a dei raccoglitori stabili, ma che di sicuro non avevano per niente l'idea di cosa fosse una città con tanto di zone dedicate al culto.

Come vedete le prove ci sono, senza volare neanche un po' di fantasia :)




Bhè potrebbero essere prove, però queste traccie potrebbero esserci finite in mare da chissà dove [SM=g2806961]
Noi ora stiamo parlando di un INTERO CONTINENTE, capisci che ci vogliono prove molto pesanti per poter affermare la sua esistenza?
Aniketos83
00giovedì 5 luglio 2012 01:46
In che senso finite in mare da chissà dove? :-O
mah, vedi se trovi rovine al largo del Giappone, a Cuba e Bimini, territori sommersi al largo dell'Inghilrerra e templi sulla terra ferma datati in un epoca che in cui non dovrebbero esistere, il dubbio che ci sia stato un mondo prima del nostro mi viene.

Lungi da me dire che il racconto di Platone costituisce una prova, non ho mai detto quello, ma fa riflettere che quella che noi consideriamo una leggenda in realtà sia partita come un documento storico dell'epoca
eone nero
00giovedì 5 luglio 2012 11:33
Aniketos83, 04/07/2012 22.38:

A dire la verità le prove ci sono, nel sito Megas a Bimini sono state trovate strutture artificiali sul fondo del mare, a Yonagumi è stata addirittura portata in superficie una tavola scritta. Vengono datate fra il 20.000 ed il 10.000 a.c. (non so in base a che criterio).
In ogni caso un paio d'anni fa è stato trovato in un deserto della Turchia un tempio dimenticato da tutti, datato 10.000 a.c., facente parte di una città scomparsa e databile a quando gli uomini bene o male stavano passando dall'essere dei cacciatori nomadi a dei raccoglitori stabili, ma che di sicuro non avevano per niente l'idea di cosa fosse una città con tanto di zone dedicate al culto.

Come vedete le prove ci sono, senza volare neanche un po' di fantasia :)



Non ci trovo nulla di strano una volta che abbiamo trovato statue di 200 mila anni fa e di ceramiche di 20 mila, di ami da pesca di 40 mila.

Ma questi elementi non provano l'esistenza di Atlantide e tanto meno la provano i ruderi di Bimini che sono di origine naturale come quelli di Giant's Causeway e quelli di Menas, Yonaguni (spero che non si tratti di una formazione naturale) non indica l'esistenza di Atlantide dato che è dall'altra parte.

Sono convintissimo che la storia vada retrodatata rispetto alle date imposte dalle becere religioni, ma questo senza scendere in sensazionalismi che hanno fatto altrettanti danni rispetto alle citate religioni.

Per certo sappiamo che l'uomo navigava 800 mila anni fa, che scolpiva la pietra in un periodo che va dai 200 ai 500 mila anni e che lavorava la ceramica 20 mila anni fa.

poi un cataclisma, una glaciazione possono aver tranquillamente portato ad una regressione, ma di certo non viaggiavano su navi volanti e non avevano le misteriose energie di cui ci ha parlato la Blavatsky.

Aniketos83
00giovedì 5 luglio 2012 17:25

Non ci trovo nulla di strano una volta che abbiamo trovato statue di 200 mila anni fa e di ceramiche di 20 mila, di ami da pesca di 40 mila.



Direi invece che è un filino strano visto che l'homo habilis costruiva oggetti da 2,5.000.000 di anni fa, ma il Sapiens ha iniziato a costruire città solo nel 3.000 a.c.
Se sei concorde nel retrodatare la storia, la domanda successiva è che cosa ci facevano delle città 7.000 anni prima(mi riferisco alla Turchia), chi le ha costruite e chi fosse quella civiltà.

Per il resto io non ho mai parlato di Blavatsky, nè di macchine volanti, nè di sensazionalismi.... mi pare che le mie argomentazioni siano pragmatiche e basate su fatti noti e che stanno facendo discutere vivacemente gli addetti ai lavori.

in ogni caso è un peccato considerare formazioni naturali delle strutture su cui i massimi esponenti stessi della materia dibattono da anni senza venirne a capo, l'unica che ci potrà venire incontro è l'archeologia subaquea (anzi probabilmente l'ha già fatto..)
eone nero
00venerdì 6 luglio 2012 15:01
Aniketos83, 05/07/2012 17.25:


Non ci trovo nulla di strano una volta che abbiamo trovato statue di 200 mila anni fa e di ceramiche di 20 mila, di ami da pesca di 40 mila.



Direi invece che è un filino strano visto che l'homo habilis costruiva oggetti da 2,5.000.000 di anni fa, ma il Sapiens ha iniziato a costruire città solo nel 3.000 a.c.
Se sei concorde nel retrodatare la storia, la domanda successiva è che cosa ci facevano delle città 7.000 anni prima(mi riferisco alla Turchia), chi le ha costruite e chi fosse quella civiltà.

Per il resto io non ho mai parlato di Blavatsky, nè di macchine volanti, nè di sensazionalismi.... mi pare che le mie argomentazioni siano pragmatiche e basate su fatti noti e che stanno facendo discutere vivacemente gli addetti ai lavori.

in ogni caso è un peccato considerare formazioni naturali delle strutture su cui i massimi esponenti stessi della materia dibattono da anni senza venirne a capo, l'unica che ci potrà venire incontro è l'archeologia subaquea (anzi probabilmente l'ha già fatto..)



Non c'è nulla di strano quello che è strano è che si sia permessa causa la religione monoteista la datazione al 3.000 a.e.v.

I problemi stanno tutti li, causa l'abominio e l'ignoranza dell'uomo pecora e succube delle bestialità religiose fatte da uomini per pascere altri uomini.

Ma altrettanto dannose ripeto sono le speculazioni che tendono a dare auree mistiche, e misteriose a quanto fatto dall'uomo prima di quella fatidica data.

Ed i colpevoli qua si chiamano Kolosimo, Von Daniken, Charroux, Drake etc..

Le formazioni sono state considerate naturali purtroppo anche per le mie fantasie da geologi staccati dalle religioni grazie al cielo.

Fossero stati gli storici cicisbei dei porporati avrei dubbi, ma la geologia è una scienza che ha meno errori rispetto a quelli della storia.


Aniketos83
00domenica 8 luglio 2012 12:49
mi pareva già dall'inizio che questo discorso avesse perso una struttura logica [SM=g8087]
eone nero
00domenica 8 luglio 2012 12:59
Mi pare che il filo sia stato mantenuto dato che abbiamo parlato di altre ipotetiche civiltà e continenti che si cercano da millenni, prima sulle ali della fantasia e delle speculazioni come per Atlantide di cui abbiamo solo i passi del Crizia e del Timeo come testimonianza essendo il resto solo ricami, per arrivare a Yonaguni che spero non sia naturale, ma servono prove e purtroppo al momento non ne abbiamo al contrario del ritrovamento di cui parliamo nell'articolo.

FABIOSKY63
00venerdì 13 luglio 2012 09:44
...ricerche...

...culture...

ce n'è un'altra in Pakistan, sotto l'acqua, ci stanno lavorando da una ventina d'anni...forse un pezzo di Mu?..vedremo...

comunque quelle di Bimini e d'intorni NON penso proprio siano naturali...troppe simmetrie...

saluti
eone nero
00venerdì 13 luglio 2012 12:03
Le strutture di Bimini da 44 anni a questa parte sono ritenute naturali dalla scienza che ci ha lavorato alacremente, il resto sono speculazioni come possiamo vedere ampiamente nel topic sulle piramidi di cristallo.

Mu purtroppo rimane nel mondo della fantasia, sappiamo perfettamente degli errori di traduzione operati da Charles Étienne Brasseur che si basò sull'errato metodo inventato da Diego de Landa per tradurre i testi Maya, come non abbiamo nulla ad avvallare i forti toni sensazionalistici di James Churchward.

Le rovine del golfo di Khambhat in Pakistan stanno a pelo d'acqua appena 36 metri di profondità, ben diverse da quelle di Bimini o di Cuba che starebbero a circa 700 metri, nei secoli il mare può rientrare e portare sott'acqua un porto o una parte di città, ma trovare delle rovine a centinaia di metri implica diversi sconvolgimenti di ordine naturale rispetto al caso pakistano, il resto sono speculazioni e fantasie, di cui anche l'archeologia di frontiera come l'ufologia sono pregne.

www.tuttostoria.net/focus_recensione_storia_antica.asp...

archiviostorico.corriere.it/2002/gennaio/20/Annuncio_dall_India_Citta_sommerse_co_0_0201205...

Aniketos83
00venerdì 13 luglio 2012 16:26
Scusa ma i link che hai postato (particolarmente il primo)ribadiscono che a tutt'oggi l'archeologia e la scienza non hanno ancora preso una posizione al riguardo; contraddicendo il tuo post.

E in effetti è quello che ho sempre letto io da anni a questa parte: un tot di addetti ai lavori parla di strutture naturali, e un altro tot di costruzioni artificiali.

eone nero
00sabato 14 luglio 2012 00:38
Leveratto parla delle giustissime incongruenze tra la storia ufficiale che ho antecedentemente fatto notare e determinati ritrovamenti non parlo di ooparts ormai completamente sbufalati..

Yuri Leveratto termina il suo articolo con questa frase

"In seguito a tutti questi ritrovamenti si può giungere alla conclusione che le possibilità che siano esistite delle etnie antidiluviane sono numerose.

In effetti lo studio del lunghissimo periodo di tempo durante il quale l’Homo Sapiens ha dominato il planeta (130 millenni), è solo agli inizi: sembra abbastanza riduttivo pensare che solo a partire dal 8.000 A.C. sia nata la civiltà.

La nostra visione, che definisce la civiltà come una società di persone che praticano l’agricoltura e vivono in villaggi, dandosi delle regole comuni di comportamento, potrebbe essere limitata.

Probabilmente alcuni gruppi di umani, pur non raggiungendo livelli tecnologici più avanzati, avevano sviluppato una rete di collegamenti marittimi e praticavano il commercio, basato sul baratto. Non avevano previsto però che la natura può essere a volte brutale, e molti di loro perirono durante gli sconvolgimenti climatici della fine della glaciazione. E’ verosimile pensare che i sopravvissuti si addentrarono all’interno dei continenti, dove poi si mischiarono con altri loro simili.

La prova definitiva di queste ipotesi tuttavia non è stata ancora dimostrata.


Probabilmente è il Sud America che, con le sue foreste ancora oggi impenetrabili, racchiude il mistero delle civiltà antidiluviane che prosperarono durante la lunghissima era glaciale. Siamo solo agli inizi di questa avvincente sfida. Il nostro lontano passato, potrebbe fornirci preziose informazioni non solo sulle nostre origini, ma anche su come affrontare il futuro, migliorando così la nostra vita, soprattutto sul piano della serenità."


Questa è la fonte originaria dell'articolo di Yuri Leveratto

www.yurileveratto.com/it/articolo.php?Id=45

Senza prove restano ipotesi e sulle ipotesi soprattutto se non suffragate da dati non si costruisce la storia ma le speculazioni

Riguardo la convinzione che una parte parli di strutture naturali e l'altra parli di strutture artificiali è doveroso vedere di che risma sono determinati ricercatori, proprio in questi giorni approfondivamo il discorso sul fake pubblicato da da Word Weekly News riguardante 2 piramidi di vetro vicino Bimini, se hai tempo approfondisci e tocchi con mano come una profezia genera false speranze e fake a iosa.

ufoonline.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=1017...

Se questi sono i ricercatori di frontiera preferisco l'odiata ricerca storica accademica.

Il secondo link è stato appurato, come detto un inabissamento di 36 metri non è la caduta e sprofondamento di un continente, se guardiamo anche la nostra geografia vediamo che solo nell'ultimo secolo abbiamo strappato terre al mare, come nei secoli precedenti lui ha strappato terre agli uomini, nulla di arcano o di strano.

Sono il primo a sperare che arrivino prove, ma per il momento non ne abbiamo.

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