Re:
NeKo89, 10/11/2009 9.30:
Boh io non ho parole....me lo dicesse un ateo ci starei pure, ma se me lo viene a dire una fervente cristiana che dice di difenderne i valori mi dispiace ma non l'accetto...dov'è finito il più importante tra i valori cristiani? "ama il prossimo tuo come te stesso"? Secondo me in giro c'è tanta gente ipocrita; rispetto chi è cristiano e lo è davvero, perchè per come la vedo io esserlo seriamente è molto ma molto difficile, ma chi invece lo è solo di facciata mi fa un po ribrezzo...sopratutto se lo è per accaparrarsi un po di voti...
scusa Neko ma che c'entra se lo dice un ateo o un cristiano??Stiamo parlando di un essere umano non di una figura religiosa...lo status di pedofilo e poligamo??!!!: -->
1)Era NORMALE e LEGALE avere più mogli....Gli Harem diventarono un'istituzione dagli accentuati riflessi sociali e politici quando erano costituiti dai sovrani dei vari Stati musulmani. Costoro — che avevano l'obbligo di mantenimento dei ginecei dei loro predecessori — amarono ingrandire il più possibile i loro Harem, non solo come ostentazione della loro ricchezza e potenza o della propria personale soddisfazione sensuale, ma anche per poter più facilmente scegliere, fra i tanti figli che le tante concubine gli generavano, quello che a loro arbitrio appariva il più dotato e il più meritevole della successione...(nulla di differente dallo stile di vita di ogni politico italiano;
2)A Maometto fu dettato il CORANO...non c'entra nulla con la religione cristiana!!!
3)Fra le mogli sposate successivamente la più importante (malgrado non gli desse figli) fu ʿĀʾisha, figlia di Abū Bakr, che secondo numerose attestazioni in diversi hadíth ebbe 6 (o 7) anni al momento del matrimonio e 9-10 anni al momento della prima consumazione e fu con lui fino alla sua morte nel 632. Il Profeta la sposò dopo un ordine divino ricevuto dall'arcangelo Gabriele.
Il significato di questa visione era troppo evidente per non comprenderlo. Il Profeta aveva bisogno di una compagna per continuare la sua Missione, e questa compagna doveva avere doti straordinarie. La scelta non era facile da compiere. La Volontà Divina la compì per il Profeta. Scelse ʿĀʾisha per riempire il vuoto lasciato dalla morte di Khadīja. ʿĀʾisha fu scelta non soltanto per assicurare la serenità di una casa, ma anche per trasmettere alle future generazioni il Messaggio islamico.
L'età di ʿĀʾisha costituisce un problema particolare per alcuni non-musulmani, che deprecano che Maometto abbia potuto avere relazioni sessuali con una fanciulla d'età così giovane. Il religioso battista statunitense Jerry Vines definì ad esempio Maometto «pedofilo posseduto dal demonio». Esponenti israeliti e importanti gruppi protestanti si unirono ai musulmani statunitensi per denunciare i commenti, a loro dire denigratori, del reverendo battista. Abraham Foxman, leader della Lega Antidiffamatoria degli USA, definì "deplorevoli" i commenti di Vines.
Colin Turner, professore medievista e iranista della britannica Durham University, dichiarò che la consumazione del rapporto quando ʿĀʾisha era così giovane non era una cosa straordinaria in quell'epoca ed in quella cultura. Le relazioni sessuali fra un uomo maturo e una ragazza assai giovane erano - e sarebbero tuttora - un costume diffuso fra i beduini, al pari di molte altre culture del mondo. Turner scrisse che, ad ogni modo, in numerosi testi islamici si dice che gli Arabi raggiungevano la pubertà in un'età precoce.
Vi sono comunque studiosi musulmani che sostengono che i dati riguardanti l'età di Maometto e di ʿĀʾisha siano contradditori e che ʿĀʾisha poteva essere d'età maggiore.