STEPHEN HAWKING: Come costruire una macchina del tempo

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fabik
00martedì 8 novembre 2011 17:26
L'articolo è vecchio ma mi sono preso la briga di tradurlo, è semplice e diretto e da grandissime speranze...

Tutto quello che serve è un a wormhole, un LHC o un razzo che voli molto, molto veloce…


'Attraverso il wormhole, uno scenziato potrebbe vedere come era un minuto fa. Ma che acadrebbe se lo scenziato decidesse di sparare a se stesso attraverso il Wormhole? Morirebbe?. E se morisse allora chi avrebbe sparato?'

Salve. Il mio nome è Stephen Hawking. Fisico, cosmologo e sognatore. Anche se non posso muovermi e sono costretto a parlare attraverso una macchina, la mia mente è libera. Libera di esplorare l’universo e porsi grandi domande, come: è possibile viaggiare nel tempo? Possiamo aprire un portale verso il passato o una scorciatoia per il futuro? Possiamo piegare le leggi della natura per diventare assoluti padroni del tempo?

Un tempo il viaggio nel tempo era considerato dalla scienza come un’eresia. Evitavo di parlarne per evitare di essere etichettato come uno “strambo”. Ma oggigiorno non sono più così cauto. Infatti, oggi somiglio di più alle persone che costruirono Stonehenge. Sono ossessionato dal tempo. Se avessi una macchina del tempo visiterei Marilyn Monroe al suo apice oppure mi catapulterei da Galileo nel momento in cui puntò il suo telescopio verso il firmamento. Magari, volerei alla fine dei tempi per vedere come tutto ha fine.

Per capire come tutto questo possa essere possibile, dobbiamo concepire il tempo come fanno I fisici – a quattro dimensioni. Non è difficile come sembra. Qualsiasi studente diligente sa, anche io su questa sedia, che esistono tre dimensioni. Ogni cosa ha un’altezza, una larghezza ed una profondità.

Ma esiste un altro genere di lunghezza, quella del tempo. Anche se un essere umano può vivere all’incirca 80 anni, le pietre di Stonehenge, per esempio, sono in giro da migliaia di anni. Ed il nostro sistema solare esisterà per miliardi di anni. Ogni cosa ha una lunghezza misurabile nel tempo. Viaggiare nel tempo vuol dire viaggiare lungo questa dimensione.

Per capire cosa intendo, immaginiamo qualcosa di più comune, un viaggio in auto. Viaggiando in linea retta viaggiamo in un’unica dimensione. Svoltando a destra o a sinistra aggiungiamo una seconda dimensione. Viaggiamo su e giù in una strada di montangna ed aggiungiamo la dimensione dell’altezza, alla fine viaggiamo in tre diverse dimensioni. Ma come possiamo viaggiare lung oil tempo sulla terra? Come facciamo a trovare la via peer la quarta dimensione?

Indugiamo nella fantascienza per un attimo. I film che contemplano il viaggio nel tempo ci propongono sempre una grande macchina affamata di energia. Questa macchina crea una via attraverso il tempo, un vero e proprio tunnel. Un viaggiatore del tempo, un coraggioso, folle individuo, pronto ad affrontare chi sa cosa, entra in un tunnel temporale per emergere chi sa “quando”. Il concetto può apparire esagerato, la realtà può anche essere molto diversa da questa, ma l’idea in se è ben lungi dall’essere folle.

Anche i Fisici stanno pensando alla possibilità di tunnel nel tempo, ma lo fanno osservando i fatti da una prospettiva differente. Noi cerchiamo di capire se è possible viaggiare nel futuro senza infrangere le leggi della natura. Per come stanno le cose, pensiamo sia possibile. Che altro serve, gli abbiamo anche dato un nome: wormholes. La realtà è che I wormholes sono tutti intorno a noi, solo che sono troppo piccoli perché noi li vediamo. I wormholes sono minuscoli. Essi si verificano in pieghe e fissure dello spazio-tempo. Forse lo riterrete un concetto difficile, ma state con me.

Un wormhole è un 'tunnel' teorico o una scorciatoia, previsto dalla teoria della relatività di Einstein, che unisce due posti nello spazio-tempo, dove l’energia negativa tira spazio e tempo nella gola di un tunnel, facendoli emergere in un altro universo. Quello che rimane è pura ipotesi, come è ovvio dato che nessuno ha mai visto nulla del genere, ma è stato usato in innumerevoli lavori cinematografici come - in Stargate (1994), per esempio, che prevedeva tunnel tra diversi universi, ed in Time Bandits (1981), dove le loro posizioni sono indicate anche nelle mappe stellari.

Niente è piatto o solido. Qualsiasi cosa se guardata attentamente ha falle o rughe. E’ un principio fisico basilare, e vale anche per il tempo. Anche qualcosa di liscio come una palla da biliardo ha rughe e minuscole cavità. Ora, questo è semplide da dimostrare quando parliamo delle classiche tre dimensioni. Ma credetemi, è vero anche per la quarta. Ci sono piccolo rughe, cavità ed imperfezioni nel tempo. Giù, alle più piccolo unità di grandezza, più piccole dei moduli, più piccole degli atomi, andiamo in un posto chiamato schiuma quantistica. Questo è il luogo dove esistono i wormholes. Minuscoli tunnel e scorciatoie che attraversano il tempo, spariscono, e si riformano in questo mondo quantico. A li, uniscono due luoghi e due tempi separati.

Sfortunatamente, questi tunnel sono milioni, miliardi, trilioni di volte più piccolo di un acentimetro. Decisamente troppo piccolo perchè un essere umano ci passi. Alcuni scenziati ritengono che si possa allargare uno di questi tunnel a sufficienza per farci passare un essere umano o anche un’astronave.

Basta avere sufficiente energia e la tecnologia adatta, si potrebbe costruirne uno gigantesco per esempio nello spazio. Non dico che siamo in grado di farlo, ma se possibile, sarebbe un oggetto davvero straordinario. Un capo sarebbe quì vicino alla terra, e l’altro lontano, lontanissimo, vicino chi sa quale pianeta.

In teoria, un tunnel del genere potrebbe permetterci di fare cose ben superiori a viaggiare verso altri pianeti. Se I due capi fossero nello stesso luogo, ma ad una distanza di tempo differente, una nave potrebbe andare lontano e rimanere comunque sulla terra, ma in un distante passato. Magari I dinosauri potrebbero assistere all’atterraggio di un’astronave.
Il veicolo più veloce della storia è stato l’Apollo 10. Raggiungeva 25,000mph. ma per viaggiare nel tempo dovremmo andare 2000 volte più veloci.

Ora, capisco che pensare a Quattro dimensioni sia ostico, e che pensare al concetto di warmholes sia impegnativo, ma rimanete con me. Ho preparato un semplice esperimento che ci dirà se oggi o in un futuro potremo mai viaggiare nel tempo, sapete, io adoro gli esperimenti semplici e lo Champagne

Quindi ho combinato due delle mie cose preferite to per capire se si possa viaggiare nel futuro o nel passato.

Immaginiamo che stia preparando una festa, un ricevimento di benvenuto per i viaggiatori dal futuro. Ma c'è una sorpresa. Sto facendo in modo che nessuno sappia della festa. Ho preparato un invito dando le coordinate esatte in tempo e nello spazio. Spero che di copie di esso, in una forma o nell'altra, siano in giro per molte migliaia di anni. Forse un giorno qualcuno che vive nel futuro troverà le informazioni su un invito ed utilizzerà una macchina del tempo per venire alla mia festa, questo dimostrerebbe che il viaggio nel tempo è possibile.
Nel frattempo, attendo che i miei ospiti viaggiatori del tempo arrivino. Cinque, quattro, tre, due, uno. Ma, nessuno arriva. Che peccato. Speravo che almeno una signorina dal futuro attraversasse quella porta. Allora, perché il mio esperimento non ha funzionato? Uno dei motivi potrebbe essere a causa di un problema ben notoquando si tratta di viaggi ne passato, il problema di ciò che chiamiamo paradossi.

I paradossi sono qualcosa di buffo se ci pensate bene. Il più famoso è il paradosso del nonno. Io ne ho uno più semplice che ho chioamato: il paradosso dello scienziato pazzo.

Non mi piace il modo in cui nei film gli scienziati sono spesso descritti come pazzi, ma in questo caso, è vero. Questo tizio è determinato a creare un paradosso, anche se questo gli costerà la vita. Immaginare, in qualche modo, ha costruito un wormhole, un tunnel temporale che si estende per un solo minuto nel passato

Attraverso il wormhole, lo scienziato può vedere se stesso come era un minuto fa. Ma cosa succede se il nostro scienziato utilizza il wormhole per uccidere il suo io precedente? Lui è morto. Quindi chi ha sparato il colpo? E 'un paradosso. Semplicemente non ha senso. È il tipo di situazione che dà incubo per i cosmologi.

Questo tipo di macchina del tempo violerebbe una regola fondamentale che governa l'intero universo – un effetto accade dopo che un evento lo ha provocato, e mai il contrario. Credo che non possiamo spingerci fino all’impossibile. Se così fosse poi non ci sarebbe modo per evitare che l’universo cada nel caos. Quindi penso che accadrà semprequalcosa che impedisce il paradosso. In qualche modo ci deve essere un motivo per cui il nostro scienziato non potrà mai trovarsi in una situazione in cui si poteva sparare. E in questo caso, mi dispiace dirlo, lo stesso wormhole è il problema.

Alla fine, penso che un wormhole come questo non può esistere. E la ragione di ciò è il feedback. Se siete mai stati a un concerto rock, probabilmente riconosce questo rumore stridulo. E 'feedback. Qual è la causa è semplice. Suoni catturati dal microfono, trasmessi lungo i fili, fatti più forti da parte dell'amplificatore, ed usciti dagli altoparlanti. Ma se troppo del suono emesso dagli altoparlanti torna nel microfono si crea ciclo sempre più forte ogni volta. Se nessuno lo ferma, il feedback può distruggere il sistema audio.

La stessa cosa accadrà con un wormhole, solo con radiazioni al posto del suono. Non appena il wormhole si espande, la radiazione naturale entrerà in esso, e finirà in un ciclo. Il feedback sarà così forte che distrugge il wormhole. Quindi, anche se piccoli wormholes esistono, e se fosse possibile ingigantirli un giorno, non durerà abbastanza a lungo per essere utile come una macchina del tempo. Questa è la vera ragione per cui nessuno potrà tornare dietro nel tempo per me.
Qualsiasi tipo di viaggio nel tempo verso il passato attraverso il wormhole o qualsiasi altro metodo è probabilmente impossibile, altrimenti si verificherebbero paradossi. Quindi purtroppo, sembra che viaggi nel passato non se ne faranno mai. Una delusione per i cacciatori di dinosauri e un sollievo per gli storici.

Ma la storia non è ancora finita. Questo non rende tutti i viaggi nel tempo impossibili. Io credo nel viaggio nel tempo. Viaggio nel il futuro. Il tempo scorre come un fiume e sembra che ognuno di noi venga portato avanti inesorabilmente dal tempo che scorre. Ma il tempo è come un fiume in un altro modo. Scorre a velocità differenti in luoghi differenti e questa è la chiave per viaggiare nel futuro. Questa idea è stata inizialmente proposta da Albert Einstein oltre 100 anni fa. Si rese conto che ci dovrebbero essere dei luoghi dove il tempo rallenta, e altri dove il tempo accelera. Aveva assolutamente ragione. E la prova è proprio sopra le nostre teste. Nello spazio

Questo è il Global Positioning System o GPS. Una rete di satelliti in orbita attorno alla Terra. I satelliti rendono possibile la navigazione satellitare. Ma rivelano anche che il tempo scorre più velocemente nello spazio di quanto non faccia sulla Terra. All'interno di ogni navicella c’è un orologio molto preciso. Ma nonostante siano così accurati, tutti guadagnano circa un terzo di un miliardesimo di secondo al giorno. Il sistema GPS correggere questa deriva, che altrimenti con la sua piccola differenza di sconvolgerebbe l'intero sistema facendo facendo sbagliare ogni viaggio che si serve del sistema di almeno 10 chilometri. Si può solo immaginare il caos che questo potrebbe causare.

Il problema non sta negli orologi. Corrono veloci perché il tempo stesso è più veloce nello spazio di quanto non faccia sulla terra. E la ragione di questo straordinario effetto è la massa della Terra. Einstein si rese conto che la materia si trascina nel tempo e lo rallenta, come la parte lenta di un fiume. Più pesante è l'oggetto, tanto più si trascina nel tempo. E questa realtà allarmante è quello che apre la porta alla possibilità di viaggiare nel tempo verso il futuro.

Proprio nel centro della Via Lattea, 26.000 anni luce da noi, si trova l'oggetto più pesante nella galassia. Si tratta di un buco nero supermassiccio che ha la massa di quattro milioni di soli schiacciati verso il basso in un unico punto per la sua gravità. Più ci si avvicina al buco nero, più forte è la gravità. Arrivata molto vicino nemmeno la luce può sfuggire. Un buco nero come questo ha un effetto drammatico sul tempo, rallentandolo molto più di qualsiasi altra cosa nella galassia. Questo lo rende una macchina del tempo naturale.

Mi piace immaginare come una navicella spaziale potrebbe essere in grado di sfruttare questo fenomeno, in orbita intorno ad esso. Se una agenzia spaziale stesse controllando la missione dalla Terra osserverebbe che ogni orbita completa ha preso 16 minuti. Ma per i coraggiosi a bordo, vicino a questo oggetto massiccio, il tempo sarebbe rallentato. Quì l’effetto sarebbe molto più estremo rispetto alla forza gravitazionale della Terra. L'equipaggio sarebbe rallentato della metà. Ogni 16 minuti in orbita, l’equipaggio percepirebbe solo otto minuti di tempo trascorso.

Potrebbero andare in giro, sperimentando solo la metà del tempo rispetto a coloro che sono lontani dal buco nero. La nave e il suo equipaggio avrebbe viaggiato attraverso il tempo. Immaginiamo che orbitino intorno al buco nero per cinque dei loro anni. Dieci anni sarebbero passati altrove. Quando torneranno a casa, tutti sulla Terra sarebbero invecchiati cinque anni più di loro.

Quindi, un buco nero è una macchina del tempo. Ma, naturalmente, non è esattamente pratico. Ha vantaggi rispetto wormholes, nel senso che non provoca paradossi. Inoltre non si distrugge in un lampo di feedback. Ma è alquanto pericoloso. E 'molto lontano e non nemmeno ci porta molto lontano nel futuro. Per fortuna c'è un altro modo di viaggiare nel tempo. E questo rappresenta la nostra ultima e migliore speranza di costruire una macchina in tempo reale.

Dobbiamo solo viaggiare molto, molto veloce. Molto più veloce anche rispetto alla velocità necessaria per evitare di essere risucchiati in un buco nero. Ciò è dovuto a un altro fatto strano dell'universo. C'è un limite di velocità cosmica, 186.000 miglia al secondo, noto anche come la velocità della luce. Niente può superare quella velocità. E 'uno dei maggiori principi stabiliti dalla scienza. Che ci crediate o no, viaggiare quasi alla velocità della luce ci trasporterebbe nel il futuro.

Per spiegare il perché, sogniamo un fantascientifico sistema di trasporto. Immaginate una pista che va a destra attorno alla Terra, una pista per un treno superveloce. Utilizziamo questo treno immaginario che si avvicina il più possibile alla velocità della luce per vedere come diventa una macchina del tempo. A bordo ci sono passeggeri con un biglietto di sola andata verso il futuro. Il treno inizia ad accelerare, sempre più veloce. Presto gira intorno alla Terra più e più volte.

Avvicinarsi alla velocità della luce significa orbitare attorno alla Terra piuttosto veloce. Sette volte al secondo. Ma non importa quanto energia il treno abbia, non sarà mai abbastanza potente da raggiungere la velocità della luce, dal momento che le leggi della fisica lo vietano. Al contrario, diciamo che si avvicina, poco al di sotto di quella velocità finale. Ora, accade qualcosa di straordinario. Il tempo comincia a scorrere lentamente a bordo del treno rispetto al resto del mondo, proprio come in prossimità del buco nero, solo di più. Tutto sul treno è in movimento lento.

Questo accade per proteggere il limite di velocità, e non è difficile capire perché. Immaginate un bambino che corre in fino al treno. La sua velocità di avanzamento sarebbe aggiunta alla velocità del treno stessa, a questo punto non si può rompere il limite di velocità semplicemente per caso? La risposta è no. Le leggi della natura prevengono la possibilità che accada rallentando il tempo a bordo.

Ora il bambino non può correre abbastanza velocemente per rompere il limite. Tempo sarà sempre rallentato quanto basta per proteggere il limite di velocità. E da questo fatto deriva la possibilità di viaggiare di molti anni nel futuro.

Immaginate che il treno ha lasciato la stazione il 1 ° gennaio 2050. Si gira attorno alla la Terra più e più volte per 100 anni prima di giungere ad una fermata il giorno di Capodanno, 2150. I passeggeri avranno vissuto solo uno settimane perché il tempo è rallentato all'interno del treno. Quando usciranno troveranno un mondo molto differente da quello che avevano lasciato. In una settimana di viaggio percepita avranno viaggiato 100 anni nel futuro. Naturalmente, la costruzione di un treno che potrebbe raggiungere tale velocità è del tutto impossibile. Ma abbiamo costruito qualcosa di molto simile al treno; il più grande acceleratore di particelle del mondo al CERN di Ginevra, in Svizzera.

In profondità, in un tunnel circolare lungo 16 miglia, c’è un flusso di migliaia di miliardi di minuscole particelle. Quando l'alimentazione è accesa accelera da zero a 60.000 mph in una frazione di secondo. La potenza permette alle particelle di andare sempre più veloce, finché non sfrecciano attorno al tunnel 11.000 volte al secondo, che è quasi velocità della luce. Ma proprio come il treno, non hanno mai abbastanza energia per raggiungere quella velocità finale. Si può ottenere solo al 99,99 per cento del limite. Quando ciò accade, anche loro iniziano a viaggiare nel tempo. Lo sappiamo grazie ad alcune particelle osservabili per un tempo estremamente breve, chiamate pi-mesoni. Di solito, si disintegrano dopo soli 25 miliardesimi di secondo. Ma quando sono accelerate a velocità quasi-luce durano 30 volte più a lungo.

E 'davvero molto semplice. Se vogliamo viaggiare nel futuro, abbiamo solo bisogno di andare veloce. Veramente veloce. E credo che l'unico modo che abbiamo per farlo è quello di andare nello spazio. Il veicolo con equipaggio più veloce nella storia è stato Apollo 10. Ha raggiunto 25 mila miglia all'ora. Ma per viaggiare nel tempo dovremo andare più di 2.000 volte più veloce. E per fare questo avremmo bisogno di una nave molto più grande, una macchina veramente enorme. La nave dovrebbe essere grande abbastanza per portare una grande quantità di carburante, sufficiente per accelerare al quasi alla velocità della luce. Arrivare appena sotto il limite di velocità cosmica richiederebbe almeno sei anni interi a piena potenza.

L'accelerazione iniziale sarebbe la parte più delicata, per via delle dimensioni e del peso della nave. Ma a poco a poco prenderebbe velocità e presto coprirebbe distanze enormi. In una settimana raggiungerebbe i pianeti esterni. Dopo due anni raggiungerebbe metà della velocità della luce e sarebbe di gran lunga fuori del nostro sistema solare. Due anni dopo si sarebbe recato al 90 per cento della velocità della luce. Circa 30.000 miliardi miglia di distanza dalla Terra, e quattro anni dopo il lancio, la nave avrebbe cominciato a viaggiare nel tempo. Per ogni ora di tempo a bordo della nave, due ore sarebbero passate sulla Terra. Una situazione simile a quella navicella spaziale che orbita intorno al massiccio buco nero.

Dopo altri due anni di spinta a pieno regime la nave raggiungerebbe la velocità massima, il 99 per cento della velocità della luce. A questa velocità, un solo giorno a bordo equivarrebbe ad un intero anno di tempo terrestre. La nostra nave volerebbe verso il futuro.

Il rallentamento del tempo ha un altro vantaggio. Significa che si può, in teoria, percorrere distanze straordinarie nel corso di una vita umana. Un viaggio ai margini della galassia prenderebbe soli 80 anni. Ma la vera meraviglia del nostro viaggio sarebbe che rivelerebbe quanto sia strano l'universo. E 'un universo dove il tempo scorre a velocità diverse in luoghi diversi. Dove wormholes piccoli esistono intorno a noi. E dove, in definitiva, potremmo usare la nostra comprensione della fisica per diventare veri navigatori attraverso la quarta dimensione.

Fonte: www.dailymail.co.uk/home/moslive/article-1269288/STEPHEN-HAWKING-How-build-time-mach...

Buona lettura [SM=g1950677]
AlyxVance
00martedì 8 novembre 2011 19:39
Stephen Hawking è un grandissimo, così come Michio Kaku e altri scienziati di ampie vedute. ottimo lavoro e grazie, l'articolo non lo avevo letto!!
Delta.Force
00martedì 8 novembre 2011 20:26
Non tiene conto delle possibili realtà alternative,per cui il viaggio nel passato sarebbe nel passato di un'altra linea temporale,evitando i possibili paradossi del nonno e dello scienziato pazzo.
fabik
00martedì 8 novembre 2011 20:38
Re:
Delta.Force, 08/11/2011 20.26:

Non tiene conto delle possibili realtà alternative,per cui il viaggio nel passato sarebbe nel passato di un'altra linea temporale,evitando i possibili paradossi del nonno e dello scienziato pazzo.




Non sono certo uno scenziato nè l'interprete ufficiale del pensiero di Hawking ma il discorso relativo alle realtà alternative fa parte del novero telle teorie filosofiche/metafisiche che la teoria della relatività non nega.
Questo però non fa si che siano reali, divverso è invece il fenomeno del rallentamento del tempo che invece è stato verificato.
Delta.Force
00martedì 8 novembre 2011 20:44
non siamo nel campo metafisico,si tratta di tesi avanzate in ambito scientifico e su riviste scientifiche connesse alla teoria del multiverso e delle stringhe.
fabik
00martedì 8 novembre 2011 21:16
Re:
Delta.Force, 08/11/2011 20.44:

non siamo nel campo metafisico,si tratta di tesi avanzate in ambito scientifico e su riviste scientifiche connesse alla teoria del multiverso e delle stringhe.




Appunto, hai detto la parolina magica: "Teorie".
Una teoria rimane tale fino a che non viene provata, queste teorie sono ritenute plausibili in quanto non in conflitto con la teoria della relatività, questo però non le rende assolutamente vere fin tanto che non sono provate.

Se io dicessi che è plausibile che il mio vicino domani mi spara in fronte appena esco di casa questa mia affermazione sarebbe plausibile in quanto nel novero delle possibilità ma non tangibile fin tanto che la cosa non si verifica.

Un paio di link giusto per sottolineare che il fatto che una cosa sia matematicamente possibile non vuol dire che si realizzi.

it.wikipedia.org/wiki/Ponte_di_Einstein-Rosen
it.wikipedia.org/wiki/Viaggio_nel_tempo

Nel secondo link la teoria da te citata ricade nel novero delle "Speculazioni Teoriche", nell'articolo si parla di wormholes, di paradossi e quindi di mondi possibili mas vengono scartati.
Magari si sbaglia ma per come stanno le cose i dati ci dicono che quello che lui ipotizza è un qualcosa che la tecnologia potrebbe permetterci in futuro dato che il rallentamento del tempo è qualcosa di testato, il resto per ora è pura teoria speculativa.
Delta.Force
00martedì 8 novembre 2011 21:45
Ho voluto precisare avendo letto il termine"metafisico".Comunque si,è tutto da provare. Tempo fa ho letto qualcosa di interessante in merito,cercherò di rintracciare l'articolo.Però attenzione che una parte della teoria della relatività (insuperabilità della velocità della luce) sta traballando,per cui l'articolo di Hawking postato sopra potrebbe anche essere superato dai nuovi eventi,smentite permettendo.
eone nero
00martedì 8 novembre 2011 23:58
Grazie Fabik [SM=g1420767]

Leggo attentamente Hawking è un genio.

Narrastorie
00mercoledì 9 novembre 2011 08:17
Fabik, posso riportare la tua traduzione su un'altro forum?
fabik
00mercoledì 9 novembre 2011 08:58
Re:
Narrastorie, 09/11/2011 08.17:

Fabik, posso riportare la tua traduzione su un'altro forum?




Certo!


Delta, volevo scusarmi perchè sono stato un tantino brusco prima, ero di fretta ed ora rileggendo la risposta mi sono accorto che il tono era un tantino perentorio.


Mi riallaccio alla teoria delle stringhe che hai citato prima perchè ho ancora a casa un numero de "Le Scienze" dove c'è un articolo molto approfondito e in alcuni passi molto al di sopra delle mie possibilità [SM=g1950691] .

Da quello che si evince pare che la suddetta teoria sia tuttaltro che completa al momento, che non sia del tutto in accordo alla teoria della relatività ma in qualche modo complementare.
In ogni caso non è al momento del tutto accettata in quanto in grado di spiegare alcuni fenomeni senza però al momento darci una teoria generale comprovata.
Quì mi fermo perchè sono molto fuori dal mio seminato. [SM=g8297]

Sul discorso relativo alla velocità della luce ti rispondo come farebbe un qualsiasi tecnico quale io sono: I dati raccolti nei test a cui ti riferisci sono inatendibili perchè:
1- Frutto di osservazione indiretta del fenomeno
2- Raccolti con strumenti la cui "Classe di precisione" non è adeguata a verificare le misure di grandezza necessarie a quantificare il fenomeno
3- Non sanno quanto sia "Esattamente" lungo l'acceleratore, visto che parliamo di misurazioni tanto minuziose un dato del genere bisognerebbe conoscerlo con margini d'errore davvero estremi.

Secondo me la misurazione non verrà confermata e la maggior parte dei ricercatori concorda su questo
Ali3n77
00mercoledì 9 novembre 2011 10:01
In ogni caso qua non si parla della MASSA....
Se si raggiunge la percentuale del 99.99% della velocita' della luce ovviamente oltre che rallentare il tempo AUEMNTERA' la massa dell'oggetto che sta andando a tale velocita'.
Per farmi capire...
Prendete un punto A e un punto B, fate 2 punti in un foglio a una distanza che volete e scrivete A sul primo punto e B sul secondo punto.
Ora.....se dal punto A______________B ci si mette N tempo per arrivare a una velocita' X al punto B se la velocita' arrivasse al 99.99% o paradossalmente si arrivasse al 100% la massa dell'oggeto sarebbe PARI alla distanza tra A____________B .
Quindi praticamente la distanza tra i 2 punti sarebbe nulla [SM=g8320]
Spero di esser stato chiaro [SM=g2201348]
fabik
00mercoledì 9 novembre 2011 10:11
Si Alien, la tua obbiezione è la stessa che frullava nella mia testa memore dell'articolo che avevo letto.
Il problema della massa però è risolvibile con la tecnologia, in sostanza è una questione di materiali.
Si potrebbe discutere sul fatto se mai avremo materiali in gradi di sopportare certi stress o meno o magari sulla manovrabilità di un veicolo che abbia le caratteristiche che abbiamo detto ma quello è un altro paio di maniche.
Secondo me quest'articolo semplicemente dimostra che senza superare la velocità della luce e senza infrangere le comuni leggi fisiche ad oggi accertartate è possibile coprire grandissime distanze in tempi ragionevoli.
Poi subentrano tutta una serie di obbiezioni, conosciamo un fenomeno, sappiamo che potremmo sfruttarlo, bisogna capire con che mezzi.
Ali3n77
00mercoledì 9 novembre 2011 10:21
Re:
fabik, 09/11/2011 10.11:

Si Alien, la tua obbiezione è la stessa che frullava nella mia testa memore dell'articolo che avevo letto.
Il problema della massa però è risolvibile con la tecnologia, in sostanza è una questione di materiali.
Si potrebbe discutere sul fatto se mai avremo materiali in gradi di sopportare certi stress o meno o magari sulla manovrabilità di un veicolo che abbia le caratteristiche che abbiamo detto ma quello è un altro paio di maniche.
Secondo me quest'articolo semplicemente dimostra che senza superare la velocità della luce e senza infrangere le comuni leggi fisiche ad oggi accertartate è possibile coprire grandissime distanze in tempi ragionevoli.
Poi subentrano tutta una serie di obbiezioni, conosciamo un fenomeno, sappiamo che potremmo sfruttarlo, bisogna capire con che mezzi.




Ma io non parlavo di materiali caro amico Fabik [SM=g8320]
Qualsiasi materiale che raggiunge la velocita' prossima alla luce da un punto A_________________B aumenta la propria massa.
Se si raggiunge A______________B alla velocita' della luce il tempo e' pari a 0 quindi la massa di qualsiasi oggetto fatto di qualsiasi materiale e' pari alla distanza tra A______________B quindi secondo me per poter viaggiare nel tempo bisogna superare la velocita' della luce sino ad arrivare a percorrere una distanza in un tempo " NEGATIVO " in maniera da poter superare il LIMITITE della MASSA di un qualsiasi oggetto fatto di qualsiasi materiale [SM=g8320]
Spero di esser stato chiaro ehhe [SM=g8087]
fabik
00mercoledì 9 novembre 2011 10:26
Sei stato chiaro ed alzo le mani.
IO riporto semplicemente l'articolo con le conclusioni del suo redattore, tu presenti una teoria differente che mi pare ragionevole per quelle che sono le mie conoscienze e mi metto nel mezzo^^
Julian (@_@)
00mercoledì 9 novembre 2011 11:45
grande Fabik..molto interessante!
Julian (@_@)
00mercoledì 9 novembre 2011 11:56
come costruire una macchina del tempo
fabik, 08/11/2011 17.26:



Tutto quello che serve è un a wormhole, un LHC o un razzo che voli molto, molto veloce…

Che ci vuole! Basta tanta tanta colla vinilica..eh eh

fabik
00mercoledì 9 novembre 2011 11:58
Re: come costruire una macchina del tempo
Julian (@_@), 09/11/2011 11.56:

fabik, 08/11/2011 17.26:



Tutto quello che serve è un a wormhole, un LHC o un razzo che voli molto, molto veloce…

Che ci vuole! Basta tanta tanta colla vinilica..eh eh





[SM=g1420767] che canogna che sei.... [SM=g1420768]
Julian (@_@)
00mercoledì 9 novembre 2011 12:23
eh eh...naturalmente era solo per farci una risata...massimo rispetto per te, che ti sei fatto lo sbattimento e per le parole di Stephen Hawking!
fabik
00mercoledì 9 novembre 2011 17:06
A tal proposito ho trovato sul sito ufficiale di S.H. un suo trattato per noi volgo che parla delle teorie relative ai molti universi che avvalora i commenti mossi da Alien77.
Per onestà intellettuale mi propongo di tradurlo ed upparlo ma se c'è qualche altro volontario io mi tiro indietro volentieri eheh

Per ora lo linko: www.hawking.org.uk/index.php/lectures/publiclectures/63
Julian (@_@)
00mercoledì 9 novembre 2011 17:22
if iou uont, ai transleit oll!..eh eh..scherzi a parte, sarebbe una gran bella cosa!
Delta.Force
00mercoledì 9 novembre 2011 18:14
Fabik,tranquillo,non ho avvertito nessun tono brusco da parte tua.
Mentitore
00mercoledì 9 novembre 2011 18:52
@Ali3n77 Scusa ma mi risulta difficile davvero capire cosa intendi per tempo negativo. Al massimo ho sentito parlare di tempo ciclico, e già ho fatica a "visualizzarlo". Potresti spiegarmi più estesamente cosa intendi per tempo "negativo"?
Nei termini della relatività ristretta se fosse possibile un viaggio a velocità superiore di quella della luce c per un osservatore inerziale O' che si muove di moto rettilineo uniforme rispetto ad un osservatore inerziale O assunto in quiete, si avrebbe la violazione del principio di causalità (rispettato dalla TRR), cioè della successione causa-effetto fra due eventi legati causalmente, dal punti di vista dell'osservatore. Cioè O' vedrebbe ad esempio avvenire prima la partenza da A e poi l'arrivo in B, che sono messi in relazione causale dal viaggio, che so, di un'astronave che va a velocità v>c. Ma se ciò (v>c) si verificasse allora O (l'osservatore fisso) vedrebbe l'arrivo in B prima della partenza in A. Si dimostra che questa inverosimile situazione non può avvenire proprio perché la TRR ci dice che la velocità c (o la velocità limite) non è superabile.
Tempo fa credo di aver letto che nel mondo subatomico è possibile che per delle particelle si verifichi la violazione del principio di causalità e cioè su di esse si presentino gli effetti prima che sulle stesse agiscano le cause. Il mondo microscopico è regno della meccanica quantistica, mentre quello macroscopico della TR. Un viaggetto con le navicelle riguarda più il mondo macroscopisco e quindi credo che ci dovremmo orientare secondo le leggi della TR.

Poi cosa intendi con "percorrere una distanza in un tempo"?Non capisco come fai a trattare come una stessa grandezza, grandezze fra loro diverse.

Poi per quel che ho capito un osservatore che viaggiasse a velocità pari o prossime a quella della luce, tutto sarebbe normale per lui, cioè misurerebbe le sue distanze e i suoi tempi come ha sempre fatto, e gli sembrerebbero "normali" (il tutto detto in parole spicciole). Mentre per noi, in quiete, un orologio al polso di quell'osservatore ultraveloce ci sembrerebbe andare lento lento, al limite se la velocità del viaggiatore fosse c, l'orologio sarebbe fermo, diremmo che il tempo per quell'osservatore è fermo (prop. della dilatazione degli intervalli temporali). Inoltre noi misureremmo una lunghezza della sua astronave che viaggia alla velocità della luce, pari a 0 (prop. della contrazione delle lunghezze). La sua massa sarebbe infinita, e quindi possiamo immaginare che per portare qualcosa dotato di massa, anche se pur minima, alla velocità della luce avremmo bisogno via via di una forza sempre più tendente a infinito.

Cosa intendi dicendo che la massa dell'oggetto ad una velocità c sarebbe pari alla distanza AB. Non capisco come fai a trattare come una stessa grandezza, grandezze fra loro diverse.

Qui non capisco cosa intendi.
Ali3n77, 09/11/2011 10.01:

.
Ora.....se dal punto A______________B ci si mette N tempo per arrivare a una velocita' X al punto B se la velocita' arrivasse al 99.99% o paradossalmente si arrivasse al 100% la massa dell'oggeto sarebbe PARI alla distanza tra A____________B .
Quindi praticamente la distanza tra i 2 punti sarebbe nulla [SM=g8320]



Scusate se ho detto delle castronerie, ma ho esposto quello che ho capito proprio per farmi correggere eventuali errori e chiarirmi le idee.
Scusa Ali3n77 se sono un rompi, ma mi piacerebbe capire ancora meglio queste teorie e padroneggiare sempre meglio queste idee. Ti ringrazio molto quindi se potrai rispondermi a quello che ti ho chiesto e correggermi dove ritieni che io abbia sbagliato. Lo stesso vale per chiunque altro.
Ali3n77
00giovedì 10 novembre 2011 10:32
Meglio di quanto l'ho spiegato non saprei fare Mentitore..
Da profano quale sono mi son fatto una certa idea ...
Tempo in negativo....ossia se devi percorrere da A____B ci metterai del tempo no? Se sei talmente veloce da percorrere una certa distanza dal punto A al B mettendoci tempo 0 la tua massa sarebbe uguale alla distanza di A_____B .
Quindi se riesci a essere piu' veloce ancora praticamente il tempo andrebbe a ritroso...in negativo!!! tra A e B ci metteresti che so....-3 secondi... praticamente distorcendo lo spazio tempo!
Era un'idea che mi e' apparsa cosi'.....nella testa eheh =)
Spero di esser stato chiaro nelle mie eresie lol ! =)
Umm boh per farti un esempio scemo scemo....prendi un elastico lo fai partire da un punto e pian piano arrivi a un altro punto...praticamente una navicella si trasformerebbe in un elastico lol la sua massa sarebbe uguale alla distanza di A e B ad una certa velocita' che gli farebbe raggiungere B in un tempo 0.
Pero' mi piacerebbe vedere che succederebbe se si distorcesse lo spazio tempo come sarebbe visibile la navicella " elastico " se impiegherebbe tempo negativo per raggiungere un punto, che secondo me, avverrebbe solo distorcendo lo spazio tempo....
fabik
00giovedì 10 novembre 2011 10:50
Uhm, mi sa che devo tradurre quel maledetto articolo Alien, da quello che ho letto non è esattamente come dici tu.
Lo scorrere del tempo non è un fattore assoluto quindi la tua obbiezione risulterebbe errata.
Per percorrere uno spazio ci metti comunque del tempo solo che mentre per te il tempo trascorso è "X" per me è "Y".
E' passato comunque del tempo ma è passato in modo differente in quanto il tempo non è un valore assoluto come noi siamo abituati ad intenderlo ma è influenzato da fattori esterni che ne cambiano le caratteristiche.
Mentitore
00giovedì 10 novembre 2011 16:40
@Ali3n77

Ali3n77, 10/11/2011 10.32:


Tempo in negativo....ossia se devi percorrere da A____B ci metterai del tempo no? Se sei talmente veloce da percorrere una certa distanza dal punto A al B mettendoci tempo 0 la tua massa sarebbe uguale alla distanza di A_____B .Quindi se riesci a essere piu' veloce ancora praticamente il tempo andrebbe a ritroso...in negativo!!! tra A e B ci metteresti che so....-3 secondi... praticamente distorcendo lo spazio tempo!



Secondo me tu mischi TR con Meccanica Classica.

Allora supponiamo che la navicella parta da A all'istante t1 e arrivi in B all'istante t2, allora per percorrere la distanza AB (supposta diversa da 0) ha impiegato un tempo t2-t1 (ovviamente l'arrivo in B deve avvenire dopo la partenza in A). Ora supponiamo che la distanza AB sia di 1al (anno luce).
Che cosa, noi, osservatori in quiete, vedremmo? (Qui se parliamo secondo la fisica classica e perciò di spazio e tempo assoluti)
1)Se la navicella avesse viaggiato ad una velocità minore a quella della luce (v 2)Se v=c allora avremmo visto la navicella impiegare un tempo pari a 1anno.
3)Se v>c allora avremmo visto la navicella impiegare un tempo minore di 1 anno.
4)Se v fosse infinita allora avremmo visto la navicella impiegare un tempo pari a 0
((?)) A che velocità dovrebbe viaggiare la navicella affinché noi vedessimo essa impiegare un tempo negativo, in senso minore di zero? Ancora maggiore di infinito? Non ha senso. Se intendi un tempo negativo come t2-t1<0 vorrebbe dire che t1>t2 e cioè che noi vedremmo avvenire l'arrivo prima della partenza (non so sinceramente se questa situazione corrisponda ad un vero e proprio viaggio nel passato)(su questo punto ci dovrei riflettere meglio e dovrei fare una ricerca/studio)

Tu però se non erro stai ragionando secondo i termini della Meccanica Classica, che però è solo un'approssimazione valida per velocità molto minori di c.
La Teoria della Relatività è un perfezionamento (ampliamento boh chiamalo come vuoi) della fisica classica, la cui meccanica oltre a predire gli stessi effetti di quella classica per basse velocità descrive anche gli effetti reali per velocità prossime e uguali a c. (Forse un giorno verrà formulata una teoria ancora più grande e completa, che conterrà la TR e perciò diremo che la TR era solo una buona approssimazione e cioè aveva un campo di validità limitato)

Se parli in termini classici però non mi puoi parlare di massa che aumenta a velocità prossime a c e devi essere conscio del suo limite di validità.

Quadro della Teoria della relatività (verificata a livelli impressionanti quasi da scommetterci una mano o tutto quello che hai).
Delle possibilità 1) 2) 3) 4) ((?)), quelle teoricamente possibili sono la 1 e la 2, quelle praticamente possibili solo la 1, mentre la 3 la 4 e la ((?)), nel quadro della TR non sono teoricamente possibili nè praticamente possibili.
Infatti per la teoria della relatività, nulla dotato di massa può viaggiare ad una velocità superiore di quella della luce (o velocità limite). Infatti un oggetto dotato di massa più viene portato vicino alla velocità della luce più la sua massa tende ad infinito. Capirai che via via sarà necessaria un'energia per accelerarlo sempre più tendente ad infinito. Gli oggetti che riescono a viaggiare a velocità della luce devono essere privi di massa, ed infatti i fotoni lo sono. Se qualcosa viaggiasse a velocità maggiore a quella della luce allora stai certo che non trasmetterebbe informazioni.
Poi immagina due eventi legati causalmente, come una pistola che spara evento A e un vetro che si infrange B colpito dal proiettile (oggetto che viaggia a velocità v). Ovviamente avviene prima A che B, ma se fosse possibile che il proiettile viaggi a velocità v>c allora esisterebbero degli osservatori inerziali che vedrebbero accadere prima B che A, cioè l'effetto prima della causa. Non è possibile se vogliamo che nell'universo valga il principio di causalità. (Poi del mondo quantistico non conosco molto, ma forse qualche violazione di quel tipo potrebbe esserci)

Secondo me l'idea che la "massa sarebbe uguale alla distanza AB" è un'idea che non ha consistenza logica nè tanto meno pratica. Ripeto massa e distanza che io sappia sono grandezze distinte.[ O forse intendi che via via che si raggiungono velocità prossime a quelle della luce lo spazio locale (dell'oggetto in movimento) si contrae dal punto di vista di un osservatore in quiete? Scusa qui le mie conoscenze vacillano un poco, perché sono più abituato a ragionare in termini di contrazione degli intervalli spaziali (contrazioni viste dal punti di vista dell'osservatore in quiete ]
Se intendi però che se la distanza AB (diversa da 0) da un corpo dotato di massa fosse coperta in un tempo pari a 0, e quindi avesse viaggiato a velocità infinita (ammettendo che sia possibile nel quadro della TR), e cioè che nello stesso istante in cui parte arriva anche, allora la massa se già a velocità c nella TR è infinita, dovrebbe essere più di infinita (e non ha senso per me).

Poi ho guardato su wikipedia (presupposta la sua affidabilità) e qui veramente mi ha illuminato, se si ha un minimo di conoscenza dei termini "tecnici" fa un bel quadro generale delle varie possibilità.
it.wikipedia.org/wiki/Velocit%C3%A0_superluminale
fabik
00giovedì 10 novembre 2011 16:47
Ok, però noi stiamo parlando di velocità "SUBluminale" nel post.
Per farla breve, appena troverò il tempo giuro che tradurrò l'altro link" la teoria di Alien non è corretta in quanto considera il tempo come una costante.
Il tempo non è una costante ma solo un'altra dimensione come: Altezza, profondità e lunghezza.
Il tempo varia e ne abbiamo la prova per cui senza ripetermi vi rimando al mio post precedente anche se so che è brutto.
Ali3n77
00giovedì 10 novembre 2011 16:48
Cosi' In teoria dovrebbe essere l'ultima soluzione che hai proposto..
Praticamente cosi' come me la son vista in testa eheh [SM=g2201348]
Hai presente quando ti viene la lampadina di archimede in testa? Na cosa cosi' insomma.... [SM=g6794]
Non entro nello specifico di tutto quello che hai scritto ma vista la mia " illuminazione pazzoide " ho cercato di spiegarmi hehe [SM=g2201348]
Grazie della risposta in ogni caso caro amico ! [SM=g8087] [SM=g1950677]
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