Primo test della Nasa per il motore "impossibile"

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IRONMAN.75
00domenica 10 agosto 2014 11:12


Addio propellente e il risultato dovrebbe essere il medesimo, mica male pero'.. [SM=g8356]
Nell'articolo viene definito un motore quasi da fantascienza, utile per le future missioni di esplorazione dello spazio, a cominciare dal viaggio per Marte.
È la nuova creatura della Nasa, ancora in fasce, ma dalle immense potenzialità. Chiamata «Cannae Drive», è stata testata negli Eagleworks Laboratories e ha prodotto tra 30 e 50 micronewton di spinta. Si tratta di una quantità di energia minima, tra lo 0.03 e lo 0.05 per mille della forza generata da una mano per afferrare un iPhone, ma, comunque, reale. Ed è l’esistenza di questa frazione che ha fatto gridare gli scienziati e gli ingegneri americani al miracolo.

Riprendendo il progetto di un motore simile - l’«EmDrive» dello scienziato britannico Roger Shawyer - il motore è in grado di convertire l’energia elettrica in una spinta. Se lo scorso anno un team cinese aveva effettuato un primo esperimento, l’ente spaziale americano ha appena reso noto la riuscita del nuovo esperimento, anche se - com’è evidente - si è ancora molto distanti da una possibile realizzazione in grande scala.

«E’ un progetto che, se davvero si realizzasse, sarebbe una delle più grandi scoperte di sempre - commenta Giancarlo Genta, professore del dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale al Politecnico di Torino e studioso di propulsione spaziale -. D’altra parte c’è ancora scetticismo attorno a questa idea, perché, almeno in apparenza, questo propulsore vìola le leggi di conservazione dell’energia e della quantità di moto».

I sostenitori del nuovo motore, da parte loro, sono convinti che il meccanismo, invece, non comporti alcuna violazione delle leggi della fisica. A differenza dei motori tradizionali, che processano enormi carichi di propellente, il nuovo metodo sfrutta un sistema elettrico con cui generare una serie di microonde: queste, vengono sparate all’interno di un contenitore, dove si creano forti differenze di pressione e fasci di radiazione molto potenti in grado, così, di creare la spinta per muovere il veicolo spaziale.
Il «Cannae Drive» - battezzato così per ricordare come, nella celebre battaglia di Canne, Annibale riuscì a fare prevalere la forza di un piccolo esercito su quella più grande dell’esercito romano - non è comunque un «unicum». Nuove generazioni di motori a funzionamento elettrico e a ioni vengono sperimentati da un po’ di tempo (un esempio è la sonda lunare europea, la «Smart 1»).
Al momento uno dei più promettenti è quello progettato da un ex astronauta: è il «Vasimr», del team di Franklin Chang-Diaz, protagonista in sette missioni shuttle. Il propulsore si basa sull’emissione a impulsi di getti di plasma, garantendo, almeno in teoria, super-prestazioni per muoversi rapidamente nel Sistema solare.





Fonte:
www.link2universe.net/2013-05-30/nasa-dimostra-nuovo-prototipo-di-motore-ionico...
www.lastampa.it/2014/08/06/societa/primo-test-alla-nasa-per-il-motore-impossibile-kgdj0fi5HJuyN1sQ1pUJUJ/pag...
_Thomas88_
00lunedì 11 agosto 2014 11:23
Siamo ancora all'inizio dello sviluppo di questo motore.
Ed io non sono uno scienziato quindi non riesco a capirne bene il funzionamento.
Ma speriamo che lo sviluppo proceda per il meglio.
IRONMAN.75
00lunedì 11 agosto 2014 12:31
Il problema sta' nel sistema elettrico per generare l'energia per farlo girare secondo me', 30 e 50 micronewton sono una sciocchezza.
Lo spero anche io ci avviceneremmo sempre di più' alla somiglianza con una nave spaziale [SM=g8320]
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