Alcune informazioni sul Cro-magnon
L'Uomo di Cromagnon è una antica varietà dell'essere umano moderno (Homo sapiens sapiens), largamente diffuso nel paleolitico in Europa, Asia, Nordafrica, Nord America. È rappresentato da 4 scheletri provenienti dal riparo sotto la roccia di Cromagnon, presso Les Eyzies in Dordogna e da 7 scheletri raccolti nelle Grotte dei Balzi Rossi (Liguria), definiti a suo tempo come cromagnonoidi.
I resti più antichi sono datati intorno al 30000 a.C. in Francia, di poco posteriori all'Uomo di Combe-Capelle di cui a volte è considerato una variante. Antropologicamente si osserva una certa stabilità delle caratteristiche cromagnonoidi che sono essenzialmente di tipo europoide:
alta statura (media 1.80 m per gli uomini, con punte oltre 1.90 m) con gambe lunghe e braccia corte;
faccia larga e bassa con cranio lungo dalla fronte all'occipite (dolicocefalia e cameprosopia), spesso denotata come disarmonica;
orbite basse e rettangolari;
naso prominente e spesso aquilino;
grande capacità cranica (1.650 cm3).
È stato proposto che fosse essenzialmente Rh negativo (come i Baschi odierni), ma questa ipotesi non è provata.
Il massimo della diffusione si ha intorno al 20000 a.C.
Tra le varianti di Cro-Magnon si possono menzionare:
le popolazioni di Mechta-Afalou in Nord-Africa (Berberi),
la popolazione maglemosiana (proto-nordici della varietà dalo-falica) in Scandinavia,
le popolazioni neolitiche delle culture del Dneper-Donets e di Sredny-Stog (forse i proto-Indoeuropei) nella Russia meridionale,
i Guanci delle isole Canarie, ormai estinti, probabilmente discendenti dei Berberi,
i pellerossa Dakota in nord-America.
Poiché la depigmentazione compare (o compariva) con una certa frequenza in tutte le popolazioni menzionate eccetto, per quanto è noto, i Dakota, è stato anche suggerito che questa fosse una caratteristica piuttosto diffusa tra i cromagnonoidi.
Invece non è chiaro come i cromagnonoidi abbiano contribuito alla genetica delle popolazioni odierne in Asia, ma è stato rilevato che in Asia i portatori delle culture siberiane Afanasevo e Tagar erano essenzialmente cromagnonoidi.
Dalle moderne indagini genetiche sembra potersi affermare che i cromagnonoidi entrarono in Europa dall' Asia centrale verso il 30.000 AC, portando il particolare marcatore genetico M173, derivato da M45, che pare fosse diffuso in popolazioni asiatiche del paleolitico da cui sarebbero derivate anche alcune popolazioni siberiane e amerinde (marcatore M242 e discendenti)
I Cromagnon avevano una dieta di carne, grano, carote, cipolle, rape ed altri alimenti - nel complesso, una dieta molto bilanciata.
Tra gli artefatti Cromagnon giunti fino a noi vi sono capanne, pitture murali, incisioni; sembra inoltre che fossero in grado di intrecciare vesti. Le capanne erano costruite in roccia, argilla, ossa, rami e pelo di animali.
I Cromagnon utilizzavano manganese e ossido di ferro per le loro pitture murali, e potrebbero aver creato, circa 15.000 anni fa, il primo calendario. [1]
I Cromagnon devono essere entrati in contatto con gli uomini di Neanderthal e sono spesso indicati come la causa dell'estinzione di questi ultimi; in realtà, sembra che umani moderni dal punto di vista morfologico abbiano convissuto con i Neanderthal per circa 60.000 anni nel Levante, e per più di 10.000 anni in Francia.
Uomo di Oberkassel
Nella località di Oberkassel, presso Bonn in Germania, sono stati ritrovati nel 1914 due scheletri in un doppia sepoltura, datati al 10.000 a.C. - 15.000 a.C. e riferibili al Maddaleniano. Si tratta di uno scheletro maschile e di uno femminile assai diversi tra loro. Caratteristico appare specialmente il cranio maschile molto capace (1.600 cc) leggermente dolicocefalo, con faccia fortemente cameprosopa e orbite molto basse, in qualche modo accentuando la disarmonia di Cromagnon.
Il cranio della donna è più alto e più stretto e non è evidentemente cromagnonoide, ma ricorda invece il tipo di Brünn. La statura è di 166 cm nell'uomo e 147 cm nella donna.
da Wikipedia