Pandemia, focolaio in Messico

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
assenzio00
00sabato 25 aprile 2009 16:21
Quando ieri ho letto di una forma nuova di influenza suina che era stata segnalata in Messico e negli Usa (zona Atlanta), ho sentito un brividino, soprattutto perchè veniva ipotizzata la trasmissione da uomo a uomo.

Stamattina la conferma, è un nuovo virus, si è sviluppato (pare) in Messico, è fortemente trasmissibile, è del tutto nuovo. In Messico, a Città del Messico e non solo, tutte le manifestzioni, attività e quant'altro che comportino assembramenti sono state annullate, le scuole e le università chiuse.

L'OMS è in allerta, oggi prevede una riunione di emergenza, il Giappone ha predisposto controlli in tutti gli aeroporti per il viaggiatori dal Messico, la Commissione Ue è in allerta, da noi sul sito ministero sanità dicono di aver allertato tutta la rete sanitaria.

Vedremo come si evolverà la cosa, se riusciranno ad arginarla, quanto è pericolosa ecc ecc.

Qualsiasi notizia tranquillizzante è fuori luogo poichè ancora le informazioni sono insufficienti, così come lo sono le ansie catastrofiste.

Certo è che i medici si aspettavano la pandemia, l'aviaria finora non lo è stata, potrebbe esserlo l'influenza suina messicana.

Monitorare attentamente è la cosa migliore.

Vi posto il link ad un quotidiano messicano online da cui trarre info di prima mano:

www.eluniversal.com.mx/noticias.html
UniversalMan
00sabato 25 aprile 2009 16:43
Allora anche qui ricominciamo con gli allarmisi come per l'aviaria.
Prima di tutto un dato: questa influenza ha la stessa mortalità di quella tradizionale e si cura con gli antivirali, quindi non vedo come possa essere preoccupante. E' chiarò che potrebbe esserci un contagio generale ma se c'è la cura amen. Nel mondo ogni anno muoiono circa 100.000 persone di influenza e non mi pare che si sia fatto in gran casino.
assenzio00
00sabato 25 aprile 2009 21:19
Sarà che noi europei abbiamo più memoria per le epidemie che hanno imperversato nel nostro continente, sarà che abbiamo una fiducia limitata in quello che ci viene detto dalle autorità competenti (vedi Chernobyl)e soprattutto dei tempi dosati dalle autorità competenti per far passare le informazioni, sta di fatto che sia Le Monde che la BBC online ( i primi due che ho controllato) hanno come prima notizia l'influenza suina.

Certo, magari non hanno altro da sparare in home, è una notizia di sicura presa etc. etc. Sono d'accordo, non facciamo allarmismo....

Infatti ho solo segnalato come in una megalopoli di 20 milioni di abitanti abbiano ritenuto opportuno non trattare questa malattia come una comune influenza, sospendendo le manifestazioni, compreso l'accesso del pubblico alle partite di calcio e chiudendo le scuole, cosa che non ricordo abbiano fatto per le influenze "comuni".

Un invito a "monitorare" che è in parte superato dal fatto che i media nostrani si sono nel frattempo già lanciati, ma serve comunque per capire qual è la reale evoluzione del fenomeno.


















Matteo Milan
00domenica 26 aprile 2009 17:17
E se fosse qualcosa collegata al terrorismo? Non so se qualcuno si ricorda del misterioso episodio emerso pochi giorni fa a Fort Detrick, Maryland. Nel sofisticato laboratorio che opera in stretto contatto con il Pentagono sono spariti — da tempo — tre «esemplari» del «virus dell'influenza equina».
Meditate gente.
(richard)
00domenica 26 aprile 2009 17:26
...ma guarda un po' che coincidenza?....e se i servizi segreti,per non dire gli USA,stiano provando l'efficacia di questo nuovo virus sui "fratelli" messicani??
Matteo Milan
00domenica 26 aprile 2009 17:35
Re:
(richard), 26/04/2009 17.26:

...ma guarda un po' che coincidenza?....e se i servizi segreti,per non dire gli USA,stiano provando l'efficacia di questo nuovo virus sui "fratelli" messicani??




magari hanno perso il controllo e ora sono cavoli amari.
Ci attende una nuova spagnola? [SM=g1420770]
Demirel81
00domenica 26 aprile 2009 17:39
Dubito che si possa generale quell'effetto, la spagnola era causata dal virus H1N1 che fra il 1918 e il 1919 uccise circa 50 milioni di persone nel mondo, ma non esistevano antivirali, ne vaccini, le penicilline erano fantascienza e non c'era un controllo sanitario efficace.
Quindi io sono fiducioso che non gli antivirali di oggi si possa tenere a bada la malattia. Prima di tutto è vero com dicevate prima che si deve guardare anche la mortalità, che non è poi altissima, come una normale influenza quindi al limite bisogna solo non farsi prendere dal panico e andare a farsi curare.
assenzio00
00domenica 26 aprile 2009 21:47
Ci sono parecchi tasselli che non quadrano in questa vicenda.

Tutti sono da valutare sulla base del numero dei malati dichiarati dl Messico ( circa 1400) e dei morti complessivi (tra gli ottanta e i novanta) su un popolazione complessiva di oltre 100milioni di abitanti.

a) il governo messicano prende una serie di misure assolutamente eccezionali rispetto alla dichiarata diffusione della malattia e alla dichiarata mortalità (anche se il rapporto infetti/morti è alto), pittosto irrilevanti rispetto alla popolazione.
Tali misure scatenano la paranoia mondiale sul web ( andate a vedervi le pagine di twitter o fate una semplice ricerca con google)e sugli altri media.

b) il governo americano dichiara pochissimi casi di A/N1H1 accertati e nessun morto, al tempo stesso dichiara anche lo stato di emergenza nazionale e la messa a disposizione di alcuni milioni di dosi di farmaci retrovirali, parte delle scorte stoccate.

c) la Commissione Ue continua a dire che in Ue non succede niente mentre sappiamo di casi sospetti in alcuni paesi dell'Unione.

Allora ci sono alcune possibilità di interpretazione:
o
1) i politici sono tutti degli irresponsabili, gli uni per aver scatento/assecondato il panico e gli altri per colpevole attendismo, il tutto guardando alla politica interna

oppure
2) mancano all'opinione pubblica alcune informazioni relative alla malattia che consentirebbero di capire l'azione dei governi

e/oppure
3) i governi si muovono a tentoni cercando di coprirsi le spalle nel caso l'infezione si dimostrasse davvero una pandemia e davvero pericolosa.


Io propendo per l'ipotesi 2 o 3, non mi convincono i complotti delle multinazionali del farmaco
Felisianos
00domenica 26 aprile 2009 23:43
Re:
a) il governo messicano prende una serie di misure assolutamente eccezionali rispetto alla dichiarata diffusione della malattia e alla dichiarata mortalità (anche se il rapporto infetti/morti è alto), pittosto irrilevanti rispetto alla popolazione.
Tali misure scatenano la paranoia mondiale sul web ( andate a vedervi le pagine di twitter o fate una semplice ricerca con google)e sugli altri media.


Scateneranno pure la paranoia ma sono protocolli stabiliti da convenzioni internazionali. Siccome io in messico ho dei parenti posso dire che la situazione è assolutamente fuori controllo, da quello che mi hanno detto sono state sospese tutte le attività pubbliche non strettamente necessarie.


b) il governo americano dichiara pochissimi casi di A/N1H1 accertati e nessun morto, al tempo stesso dichiara anche lo stato di emergenza nazionale e la messa a disposizione di alcuni milioni di dosi di farmaci retrovirali, parte delle scorte stoccate.

E' una misura precauzionale, se l'avessero dichiarata con 2000 morti l'emergenza sicuramente avremmo accusato il governo di inettitudine.

c) la Commissione Ue continua a dire che in Ue non succede niente mentre sappiamo di casi sospetti in alcuni paesi dell'Unione.

Non ha detto che non succede niente ma che non ci sono casi accertati. E siccome ci sono anche equilibri commerciali prima di dichiarare un'emergenza europea forse è il caso di aspettare... l'influenza aviaria insegna.



AURORA PILOT
00lunedì 27 aprile 2009 11:32
Il virus dell'influenza dei suini è nuovo e sconosciuto ma bisognerà aspettare le analisi sulle sue caratteristiche genetiche per avere le risposte sulla sua natura.
Gli esperti stanno valutando i rischi di una nuova pandemia di influenza, la quarta dopo la Spagnola del 1918, l'Asiatica del 1957 e la Hong Kong del 1968.
La velocità con la quale si sta diffondendo nelle ultime 24 ore fa pensare a un virus "potenzialmente pandemico", come ha rilevato oggi l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms).

ESISTONO VARI TIPI DI INFLUENZA DA SUINI: Come tutti i virus influenzali, anche quelli che colpiscono i suini cambiano in continuazione.
I maiali possono essere infettati anche dal virus dall'aviaria. Nel corso degli anni sono emerse diverse varianti del virus. Al momento esistono quattro principali virus influenzali di tipo A (H1N1, H1N2, H3N2 e H3N1) ma la maggior parte dei casi isolati appartengono al H1N1.

I SINTOMI: I sintomi dell'influenza da suino avvertiti dall'uomo risultano essere del tutto simili a quelli di una influenza "stagionale".
Febbre alta, tosse, letargia e mancanza di appetito. Alcune persone colpite dal virus hanno anche riferito di mal di gola, nausea, vomito e diarrea.

NON SI TRASMETTE CON IL CIBO: Non è possibile ammalarsi di influenza da suini mangiando carne di maiale o prodotti derivanti da carne suina. Per evitare qualsiasi rischio è preferibile, comunque, cucinare la carne ad almeno 70 gradi

FASI DEL PIANO ANTI-PANDEMIA: delle sei fase di allerta previste nella scala di riferimento internazionale, quella indicata finora è la tre, che corrisponde a casi di trasmissione del virus da uomo a uomo nulli o molto limitati.
Le fasi uno e due corrispondono, rispettivamente, alla fase interpandemica (basso o leggero rischio di casi nell'uomo). Con la terza fase scatta l'allerta pandemia.
La fase successiva, la quarta, si riferisce a un aumento evidente di trasmissione del virus da uomo a uomo, con la comparsa di un virus mutato capace di infettare l'uomo.
La quinta fase corrisponde ad un aumento significativo di infezioni da uomo a uomo e la fase sei è la pandemia vera e propria, con una sostenuta trasmissione del virus da uomo a uomo.

VACCINO: gli esperti sono già al lavoro. Il primo passo è conoscere tutte le caratteristiche del virus. Le sta analizzando da ieri il Centro Novartis Vaccines and Diagnostics di Siena diretto da Rino Rappuoli.
Dal 1997 lo stesso gruppo di esperti sta lavorando a un vaccino pre-pandemia, basato sul virus H5N1 diffuso nel 1997 a Hong Kong e, grazie all'esperienza accumulata in questi anni, secondo Rappuoli sarà possibile produrre i primi milioni di dosi in meno di sei mesi. -

FARMACI: secondo l'Oms non tutti i farmaci antivirali oggi disponibili sono efficaci contro il nuovo virus. Secondo quanto finora è noto del virus, questo è sensibile all'oseltamivirus, mentre è resistente all'amatadina e alla rimantidina.

SORVEGLIANZA CONTINUA: è la chiave per riconoscere in tempo l'arrivo della pandemia. L'Oms ha una rete di oltre 120 centri nazionali di riferimento in oltre 90 Paesi e ognuno di essi controlla l'andamento dell'influenza e isola i virus responsabili.
Non appena viene identificato un virus insolito, questo viene immediatamente segnalato al programma globale dell'Oms sull'influenza.

MINISTERO SALUTE, PRESTO UN NUMERO VERDE
ROMA - "Resta alta la sorveglianza" del ministero del Welfaqre in merito ai casi umani di influenza 'suina verificatisi in Messico e negli Stati Uniti.
''Il Ministero sta monitorando ora per ora in costante contatto con gli organismi europei e internazionali l'evolversi della situazione in Messico e negli Stati Uniti", fa sapere il Sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio. Da ieri sono state allertate in particiolare la rete di controllo Influnet del Ministero, in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità, e le altre strutture per la sorveglianza del virus sul territorio.
Gli Uffici di sanità marittima ed aerea del Ministero sono pronti a fornire informazioni per i viaggiatori diretti e provenienti dai Paesi in cui si sono verificati casi di influenza suina e si sta predisponendo l'attivazione di un numero verde dedicato di supporto per fornire informazioni a tali viaggiatori.
Sono stati allertati anche gli assessorati alla sanità delle Regioni e delle Province e autonome, sottolineando l'opportunità di evitare inutili allarmismi.
E' ancora in fase di valutazione, afferma il ministero, l'opportunità di assumere iniziative relative a controlli alle frontiere. Si segnala, infine, che l'Italia dispone di un preciso Piano concordato con gli altri Stati dell'Unione Europea di preparazione e risposta ad un'eventuale pandemia influenzale e di ampie scorte di farmaci antivirali da utilizzarsi in caso di necessità.

PRESTO VOLANTINO PER CHI VA IN MESSICO - Il ministero della Salute, in base a quanto si apprende, sta approntando un volantino informativo che verrà distribuito in tutti gli aeroporti italiani dedicato ai cittadini in partenza per Città del Messico. Il documento conterrà informazioni sul virus da suini che ha colpito la capitale messicana e consigli pratici sui comportamenti a cui attenersi.
Sono stati, inoltre, allertati i laboratori della Rete di sorveglianza dell'influenza. "Siamo pronti - spiega Antonina Dolei, docente di virologia all'Università di Sassari - ad attrezzare tutte le procedure per l'identificazione dei reagenti in base alle notizie sulla struttura genetica del virus provenienti dal Cdc di Atlanta. Nel caso in cui non dovessero essere identificati nell'arco di 48 ore lavoreremo per la loro creazione".

Fonte: Ansa.it
DNAlieno
00lunedì 27 aprile 2009 18:17
Vediamo come si evolve la situazione.
Per ora abbiamo superato diverse presunte pandemie: mucca pazza, SARS, aviaria, spero che anche stavolta avremo fortuna.

Riporto un articolo dal Corriere della Sera:

Influenza suina, gli Usa proclamano
lo stato di emergenza sanitaria nazionale
Ordinata la distribuzione degli antivirali. Obama si è detto «molto preoccupato per i recenti casi di influenza»

WASHINGTON (USA) - Gli Stati Uniti hanno proclamato lo stato di emergenza sanitaria a causa della diffusione del virus dell'influenza suina di cui negli Usa sono stati accertati già 20 casi, mentre in Messico sono già 1324 i casi con 81 morti. Lo ha annunciato il ministro per la Sicurezza interna Janet Napolitano, che ha anche dato ordine di distribuire il 25% delle scorte Usa degli antivirali Tamiflu e Relenza di cui gli Usa hanno a disposizione 50 milioni di dosi. Janet Napolitano ha detto poi che la Casa Bianca ha attivato una squadra di controllo per monitorare costantemente la situazione, «che è in evoluzione». Il direttore facente funzione dei CDC ha precisato che il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, «è tenuto costantemente aggiornato».

OBAMA PREOCCUPATO - Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, è «molto preoccupato per i recenti casi di influenza» causata da un virus dei suini. Lo ha detto uno dei consiglieri per la Sicurezza Nazionale, John Brennan, aprendo il briefing convocato alla Casa Bianca proprio sull'allarme causato dall'influenza. Brennan ha confermato che sono stati accertati una ventina di nuovi casi negli Stati Uniti e che la messa a punto di un sistema di sorveglianza e di comunicazione corretta è considerato «alta priorità».

I CASI ACCERTATI NEGLI STATI UNITI - E' stato intanto confermato dalle autorità sanitarie statunitensi che l'influenza suina ha colpito a New York otto studenti di una scuola superiore del Queens. Il Center for Desease Control (Cdc) di Atlanta ha poi aggiunto ai 7 casi della California e ai due casi del Texas già noti, anche due casi in Kansas e uno in Ohio, per un totale di 2o casi accertati negli Usa.

«TEMIAMO CHE CI SARANNO VITTIME» - Il contrammiraglio medico Anne Schuchat del Cdc (Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie di Atlanta), ha detto in un briefing telefonico con i giornalisti che le autorità sanitarie si stanno preparando ad una propagazione della malattia oltre ai 20 casi confermati negli Stati Uniti e ha aggiunto: «Temo proprio che avremo dei morti». La Scuchat ha aggiunto che i vaccini per l'influenza stagionale al momento disponibili sono inefficaci contro la variante suina del virus A/H1N1.
Una tesi confermata anche da Richard Besser, il direttore dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) di Atlanta. «Non sono rassicurato dal fatto che non abbiamo avuto casi più gravi», ha detto Besser: «Vista la situazione in Messico dobbiamo prepararci a casi più gravi e forse anche a dei morti. Il capo dell'agenzia federale americana si è detto »molto preoccupato e ha aggiunto che «è per questo che prendiamo misure molto energiche».

Altro:

Sono più di 150 i casi di influenza suina accertati nel mondo. Per la maggior parte sono concentrati in Messico, unico Paese in cui il nuovo virus ha ucciso: 110 le persone decedute (soltanto una parte le vittime certamente collegate al virus del tipo A/H1N1, sospette le altre). Sono 1600, sempre in Messico, le persone ricoverate in ospedale con sintomi di influenza. In pochi giorni, dal 13 aprile a oggi, il virus ha superato i confini del Messico per toccare California, Texas e Kansas. Il virus intanto è arrivato in Europa: un caso accertato è stato riscontrato in Spagna, mentre sono numerosi i casi sospetti nel Vecchio Continente. Ecco nel dettaglio la situazione.

MESSICO - L'emergenza nel Paese latinoamericano è di una tale gravità che, per fronteggiarla, la Banca mondiale fornirà a Città del Messico un prestito immediato da 25 milioni di dollari ed una linea di credito pari a 180 milioni. Il presidente messicano Felipe Calderon, in una conferenza stampa, ha affermato che sono 1.614 persone con sintomi influenzali (400 delle quali ricoverate), 110 sono morte, mentre i rimanenti pazienti sono stati dimessi o sono ancora in ospedale per accertamenti. La maggior parte delle persone decedute sono adulti tra i 25 e i 45 anni. Calderon ha lanciato un appello ai suoi concittadini affinché evitino di auto-medicarsi e rispettino le misure di prevenzione indicate dalle autorità. Il governo ha messo in atto provvedimenti speciali per isolare i casi confermati e sospetti. Cordova ha confermato la chiusura delle scuole e delle università della capitale, megalopoli con 20 milioni di abitanti, in atto da venerdì scorso. La riapertura è ora prevista per il prossimo 6 maggio. Sospese anche tutte le Messe nella capitale messicana. Le misure di sicurezza sono state estese al vicino stato di San Luis Potosì, particolarmente toccato dal virus. A quanto dichiarato dal sindaco di Città del Messico, Marcelo Ebrard, la settimana entrante sarà la più «critica» sul fronte dell'influenza da suini, per la possibilità di altri contagi. Nel ricordare che nella capitale nelle ultime 24 ore ci sono stati altri 5 morti, Ebrad ha segnalato che finora le vittime dell'influenza, sempre a Città del Messico, sono 18.

STATI UNITI - I casi sono accertati negli States sono quaranta (28 a New York, 7 in California, 2 in Texas, 2 in Kansas e 1 in Ohio) e non è stato segnalato alcun decesso. Lo ha affermato l’Organizzazione mondiale della sanità, sottolineando che la diffusione del virus «è molto preoccupante». Nessun dei casi segnalati ha provocato decessi ma l’agenzia delle Nazioni Unite dovrà decidere rapidamente se elevare il livello di allarme dell’epidemia. Gli Stati Uniti hanno proclamato lo stato di emergenza sanitaria. Il ministro per la Sicurezza interna Janet Napolitano ha dato ordine di distribuire il 25% delle scorte Usa degli antivirali Tamiflu e Relenza, di cui gli Usa hanno a disposizione 50 milioni di dosi.

CANADA - Quattro i casi accertati, sulle due coste del Paese.

SPAGNA- Confermato un caso, il primo in Europa. Sono attualmente in osservazione 17 pazienti.

ITALIA - Un caso sospetto in Veneto. È risultato negativo ai test virologici per l'influenza da suini un paziente proveniente dal Messico.

NUOVA ZELANDA - Nove studenti e la loro insegnante, che erano stati in Messico per una settimana, sono stati probabilmente contagiati dalla influenza da suini, di cui presentano i sintomi.

FRANCIA - Quattro nuovi casi sospetti di influenza da suini in Francia: si tratta di viaggiatori provenienti dal Messico e dagli Stati Uniti. I quattro sono residenti a Lione, Pau, Poitiers e Nantes. Sono risultati negativi invece i primi quattro casi sospetti riscontrati dalle autorità sanitarie transalpine.

GERMANIA - Casi sospetti sono stati segnalati anche in Germania: secondo il quotidiano Neue Westfaelische, tre persone, due uomini e una donna, di Bielefeld sono state poste in isolamento. Due dei tre pazienti, sono stati ricoverati con sintomi febbrili e da raffreddamento al rientro da un viaggio dal Messico. La sorella di uno dei due viaggiatori sarebbe stata invece "contagiata" nella città del Nordreno Westfalia, secondo il quotidiano. Attesi in serata i risultati dei test ai quali sono stati sottoposti.

ISRAELE - Due casi sospetti, entrambi provenienti dal Messico e ricoverati in isolamento.

AUSTRALIA - Due persone di ritorno dal Messico con sintomi di influenza sono state ricoverate per essere sottoposte a esami.

GRAN BRETAGNA - Venticinque i casi di sospetti contagi da influenza da suini: lo ha detto in una comunicazione alla camera dei Comuni il ministro della Sanità britannico Alan Johnson, precisando che su questi casi «sono in corso accertamenti». Il ministro ha spiegato che test iniziali su 8 di queste persone hanno dato esito negativo, mentre 14 vengono testate dalle strutture sanitarie locali. Su tre vengono invece svolti "test specialistici".

COLOMBIA - Sono sotto osservazione nove casi sospetti provenienti dal Messico.

BRASILE - Un caso sospetto proveniente dal Messico.

SVIZZERA - Anche in Svizzera cinque persone potrebbero avere contratto l'influenza suina e sono attualmente sottoposti ad esami medici.

HON KONG - Tutti negativi i test effettuati su tre casi sospetti. Una donna proveniente dagli Stati Uniti e ricoverata in ospedale a Hong Kong con sintomi simili a quelli della febbre suina era affetta semplicemente da un’influenza. Altri due casi sospetti erano stati in precedenza dichiarati negativi: una donna di 77 anni e sua nipote, tornate da un soggiorno negli Stati Uniti e in Messico con sintomi influenzali, sono state sottoposte a controlli, ma i test che avrebbero rilevato la presenza della febbre suina si è rivelato negativo.

(richard)
00martedì 28 aprile 2009 22:36
Sembra fantascienza......ma questi infamoni del NWO vogliono renderci tutti succubi del terrore e delle loro pazzie di dominio con la scusa del vaccino!
Legion1
00mercoledì 29 aprile 2009 12:12
Muoiono persone, crolla il turismo, crollano i mercati azionari, crollano le esportazioni.
Sembra che l'influenza suina sia una vera catastrofe sia sul piano umanitario che su quello economico, ma c'è qualcuno che con questi tragici eventi ci campa, anzi ci si copre d'oro.
Sono i dirigenti e gli azionisti delle due multinazionali farmaceutiche, la svizzera Roche e la britannica GlaxoSmithKline, produttrici dei farmaci antinfluenzali di cui tutti i governi del pianeta stanno facendo incetta in questi ultimi giorni: il Tamiflu (Roche) e il Relenza (Glaxo).
Mentre tutti i titoli di borsa sono in calo, le quotazioni della Roche e della Glaxo stanno guadagnando su tutte le piazze mondiali. Per non parlare delle due aziende che detengono i brevetti dei due farmaci, la californiana Gilead (Tamiflu) - che ha tra i suoi principali azionisti l'ex capo del Pentagono, Donald Rumsfeld - l'australiana Biota (Relenza), i cui indici azionari sono schizzati alle stelle negli ultimi giorni.
Festeggiano anche le multinazionali farmaceutiche che hanno già preso accordi con l'Organizzazione mondiale per la sanità (Oms) per lo studio e la produzione di vaccini contro l'influenza suina: la francese Sanofi Aventis - che a inizio marzo aveva annunciato l'apertura, proprio in Messico, di uno stabilimento per la fabbricazione di un vaccino contro eventuali influenze pandemiche - la statunitense Baxter - recentemente coinvolta in un grave scandalo: aveva distribuito, in diciotto paesi, vaccini antinfluenzali contaminati dal virus dell'influenza aviaria - e la svizzera Novartis.

Sdrammatizzando,se l'influenza dovesse davvero diventare pandemia, non dovremmo più preoccuparci di catastrofi quali l'impatto dell'asteroide Apophis nel 2036 e la fine del mondo nel 2012 ad opera del pianeta Nibiru, quando arriveranno, noi non ci saremo più.
Ma soprattutto non dovremo più preoccuparci di decidere se adottare Windows Vista o migrare direttamente a Windows 7.
Demirel81
00mercoledì 29 aprile 2009 12:51
Re:
(richard), 28/04/2009 22.36:

Sembra fantascienza......ma questi infamoni del NWO vogliono renderci tutti succubi del terrore e delle loro pazzie di dominio con la scusa del vaccino!




Quegli infamoni per ora ti hanno salvato le chiappe [SM=x708803]
BIGHUNTER88
00martedì 5 maggio 2009 10:04
io penso che questo virus sia stato messo in giro stesso dalle case farmaceutiche;ma non sò a che scopo farlo
AURORA PILOT
00martedì 5 maggio 2009 11:30
Possibile che ogni qualvolta ci troviamo di fronte ad un problema di carattere globale vengono fuori sempre le storie fantasiose di virus creati in laboratorio e grandi ricavi da parte dei potenti...
Mi pare illogico pensare queste cose, dal momento che stanno muorendo delle persone e molte case farmaceutiche e governi del mondo stanno facendo di tutto per fermare questo virus e salvarci le chiappe (come dice Demirel)!
Lachaise-L-N-
00martedì 5 maggio 2009 11:53
Re:
pensate veramente che ai governanti importi qualcosa di qualche migliaio di persone? di esempi celebri e meno celebri ce ne sono tanti da riempire libri interi.
posso sembrare quella che tira sempre fuori storie da "paranoico-complottista", ma ho la mente aperta a 360° gradi, e quando vedo che qualcosa non quadra, cerco di approfondire il piu' possibile.
io non mi stupisco piu' di niente.
dal momento in cui ritengo che chi comanda veramente stia dietro le quinte, e faccia di tutto per mantenere il potere,alimentando volontariamente il terrore nella popolazione, e uccidendo se lo ritiene opportuno.. di certo non storco il naso a sentire queste notizie.
quello che circola in rete non è tutto oro colato... ma è giusto approfondire, e non fermarsi a cio' che i media ufficiali (palesemente pilotati, divulgatori di menzogne) ci raccontano.
soprattutto quando ci sono di mezzo le case farmaceutiche, che mi auguro tutti sappiamo che non sono delle associazioni caritatevoli. di morti per i propri profitti ne causano tutti i giorni...altro che ringraziarle per salvarci la vita
la vita forse ce le salvano pure, ma la maggior parte delle volte da mali che loro stesse hanno contribuito a creare...oltretutto sono molti di piu' quelli a cui la vita l'hanno tolta, o gliela rovinano per sempre. dati di fatto.


Demirel81
00venerdì 8 maggio 2009 14:24
Emergenza finita [SM=g27829] ?
(richard)
00venerdì 8 maggio 2009 16:19
...speriamo di si ,ma ho qualche dubbio......non dicono mai tutta la verita'.
Matteo Milan
00mercoledì 13 maggio 2009 11:03
Esperto australiano: il virus della nuova influenza nato in laboratorio per errore


www.corriere.it/salute/09_maggio_13/virus_influenza_laboratorio_36bbabce-3f92-11de-bc3f-00144f02aa...
Lachaise-L-N-
00mercoledì 13 maggio 2009 13:46
Re:
et voila...
...per errore...se se... [SM=x708811] [SM=x708820]
Sensitiva25
00mercoledì 13 maggio 2009 14:00
Re: Re:
Lachaise-L-N-, 13/05/2009 13.46:

et voila...
...per errore...se se... [SM=x708811] [SM=x708820]




Se fossi nei parenti delle vittime li ucciderei tutti [SM=g27826]
assenzio00
00lunedì 15 giugno 2009 20:55
A più di un mese di distanza dll'esplosione mediatica, della "nuova influenza" A/H1N1 si sente parlare sporadicamente.

Eppure il WHO ha deciso il livello 6 (pandemia conclameta), la malattia si espande anche se non sembra essere, al momento, particolarmente pericolosa.

Siamo a 35.928 casi accertati ( + quelli non accertati) e 163 morti(+ quelli non dichiarati affetti d A/H1N1) di cui 45 negli States computati dal WHO al 15/06/09. Ieri il primo morto europeo, in Scozia.

Benchè non ci sia, per ora, da allarmarsi eccessivamente, è bene non crogiolarsi in false sicurezza. L'influenza sta espndendosi.

Quest'autunno è prevista una doppia vaccinazione, per l'A/H1N1 e per la normale influenza stagionale.

Per i dati sulla situazione mondiale rinvio alla pagina sul sito del WHO:
www.who.int/csr/don/2009_06_15/en/index.html
(richard)
00lunedì 15 giugno 2009 22:05
Sembra proprio subdola quest'influenza virulenta A/H1N1 ,si sta espandendo in sordina....a meno che non vogliano dargli gran che di importanza e farla passare sotto silenzio.Chissa' perche'....
assenzio00
00domenica 21 giugno 2009 20:52
Vediamo qualche aggiornamento della situazione.

Nell'update n.50 del 17 giugno 2009, il WHO comunica che nel mondo:

- ammalati accertati di A/H1N1 sono n.39620

- morti : n.167

Nell'update n.51

- ammalati accertati di A/H1N1 sono n.44287
- morti : n.180

La malattia guardando quindi a questi aggiornamenti progredisce, ma pare che le misure tampone per rallentarla stiano funzionando.

Ma...c'è un buco di informazione che non è imputabile al WHO.

Sono assenti dall'elenco Paesi come il Congo, il Sudan, Rwanda, Nigeria (più di ioo milioni di abitanti) e spero proprio che il motivo sia l'assenza di qualsiasi caso di influenza e non che non vogliano o non possano dare indicazioni sullo stato delle cose al loro interno.

Insomma manca tutta l'Africa "nera" la più povera, la più martoriata, quella la cui popolazione è già soggetta ad altre terribili malattie.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 16:30.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com