Nasa, batteri all'arsenico, evoluzionismo e politica.

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danielozma
00domenica 5 dicembre 2010 11:10
Per decenni abbiamo creduto alla teoria di Darwin come se fosse l'unica teoria scientifica che potesse spiegare la complessita' della biologia, anche perche' ce la presentavano come contrapposta al Creazionismo che implica la fede nella religione, un avversario comodo e per molta gente impresentabile.
Naturalmente le cose non erano esattamente cosi', non c'era il semplice dualismo Darwinismo contro Creazionismo, ma esistevano ALTRE teorie evoluzioniste di cui forse non abbiamo sentito parlare abbastanza per poter fare una scelta con la massima liberta'.
Conoscere tutti gli aspetti di una questione significa poter decidere in cosa si crede, sentire di fatto una sola campana dualistica e' di fatto propaganda a favore della teoria di Darwin se il "rivale" puo' essere accettato solo mediante la fede.
Leggete bene, ho scritto altre teorie evoluzioniste, questo articolo NON e' a sostegno del Creazionismo altrimenti lo avrei organizzato diversamente e non implica che io creda, non vi creda o vi creda in parte.
Gente piena di sospetti si e' fatta venire il sospetto che il Darwinismo e' stato tanto appoggiato non per amore della scienza, ma per l'implicito messaggio sociale sottinteso in esso:
se l'ordine naturale fa' si che l'animale piu' forte s'imponga, allora tra gli esseri umani e e le nazioni i "superiori" avrebbero il diritto di schiacciare i piu' deboli, una manna ideologica per l'Inghilterra che giusto in quel tempo aveva un enorme impero coloniale retto con metodi cosi' antipatici...
Dal Darwinismo all'Eugenetica, fino al Nazismo e poi al Transumanesimo (con tanto di microchip impiantati e menti collegate in rete: www.ansuitalia.it/Sito/index.php?mod=read&id=1264672990 ), possiamo vedere una strada ideologica che si ripropone anche con spietatezza e violenza, che non tutti condividono.
Alcuni affermano che l'Eugenetica sia parte dell'ideologia degli Illuminati, altri vi diranno che e' il Transumanesimo la prossima sfida globale cospirazionista che il mondo dovra' affrontare, sostenendo che dobbiamo rifiutare con ogni mezzo microchip sottocutanei o collegamenti tra cervello e computer per convogliare in menti collettive artificiali.
Navigate con Google e scoprirete che, curiosamente, l'evoluzionismo non e' solo Darwin ma anche altri nomi, altre teorie, altri principi che se presentati come "l'ordine naturale delle cose" implicano una politica internazionale meno violenta (come la presunta capacita' dell'ecosistema di organizzarsi e coordinarsi mediante una sorta di "mente collettiva naturale").
Non dimenticate che cio' che credete influenza cio' che accettate, cio' che ritenete giusto o sbagliato e quindi implica tutto quello che concedete al potere di dire e di fare...
Liberare il vostro giudizio significa autoregalarvi le chiavi per uscire dalle celle della propaganda di parte da cui siete bombardati, con cui il potere ha prodotto sostegno nelle masse alle sue scelte e cattiverie.
Per dirla come nel film Matrix volete la pillola rossa o la pillola blu?



Avete certo tutti saputo che la Nasa ha messo in fibrillazione il mondo degli interessati alla vita nel cosmo con un annuncio sull'esistenza di microbi in grado di vivere nel lago statunitense Mono, che vanta una certa concentrazione di arsenico:
www.centroufologicoionico.com/articoli/news/247-conferenza-nasa-trovato-un-batterioqalienoq-sul...
www.centroufologicoionico.com/articoli/news/248-conferenza-nasa-il-batterioqalienoq-sulla-terra-...
www.centroufologicoionico.com/articoli/news/249-conferenza-stampa-nasa-qvi-vorrei-presentare-oggi-il-batterio...
come prova dell'incredibile capacita' di adattamento delle biologie, tanto che e' implicito che un ben piu' enorme di pianeti potrebbe ospitare vita elementare.
Eppure sono decenni che si conoscono batteri in grado di vivere in condizioni impossibili:
it.wikipedia.org/wiki/Estremofilo
quali implicazioni sono nascoste in questo annuncio, cosa puo' essere sfuggito alla comprensione degli interessati?
Per cominciare, alla scuola dell'obbligo abbiamo appreso nozioni della biologia "classica", basate sulle basi chimiche a cui siamo abituati da cui si sarebbero formati organismi elementari (secondo le teorie comunemente accettate) in un ambiente vasto (gli oceani con il "brodo primordiale") ed in un tempo molto lungo.
Qui invece avremmo una piccola nicchia ecologica, un lago, che non sembra avere una storia di centinaia di milioni di anni alle spalle, ma solo 760.000 anni, ovviamente con le catastrofi delle glaciazioni e delle eruzioni da tenere a mente:
it.wikipedia.org/wiki/Lago_Mono
Come puo' essere mai possibile, se dassimo retta alle teorie che abbiamo imparato alla scuola media, che in cosi' poco tempo si sviluppino dei batteri cosi' diversi da quelli del resto del pianeta?
Dobbiamo chiederci non solo se la vita si puo' adattare di piu' di quanto abbiamo mai osato sperare, ma anche di comprendere come questo adattamento possa diventare incredibilmente veloce...
Forse non sono stati implicati solo meccanismi di evoluzione di tipo Darwiniano, ma altre forme di evoluzionismo e di meccanismi naturali poco noti potrebbero essere presto tirati in ballo in quella che potrebbe essere una rivoluzione della biologia:
la teoria di Darwin potrebbe essere solo uno dei diversi sistemi che contribuiscono agli equilibri ed agli sviluppi della natura.
Forse quasi nessuno si ricorda di Lamarck, che prima di Darwin elaboro' una sua teoria sull'evoluzione delle specie naturali, sostenendo che i corpi si modificano in funzione dell'ambiente e del "bisogno di adattarsi", ma la vera sorpresa (purtroppo poco pubblicizzata) e' che in certi casi sembra che la natura si comporti anche come previsto dal lamarckismo, come quei rospi che quando i loro padri hanno corso molto durante la loro vita fanno figli con gambe piu' potenti:
ogigia.altervista.org/index.php?mod=read&id=1287941836
ed altri esempi che fanno pensare che talvolta le forme di vita si potrebbero evolvere come sostenuto da Lamarck:
ogigia.altervista.org/index.php?mod=read&id=1287941714
eppure ci sono altri ulteriori evoluzionismi, altri nomi che purtroppo non avete mai sentito nominare in tv per cercare di farsi un'idea liberamente sul tema dell'evoluzione.
Ma se i meccanismi naturali ed evoluzionisti fossero molteplici allora il sistema politico potrebbe perdere un sostegno propagandistico a favore del colonialismo, del razzismo e dello sfruttamento dei paesi poveri?



I segni del cambiamento di paradigma ci sono da alcuni anni, un tempo i "serpenti di mare" erano sinonimi nei mass media di visionari e leggende fantasiose, oggi troviamo normalmente informazioni su questi animali:
ogigia.altervista.org/index.php?mod=read&id=1274097666
e se ieri c'era chi sosteneva che venivano imboscate e derise le notizie su dinosauri ancora vivi, oppure su animali difficilmente spiegabili con le teorie di Darwin per giustificare colonialismo e sfruttamento, oggi come mai stiamo assistendo all'emergere di notizie su cui i ricercatori evoluzionisti alternativi possono fare appiglio?
Deve forse avvenire qualcosa, una rivelazione, un evento, un qualcosa per il quale stiamo rimodellando ideologie e scienza e che implica biologia ed evoluzionismo?
Chi si interessa di ufo non puo' che notare il continuo rilascio di informazioni, notizie e concetti che sembrano volerci non solo abituare, ma addestrare alla presenza dei classici alieni dell'ufologia sul nostro pianeta.
Avete letto bene, a voler fare i conti dell'oste non ci starebbero abituando solo al fatto che gli extraterrestri tipici dell'ufologia possano esistere, ma anche ad averci a che fare personalmente nel corso delle nostre vite.
Per esempio il film Inception:
it.wikipedia.org/wiki/Inception
mostra un metodo artificiale per generare le cosiddette Terre Di Sogno della tradizione sciamanica (ovvero sogni condivisi in quella che sarebbe una sorta di Internet naturale a cui tutti ci collegheremmo ogni notte) e diverse persone che si occupano di rapimenti alieni potrebbero dirvi che non e' affatto fantascienza...
La Nasa ora ci spiega che la vita nel cosmo puo' essere molto piu' diffusa, anche al di fuori dei canoni che abbiamo sempre creduto, ma non ci spiega quanto puo' essere veloce l'adattamento della biologia, non ci ha ancora permesso di analizzare quante cose potrebbero cambiare nel nostro orizzonte ideologico, politico e scientifico ora che sappiamo dei "batteri all'arsenico".
Mentre il papa sottintende un pericolo nel mondo, e potrebbe ritirarsi in "pensione" come forse vorrebbe fare anche il Dalai Lama:
www.uaar.it/news/2010/11/22/papa-e-dalai-lama-su-possibili-di...
possiamo porci delle domande su cosa crediamo, sul perche' ci crediamo e perche' ci vogliamo credere.
Se penso a quanta gente crede di essere stupida, e si fa' da decenni dei complessi perche' non ha mai avuto modo di sentire in modo clamoroso teorie piu' appassionanti sull'intelligenza umana:
ogigia.altervista.org/index.php?mod=read&id=1288696242
che non il semplice Quoziente d'Intelligenza (che premia solo un certo modo di ragionare) per farsi una propria idea, un proprio modo di pesare il mondo senza farsi implicitamente dire che quasi tutti sono degli idioti perche' il Q.I. medio e' basso...
Forse parlerei contro il mio interesse, se per caso in ogni test io risultassi avere un Q.I. molto alto, ma forse gli stupidi non esistono e tutti abbiamo dei talenti che pero' una societa' mono-direzionale non ci permette di sviluppare, compiendo non solo un'enorme ingiustizia, ma anche una autodistruzione di risorse incredibilmente grande.
Io, da molti anni, non credo molto alle teorie piu' gettonate perche' mi sono regalato di conoscere anche le alternative, sara' stato un po' faticoso ma anche istruttivo, se tutti facessero come me avremmo un mondo diverso e sicuramente piu' libero.
Chi vuole farsi un'idea o sapere la verita' e' inutile che guarda i dibattiti in tv o i documentari, la conoscenza profonda implica fatica, sforzo, liberta' da condizionamenti, riflessione e disprezzo per i facili ragionamenti dei mass media su qualsiasi argomento.
Buona giornata.
Daniele Dellerba.
Legion1
00sabato 15 gennaio 2011 20:18
Alcune precisazioni:
1)Mi meraviglio come i siti ufologici che di solito sono sempre pronti a denigrare le dichiarazioni della Nasa o comunque degli scienziati in genere, questa volta abbiano preso la notizia così come è stata presentata dai media, e riportata senza prendersi la briga di leggersi in maniera critica la relazione comparsa su Science.
La scoperta dei batteri che vivono nell'arsenico pubblicata su Science, al di là di tutto il clamore suscitato dai media, non è nulla di eccezionale. O per lo meno non è una di quelle scoperte in grado di rivoluzionare la storia della scienza.
La tanto sbandierata scoperta, in parole povere è questa:
I batteri provenienti dal Mono Salt Lake in California, non hanno un DNA a base di arseniato come si legge in giro ma hanno un DNA a base di fosfato. Praticamente dei normalissimi batteri che però messi a crescere in condizioni particolari, con alte concentrazioni di arsenico e basse di fosforo, sono in grado di incorporare un po’ di arsenico nel DNA al posto del fosforo, ma non del tutto e comunque non gli fa benissimo.

2) Per quanto riguarda i tempi per l'evoluzione di un batterio posso dire che Richard Lenski dell'Università del Michigan, nell'anno 1988 ha iniziato un esperimento (che continua ancora oggi) con batteri del tipo Escherichia coli. Nel 2006 il Sig. Lenski era riuscito a coltivare, osservare e catalogare, le mutazioni e l'evoluzione di ben 40.000 generazioni(in effetti i batteri si riproducono a ritmi vertiginosi). Il team di Lenski ha potuto osservare che alcune colture di batteri fatti evolvere in una determinata sostanza che non faceva parte della loro "dieta", nel giro di poche generazioni erano tutti in grado di nutrirsi di quella sostanza. Quindi grazie alla loro velocità di riproduzione, nei batteri le mutazioni possono avvenire in tempi relativamente brevi.

3)Esistono, anzi no, sono esistite altre teorie sull'evoluzione, ma sono appunto rimaste solo teorie. Nessuna di queste è stata mai provata (grazie alla genetica, oggi sappiamo che pensare che una giraffa abbia il collo lungo perché i suoi antenati si sono sforzati ad allungarlo è semplicemente ridicolo).
La teoria dell'evoluzione per selezione naturale invece è stata, nel secolo scorso, ampiamente dimostrata con osservazioni ed esperimenti vari.

4) ultima precisazione: la teoria di Darwin non dice affatto che nella competizione evolutiva vince il più forte come affermi e come purtroppo si sente dire da molti, ma dice che a vincere è il più adatto. Attenzione, il più adatto non è il più forte ma è colui cioè che possiede le qualità più adatte per vivere in un determinato ambiente e in un determinato periodo storico.
Ti faccio un esempio: Nell'Inghilterra di di Darwin c'erano numerosi boschi di betulla, un albero con la corteccia di colore molto chiaro. Su di essi viveva la Biston betularia, una farfalla che ha prevalentemente ali di colore chiaro. Queste farfalle posate sulle cortecce degli alberi di betulla quasi scompaiono, così da non essere individuate dagli uccelli. Ora accadeva che a causa di mutazioni genetiche ogni tot generazioni potevano nascere farfalle con ali scure, le quali non avendo modo di mimetizzarsi sui tronchi, venivano subito individuate dai predatori e difficilmente avevano il tempo di procreare e trasmettere la mutazione alle generazioni successive. Ne conseguiva che le farfalle con ali chiare continuavano ad essere la maggioranza.
Si osservò però che nelle aree limitrofe a centri industrializzati le cortecce delle betulle erano molto scure perché ricoperte dalla fuliggine emessa dalle ciminiere delle fabbriche.
Ebbene in queste zone le farfalle con ali scure erano nettamente superiori in numero rispetto a quelle con ali chiare.
Era successo in pratica che un "individuo" che praticamente da sempre in quel luogo era risultato adatto alla vita, ora di punto in bianco veniva sostituito dalla selezione naturale da un "individuo mutante" che fino ad allora faticava a trovare spazio ma che adesso in quel luogo ed in quel determinato periodo storico risultava più adatto a sopravvivere.

Non mi stancherò mai di ripeterlo: Studiatevi la teoria dell'evoluzione per selezione naturale, o se non volete farlo, almeno evitate di parlarne per sentito dire.
fabik
00lunedì 17 gennaio 2011 09:20
Grazie delle precisazioni Legion^^
Chiariscono la situazione e sfatano qualche piccolo mito lanciato dai media
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