Le brutte esperienze del sonno

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Mentitore
00giovedì 10 novembre 2011 09:44
Demoni del sonno e paralisi ipnagogiche
Possessioni medievali, esperienze extracorporee, "rapimenti" alieni possono essere collegati a un disturbo finora poco studiato, la paralisi ipnagogica. Descritto anche nella storia della letteratura, colpisce più spesso pazienti psichiatrici e... studenti (red)

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La paralisi nel sonno, o paralisi ipnagogica, è un disturbo che si manifesta nella fase di addormentamento o di risveglio, nel quale per un certo lasso di tempo risulta inibito il movimento dei muscoli volontari, mentre restano intatti ai movimenti oculari e quelli respiratori. Nel corso di questi episodi si possono presentare anche allucinazioni.

E alle allucinazioni verificatesi durante questi episodi si potrebbero attribuire, sostiene Brian A. Sharpless, ricercatore alla Penn State e all’Università della Pennsylvania, esperienze come quelle extracorporee, i "rapimenti" da parte di alieni, e le classiche possessioni da incubi e succubi della tradizione medievale. Anche nel famoso processo alle streghe di Salem avrebbe avuto un certo peso un’anomala diffusione di questo disturbo, della cui descrizione – osserva Sharpless – si trova traccia anche in Moby Dick, laddove il protagonista Ismaele una notte sente una presenza malefica nella stanza

Alla paralisi ipnagogica Sharpless ha dedicato uno studio, ora pubblicato sulla rivista “Sleep Medicine Reviews”, che fa il punto sulla ricerca su questo disturbo.

Le persone sperimentano tre tipi fondamentali di allucinazioni durante paralisi del sonno: la presenza di un intruso, una pressione sul petto a volte accompagnata da esperienze di aggressioni fisiche e/o sessuale, ed esperienze di levitazione e di uscita dal proprio corpo. Sharpless osserva che, se alcune persone provano sensazioni piacevoli durante questi episodi, molti altri sono regolarmente spinti a cercare di evitare di andare a dormire a causa delle sensazioni spiacevoli che sperimentano, con un notevole peggioramento della loro qualità della vita.

"Mi sono accorto che non erano disponibili dati sui tassi reali sulla prevalenza della paralisi ipnagogica che facessero riferimento a campioni di grandi dimensioni e diversificati. Così ho combinato i dati di un mio precedente studio con quelli di altri 34 studi per determinare quanto comune fosse nei diversi gruppi di persone", ha detto Sharpless, sottolineando come la ricerca in questo ambito sia stata finora molto limitata.

Alla fine la metanalisi dei 35 studi pubblicati degli ultimi 50 anni ha permesso di valutare la prevalenza di questo disturbo sul corrispettivo di un campione complessivo di 36.533 persone, con una frequenza degli episodi che poteva variare da uno nel corso della vita fino a uno per notte.

L’analisi delle frequenze in gruppi specifici ha poi messo in evidenza che il gruppo che più facilmente sperimenta questo fenomeno è quello delle persone che soffrono del disturbo da attacchi di panico, in cui il 35 per cento dei soggetti riferisce di aver vissuto simili esperienze. A seguire c’è la popolazione dei pazienti psichiatrici in generale in cui la prevalenza è del 32 per cento, e quindi quella degli studenti, con una prevalenza del 28 per cento.

fonte: www.lescienze.it/news/2011/11/10/news/paralisi_nel_sonno_e_allucinazioni...
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