La vergogna delle pellicce cinesi - Petizione -

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yakuzaBoss
00martedì 8 febbraio 2011 12:46
(Quattro discussioni unificate)

La vergogna delle pellicce cinesi

(dal quotidiano Libero del 1 Maggio 2005) - Mi è arrivato al computer, attraverso la grande associazione animalista P.E.T.A., un video. Non vi darò l’indirizzo telematico del sito e non vi darò una descrizione dettagliata di quanto si può osservare su questa pellicola girata in Cina. Io stesso, che ne ho viste di cotte e di crude, ho dovuto premere lo “stop” un paio di volte per arrivarci in fondo. Si tratta di un video girato dal CFTWI (Care For The Wild International) in collaborazione con lo Swiss Animal Protection, impegnati in una campagna contro le pellicce.
Sia chiaro che gli animali da pelliccia non se la cavano bene in nessuna parte del mondo, ma se dovessi rinascere volpe o procione sono certo farei mille scongiuri per essere lontano mille e miglia da quel paese che va fiero della sua saggezza popolare e dovrebbe invece vergognarsi, di fronte al mondo, per le violenze costanti sui diritti umani ed animali, per le torture inferte agli uni e agli altri senza alcuna pruderie: questo immenso paese è la Cina.
Milioni di volpi, cani, orsetti lavatori e altre specie animali, allevate per la pelliccia, soffrono le pene dell’inferno fino alla estrema violenza di una morte che avviene in modo sommario, tanto che gli operatori procedono, nell’estrema indifferenza, a scuoiare animali vivi. Ho scritto che vi risparmio i dettagli di quanto si vede nel filmato e sarò di parola, ma un’idea ve la devo dare. Gli animali che hanno fortuna muoiono prima che l’operatore metta mano al coltello, mentre quelli più disgraziati sono ancora vivi per diversi minuti (fino a dieci si è calcolato) dopo che la pelle è stata tagliata via dal corpo. In Cina non esiste alcuna legge sul benessere animale, per cui queste pratiche non sono considerate illegali, anzi spesso sono incoraggiate tutte le torture, anche le più atroci, che evitino di danneggiare in qualsiasi modo la pelliccia.
La Cina è il maggiore esportatore mondiale di inserti di pelle e l’Unione Europea è il maggiore consumatore mondiale di pellicce. Nonostante divieti e legislazioni più severe, atte a contrastare almeno l’importazione dalla Cina di inserti di pelliccia derivati dal cane e dal gatto,mancano in molti paesi leggi severe sulla etichettatura, senza le quali non vi è alcuna possibilità di arginare completamente questi fenomeni. In Gran Bretagna, come in parte di Austria e Germania non si possono più allevare animali da pelliccia, in Svizzera sono state abolite le gabbie, in Svezia occorrono severissime condizioni e un po’ tutta Europa è orientata per il futuro ad ulteriori restrizioni, ma la vera restrizione la impongono i consumatori, purtroppo blanditi e plagiati da sfilate a la page, pubblicità ingannevoli che fanno loro credere nella pelliccia quale status symbol senza il quale non si può vivere adeguatamente in società.
L’Italia, nonostante il clima mite, è tra i paesi che subiscono maggiormente il fascino della pelliccia, un mercato che sacrifica ogni anno oltre 15 milioni di animali, nei modi più orrendi. Ricordatevi che ci vogliono 20 volpi, 30 gatti, 35 procioni, 200 ermellini e 50 visoni per fare quella cassa da morto che chi frequenta i foyer dei teatri e i salotti “bene” ostenta ad amici e conoscenti. Una motivazione per imporre dazi sul tessile ai cinesi l’abbiamo. Chiamate l’ambasciatore di quel paese, fategli vedere quel video e ditegli semplicemente che la smettano. Farà finta di non capire, ma quando gli direte che fino ad allora in Italia non entrerà più neanche un paio di mutande sono certo che spalancherà gli occhi a mandorla. Ma c’è qualcuno che ha le palle per farlo?

IL BUSINESS CRUDELE
L'Italia è tra i maggiori compratori di pellcce cinesi



LE VITTIME
Ogni anno vengono sacrificati 15 milioni di animali per fare pellicce
LA STRAGE
Per fare una pelliccia, occorrono 20 volpi, 30 gatti, 35 procioni, 200 ermellini e 50 visoni. L’Italia è uno dei Paesi che subiscono maggiormente il fascino delle pellicce.
TORTURE
Quasi 29 milioni di animali da pelliccia vengono torturati e allevati ogni anno in piccolissime gabbie
IL DECRETO ITALIANO
In Italia il decreto legge 146/2001 ha imposto misure più severe e dal 2008 l’allevamento dovrà avvenire a terra e non più in gabbie anguste
GLI ALLEVAMENTI
Dei 170 allevamenti esistenti in Italia nel 1998, sono scesi a 50 nel 2002
PELLI CINESI A BUON MERCATO
L’Italia è una delle maggiori compratrici di pelli cinesi (appartenenti a cani, gatti e conigli scuoiati vivi), che vengono vendute a prezzi super convenienti al mercato italiano. OSCAR GRAZIOLI



FIRMA ANCHE TU LA PETIZIONE CONTRO GLI ALLEVAMENTI DI ANIMALI DA PELLICCIA!

FERMIAMOLI!

Gli allevamenti di animali da pelliccia non considerano minimamente le esigenze naturali dell'animale, puntando esclusivamente all'ottenimento di un manto folto e di bell'aspetto. Gli animali sono sottoposti a continuo stress, dovuto ad esempio alla mancanza del rispetto della territorialità con conseguente aumento degli atteggiamenti aggressivi.

Vivono in gabbie dalle dimensioni ridottissime, in cui anche il pavimento è in rete per facilitare la pulizia. Sono costretti a subire correnti d'aria e freddo, per favorire l'infoltirsi del pelo e le femmine divengono spesso "macchine" forzate alla riproduzione.
I metodi di soppressione in allevamento cambiano a seconda delle dimensioni dell'animale. Nel caso di animali più grossi, come le volpi, si usa l'elettricità infilando elettrodi nell'ano e nella bocca, oppure un proiettile nella nuca, o il soffocamento da gas.

Per gli animali di taglia più piccola, come i visoni, si utilizza un colpo di martello sul muso, un chiodo conficcato nella fronte oppure si annega l'animale precedentemente tramortito. Altri metodi diffusi sono l'avvelenamento con stricnina e il soffocamento con cloroformio.
Nel caso specifico delle pecore karakul la pelliccia si ottiene facendo abortire le femmine a bastonate, due settimane prima del parto e poi scuoiando i feti.

Le industrie conciarie, oltre allo smaltimento dei liquami e dei cadaveri, già di per sé ovvio problema ecologico, sconvolgono anche l'ecosistema a causa della scomparsa di una specie o della presenza di animali al di fuori del loro luogo di origine, provocato dall'uomo. Lince e lontra, per esempio, in seguito al "prelevamento faunistico" versano in una situazione critica in Europa e sono quasi del tutto scomparse in Italia. Senza parlare della nutria che, importata dal Sud America, ha finito per invadere moltissime delle nostre zone umide, entrando in competizione con alcune specie locali.

I dati americani ed europei rivelano che il numero di allevamenti di animali da pelliccia sta rapidamente diminuendo, pur rimanendo in alcuni paesi particolarmente alto come negli Stati Uniti, in particolare nel Wisconsin e nello Utah, il settore nel complesso è in crisi.
In Svezia nel 1995, così come in Danimarca nel 2007, sono uscite delle leggi per migliorare le condizioni di vita all’interno degli allevamenti nel caso delle volpi: aumento delle dimensioni delle gabbie, la possibilità di deambulare e relazionarsi.
In Italia, nel 2008, uscirà una legge per dare la possibilità ai visoni di muoversi all’interno di spazi provvisti di vasche dove gli individui possano nuotare.
Questi cambiamenti renderanno gli allevamenti, nel tempo, economicamente non redditizi, portando ad una successiva chiusura degli stessi.
In Olanda nel 1995 fu proibita la detenzione di volpi per allevamento e, due anni dopo anche quella dei cincilla.
Infine in Australia, in Svizzera, e nel Regno Unito è proibito l’allevamento di qualsiasi specie di animali da pelliccia.

COSA PUOI FARE:
Clicca sul link, riempi i campi obbligatori e invia la tua protesta!!

www.oipaitalia.com/public/pellicce/petizione.php

CLICCA QUI ! www.noturtle.org/petizione_tartarughe.asp
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Collaboratore del C.U.N. (Centro Ufologico Nazionale)



Cina, il massacro degli animali scuoiati vivi

I link postati qui sotto sono estremamente crudi!!! sconsiglio a chiunque debole di cuore di aprire questi link!!

Chi può, propaghi queste notizie, la gente deve sapere cosa succede la!

Link 1: features.peta.org/ChineseFurFarms/index.asp

Link 2: affabulatore.blogspot.com/2008/05/bastardi-cinesi.html

Massacro di cani nello Shadong: www.dogsitter.it/it/cani/attualita/massacro_cani_cina.html

Massacro di animali in Cina: www.dissacration.com/2007/05/09/questi-cinesi-sono-dei-pezzi-d...

Cani scuoiati vivi: www.cosechenonvanno.com/societa/cina-il-massacro-dei-cani-scuoi...
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Collaboratore del C.U.N. (Centro Ufologico Nazionale)

Per fare una pelliccia quanta crudelta'...

Il business delle pellicce comporta ogni anno l'uccisione di oltre 15 milioni di mammiferi selvaggi e 29 milioni di animali d'allevamento.
In Italia sono ancora attivi 63 allevamenti e gli stilisti, stanno rilanciando l'uso della pelliccia estendendone la moda anche agli accessori ed al pubblico maschile.
La maggior parte degli animali selvatici è ancora oggi catturata con l'uso delle tagliole. Quando la tagliola scatta violentemente sull'arto, l'animale non ha più scampo: o in preda dal terrore ed alla sofferenza lancinante, si strappa l'arto a morsi, e allontanandosi va incontro a morte certa per dissanguamento e per incapacità a rifornirsi di cibo; oppure decide di rimanere intrappolato, ed in tal caso dovrà predisporsi ad una lunga agonia che può solo essere abbreviata dall'arrivo dei cacciatori.
L'ermellino, ad esempio, viene spesso catturato con una lastra di ferro ricoperta di grasso che, quando viene leccata, la lingua rimane incollata alla lastra stessa.

Per le pelli del leopardo si preferisce invece immobilizzare l'animale in una strettissima gabbia ed introdurgli quindi nell'ano una lunga sbarra di ferro arroventata, che viene poi spinta con forza fino ai polmoni.

Per le volpi la tecnica maggiormente praticata è l'elettrocuzione.

Tramite due elettrodi metallici viene inflitta all'animale una scossa elettrica di circa 200 volt: una morte che molto spesso arriva fra atroci sofferenze.


Volpe morte per scossa elettrica

Le pellicce di foca, richiedono le pelli candide dei cuccioli ed è per questo che ogni anno ne vengono uccisi 400.000. Le piccole foche vengono bastonate e scuoiate vive, di fronte agli occhi delle madri che spesso cercano di proteggere la prole facendo loro scudo con il proprio corpo.
Quelli d'allevamento invece vengono rinchiusi nelle gabbie; un alto numero di animali si spezzano i denti contro le sbarre altri si automutilano o si suicidano a furia di violente testate contro le pareti della loro prigione; numerosi i casi di cannibalismo o i casi di soggetti che, impazziti, ripetono ininterrottamente lo stesso inutile movimento.
I visoni vengono finiti con il fracassamento del cranio; per le volpi si ricorre all'elettroesecuzione (un elettrodo viene fissato alla bocca ed uno all'ano) perché fa irrigidire l'animale e rende il pelo più voluminoso!; i conigli e gli agnelli sono appesi per i tendini ad un gancio e scuoiati vivi; ai cincillà invece si gira la testa di 180° fino a spezzargli il collo; gli agnellini persiani (i breitschwants) sono invece estratti dal ventre materno e scuoiati vivi.

da: guida ai prodotti non testati.

In Paesi quali la Cina e la Thailandia i cani - pastori tedeschi, chow-chow, ma anche semplici meticci - vengono sgozzati anche per strada, fatti morire per dissanguamento o colpiti a morte con dei randelli, mentre i gatti vengono spesso impiccati con cappi metallici. Tutto questo per soddisfare la vanità rubando loro il manto.

Ogni anno due milioni di cani e gatti detenuti in condizioni spaventose sono privati di ogni elementare diritto: alcuni di essi sono randagi, altri invece vengono appositamente allevati per rubare loro il manto. Le tecniche di uccisione sono violentissime: i cani - pastori tedeschi, chow-chow, ma anche semplici meticci - vengono sgozzati anche per strada, fatti morire per dissanguamento o colpiti a morte con dei randelli, mentre i gatti vengono spesso impiccati con cappi metallici. Per confezionare una sola pelliccia occorrono solitamente dai 10 ai 12 cani, mentre per quella di gatto possono essere necessari fino a 24 animali.



Tratto da http://www.lavocedeiconigli.it/no_vivisezi...imali_e_no_alla

fabik
00martedì 8 febbraio 2011 14:01
Ok, io sono un convinto animalista ma la vera colpa è di chi questi prodotti li acquista.
La colpa non è dei Cinesi, la colpa è delle signore ricche (quasi sempre occidentali) che vogliono andare in giro impellicciate.
Facciamo la petizione per vietare la vendita di qualsiasi prodotto non essenziale di origine animale che per essere prodotto necessita dell'uccisione di un animale altrimenti industrialmente inutile nei nostri paesi e vediamo quanti la firmano e quanti sono realmente coscienti di quanto la nostra società da questi prodotti dipende.
yakuzaBoss
00martedì 8 febbraio 2011 14:30
Re:
fabik, 08/02/2011 14.01:


La colpa non è dei Cinesi, la colpa è delle signore ricche (quasi sempre occidentali) che vogliono andare in giro impellicciate.
Facciamo la petizione per vietare la vendita di qualsiasi prodotto non essenziale di origine animale che per essere prodotto necessita dell'uccisione di un animale altrimenti industrialmente inutile nei nostri paesi e vediamo quanti la firmano e quanti sono realmente coscienti di quanto la nostra società da questi prodotti dipende.




Già...ma è proprio quello il problema...noi non sappiamo affatto che in realtà la maggior parte delle pellicce è di cane o di gatto...molto spesso si sente dire che sono di volpe (aimè)... ma sopratutto si presume che siano già morti mentre viene prelevata la pelliccia.
Non è così, il 90% delle pellicce importate dalla Cina appartengono a cani o tassi squoiati vivi...
Quindi state attenti, se le trovate a basso costo e senza certificato, sappiate che quasi certamente quell'animale era vivo durante la "lavorazione".
Ma sopratutto...non comprate più pellicce!!
fabik
00martedì 8 febbraio 2011 15:20
Onestamente che siano di Gatto o cane o volpe a me non interessa, noi diamo un valore affettivo a questi animali che non è obbiettivo.
Ci sono paesi dove sono come le mucche per noi occidentali e questo è quanto.
Io non dico che non bisogna avere la giacca di pelle, tanto la carne dell'animale con cui mi hanno fatto la giacca viene normalmente consumata per vivere.
Non sono così estremista da dire che non bisogna mangiare carne, però credo che bisognerebbe vietare di allevare ed uccidere animali solo per soddisfare delle abitudini non assolutamente necessarie.
A me piace la carne e la mangio, sarà crudele ma è NATURALE, lo fanno tanti altri animali e non vedo perchè non dovrebbe farlo l'uomo ma non accetto che si allevi e si ammazzi una foca perchè qualcuno deve olearsi il suo fottutissimo giubotto...
yakuzaBoss
00martedì 8 febbraio 2011 15:45
Re: Re:
yakuzaBoss, 08/02/2011 14.30:


squoiati vivi



Ops...ho sbagliato a scrivere scusate...scuoiati e non squoiati [SM=g1420769]



Poi chiedo scusa a (richard) se ho aperto 4 discussioni contemporaneamente, mi ero dimenticato che su Ot se ne può aprire max una al giorno...


Federico1993
00martedì 8 febbraio 2011 19:57
il mio più grande difetto è essere leggermente razzista verso i cinesi...(sarà perchè vivo a Prato)..quindi evito commenti
SGRdust
00martedì 8 febbraio 2011 21:00
E' una vergogna!

Ho sempre avuto cani e gatti in quantità (al momento 2 cani e 2 gatti) e sentire queste cose proprio non le concepisco, ma il dio denaro la fa da padrone, poi la mancanza di una cultura verso l'animale fa commettere alla gente queste cose, senza il minimo problema (non serve andare tanto lontano...anche qui in italia in alcune zone manca una vera e propria cultura animale, e si vede...). Nemmeno se mi dessero 50 mila euro al mese lo farei....
(richard)
00martedì 8 febbraio 2011 21:23
Re: Re: Re:
yakuzaBoss, 08/02/2011 15.45:

yakuzaBoss, 08/02/2011 14.30:


squoiati vivi



Ops...ho sbagliato a scrivere scusate...scuoiati e non squoiati [SM=g1420769]



Poi chiedo scusa a (richard) se ho aperto 4 discussioni contemporaneamente, mi ero dimenticato che su Ot se ne può aprire max una al giorno...






Ho visto che lo hai fatto in buona fede e poi per una causa veramente nobile quindi nessun problema! [SM=g1950677]
filovirus59
00mercoledì 9 febbraio 2011 14:27
le sofferenze vengono inferte anche agli animali da "macello"...non sto qui a dire cose che sicuramente già sapete. serve coordinare una azione collettiva insieme ad altri forum sensibili a questioni di questo genere. si dovrebbe "stilare" un documento comune da mandare poi in parlamento con almeno 500mila firme per la valutazione. la petizione se pur prevista dalla costituzione viene sempre ignorata.
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