Il seguente episodio mi è stato riferito da un amico che ringrazio per avermi dato il consenso a pubblicare la sua testimonianza. Rispettando la volontà del testimone, non riporto i dati personali. Ho anche omesso nel racconto, di quanto successo sette anni or sono, i particolari che potrebbero portare all’identificazione. L’inquietante vissuto si collega ad un tema su cui ho indugiato in alcuni articoli (cfr infra), ossia la presunta esistenza di creature aliene esadattili. Singolare, nel caso in esame, la correlazione tra un’enorme impronta di mano a sei dita e la visione di una sfera simile a quelle avvistate un po' in tutta Italia quest'estate.
Sette anni fa, era un sabato: alle 14 vidi una sfera di luce che volteggiò a circa tre metri da me per un minuto e mezzo. A quella distanza ed in quel lasso di tempo potei osservarla. Al suo interno si notava come un flusso di onde di energia dalla colorazione argentea che a tratti sfumava sul celeste, a tratti svariava sul dorato. Potevo inoltre vedere attraverso il globo, come quando guardi attraverso una superficie d’acqua. La sfera aveva i contorni un po' sfocati. Il globo sembrava leggerissimo e galleggiare nell'aria: ogni tanto si fermava, ma pareva sempre ruotare su sé stesso. Sparì all'improvviso.
Dopo tale avvenimento, fui colto da un senso di enorme stanchezza. Non riuscivo a stare in piedi e mi coricai, cadendo in un sonno profondo. Mi risvegliai alle 19:30 con i postumi di un’ubriacatura, anche se non bevo. Andai a fare una doccia fredda per riprendermi un po'. Uscito dalla doccia, asciugandomi allo specchio i capelli, notai sul torace l’impronta di una mano con sei dita: la mano era leggermente palmata e con dita molto lunghe. Era grande almeno tre volte quella umana.
Chiamai mio padre: "Babbo, gli dissi, guarda che cosa ho sul corpo!"
Egli mi rispose, quasi incurante: "Hai il segno di una mano (contò le dita)... hai il segno di una mano a sei dita".
Dopodichè mio padre si avviò in cucina. Quindi io corsi a cercare la macchina fotografica per avere una prova dello strano fenomeno, ma il tempo di trovarla, inserirci le batterie etc., l’impronta era ormai per lo più sparita e nella foto si intravedono solo dei segni rossi piuttosto indistinti.
L'indomani mattina, mio padre, alle 7, si svegliò di soprassalto per esclamare sconvolto: "Ma che cosa avevi ieri sul corpo?!" Era come se si fosse reso conto solo il giorno dopo della straordinarietà di quei segni. Oggi penso che abbia rimosso l'accaduto: strana la mente...
fonte:zretblog
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