Hiverside
00sabato 1 settembre 2012 08:19
Ieri è Morto il cardinale Martini, per chi ha vissuto a milano semplicemente un gigante per cattolici e non. La sua posizione sull'accanimento terapeutico. L'aveva espressa già nel 2007 nell'articolo «Io, Welby e la morte», dove scriveva che "le nuove tecnologie che permettono interventi sempre più efficaci sul corpo umano, richiedono un supplemento di saggezza per non prolungare i trattamenti quando ormai non giovano più alla persona".
Quindi giustamente si è lasciato morire, come vuole la natura e come ognuno ha diritto di fare in uno stato di diritto.
Niente accanimento, dunque niente sondino, niente peg o alimentazione forzata, visto che da quindici giorni non poteva più deglutire per l'evoluzione terminale del morbo di Parkinson, la stessa malattia di Giovanni Paolo II. Quel sondino, quell'alimentazione forzata che era stata il punto più controverso del disegno di legge sul testamento biologico (che non è mai diventato legge).
La scelta di Martini è stata riportata dai giornali di tutto il mondo.
Adesso la chiesa che fa gli nega i funerali religiosi? doppia morale, questi cattolici redenti?
Che ne pensate? e voi avreste fatto lo stesso?
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blackmanta
00sabato 1 settembre 2012 16:13
Anche una persona non particomente istruita in campo religioso, leggendo il vecchio e il nuovo testamento, non può fare a meno di cogliere il fatto che vengono descritte due versioni di Dio completamente differenti. La prima è estremamente vendicativa, e anche sanguinaria. Pone differenze fra i vari popoli, ponendo in posizione preminente, quello che considera il suo, e in subordine gli altri. Che in caso di conflitto, sono destinati spesso allo sterminio. Il secondo Dio è invece amante della pace e del perdono, e ha uguale considerazione per tutti gli uomini, anche se in alcune parti è ancora evidente la predilezione per uno di essi. Cristo, con il passare del tempo assume contorni sempre più indistinti. Non è infatti chiaro se sia mai esistito. E se è esistito, la sua figura è più simile a noi, che a quella del figlio di " Un Dio ".E sì, perchè di Dei sembrerebbe cìè ne siano molti. Il Cristo chè è probabilmente vissuto, aveva dei fratelli, cosa questa che mal si coniuga con il parto della Vergine, che si è sempre detto è stato unico. Ha avuto una compagna, che si presume gli abbia dato dei figli. Il suo stesso aspetto doveva essere assai diverso, da quello che ci è stato sempre tramandato e raffigurato. In ambito religioso si pone spesso l'accento sul fatto che Cristo si è sacrificato sulla croce per estinguere i nostri peccati. Infatti è morto. Solo per tre giorni però. Infatti essendo immortale, la morte non può corromperlo. Ma se è così perchè dire che si è sacrificato ?. Il sacrificio avrebbe avuto senso, se la vittima fosse stata mortale. Il suo è solo un gioco di prestigio, sempre ammesso che sia avvenuto. Pensate anche al fatto che pur essendo il figlio di Dio, la sua tomba è rimasta incustodita, per tre giorni, quando si è scoperto che era vuota. Strano comportamento vista l'estrema importanza del personaggio. Potrei fare un infinità di ragionamenti, e ancora di più potrebbe fare un esperto, che però non dovrebbe essere condizionato dal credo religioso. Se poi ci spostiamo in campo storico, noteremo che le regole della chiesa, nella sua stragrande maggioranza, non hanno origine dalla parola divina, quanto piuttosto, da regole redatte da uomini, spesso molto poco aderenti alle regole iniziali. Dovremmo anche parlare di regole stratificate nel tempo, che si assoggettavano di volta in volta alle necessità delle autorità religiose del tempo di riferimento. Facendo un esempio Le indulgenze in epoca medievale. Uomini. Solo regole fatte da uomini, spesso piccoli piccoli, anche se vestiti di porpora e d'oro.I San Francesco nella storia della chiesa sono stati pochi, e relegati dalle autorità ecclesiali in posizioni marginali.Troppo pericolosa infatti da parte di certi individui la ricerca di una spiritualità che non ci appartiene. La chiesa infatti non è un tramite tra Dio e gli uomini. E solo una fonte di autorità che in passato e ancora oggi, serve a taluni per esercitare un potere, che a ragione non potrebbero, e sopratutto, non gli dovrebbe essere concesso di esercitare. Ci sono certe lettere di madre Teresa di Calcutta, che se anche passate nel dimenticatoio mediatico, forsè perchè troppo scomode, riguardo alla verità autocostruita della fede, in cui essa stessa dubita dell'esistenza di Dio, dicendo di averlo cercato, senza averlo mai trovato. E un modulo mentale, questo che ho visto spesso, in coloro che dedicano la loro vita ad aiutare il prossimo, in onore a certe regole, e che scontrandosi continuamente con il male del mondo, giungono alla conclusione che Dio non esista. Non come ci è stato sempre raccontato con la bolla di sapone della religione. E un discorso che non vale per tutti, naturalmente, ma neanche per pochi.C'è un film non recente, che mi pare si intitolasse "Di chi è la mia vita " realizzato mi pare negli anni 80, in cui un individuo costretto su un letto di ospedale chiede di morire, perchè ritiene che la vita, sia tale solo a certe condizioni. Della mia vita devo decidere io solo, della vostra voi stessi, e non qualcuno che dal suo scranno di medico, giurista, politico o religioso, vi voglia imporre le sue particolari visioni, sentendosi rivestito di un ruolo, e di una superiorità ideale che rispetto a voi, può soltanto vantare, senza poterla mai dimostrare.A volte quando penso al Diavolo, ho di fronte a me l'immagine di uomini di Chiesa. Una delle definizioni del Diavolo è l'ingannatore. La chiesa e molti degli uomini che la rappresentano, non fanno forse altrettanto, da tempo immemorabile ?