La Corte di Strasburgo dice no ai crocefissi in classe. Il governo italiano farà ricorso

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+maranatha+
00martedì 3 novembre 2009 13:38



La presenza dei crocefissi nelle aule scolastiche costituisce "una violazione dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni" e una violazione alla "libertà di religione degli alunni". È quanto ha stabilito oggi la Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo nella sentenza su un ricorso presentato da una cittadina italiana.
Il governo italiano farà ricorso - Il giudice Nicola Lettieri, che difende l'Italia davanti alla Corte di Strasburgo, ha dato notizia del fatto che il governo italiano ricorrerà contro la sentenza. Se la Corte accoglierà il ricorso del governo italiano, il caso verrà ridiscusso nella Grande Camera. In caso negativo la sentenza emessa diverrà definitiva fra tre mesi, e allora spetterà al Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa decidere, entro sei mesi, quali azioni il governo italiano deve prendere per non incorrere in ulteriori violazioni legate alla presenza dei crocifissi nelle aule scolastiche.
Il ricorso - Il caso era stato sollevato da Soile Lautsi, cittadina italiana originaria della Finlandia, che nel 2002 aveva chiesto all'istituto statale "Vittorino da Feltre" di Abano Terme (Padova), frequentato dai suoi due figli, di togliere i crocefissi dalle aule. A nulla, in precedenza, erano valsi i suoi ricorsi davanti ai tribunali in Italia. Ora i giudici di Strasburgo le hanno dato ragione.
Risarcimento di 5mila euro - La sentenza emessa dal tribunale europeo ha anche previsto che il governo italiano dovrà pagare alla donna un risarcimento di cinquemila euro per danni morali. La sentenza, rende noto l'ufficio stampa della Corte, è la prima in assoluto in materia di esposizione dei simboli religiosi nelle aule scolastiche.
Vaticano: dobbiamo valutare sentenza - Misurata la reazione del Vaticano che afferma di voler leggere la motivazione, prima di pronunciarsi sulla sentenza della Corte europea. "Credo che ci voglia una riflessione, prima di commentare", ha detto padre Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede, durante una conferenza stampa per presentare un prossimo convegno sull'immigrazione.
Smentita la sentenza del Consiglio di Stato - Nel 2003 il Consiglio di Stato aveva respinto il ricorso di Soile Lauti. La sentenza sottolineava come il crocifisso abbia una funzione simbolica, di espressione dei valori civili che hanno un'origine religiosa, pur nel rispetto della laicità dello Stato. Insomma il crocifisso doveva restare nelle aule scolastiche non perché sia un ''suppellettile'' o un ''oggetto di culto'', ma perché ''è un simbolo idoneo ad esprimere l' elevato fondamento dei valori civili'' (tolleranza, rispetto reciproco, valorizzazione della persona, affermazione dei suoi diritti, eccetera) che hanno un'origine religiosa, ma ''che sono poi i valori che delineano la laicità nell'attuale ordinamento dello Stato''.
Il precedente - Intorno al dilemma del crocifisso in classe, il caso che sollevò più polemiche è quello di Adel Smith. Nel corso dell’anno scolastico 2002-2003, il cittadino italiano di religione musulmana, chiese all’insegnante della scuola di Ofena (in provincia di L’Aquila), frequentata dai suoi figli, di rimuovere il crocifisso appeso alla parete o, in subordine, di appendervi un quadretto con la sura del Corano. L’insegnante accondiscese a questa seconda richiesta, ma venne smentita dal dirigente scolastico il quale impose di rimuovere il quadretto. Assistito da un avvocato, Adel Smith ricorse al Tribunale di L’Aquila per ottenere un pronunciamento d’urgenza. Investito della questione, il Tribunale ribadì il carattere laico della Repubblica italiana e delle sue istituzioni e il 23 ottobre decretò la rimozione del crocifisso. Un’ordinanza successiva ha invece revocato tale rimozione poiché ha ritenuto che l’istanza presentata non integrasse una domanda “meramente risarcitoria”, ma si concretizzasse nella richiesta di una misura di carattere inibitorio idonea ad interferire nella gestione del servizio scolastico, dal che la sussistenza della giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo.


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Personalmente vorrei fare una proposta.
Mandate tutti i vostri figli con un crocifisso al collo!!!
Ovviamente nel rispetto delle Vostre Credenze.


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(richard)
00martedì 3 novembre 2009 14:13
....credo che piu' o meno tutti i cristiani cattolici portino gia' un crocefisso al collo dai piu' piccoli ai piu' grandi!!!
Non ha mai influito piu' di tanto secondo me l'ostensione di un crocefisso in classe.....ne' tanto meno sono cambiate le mie credenze e la mia fede.....quale che essa sia..... [SM=x708804]
UniversalMan
00martedì 3 novembre 2009 14:15
Sentenza inutile, e lo dico da non osservante. Quel crocifisso non fa fastidio a nessuno, ne crea problemi, anzi è una tradizione, come il presepe, l'albero di natale, la messa di mezzanotte. Insomma la sentenza è paradossale perchè entra nelle tradizioni di un popolo a gamba tesa. E' come se per legge si impedisse una processione. Ridicolo.
Detto questo invece sarebbero le leggi che dovrebbero essere veramente cambiate perchè li la religione entra veramente nella vita di ognuno di noi e la condiziona. Il crocifisso non centra nulla.
saturnosky
00martedì 3 novembre 2009 17:06
Trovo la decisione giusta.
Nessun simbolo religiono nelle istituzioni, senza polemiche e detto da cristiano.
ContactUfo
00martedì 3 novembre 2009 17:18
Il crocifisso non disturba a nessuno, se noi chiedessimo ai musulmani in casa loro di togliere i simboli religiosi come reagirebbero?
E' assurdo e illogico. Che poi il crocifisso no e l'ora di religione si?

Ma con tutti i problemi che ci sono in italia si pensa al crocifisso? [SM=x708821] ma lasciatelo dov'è
Mistero-74
00martedì 3 novembre 2009 17:23
Non capisco perchè noi dobbiamo rispettare gli altri,però non dobbiamo essere rispettati..
ContactUfo
00martedì 3 novembre 2009 17:24
Re:
Mistero-74, 03/11/2009 17.23:

Non capisco perchè noi dobbiamo rispettare gli altri,però non dobbiamo essere rispettati..




esatto.
°Menelao°
00martedì 3 novembre 2009 17:31
Continuando così i nostri figli saranno costretti a recitare il corano.
Vergogna fuori la turchia dall'europa [SM=x708821]
Fuori gli arabi e i fondamentalisti ci vogliono privare delle nostre radici [SM=x708814]
(richard)
00martedì 3 novembre 2009 17:40
Re: Re:
ContactUfo, 03/11/2009 17.24:




esatto.




[SM=g27811] ....sacrosanto!


_Thomas88_
00martedì 3 novembre 2009 20:05
Sono daccordissimo con Menelao, Contact Ufo e Mistero...Così, nei prossimi anni comanderanno loro anche da noi...Se poi noi proviamo a comandare da loro cosa succede? Non ci mettono molto a risolvere il problema...Tutti questi problemi, loro sono ospiti e si devo adeguare. Punto. Non che l'ultimo arrivato arriva e dice che quello non gli sta bene ( ed è li da decenni senza dar problemi ) e tutti lo ascoltano e lo tolgono solo perchè ad uno non sta bene.
Demirel81
00martedì 3 novembre 2009 20:17
A me non hai mai dato fastidio, tuttavia i simboli religiosi devono stare lontani da chiese, tribunali e municipio secondo la mia visione del mondo. Questo non centra nulla con i musulmani, ne con i cristiano lo stato è laico e i simboli religiosi devono restare fuori dalle istituzioni. Mi rendo conto che sono parte della storia d'Italia e quindi mi adeguo da buon cittadino però a livello di principio la sentenza non è così scandalosa.
justxonexcoffee.
00mercoledì 4 novembre 2009 00:24
Va bhe...io voglio rispondere e dire la mia...e come tante altre volte qualcuno ha gia espresso perfettamente il mio pensiero con quasi le stesse parole che avrei usato io...che dire se non ...

StraMEGAQUOTE per uni e contact
NeKo89
00mercoledì 4 novembre 2009 10:55
Bah...secondo me come al solito si trova sempre un metodo per dare addosso a chi è diverso da noi. Ma scusatemi che discorso è? io non voglio fare polemiche, ma cosa significa "se loro non lo fanno non lo facciamo neanche noi". E' il contrario! questo è simbolo di crescita intelettuale e di rispetto verso tutti! così dimostriamo di essere al di sopra a certi comportamenti indegni in altri paesi. Io da Ateo onestamente non vedo il motivo per cui debba avere appeso in classe un simbolo che non mi appartiene. Ma già per chi è ateo pazienza, alla fine per lui son due pezzi di legno incrociati, ma per chi è di altre religioni? E allora se ci sta la croce io ci voglio pure il simbolo dell! UAAR (unione agnostici razionalisti atei)..ma dai su...Non è affatto giusto portare la religione nelle aule scolastiche (e ve lo dice uno che ci ha passato anni dentro a una scuola cattolica), perchè stato e religione devono stare separati. Una cosa che non accetto è la religione che interviene nello stato e viceversa.E secondo me il crocifisso in aule di scuole pubbliche è una intromissione che non può essere accettata, ma non per il fatto che sia ateo, ma perchè voglio uno stato laico, che dia a tutti la propria libertà di credo. Ergo o mettiamo tutti i simboli religiosi e non, (che è abbastanza impossibile) o non mettiamo nulla.
_Thomas88_
00mercoledì 4 novembre 2009 11:03
Quello che dici tu Neko può essere anche giusto, ma il fatto è che se continuiamo così questi ( la gente che viene da fuori ) oltre all'unghia, ci prenderanno poi il dito, la mano ed infine il braccio a lungo andare. Capito la metafora? Io non sono contro nessuno ma poichè tu sei nostro ospite non vedo il motivo per cui devi dire a noi cosa fare e cosa non fare...
NeKo89
00mercoledì 4 novembre 2009 11:23
Ho capito ma quà non si tratta di questo, non vediamo chi ha sollevato il caso, ma prendiamo il nocciolo della questione, cioè il crocifisso in aule scolastiche. Sono d'accordo che chi viene da fuori ovviamente deve stare alle nostri leggi, non ho mai detto il contrario, ma quì si tratta semplicemente di un caso di laicità di stato. Infatti guardacaso in Italia le hanno sempre respinto tutti i ricorsi (vige ancora una certa morale cattolica nelle istituzioni che io francamente non riesco a comprendere) , mentre in Europa è stata subito saudita la sua richiesta..
_Thomas88_
00mercoledì 4 novembre 2009 12:10
In Italia conta moltissimo il fatto che sia presente il piccolissimo ma stapotente dal punto di vista decisionale Stato del Vaticano.
justxonexcoffee.
00mercoledì 4 novembre 2009 12:18
Neko..parlo da ateo convinto e anti-chiesa (passami il termine..è la piu' grande associazione a delinquere del mondo) e pur rispettando le religioni trovo siano TUTTE sbagliate.
Ma qui non è questione di religione,è questione di radici.Per il crocifisso non rappresenta proprio nulla..se non una cosa che nel mio paese c'è sempre stata e a mio parere sempre ci dovrà essere proprio per rimarcare che nonostante stiamo diventando una società multi razziale la nostra cultura e le nostre origini sono ancora presenti.
Poi..parlando in maniera piu' drastica non è questione di abbassarsi al loro livello anzi...non dobbiamo proprio farci sottomettere solo perchè siamo più evoluti di loro ( SI LO SIAMO E LO SOTTOLINEO e avete capito tutti di chi sto parlando).
Poi te ne dico un altra..mettiamo 30 persone straniere in italia di altre religioni.Di queste 30 del crocifisso si lamentano solo in 7.e di questi 7 almeno 6 sono tutti della stessa religione che ancora una volta non nomino ma mi avete capito tutti.
Dobbiamo tenerci alcune "ancore" delle nostra cultura e storia anche se non ne condividiamo più il significato..altrimenti a lungo andare ci verrano imposte le loro..
E basta..ciò che mi sentivo di dire l'ho detto,rispetto la tua opinione davvero ma non mi va di intavolare una discussione infinita sull'argomento
NeKo89
00mercoledì 4 novembre 2009 13:10
Ha detto bene Thomas in italia conta lo strapotere dello stato del vaticano. Per me la croce rappresenta una parte di storia come un altra; allora perchè non mettere in tutte le aule una bella foto di Garibaldi? Ovvio questo che sto dicendo è un paradosso, ma lo dico solo per cercare di farvi capire quel'è il mio punto di vista. Per me la croce è un simbolo religioso e come tale deve trovarsi al di fuori dalle aule scolastiche. Io sono il primo a lamentarmene e non sono musulmano. Poi ovvio che chi vuole mettere pure la mezza luna sbaglia di grosso perchè non puoi portare le tue religioni o tradizioni e renderle universali per tutti...Te le vivi per conto tuo, perchè ci deve essere libertà di religione. L'italia ha tante radici, tra cui quella cattolica, lo so benissimo anche io, ma perchè viene sempre e solo tirato fuori quest'argomento di "radice"? Semplicemente perchè quando si parla di quacosa di "sacro" tutti lo reputano tale, e perciò guai a dire qualcosa che sia contraria. (non parlo di questa discussione eh, perchè quà vedo con molto piacere che comunque si ha un dibattito costruttivo e culturale). Sapete quante volte ho scandalizzato un sacco di gente solo per i miei discorsi. Le risposte erano "ma sei matto? non si critica la religione", l'evoluzione del più arcano "zitto che sennò vai all'inferno". Per me, al contrario di come la pensa justxonexcoffee (di cui ho il massimo rispetto per la sua opinione), dovremmo staccarla quest'ancora e cercare di costruire un paese che non si aggrappi alla religione cattolica ma cerchi di andare avanti e superarla. Con questo non dico che non debba essere tenuta presente, ma dico che dovrebbe far parte del nostro passato.Se non ne condividiamo il significato per quale motivo dobbiamo ancora basarci su quella? Poi logico che dobbiamo proteggerci se ce ne vengono imposte altre, per lo stesso identico motivo. Ovviamente questa è solo la mia opinione personale, scusate se mi sono divulgato un po troppo! [SM=g27828]

P.S. Mi sento di dire che comunque l'Italia ha tante altri radici, io mi sento un cittadino italiano pur non appartenendo alla religione cattolica! [SM=g27822]
Demirel81
00mercoledì 4 novembre 2009 14:05
Esiste il concordato cmq che è legge dello stato che prevede il crocifisso nei luoghi pubblici.
saturnosky
00mercoledì 4 novembre 2009 16:03
La sentenza è miope da molti punti di vista.
Il primo è che la religione cattolica ( lo dico da scienziato e non da uomo di chiesa ) è la base della nostra cultura. Non solo per chi crede anche per chi non crede, in questo senso quel crocifisso rappresenta una storia, quella d'Italia, rappresenta i nostri nonni nelle vecchie foto, rappresenta la diversità occidentale sui diritti umani rispetto al dogmatismo religioso islamico.
La chiesa è sicuramente un'istituzione secolarizzata che non fa più testimonianza, ma ha portato concetti come tolleranza, misericordia, solidarietà e li ha tramandati.
Noi siamo fatti di Natale, di mani giunte e anche di Crocifissi nelle scuole. Non perchè siamo cristiani perchè è storia del nostro paese.
Vi sentite meglio senza quel simbolo appeso? un bimbo è veramente condizionato se vede quel legnetto? O non è piuttosto il capriccio di una madre finlandese che decide in un paese straniero di far rimuovere un simbolo che è in quella scuola da 100 anni?
E senza memoria cosa diventeremo?
Avete presente la storia e la cultura nordica? esiste? parlaimo di merluzzo? volete diventare un insieme di freddi frigoriferi?
Le chiese, le sagre, il crocifisso, il rosario offendono qualcuno e bisogna rimuoverli? e il passo successivo è abbatere le chiese perchè passano nelle strade pubbliche?
justxonexcoffee.
00mercoledì 4 novembre 2009 18:42
Neko mi fa piacere constatare che sei una persona con la quale si può avere una discussione costruttiva..anzi scusa i miei toni ma su certi argomenti mi infiammo.
Cmq sappi che io ho vissuto e vivo le tue stesse situazioni.Lo ripeto per me le religioni non fanno quasi mai bene e sono uno strumento di potere ma secondo me la questione proprio non ha nulla a che vedere con la religione..

:) byez
NeKo89
00mercoledì 4 novembre 2009 20:34
Si si certo anche per me è uguale :). Abbiamo semplicemente due punti di vista differenti!
UniversalMan
00mercoledì 4 novembre 2009 20:38
Se le persone dialogassero come in questo forum il mondo sarebbe migliore [SM=g27822]
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