L'intervento di Hynek al simposio UFO del 1968

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Gabrjel
00sabato 7 gennaio 2012 09:03
Da ufologando.altervista.org/index.php/casi-importanti/74-lintervento-di-hynek-al-simposio-ufo-...

Abbiamo brevemente parlato del simposio UFO del 1968, nel quale si sono riuniti i più grandi ricercatori ufologici dell'epoca per discutere e far conoscere il fenomeno al mondo...(il link all'articolo lo trovate qui: ufologando.altervista.org/index.php/casi-importanti/69-il-simposio-ufo-de...

Oggi vi proproniamo la traduzione dell'intervento portato da J. Allen Hynek.

Buona lettura!




Il mio nome è J. Allen Hynek. Sono professore di astronomia presso la Northwestern University, Evanston, Illinois, dove ho lavorato come presidente del dipartimento di astronomia e direttore del Centro di Ricerca Astronomica Lindheimer.
Ho anche servito per diversi anni, e lo faccio tutt'oggi, come consulente scientifico della U.S. Air Force riguardo agli Oggetti Volanti Non Identificati, o UFO.
Oggi però, parlo come privato cittadino e scienziato e non come un rappresentante della Air Force.
Siamo qui oggi, da come ho capito, per comprendere se il fenomeno UFO è degno di seria attenzione scientifica. Spero che ciò che dirò possa contribuire alla vostra comprensione del problema e alla sua soluzione finale.
Il problema UFO esiste ormai da diversi anni. Sarebbe difficile trovare un altro argomento che ha rivendicato la stessa attenzione dalla stampa mondiale, nelle conversazioni di persone di ogni ceto sociale e che ha catturato l'immaginazione di tanti in un periodo di tempo cosi lungo.
La parola "UFO" o "dischi volanti", si può trovare nelle lingue e dizionari di tutti i popoli civili, e se si dovesse raccogliere tutte le parole che sono state stampate su giornali, riviste e libri negli ultimi due decenni, sarebbe un assemblaggio sconcertante. La bibliografia del soggetto in questione, recentemente compilato presso la Biblioteca del Congresso è un documento impressionante, e mostra come la parola "UFO" è diventato un problema per il bibliotecario prima ancora che per lo scienziato.
Come tutti sappiamo, il mondo scientifico è un mondo di calcoli esatti, di dati quantitativi, di esperimenti controllati in laboratorio e di leggi e principi apparentemente ben compresi. Il fenomeno UFO non sembra adattarsi a quel mondo, anzi, ostenta a venire studiato in maniera scientifica.
Il tema degli UFO ha generato una reazione eccessivamente emotiva in certi ambienti ed ha molto spesso provocato polemiche invece di essere discusso con calma. Molti scienziati infatti hanno deciso di rimanere in disparte da tutto questo.
E' improbabile che mi sarei interessato al problema UFO se non fossi stato ufficialmente coinvolto. Probabilmente avrei - ed infatti è ciò che ho fatto per un certo tempo - considerato l'argomento come una sciocchezza e una mania tipicamente americana che avrebbe fatto il suo corso, come tutte le manie popolari fanno.
Vent'anni fa, mi è stato chiesto dall'Air Force di aiutarli, come astronomo, nell'identificazione degli UFO in pianeti, stelle, meteore e altri fenomeni celesti. Mentre eseguivo il mio lavoro, ho scoperto che circa il 30% dei casi aveva molto probabilmente cause astronomiche, ma la mia curiosità è stata destata da quei casi che avevano reazioni palesemente non astronomiche.
Questi venivano spiegati dallo psicologo consulente, ma ho spesso avuto le stesse sensazioni, riguardo alle spiegazioni date, di quando vedo un mago che taglia una donna a metà.
La mia curiosità mi ha portato a cercare strade alternative da quelle puramente astronomiche e nel corso degli anni ho continuato a farlo. Ho riflettuto molto sul continuo flusso di strane notizie sia da questo che da altri grandi paesi, perchè è un grosso errore pensare che gli Stati Uniti abbiano una rivendicazione esclusiva al fenomeno UFO.
I casi che più mi interessavano - e che ancora mi interessano - erano quelli che venivano descritti in tutta serietà da parte dei testimoni, ma che sembravano comunque cosi assurdi da generare il licenziamento e la derisione.
Tali rapporti cosi sconcertanti rappresentavano comunque una piccola parte delle segnalazioni. Non amo occuparmi degli avvistamenti che nascono da evidenti errori di indentificazione da parte dei testimoni che non sono consapevoli delle molte cose che ci sono oggi in cielo e che hanno una spiegazione naturale.
Questi non hanno praticamente nessun valore scientifico, tranne forse per un sociologo o un oculista e non importa se 100 o 100.000 persone non riescono a identificare un satellite artificiale o di un pallone ad alta quota.
I rapporti UFO che a mio parere hanno potenzialmente valore scientifico sono quelle - e questo ci può servire come definizione operativa di UFO - sono quelle segnalazioni di fenomeni aerei che continuano a sfidare ogni spiegazione convenzionale in termini scientifici.
Molti scienziati, non hanno familiarità con i dati reali sugli UFO, non accetteranno la necessità di creare un organo per la ricerca scientifica - e quindi un'indagine approfondita, coscienziosa e sistematica deve ancora essere effettuata .
Non possiamo pretendere che il mondo della scienza prenda sul serio il fenomeno come viene descritto oggi.
Mi è stato chiesto da alcuni perché, come consulente per l'Air Force da tanti anni, non ho allertato il mondo scientifico per la serietà del problema UFO fin da subito. La risposta è semplice: uno scienziato deve cercare di essere sicuro del fatto suo. Egli non deve gridare "al lupo" a meno che non sia ragionevolmente sicuro che ci sia un lupo.
Ero purtroppo consapevole, e lo sono tuttora, della natura "anormale" degli UFO, della mancanza di un'indagine seria (che avrebbe richiesto un grande staff scientifico e finanziamenti adeguati), della mancanza di macchinari, della mancanza di impeccabili prove fotografiche, della quasi totale mancanza di dati quantitativi e di tutte quelle cose che sono parte integrante dell'ambiente di lavoro dello scienziato.
Nel tentare di analizzare il problema UFO, bisogna prestare particolare attenzione ai rapporti contenenti grandi quantità di informazioni, apportate da diversi testimoni, che per quanto io possa accertare, hanno una buona reputazione e sono competenti nell'ambito interessato.
Per esempio, potrei citare una dettagliata relazione che ho ricevuto dal direttore associato di uno dei più importanti laboratori scientifici della Nazione, e la sua famiglia.
Rapporti come questi sono, ovviamente, in una categoria diversa dai rapporti che, per esempio, identificano Venere come una navicella spaziale sospesa, e che non fanno altro che aumentare la confusione.
D'altra parte, quando arrivano rapporti, da persone affidabili, che vengono a raccontare che un oggetto luminoso si librava a poche centinaia di metri sopra la loro automobile, e che durante l'incidente il motore della macchina si fermò, i fari si spensero e la radio smise di suonare, solo per avere il riavvio di queste funzioni dopo la scomparsa degli UFO, il discorso cambia radicalmente.
Con quale diritto possiamo ignorare la loro testimonianza e dire che essi siano illusi o che siano semplicemente bugiardi? Dovremmo quindi trattare queste stesse persone come se fossero testimoni in tribunale, sotto giuramento, riguardo a questioni più banali?
Oppure, come viene riferito in molti casi da più parti del mondo, da parte di persone affidabili e competenti, che mentre erano seduti tranquillamente a casa hanno sentito gli animali da cortile comportarsi in maniera molto disturbata e atipica e quando, indagando, vengono trovati non solo gli animali in uno stato di panico, ma anche un oggetto illuminato fluttuante molto vicino, che irradia di una luce di colore rosso verso il basso, allora è chiaro che dovremmo prestare attenzione. Qualcosa di molto importante potrebbe essere in corso.
Ora, quando in qualsiasi campo della scienza viene riconosciuto che un evento eccezionale ha luogo, o viene scoperto un nuovo fenomeno , questo deve essere fatto conoscere ad una riunione scientifica o pubblicato in un giornale appropriato di tutto rispetto. Ma questo non è certamente il caso insolito dei rapporti UFO fatti da testimoni competenti.
Sembra che ci sia un tabù scientifico quando si parla di avvistamenti UFO. Chiaramente nessuna ricerca seria può essere effettuata fino a quando questi tabù non verranno rimossi. Si dovrebbe creare un modo per pubblicare, ad esempio, dei documenti sugli eventi riguardanti fenomeni elettromagnetici in incontri con gli UFO.
Sarebbe sconsiderato cercare di presentare il fenomeno UFO all'American Physical Society e alla American Astronomical Society. Creerebbe solo derisioni se tutto ciò che potrebbe essere presentato come dati scientifici sono solo i pochi rapporti che abbiamo investigato. Di conseguenza i vari casi ufologici si trovano al massimo in riviste o libri tascabili, di cui l'unico scopo sembra essere quello di far guadagnare soldi e sollecitare la fantasia dei creduloni.
Infatti, quando si va in edicola si trovano circa tre o quattro casi descritti e se uno scienziato si mettesse a leggerli, relegherebbe l'intero argomento come pura spazzatura per l'approccio sensazionalistico e non scientifico che viene usato.
Questo è il primo problema che incontra uno scienziato quando si approccia al fenomeno, perchè il materiale che troverà, sarà sotto forma di notizia sensazionalistica, senza essere documentato come invece dovrebbe.
Facendo un paragone, tali notizie sarebbero simili ai racconti di quando un aborigeno vede un elicottero, o un eclissi totale di sole per la prima volta.
Uno scienziato non troverebbe da nessuna parte una raccolta di dati seri e quantitativi riguardanti il fenomeno UFO al giorno d'oggi.
Ed ecco che veniamo al nocciolo del problema riguardante gli UFO e gli scienziati.
Il problema principale è, naturalmente, cosa sono gli UFO, ma quello immediatamente successivo e cruciale è, come fare ad ottenere i dati per un corretto studio scientifico?
Il dilemma è stato reso immensamente più complicato dalla supposizione della maggioranza degli scienziati, sulla base dei pochi dati a loro disposizione, che non ci potrebbe essere nulla di sostanziale sui rapporti sugli UFO, in primo luogo, e che quindi non c'è motivo di perdere tempo e soldi indagando.
Insomma, sarebbe come dire, che è inutile costruire telescopi ed osservatori per lo studio delle stelle, perchè è ovvio che i punti scintillanti che vediamo in cielo non sono altro che illusioni in alta atmosfera e non rappresentano un qualcosa di fisico.
Fortunatamente, secoli fa, ci sono stati poche persone curiose che non hanno accettato l'idea che le stelle erano luci illusorie su di una sfera celeste cristallino e che lo studio di quelle luci sarebbe potuto essere molto utile.
Il perseguimento di tale studio, apparentemente impraticabile, ma molto gratificante per chi si interessa alla scienza astronomica, ha permesso al mondo di avanzare tecnologicamente e ci ha donato uno standard di vita che sarebbe stato irraggiungibile in una società fatta di contadini i cui occhi non sarebbero rivolti verso il cielo.
Possiamo permetterci di non guardare gli UFO in cielo, possiamo permetterci di trascurare una svolta potenziale di grande importanza?
A parte questo poi, le persone sono sempre più impazienti. Il pubblico non vuole altri vent'anni di confusione ufologica, vogliono sapere se esiste davvero qualcosa in tutta questa storia e vi posso assicurare che non sono per niente soddisfatti dalle risposte che stanno ottenendo.
Le persone, forse sono ignoranti in materia scientifica, ma hanno il dono di saper distinguere tra un approccio onesto e scientifico da uno di scherno e prese in giro.
Come scienziati, avremmo il dovere di analizzare il fenomeno per capire se possa esserci qualcosa di scientifico in tutto questo, ma per scoprirlo dovremmo dedicare uno studio serio agli UFO. Per rendere questa ricerca seria, abbiamo però bisogno di assumere ricercatori competenti, ingegneri e personale tecnico, cosi come psicologi e sociologi.
Questo a sua volta richiede non solo fondi, ma di un clima di ricerca scientifica. Molti scienziati sono venuti da me in privato per esprimere il loro interesse per il problema e il loro desiderio di proseguire attivamente le ricerche sugli UFO non appena il tabù scientifico verrà rimosso.
Ma finché esisterà la presunzione fortemente radicata che ogni UFO ha una semplice spiegazione razionale, il clima necessario per un adeguato studio non potrà mai svilupparsi.
Ricordo un incontro che ho avuto qualche tempo fa con lo scienziato, allora capo del Pentagono. Mi ha chiesto solo "quanto tempo abbiamo passato a stare dietro a questa roba". Gli ho risposto che non abbiamo davvero analizzato il fenomeno, come invece si dovrebbe fare. Ad esempio come l'FBI investiga un rapimento, una rapina in banca o un giro si sostanza stupefacenti.
Fino ad ora non ho parlato di un altro dei principali ostacoli all' accettazione del fenomeno UFO come materia legittima di uno studio scientifico. Mi riferisco all'adozione del fenomeno UFO da parte di alcune parti del pubblico per i loro usi peculiari. Fin dall'inizio ci sono stati individui psichicamente squilibrati e gruppi di cultisti pseudoreligiosi - e persistono oggi in vigore - che ha trovato negli UFO l'opportunità di proseguire la propria credenza fantasiosa di una religione cosmica e che trovano conforto e speranza nella pia convinzione che gli UFO sono guidati dai fratelli dello spazio, il cui unico scopo è una missione di salvezza.
A queste persone non potrebbe importare di meno della documentazione, dello studio scientifico e di un'attenta riflessione critica. Le convinzioni e gli incontri che queste persone hanno, e la letteratura che offrono, non può che essere oggetto di risate e di scherno. E devo evidenziare che è un errore molto grave confondere questo aspetto sfortunato del fenomeno UFO in confronto con i rapporti articolati fatti da persone che parlano per il proprio senso di dovere civico e per la voglia di conoscere cos'è successo davvero.
Infatti non è malvagio notare che i "veri credenti" che ho appena citato, raramente informano di avvistamenti UFO, perchè le loro credenze non hanno bisogno di conferme e dati di fatto. Invece i giornalisti o gli scettici, quando gli capita un avvistamento personale sono le persone che rimangono più sconvolte perchè non riescono a capire cosa sia successo.
Speriamo non sia lontano il tempo in cui il fenomeno UFO potrà essere analizzato come si deve da organi scientifici senza pregiudizi ed avere una seria risonanza nel mondo.
Nonostante l'atteggiamento poco consono con cui viene trattato questo tema, ho comunque deciso di presentare una breve relazione a riguardo, ad un organo scientifico nel 1952, in seguito all'intuizione che il fenomeno UFO fosse un argomento di grande importanza.
Nel mio documento (JOSÉ 43, pp 311-314, 1963 - lo trovate a questo link: www.ufoevidence.org/documents/doc1985.htm), che vorrei aver portato, ho fatto riferimento ai numerosi casi del 1952 e precedenti, che sono stati analizzati e sembrano non aver nessun spiegazione astronomica e nessuna soluzione razionale.
Ho messo in guardia contro l'atteggiamento, allora prevalente, del ridicolo, sottolineando che il fenomeno UFO, che aveva generato grande interesse nel pubblico, rappresentava un'opportunità senza precedenti per dimostrare il funzionamento del metodo scientifico nel spiegare un problema.
In quegli anni e in quelli seguenti ho ripetutamente chiesto il potenziamento del metodo di segnalazione UFO all'Air Force. Nel 1960, nel corso dell'audizione dinanzi al Congressman Smart e la sua commissione ho chiesto la "capacità di reazione immediata" nelle indagini di avvistamenti UFO. La raccomandazione è stata applaudita, ma non finanziata.
Il clima scientifico crea difficoltà nel parlare di UFO, infatti ho pubblicato una lettera su "Science" (21 ottobre 1966 - che trovate a questo link: rr0.org/data/1/9/6/6/10/21/Hynek_UFOsMeritScientificStudy_Science/ind... con non pochi problemi, in cui ho segnalato le idee sbagliate che si sono venute a creare attorno al fenomeno. Vorrei aver portato quella lettera per poterla leggere oggi.
Un grande equivoco che bisogna sfatare, è il fatto che solo gli appassionati di UFO li avvistano in cielo. Non è cosi. Infatti la maggior parte degli avvistamenti vengono fatti da persone che dell'argomento non sanno niente e che rimangono sconcertate dopo avervi assistito.
Altre idee sbagliate, sono quelle che gli UFO non sono mai stati visti da persone scientificamente preparate, non sono mai stati visti a distanza ravvicinata, non sono mai rilevati sui radar, e non sono mai stati registrati dalle telecamere.
E' bene ricordare a questo punto la definizione del fenomeno UFO: sono fenomeni aerei che continuano a sfidare ogni spiegazione convenzionale in termini scientifici, anche dopo uno studio appropriato. Non ha senso interessarsi a qualsiasi altra cosa; luci di notte che potrebbe essere aerei, palloni, meteore, satelliti o rientri. Tutti questi si adattano più facilmente nella categoria di IFO o di oggetti volanti identificati.
In altre parole, solo i casi veramente inspiegabili dovrebbero essere studiati a fondo.
L'Air Force ha il proprio modo di verificare i casi non identificati e ne ha molte centinaia nei suoi archivi.
L'Air Force cataloga un avvistamento come "non identificato", quando il caso contiene tutti i dati pertinenti necessari per suggerire una valida ipotesi sulla causa o spiegazione al caso, ma la descrizione dell'oggetto e il suo movimento non possono essere correlati con qualsiasi oggetto o fenomeno conosciuto.
E' logico chiedersi come mai l'Air Force non faccia grandi sforzi investigativi in merito. La risposta è semplice. Non ritengono che il fenomeno UFO sia una minaccia per la sicurezza nazionale e quindi non è la loro principale preoccupazione occuparsi dei casi in questione.
E' probabile, che una volta indagati, molti dei rapporti UFO verrebbero risolti come IFO, ma è illogico pensare che lo sarebbero tutti. Fino a quando i casi inspiegabili esistono allora questi dovrebbero rappresentare una sfida e un invito di studio aperto alla scienza.
Ma essendo tante idee sbagliato in merito, l'apatia nelle ricerche ha prevalso negli scienziati. Questa apatia è disdicevole per gli ideali della scienza e mina la fiducia del pubblico.
Ora, è interessante segnalare che negli ultimi anni, probabilmente a causa del persistente flusso di segnalazioni UFO da questo e molti altri paesi, c'è stato un crescente interesse, fortunatamente sempre più da parte di scienziati, ingegneri e tecnici che riescono a studiare il problema UFO. Ed è per questo interesse sempre in aumento che mi sembra assurdo permettere che ci sia un'altro ventennio di confusione riguardante il fenomeno.
E' questo il momento in cui dovremmo darci da fare e mobilitare gruppi adeguati, comprendenti scienziati e ricercatori, finanziati come si deve, e adottare un atteggiamento serio verso lo studio e la ricerca.
Gli scienziati possono agire ed arrivare a conclusioni solo su dati scientifici affidabili. Tali dati sono estremamente scarsi nel campo degli UFO, per motivi già fatti notare. Non è mai stato considerato utile migliorare la raccolta dati, perchè tutta la materia è già stata pregiudicata.
Come scienziato però, se mi è permesso, posso dire che nonostante la fangosità in cui regna la ricerca e lo studio in questo settore, le segnalazioni da più parti del mondo continuano ad arrivare e sono spesso rapporti fatti da personaggi di chiara fama, che non avrebbero nulla da guadagnare a raccontare queste cose.
Dovrebbe esserci un grosso guadagno per poter smuovere le acque e convincere tutti ad analizzare il fenomeno in scala molto più estesa di come è stato fatto fin'ora.
Nel dire questo, spero di non essere etichetto come un fervido credente - e le mie soluzioni degli UFO in rapporto ai gas di palude in Michigan dovrebbe essere sufficiente ad eliminare queste idee - e che nonostante le ricerche sono bloccate come se fossimo nelle sabbie mobili, i segnali continuano a puntare ad un mistero che deve essere risolto.
Possiamo permetterci di trascurare qualcosa che potrebbe essere potenzialmente di grande valore per la Nazione?
Mi viene in mente la vecchia storia del membro del Parlamento che ha visitato il laboratorio di Faraday, dove si era al lavoro sui primi esperimenti dell'induzione elettrica. Quando è stato chiesto il possibile valore di tutto questo, Faraday rispose: "Signore, un giorno potreste essere in grado di tassarlo."
Oltre a tali incentivi, le raccomandazioni da fare sono le seguenti:

Primo, che venga creato un sistema in cui gli avvistamenti di tutto il mondo, ma sopratutto quelli degli Stati Uniti, fatti da persone di elevata credibilità, siano adeguatamente analizzati, utilizzando i metodi disponibili alla scienza moderna e che all'inchiesta sia assegnato un giusto grado di rispettabilità scientifica in maniera che l'argomento non sia derisibile. Potrei suggerire che ciò potrebbe essere realizzato con l'istituzione, da parte del Congresso, di un Comitato Scientifico d'inchiesta sugli UFO, adeguatamente finanziato, per lo scopo specifico di un'indagine approfondita del fenomeno.

In secondo luogo, consiglio che gli Stati Uniti inizino a cooperare con le Nazioni Unite creando un metodo per lo scambio imparziale e libero di informazioni e segnalazioni tra gli Stati, di oggetti volanti non identificati - una sorta di collegamento internazionale per lo scambio di informazioni su questo tema. Infatti, poichè il fenomeno UFO è a livello globale, sarebbe inutile studiarlo senza l'aiuto degli altri Paesi.

Ora, è bene ricordare, che il problema UFO non può prestarsi a una soluzione immediata. Il problema potrebbe essere molto più complessa di quanto possiamo immaginare. I tentativi di risolverlo potrebbe essere simili se si fosse tentato di risolvere il fenomeno della Aurora Boreale 100 anni fa. La causa dell'aurora boreale non avrebbe potuto essere determinata nel quadro della scienza del 1868. La conoscenza scientifica di quei giorni non era sufficiente per comprendere il fenomeno.
Allo stesso modo, le nostre conoscenze scientifiche odierne possono essere notevolmente insufficienti per comprendere il problema posto dagli UFO. Rimane comunque un obbligo raccogliere più dati possibili per lasciarli alla comunità scientifica futura.

Per riassumere: nel corso di vent'anni di studio sugli avvistamenti UFO e delle interviste ai testimoni, sono stato portato ad una conclusione molto diversa da quella che avevo raggiunto nei primi anni del mio lavoro. In un primo momento sono stato negativamente impressionato dal basso contenuto scientifico degli avvistamenti, colpa anche della mancanza di dati quantitativi, della natura aneddotica delle relazioni, della mancanza di strumenti e di fotografie impeccabili.
Sono ancora consapevole della scarsità di dati veramente ottimali - ma da allora, nessuno sforzo è stato realmente fatto per raccoglierli.
Tuttavia, il peso cumulativo di continue segnalazioni fatte da gruppi di persone, di tutto il mondo, di cui non ho motivo di dubitare della competenza e della sanità, i rapporti che coinvolgono incontri ravvicinati, con effetti fisici sugli animali, sui veicoli a motore, sulle piante e sul terreno, mi ha portato a malincuore alla conclusione che o esiste un fenomeno di grande valore scientifico nel problema UFO, o che abbiamo una società mondiale fatta di persone che sono sane e stimabili in tutte le questioni, tranne che per quanto riguarda questa materia di studio.
Ad ogni modo, sento che il fenomeno è degno di studio. Se mi si chiede, a quale scopo... posso solo rispondere - come si può sapere dove la ricerca scientifica porterà?
Se l'unico scopo di tale studio è quello di soddisfare la curiosità umana, per sondare l'ignoto, e per fornire un'avventura intellettuale, allora è in linea con ciò che la scienza ha sempre fatto per distinguersi.
La ricerca scientifica ha dato i suoi frutti, anche se pionieri come Faraday, Curie, Hahn, Pasteur, Goddard, e molti altri sono stati poco apprezzati, chi può sapere dove avrebbero portato i loro percorsi di studio? Per quanto riguarda gli UFO sono un argomento interessante e credo che dovremmo indagare per il semplice motivo che vogliamo sapere e scoprire cosa si cela dietro a questo fenomeno assolutamente sconcertante .

Grazie.
J. Allen Hynek
Andrea.ufoonline
00sabato 7 gennaio 2012 11:00
Sembra una persona seria questo Hynek, fossero tutti come lui...
Sono d'accordo che il problema Ufo esiste, ma purtroppo non viene studiato con una prospettiva scientifica. Anche se in effetti non ci sono elementi tali per cui si possa fare uno studio di questo tipo, secondo me
AlessandroCacciatore
00sabato 7 gennaio 2012 13:53
Invece è stato studiato secondo una prospettiva scientifica, lo hanno fatto i francesi con il GEIPAN, unità dell'agenzia spaziale CNES

www.geipan.fr/

Ben il 22% dei casi è rimasto non identificato! ;)

Gli americani dopo la pagliacciata del Comitato Condon provarono a rifarsi grazie al rapporto Sturrock, del tutto scientifico! Di questi se ne occupò il fisico Peter Sturrock, autore del libro "The UFO Enigma - A New Review of the Physical Evidence".
eone nero
00sabato 7 gennaio 2012 16:03
Il Geipan (Groupe d'Études et d'Informations sur les phénomènes aérospatiaux non identifiés) è un organismo indipendente del CNES (Centre National d'Études Spatiales).

Nessuna prova che siano extraterrestri il 22% dei casi non spiegati, tra l'altro il direttore Xavier Passot ha detto che non ha nessuna imposizione per un Top Secret neanche se beccasse una prova al 100% di vita aliena.

www.ladepeche.fr/article/2011/09/15/1167884-on-voit-des-ovnis-chaque-j...



AlessandroCacciatore
00sabato 7 gennaio 2012 16:04
Resta l'unico studio scientifico sugli UFO fatto in anni recenti.
eone nero
00sabato 7 gennaio 2012 16:12
Infatti a meno che non si stiano facendo studi secretati da altre parti questo dovrebbe essere l'unico, che comunque non ha dato nessun risultato se non statistiche, speriamo bene.

AlessandroCacciatore
00sabato 7 gennaio 2012 16:13
Infatti, meglio di niente. Qualcosa di italiano niente? Magari sogno.
eone nero
00sabato 7 gennaio 2012 16:30
In italia funzionasse altro di più importante che la ricerca ufologica sarebbe un passo avanti.

Invece c'è da prendere in considerazione le parole di Hynek che suonano come macigni su quella che impropriamente viene chiamata Ufologia.

Sono passati oltre 40 anni e quanto scritto è attualissimo, e purtroppo inascoltato, sino a quando non si deciderà di lasciare squilibri, contattismi, deliri, personalismi e business, non si farà un passo avanti come non lo si è fatto da quando Kenneth Arnold fece l'ottima per loro trovata commerciale insieme a Ray Palmer.
AlessandroCacciatore
00sabato 7 gennaio 2012 16:33
D'accordissimo con Hynek.
Mac.Canero
00lunedì 23 luglio 2012 22:41
...ok hynek ha perfettamente ragione...ma cosa c'è di scientificamente da analizzare se il fenomeno è di per se privo di prove o quasi. Testimonianze e video più o meno credibili.

Premesso che per me viviamo in un giardino zoologico...visitato da diverse civiltà. Immaginate che spreco di spazio sarebbe se fossimo soli...solo nella nostra galassia...figuriamoci nell'universo.

michio kaku insegna...civiltà di tipo 0,1,2,3.
Noi siamo ovviamente di tipo 0.
KOSLINE
00martedì 24 luglio 2012 00:03
Re:



Premesso che per me viviamo in un giardino zoologico...visitato da diverse civiltà.



Può essere ....



Immaginate che spreco di spazio sarebbe se fossimo soli...solo nella nostra galassia...figuriamoci nell'universo.



Spesso si confonde esistenza degli Alieni, con gli Alieni sono qui ,invece sono due cose distinte e separate ... [SM=g8320]



michio kaku insegna...civiltà di tipo 0,1,2,3.
Noi siamo ovviamente di tipo 0.



Forte Kaku .... dai stiamo in transizione , se ci aggiustiamo un po arriviamo a 1 [SM=g1420769] altrimenti mi sa che ci tocca [SM=x2976646]
eone nero
00martedì 24 luglio 2012 00:23
Mac.Canero, 23/07/2012 22.41:

...ok hynek ha perfettamente ragione...ma cosa c'è di scientificamente da analizzare se il fenomeno è di per se privo di prove o quasi. Testimonianze e video più o meno credibili.



Hai dimenticato di dire che è pieno di fuffa e di casi costruiti ad arte, oltre che di canalizzazioni e messianismi vari, per non parlare di bestialità come l'Esopolitica e show vari, che oltre che far ridere la scienza intralciano anche il lavoro di chi ricerca seriamente.

La ricerca strumentale continua, quindi ci sono i presupposti per continuare, il problema è il sensazionalismo e le fedi, quando si ricerca si è atei.

Mac.Canero, 23/07/2012 22.41:


Premesso che per me viviamo in un giardino zoologico...visitato da diverse civiltà. Immaginate che spreco di spazio sarebbe se fossimo soli...solo nella nostra galassia...figuriamoci nell'universo.

michio kaku insegna...civiltà di tipo 0,1,2,3.
Noi siamo ovviamente di tipo 0.



Che viviamo in uno zoo pieno di bestie a 2 zampe è fuori di dubbio, per le visite aliene non ci sono prove, ed il credere non ha aiutato la ricerca, bensì ha creato sensazionalismi, abbagli e false credenze e soprattutto false speranze.

Micio Kaku che ammiro per le sue ricerche, quando dice che siamo di tipo zero forse risente di qualche retaggio religioso, nel calcolo probabilistico ci possono essere società molto meno evolute tecnologicamente della nostra.

KOSLINE
00martedì 24 luglio 2012 00:44
Re:
eone nero, 24/07/2012 00.23:



Che viviamo in uno zoo pieno di bestie a 2 zampe è fuori di dubbio




[SM=x2976642] [SM=g8908]



Micio Kaku che ammiro per le sue ricerche, quando dice che siamo di tipo zero forse risente di qualche retaggio religioso, nel calcolo probabilistico ci possono essere società molto meno evolute tecnologicamente della nostra.



Non so se segua la religione e quale .... [SM=g2806961] In realtà anche io avrei fatto una scala differente , tipo avrei dato 1 almeno a quelli che riescono ad andare nello spazio ..... poi 2 , 3, 4

Cmq riporto la sua scala , lui accorpa anche quelli meno evoluti di noi a 0 , ma dice che per lui siamo in transizione per la 1 , [SM=g1420768]




- Civiltà di Tipo 0: siamo noi, esseri umani, ma potrebbe esserlo una qualunque altra civiltà che abbia raggiunto il nostro livello tecnologico o che sia diversi passi indietro rispetto all'essere umano. La civiltà di Tipo 0 si caratterizza essenzialmente per il fatto di essere frammentaria nella sua cultura, e per l'utilizzo di fonti di energia esauribili e scarsamente efficienti come i combustibili fossili. Una civiltà di Tipo 0 ha raggiunto capacità di esplorazione dello spazio limitate.
- Tipo 1: una civiltà di Tipo 1 è, secondo Kaku, il futuro prossimo dell'umanità. Secondo il fisico, siamo al livello di transizione tra Tipo 0 e Tipo 1: cultura sempre più globale, nuove fonti energetiche in via di sviluppo, e via dicendo. Una civiltà di Tipo 1 ha il controllo di tutti gli elementi del proprio pianeta di origine: è in grado di controllarne il clima, sfruttarne le risorse energetiche in maniera efficace senza tuttavia portare all'esaurimento le risorse disponibili. Una civiltà di Tipo 1 è inoltre in grado di far viaggiare individui nello spazio superando distanze di minuti, ore o addirittura giorni-luce senza dover impiegare anni per il raggiungimento di una meta interplanetaria.
- Tipo 2: il vero salto di qualità. Secondo Kaku, una civiltà di tipo 2 è virtualmente immortale, sia per quanto riguarda l'individuo che per quanto riguarda l'insieme. C'è un problema sul pianeta di origine? Lo si risolve senza troppi problemi, anche se significasse spostare il pianeta dalla propria orbita. Problemi di natura energetica? Non esistono in una civiltà di tipo 2: questo tipo di evoluzione consentirebbe di estrarre energia direttamente dagli astri, sfruttare in modo efficace l'antimateria, esplorare diversi sistemi solari senza problemi di tempo o di distanze.
- Tipo 3: l'evoluzione del tipo 2 è una civiltà che ha il dominio di tutte le leggi della fisica, e di conseguenza il controllo sullo spazio e sull'energia prodotta da migliaia, se non milioni di stelle. Esplora la galassia senza problemi, visita pianeti sfruttando intelligenze robotiche e macchine di Von Neumann, può eseguire viaggi di migliaia di anni luce nello stesso tempo che impieghiamo noi per arrivare sulla Luna.




Fonte dati : www.ditadifulmine.com/2010/01/michio-kaku-e-la-fisica-d...
AlessandroCacciatore
00martedì 24 luglio 2012 00:50

Testimonianze e video più o meno credibili.



Non è una novità che l'ufologia sia fatta quasi interamente di testimonianze...ma...CHE testimonianze, e non si parla certo di religione. Più di casi io parlerei di documentazione, e alcune di esse rasentano X-Files. La ricerca deve continuare, stando molto attenti ai fake, alcuni fatti molto bene, ma fortunatamente, sono pochi.
eone nero
00martedì 24 luglio 2012 01:32
AlessandroCacciatore, 24/07/2012 00.50:


Testimonianze e video più o meno credibili.



Non è una novità che l'ufologia sia fatta quasi interamente di testimonianze...ma...CHE testimonianze, e non si parla certo di religione. Più di casi io parlerei di documentazione, e alcune di esse rasentano X-Files. La ricerca deve continuare, stando molto attenti ai fake, alcuni fatti molto bene, ma fortunatamente, sono pochi.



Il 24 di giugno 1947 Kenneth Arnold riferiva del suo avvistamento, nella primavera 48 apparve sulla rivista Fate un articolo di Kenneth Arnarld era nata ufficialmente l'Ufologia.

I Did See the Flying Disks

by Kenneth Arnold

FATE :: Spring 1948


www.fatemag.com/issues/1940s/1948-spring-article2a.html

L'opera mediatica dell'editore Ray Palmer portò il fenomeno UFO alla portata di tutti, tutti avvistavano ufo, un delirio collettivo colpì gli States in quegli anni.

Questo fermento portò nuova linfa vitale ai gruppi teosofici, medianici e spiritualistici che dopo la guerra soffrivano di una forte crisi, trovarono nuova linfa vitale, le sedute medianiche e le trance si trasformarono in contatti telepatici e canalizzazioni con i Fratelli dello Spazio.

Se ricordiamo i primi contattisti appartenevano alla teosofia o ad ambienti con forti influenze, Adamski, Van Tassel giusto a citarne due.

Ricordiamo i messaggi contro il nucleare, gli inviti alla fratellanza, l'invito ad evolversi spiritualmente, i nuovi messia e guru, e la storia continua, è sufficiente farsi un giro per il web.

Non vogliamo chiamarla religione?

Questo è più deleterio dei falsi, un falso invita il ricercatore ad approfondire, ad affinare le tecniche di ricerca, a documentarsi ulteriormente, a rinfrescare la memoria e logicamente ad evidenziarlo documentandone la sua falsità.

Come giustamente hai detto, l'ufologia è fatta oltre che di testimonianze, di documentazione e purtroppo parecchia di questa è falsa come il famigerato Majestic 12, che ha tratto in inganno anche ricercatori seri.

Sbagliando si impara e come detto si affina la ricerca, che non va mai abbandonata.

AlessandroCacciatore
00martedì 24 luglio 2012 02:46
Ovviamente quando parlavo di documentazione, certo non parlavo dei sensazionalismi fakettari al MJ 12 ;) che purtroppo ingannarono molti studiosi, vero. Alcuni esempi di documenti classici gli ho inseriti nel mio topic personale. Ecco, quelli, per chi volesse informarsi seriamente, è documentazione autentica, storica e piena di casi superclassici come vengono definiti, e assai strani. Meglio partire da li, dai fatti concreti, anche se, certo, restano testimonianze e roba scritta tanti anni fa. Ma è QUELLA che ha fatto storia, quella è Ufologia, non contattismo, fenomeno che io non voglio neanche parlare, perché rovina appunto l'Ufologia (e con essa non ha proprio niente in comune), quella con la "u" maiuscola. Dadi e bulloni insomma :)
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