Intervista a Roberto Pinotti durante il congresso di San Marino

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Gabrjel
00sabato 24 marzo 2012 08:54
Da >>> www.extremamente.it/2012/03/23/roberto-pinotti-la-verita-sugli-ufo-sara-la-fine-de...

“Il fenomeno esiste: è reale, tridimensionale, solido, tecnologico, estraneo, quindi non ha niente a che vedere col mondo che conosciamo. E se viene dall’esterno, vuol dire che abbiamo delle visite da parte di qualcun altro. E probabilmente non da ora. ” Il fenomeno in questione è quello ufologico e a parlarne in questi termini è uno dei decani della ricerca italiana in questo settore, Roberto Pinotti.



Sociologo, scrittore, giornalista aerospaziale, nonchè Segretario generale del CUN e del team CETI (Contact with Extra-Terrestrial Intelligence), ha appena concluso la sua “ultima fatica”: la due-giorni di San Marino, un appuntamento ormai tradizionale per tanti appassionati.
È proprio in questa occasione che ci siamo incontrati, per fare insieme il punto su questa materia così discussa sulla quale Pinotti ha indagato con grande passione e grande impegno nell’ultimo mezzo secolo di vita.

“Il mio primo articolo l’ho scritto quand’ero corrispondente per un’associazione inglese: era il 1962 ed avevo 18anni. Se si fanno i conti…”, mi racconta con un pizzico di giustificato orgoglio e forse anche di nostalgia.

In questi decenni, lo studio dei fenomeni aerei anomali- come oggi amano dire gli esperti, al posto dell’abusato acronimo UFO- di passi avanti ne ha fatti molti. Il più clamoroso ed evidente è l’ammissione da parte di alcuni governi dell’esistenza di indagini lunghe e costose su ciò che ufficialmente non dovrebbe esistere. Un po’ strano, no? La nostra intervista parte proprio da questa anomalia.
Dottor Pinotti, come si spiega l’apertura degli archivi segreti contenenti centinaia e centinaia di dossier su presunti avvistamenti alieni?


Io do questa chiave di lettura: i governi minori- intendo i governi europei, sudamericani, asiatici che hanno assunto questo atteggiamento di apertura cauta, ma netta, addirittura aprendo le loro documentazioni istituzionali ufficiali- in pratica stanno mettendo le mani avanti. Stanno dicendo alle loro opinioni pubbliche che non le hanno ingannate, perchè in fin dei conti hanno detto loro qualcosa.
Lo stesso ha fatto e sta facendo in forma analoga il Vaticano, che sta ammettendo che dal punto di vista teologico gli Alieni non solo possono esistere, ma addirittura dovrebbero esistere, perchè altrimenti si determinerebbe una contraddizione nei confronti della onnipotenza creatrice di Dio. Quindi anche la Santa Sede si aspetta gli Alieni. Ma perchè mettere le mani avanti? Perchè tutti questi poteri hanno ben poco da perdere. Chi invece avrebbe da perdere maggiormente è la leadership planetaria degli Stati Uniti di America.
Sono i più informati, sanno tutto- almeno dagli anni ’50- ma non dicono nulla perchè qualora saltasse fuori una realtà di questo tipo probabilmente gli Stati Uniti diventerebbero una nazione come tante altre e lo vogliono evitare. Quindi da parte loro- e non da adesso, ma da almeno una ventina d’anni - è partita la creazione di un mito, un mito falso, fasullo, degli alieni brutti, cattivi, aggressivi, ostili di cui bisogna diffidare.
Perchè se fosse davvero così gli Stati Uniti, che già adesso si atteggiano a guardiani del mondo, verrebbero ad accreditarsi come i nostri potenziali difensori contro un’eventuale aggressione. Così sperano di mantenere ancora una leadership. Non credo che ci riusciranno: non so quando, ma sono sicuro che al pari dell’Unione Sovietica imploderanno e saranno spazzati via, se domani salterà fuori la verità sul tema UFO.

È la tesi del “cover up”: copertura, mistificazione, insabbiamento scientemente ed astutamente portati avanti da Washington e dalle altre superpotenze per trarre tutti i benefici da un’ipotetico contatto ravvicinato con una o più civiltà aliene (basti pensare a tutte le straordinarie scoperte della seconda metà del XX secolo, frutto secondo i teorici del complotto proprio della reingenierizzazione di strumentazioni extraterrestri) senza però nessuno svantaggio. Allora anche gli scienziati hanno sempre negato il fenomeno alieno per questo stesso motivo? O c’è qualche altro timore di base?

Una ventina di anni fa, quando lavoravo in una società del comparto aerospaziale, quasi per caso sono stato coinvolto in un’iniziativa portata avanti dal Seti (“Search for Extraterrestrial Intelligence”) che per due anni consecutivi, nel 1987 e nel 1988, ha affrontato in due sessioni di congressi astronautici internazionali il problema:”E se domani arrivano gli alieni, che succede?”. Da sociologo io ho dato il mio contributo e le mie due relazioni scientifiche sono state accettate.
Poi però è venuto fuori il “Post Detection Protocol”, cioè il protocollo che il Seti ha creato in caso di contatto, nel caso in cui si avverta davvero un segnale di vita intelligente. Sapete che dice? Purtroppo che la gente sarà l’ultima a sapere, perchè prima bisogna vagliare attentamente lo scenario, valutarlo insieme alle Nazioni Unite e con l’unione astronomica internazionale, discuterne con tutta una serie di organismi e solo da ultimo lo si dirà alla gente. Questo la dice lunga…
Si teme che l’opinione pubblica possa essere scossa da una simile rivelazione, perchè si ultimerebbe la rivoluzione copernicana: la Terra da quello che tuttora si crede che sia, ovvero il centro dell’universo, diventerebbe un semplice, banalissimo pianeta che, statisticamente parlando, ha almeno 150mila repliche solo nella nostra galassia. Tutto questo ci detronizza come padroni del creato. Però dobbiamo accettarlo perchè funziona così nell’universo.

Eppure da qualche anno si registra una novità. Anche il mondo della scienza- quella seria, accademica, ufficiale- dopo aver ridicolizzato coloro che parlavano di vita aliena e di possibilità di contatti con civiltà provenienti dallo spazio, ora è in prima fila alla ricerca di prove. Non solo. Alcuni suoi esponenti, anche autorevoli, affermano addirittura di averne già trovate, come ad esempio l’astronomo irlandese Eamonn Ansbro, anch’egli relatore al congresso di San Marino. Come mai questa inversione di rotta?

La scienza sta capendo che è presa in contropiede: la gente vuole sapere e ha bisogno di essere informata. Le generazioni di scettici che un po’ per disinformazione e un po’ per prevenzione hanno finora negato tutto stanno cadendo sotto i colpi di una serie di eventi e cambiamenti. Fino a pochissimo tempo fa, il maggiore ostacolo che veniva frapposto all’idea di Alieni in visita alla Terra era il concetto dell’idea-limite della velocità della luce, che non può essere violata.
Se è impossibile viaggiare come o più della luce, allora è impossibile che un’astronave compia distanze interstellari per arrivare fin qua. Oggi dopo l’esperimento del Cern di Ginevra abbiamo visto che non è sicuro che la velocità della luce sia insuperabile. Le nuove scoperte stanno sbalestrando la fisica come la conosciamo e ci stanno facendo capire che se, per esempio, si riesce a deformare o a contrarre lo spazio, ci si può spostare per grandi distanze in tempi brevi.
Già questo ha spiazzato definitivamente il fronte degli scettici. Ma soprattutto la gente si sta convincendo sempre di più. Una volta, a malapena il 30 per cento dell’opinione pubblica accettava queste idee, oggi invece- lo dicono gli ultimi sondaggi- i tre quarti della gente accetta l’idea degli alieni e degli ufo. Ciò significa che sta crescendo una nuova generazione aperta a queste tematiche. Max Plank, il grande fisico, disse che una nuova realtà scientifica non si impone per il fatto che riesci a convincere i suoi oppositori, ma perchè i suoi oppositori muoiono uno dopo l’altro e nel contempo cresce una nuova generazione in grado di accettarla.

E per il futuro? Cosa dovremmo attenderci, da qui ai prossimi anni? Incontri ravvicinati di ogni tipo? Rivelazioni di massa? Roberto Pinotti non nasconde un certo ottimismo in proposito…

Fino a pochissimo tempo fa, ero convintissimo che non avrei mai visto gli effetti dell’azione che sto portando avanti da 50 anni in ogni parte del mondo. Non pensavo che ne avrei visto i frutti. Ma oggi posso dire che non ne sono più affatto certo.
Anzi, ho il sospetto che forse prima di morire vedrò effettivamente un cambiamento radicale. Se domani dovesse verificarsi davvero, se dovessimo accertare che davvero gli Alieni hanno visitato la Terra, ci sarà un effetto domino, esattamente come per la caduta dell’Urss. Il processo sarà tale che non si potrà fermare. Sarà un terremoto e purtroppo ci saranno vittime collaterali.
Perchè tutto questo evidentemente ci espone ad una serie di problemi: il mondo non sarebbe più lo stesso. Dobbiamo capirlo, sociologicamente dobbiamo renderci conto che potremo dover cambiare tante cose, ma non credo che la situazione sarà peggiore della nostra attuale. In fin dei conti, avremo un vecchio mondo da perdere, ma anche uno nuovo da guadagnare. E forse dovremmo quasi sperare che avvenga…
AlessandroCacciatore
00sabato 24 marzo 2012 13:42
Ottima intervista. Bravo Pinotti.
UniversalMan
00sabato 24 marzo 2012 13:54
Re:
Gabrjel, 24/03/2012 08.54:



Il più clamoroso ed evidente è l’ammissione da parte di alcuni governi dell’esistenza di indagini lunghe e costose su ciò che ufficialmente non dovrebbe esistere. Un po’ strano, no? La nostra intervista parte proprio da questa anomalia.
Dottor Pinotti, come si spiega l’apertura degli archivi segreti contenenti centinaia e centinaia di dossier su presunti avvistamenti alieni?





E nu [SM=g2201354]
Gli archivi sono stati aperti su casi di UFO, intesi come oggetti volanti non identificati. Non come oggetti alieni. Almeno ufficialmente. Le commissioni erano in voga specie durante la guerra fredda perchè si temevano i prototipi e gli aerei spia del nemico.
Ecco il motivo principale per il quale KGB e FBI aprirono succursali di indagine.
AlessandroCacciatore
00sabato 24 marzo 2012 13:58
Questo è sempre colpa del giornalista tipo, che immancabilmente, ne sparano di questo tipo. Fa sensazionalismo parlare di alieni e non semplicemente "UFO", ma lo sappiamo tutti che i documenti parlano di oggetti non identificati, e non certo esplicitamente di ET. Piuttosto, qui ognuno dirà la propria opinione. Per Pinotti non vi sono dubbi che gli UFO siano ETH, per altri no.
UniversalMan
00sabato 24 marzo 2012 13:59
Re:
AlessandroCacciatore, 24/03/2012 13.58:

Questo è sempre colpa del giornalista tipo, che immancabilmente, ne sparano di questo tipo. Fa sensazionalismo parlare di alieni e non semplicemente "UFO", ma lo sappiamo tutti che i documenti parlano di oggetti non identificati, e non certo esplicitamente di ET. Piuttosto, qui ognuno dirà la propria opinione. Per Pinotti non vi sono dubbi che gli UFO siano ETH, per altri no.




Quoto Ale.
Pinotti poi ha dalla sua quella faccia da divo americano che lo rende credibile anche quando dice stronzate [SM=g6794]
AlessandroCacciatore
00sabato 24 marzo 2012 14:14
Sì, forse Pinotti doveva spiegare meglio la questione dei documenti declassificati, ma credo che la gente non sia così ingenua. Se anche un solo documento governativo parlasse di alieni, beh, a quest'ora lo saprebbero tutti. E' logico.
Delta.Force
00sabato 24 marzo 2012 15:16
Non mi convince la parte in cui afferma che gli USA perderebbero la leadership mondiale se si accertasse che "essi" sono già tra noi.
AlessandroCacciatore
00sabato 24 marzo 2012 15:51
Sostanzialmente Pinotti è convinto, ma lo è da sempre, che gli USA sappiano e abbiano tutto. Loro, gli USA, hanno l'esclusiva sulla problematica ufologica, più di ogni altro paese al mondo. Questo da una parte è assolutamente vero (come sappiamo, tutti gli studi ufficiali sono stati svolti dagli americani, ma ufficialmente non hanno scoperto nulla), ma sfugge il quadro completo, cioè voglio dire che non sappiamo gli altri governi cosa sanno esattamente. Io direi che non possiamo né sopravvalutare le risorse degli americani, ma neanche sottovalutare altre potenze, come russi e inglesi soprattutto. Non si parla spesso della Germania o di noi, non più dopo la fine della seconda guerra mondiale almeno, ma chi dice che non abbiamo anche noi "qualcosa"? A mio dire se il fenomeno UFO, inteso per assurdo che sia realmente extraterrestre, non direi che questo cambierà solo il potere americano, ma cambierà tutti noi. A me sembra chiaro, da tutto questo, che Pinotti crede fermamente nella attuale supremazia totalitaria degli americani, ossia coloro che sono i numeri uno, coloro che possono e hanno tutto, e tutti gli altri vengono dopo.
Delta.Force
00sabato 24 marzo 2012 16:21
Infatti per me,in caso di scoperte e rivelazioni clamorose di qualunque tipo riguardo gli ufo,non solo gli USA, ma tutti gli Stati(e le chiese)si troverebbero in enormi difficoltà,compresi quelli che per Pinotti avrebbero ben poco da perdere.
AlessandroCacciatore
00sabato 24 marzo 2012 16:24
Che poi è un dubbio che si ha da anni e anni in questo "mondo". Sembra quasi che Pinotti voglia dire: quando gli alieni si presenteranno all'umanità prenderanno il posto di comando che prima avevano gli USA.
saturn_3
00domenica 25 marzo 2012 12:11
L'impressione che da Pinotti è quella di custode di alcuni segreti che non possono essere svelati. Tuttavia i suoi impegni professionali di tutta una vita lo hanno sicuramente avvicinato a certi ambienti nei quali cover up e complottismo sono all'ordine del giorno. Sembra essere certo di un futuro contatto con razze di altri mondi. Sarà per via dell'avvicinamento a Carìa? Nei video postati nell'altra discussione Pinotti da perfino le misure dei globi che formerebbero le flottillas... Cosa pensare? Ci è o ci fa? Anche per quanto riguarda la sua risposta riguardante l'esperimento del CERN: ora come ora non possiamo ancora dire di essere vicini al superamento della velocità della luce dato che ci sono stati degli errore di natura tecnica che hanno ridimensionato tutta la faccenda. A mio avviso però, e senza tirare in ballo per forza il cover up, c'è una domanda da porsi: siamo sicuri che gli scienziati non abbiano sincronizzato bene gli orologi? Che prova abbiamo di questo? Nessuna, almeno credo. Quindi è sempre un rincorrere la verità. E' possibile che l'orgoglio degli scienziati sia più forte della ricerca? Lo so, è ridicolo pensarlo, come è ridicolo pensare che degli omini verdi siano giunti sul nostro pianeta. Le domande comunque sono legittime come lo sono i dubbi. Questo vale per qualsiasi argomento dove ancora non sappiamo che pesci pigliare.
Per quanto riguarda un ipotetico futuro contatto, direi che gli USA rischierebbero molto grosso, almeno per quanto riguarda il loro potere di decidere le sorti del pianeta. Non possiamo conoscere, come più volte ribadito, l'intento di ipotetiche razze che giungessero fino a noi. Non sarei così sicuro che, dal momento che non ci hanno ancora invaso, siano così benevoli.. [SM=g2806963] [SM=g2806961]
AlessandroCacciatore
00domenica 25 marzo 2012 14:28
Pinotti nel corso degli anni ha avuto a che fare con moltissime persone di un certo calibro, senza dubbio sa molte cose a noi sconosciute.
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