Intervista a Budd Hopkins: Il fine ultimo dei rapimenti alieni

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Narrastorie
00mercoledì 16 novembre 2011 18:03
INTERVISTA A BUDD HOPKINS: IL FINE ULTIMO DEI RAPIMENTI ALIENI


Budd Hopkins, il più famoso esperto americano nel campo delle Abduction, è morto il 21 Agosto 2011, dopo una lunga malattia contro la quale aveva lottato coraggiosamente. Altrettanto coraggiosamente ha condotto la sua lotta contro l’establishment scientifico e politico statunitense che mai ha ammesso le prove, l’attendibilità delle testimonianze e la serietà degli studi condotti da lui e da altri importanti ricercatori. Lo intervistai per la prima volta a San Marino nel 1997 e il testo che qui presento nella sua stesura originale è in gran parte inedito.

Maurizio Baiata: Budd, ti ringrazio per questa intervista e vorrei entrare subito in argomento. Puoi descrivere cosa muove le persone a contattarti?

Budd Hopkins: Le persone non reagiscono immediatamente. Credo che in loro la semplice idea di dover ricostruire certe esperienze crei automaticamente una situazione di disagio. Per questo non si gettano a capofitto nel “programma” e il giorno stesso chiamano l’esperto in abductions.

Ci pensano su a lungo e alla fine, riluttanti, si rivolgono a me per un consulto. I contatti, le lettere e le telefonate che mi giungono non sono mai diminuiti, sin dalla pubblicazione del mio libro “Intruders” nel 1987. La corrispondenza negli anni è aumentata progressivamente e ancora oggi ricevo ogni giorno almeno due nuovi casi che devono essere investigati. Il punto non è però la quantità, ma la qualità. I casi vengono dall’Italia,

dal Sud America, dall’Europa, da tutti i territori degli Stati Uniti. Cerco di mantenermi in contatto con i ricercatori delle varie nazioni, come te, perché se ne occupino. Il numero dei casi però è enorme, stupefacente.

M.B.: : Come è iniziato il tuo coinvolgimento?

B.H.: Con Allen Hynek. Eravamo molto amici. Allen era stato sempre a disagio con le abductions, non gli piaceva riconoscere che avvenivano realmente. Era un uomo meraviglioso, gli volevo bene. E mi diceva “Dannazione, Budd, i risultati della tua inchiesta sono giusti, ma questo proprio non mi va giù! Non riesco neppure a immaginare una cosa del genere!”. Tutto sommato in cuor suo ci credeva, ma ha lottato contro l’idea dei rapimenti sino all’ultimo giorno della sua vita. Non poteva accettarlo, anche se ammetteva che i casi erano consistenti.

M.B.: Qual è la tua visione complessiva del fenomeno?

B.H.: Personalmente non vedo gli alieni come esseri benevoli o malevoli. Vedo i diversi tipi di occupanti degli UFO, come le alte creature di tipo insettoide, oppure i Grigi, o anche figure più umane, cooperare fra loro nella stessa astronave e alle stesse procedure di abduction. Credo che essi agiscano qui per loro scopi e in base a un loro programma. Hanno bisogno di cose che noi abbiamo, il nostro DNA, la nostra mappa genetica… sembrano affascinati, ad esempio, dal nostro amore per i bambini, mentre penso che i loro figli vengano prodotti artificialmente, in vitro, non esiste per loro la gestazione. Per anni non credo stabiliscano un contatto emozionale con i loro bambini, come fra madre e figlio terrestri. Credo che sia questo che li interessa: da una parte ci vedono ancora primitivi, dall’altra avvertono la nostra vitalità e la desiderano. Sono convinto che sono qui per loro stessi, non per noi, non fanno nulla per danneggiarci, e nulla per aiutarci.

M.B.: Quali sono gli elementi più inesplicabili riferiti alle situazioni nelle quali si vengono a trovare gli addotti?

B.H.: Mi pongo degli interrogativi. Il primo: se loro possono prendere un feto da una donna e quel feto è un ibrido, il frutto di un incrocio fra noi e loro, che cosa impedisce loro di asportare un feto completamente umano da una donna? Cioè un feto prodotto normalmente? Prendono quel feto, che crescerà e si ritroverà in un ambiente UFO, si svilupperà all’interno della loro cultura, comunque la vogliamo chiamare. Così, una persona portata all’interno di un UFO potrà vedere attorno a sé individui al cento per cento umani, che hanno vissuto tutta la loro vita con gli occupanti. Di questo ci sono le prove. Se gli alieni possono far crescere nel loro ambiente bambini ibridi, possono far crescere bambini totalmente umani, e quell’essere umano potrà avere un punto di vista completamente alieno.

M.B.: Secondo te tutto questo a cosa può portare?

B.H.: Le cose si complicano un po’. Nel mio ultimo libro, “Witness” ho esposto un certo numero di casi che ho definito di “Elezione Aliena”. Gli alieni rapiscono o prelevano una persona. Per un paio di ore, la persona si comporterà come se fosse aliena. Poi viene riportata e tornerà ad essere un perfetto essere umano. Faccio un esempio: una donna ricorda di essere stata portata una prima volta a bordo di un’astronave, sa di essere stata addotta. La seconda volta, viene rapita ed ha indosso un’uniforme azzurra, come quella degli alieni. Non sa come mai indossi quell’uniforme, priva di bottoni o di chiusure lampo. Le viene detto di uscire fuori dalla nave, che poggia sul terreno, dove c’è un’automobile ferma. Lei si avvia verso la vettura, al cui interno c’è un uomo afroamericano, spaventato a morte. La donna è scortata da due piccoli esseri alieni, due Grigi. La donna apre la porta dell’auto, afferra per un braccio l’uomo e lo tira fuori dall’abitacolo e insieme rientrano nell’astronave. Questo è tutto. Ha fatto quello che doveva. Viene riportata dove l’avevano presa. Per ora la sua esperienza è terminata. Ovviamente però quell’uomo era stato rassicurato dalla presenza di quella donna, un altro essere umano.

Questo è accaduto spesso. E può coinvolgere un poliziotto, un militare… ovviamente un civile gli obbedirebbe subito, vedendo la divisa. In un caso, in particolare, un uomo vede all’interno della nave un umano, del tutto normale, vestito con un’uniforme dell’esercito e sul braccio ha una fascia della Polizia Militare. L’addotto, che ha fatto il militare, si chiede “Cosa ci fa qui un poliziotto militare? Forse il governo sta cooperando con gli alieni? Perché quelle uniformi?” Sembra quasi uno spot dell’esercito che dice “Guardate che bello, noi lavoriamo con gli alieni!”. Ovviamente, l’uomo non se ne fa una ragione, e poi entra in scena un altro individuo, stavolta vestito da nazista, e il testimone è ancora più incredulo: “Cosa ci fa qui un nazista? Il punto è che le immagini vengono imposte nella sua mente, lui non capisce esattamente cosa sta vedendo… Insomma abbiamo molti problemi. Devo dire che non nutro l’idea, in mancanza di prove, che un governo, che sia italiano o americano, mandi suo personale militare negli UFO per rapire la gente. Non lo credo proprio. Le persone sono state scelte, vedono immagini mentali, ma in realtà sono cose che non esistono…

M.B.: Tutto questo viene ricostruito attraverso l’ipnosi. Si fanno continui passi avanti in questo campo, eppure sembra che il muro di gomma sulle abductions sia impermeabile a qualsiasi evidenza. Perché?

B.H.: Per quello che è stato deciso ai vertici del potere. Ciò che io contesto ai governi, soprattutto quello americano, è il cover-up, l’insabbiamento delle prove nei nostri confronti. Una cosa tremenda, orribile. Perché il governo dice ufficialmente, ad esempio a un bambino di sette anni addotto, spaventato e che forse è stato sottoposto a operazioni chirurgiche: “Non ti è successo niente! Stai dicendo una bugia, oppure sei mentalmente ritardato!”. È incredibilmente pericoloso. Come se la polizia dicesse a una donna che è stata violentata, che non è successo, che ha incontrato uno con cui ha voluto fare sesso. Ecco perché condanno i governi. Il cover up è estremamente pericoloso per la gente. Ma, in ogni caso, escludo che ci sia nostro personale militare a bordo di UFO. Non penso che questo avvenga. Ci sono molte altre possibilità.

M.B.: Sta di fatto che esseri sconosciuti hanno le capacità di interferire nella nostra vita. Secondo te le modalità di comunicazione telepatica durante i contatti rappresentano una costante?

B.H.: L’idea che possano leggere nella nostra mente è possibile. Prendiamo il caso di una donna di credo religioso profondamente cristiano. Gli alieni potrebbero farle credere di essere messaggeri di Dio, angeli, per così dire, e usano il suo credo religioso per entrare nella sua mente e controllarla più facilmente.

Uno dei casi più importanti vide protagonista Carl Hegden, che nel 1974 fu addotto in uno Stato occidentale degli USA, non ricordo esattamente il luogo. Hegden se ne andava tranquillo a caccia di alci, quando vide uno splendido esemplare, fece fuoco e il proiettile deviò la sua traiettoria e ricadde al suolo. Raccolse il proiettile, ridotto a un pezzo informe di acciaio e, senza capire cosa stesse accadendo, improvvisamente fu paralizzato, preso da un alieno e portato a bordo di un’astronave. A un certo punto si fece coraggio e chiese a quegli esseri la ragione della loro presenza lì e gli fu risposto “siamo qui per cacciare e pescare”. Si riprese dalla sorpresa e pensò che lo stessero ingannando, perché il cacciatore era lui e quindi cercavano di sottomettere la sua mente facilmente per renderlo più malleabile. I bambini, quando vengono addotti, credono di incontrare Mickey Mouse o personaggi simili del loro immaginario, l’idea è dunque quella di entrare in un’area non solo di vulnerabilità, ma di semplice e immediata accettazione mentale.

Credo che le persone possano essere addotte in qualunque momento si trovino. Ad esempio, una persona può essere presa subito dopo un incidente automobilistico, in quanto se è ferita, la sua carica vitale è inferiore al normale, ma puoi essere anche un campione di boxe ed essere addotto subito dopo aver vinto un incontro. Possono prenderti come e quando vogliono, ma lo scenario che essi creano deriva dall’immaginario mentale della persona stessa. Ecco, questo è tipico del loro modus operandi.

M.B.: Hai mai riscontrato casi nei quali il soggetto fosse un esperto di arti marziali, o praticasse meditazione e/o tecniche avanzate di accesso agli stati più profondi della nostra coscienza?

B.H.: In molti casi davvero interessanti, ci sono persone che hanno vissuto esperienze di abduction durante fasi di meditazione, come se, nel calarsi nella propria interiorità, estraniandosi dall’esterno, siano maggiormente vulnerabili al controllo alieno. Ho constatato spesso un processi simili, in cui una persona dichiara “ero a casa, stavo meditando, nella massima calma ed è apparso davanti a me il viso di un essere ed improvvisamente non mi è stato più possibile muovermi”. Anche di notte, nello stato onirico, le persone sono sufficientemente vulnerabili. In un’occasione, una donna sta dormendo e, nel sogno, vede un viso di alieno e una voce le annuncia “scusa, stiamo interrompendo il tuo sogno per dare inizio ad un’esperienza di abduction”.

È mia ferma intenzione fornire supporto a chiunque voglia resistere, per opporsi a una simile situazione. È essenziale che gli esseri che perpetrano i rapimenti spieghino al soggetto perché lo fanno e che prima gli chiedano il consenso di farlo. Questo, sulla base di due semplici e fondamentali diritti umani: innanzitutto, il diritto di capire cosa essi vogliano da noi, perché quasi ogni addotto con cui ho lavorato mi ha detto, “se solo mi avessero spiegato le loro ragioni, che hanno bisogno di cellule ovariche, di liquido seminale, di questo o quest’altro perché hanno dei problemi…”, l’addotto risponderebbe “va bene, fate pure, coopero con voi”, ma a condizione che si spieghino. In realtà, al di là dell’assenza di qualsiasi spiegazione e di accordo, l’esperienza è intrusiva, avviene in qualunque momento della tua vita, nel mezzo della notte sparisci per tre ore e la mattina magari hai un esame o un importante appuntamento di lavoro e ti ritrovi confuso, stordito, e chiedi “non mi prendete proprio ora, non sono pronto” e invece non hai via di uscita. Voglio aiutare chiunque cerchi di opporsi e dica “No, non mi potete prendere, senza spiegarvi e chiedere il mio assenso”.

M.B.: Peraltro, la cosiddetta “alien agenda” è ancora indecifrabile e diversi ricercatori e protagonisti di tali esperienze vedono i contatti in termini positivi, come John Mack.

B.H.: Per quanto riguarda il mio rapporto con John Mack e il suo approccio più positivo alla questione, mi voglio riferire a tre casi da lui studiati. Si trattava di tre persone normalissime, fra cui un commerciante e un libero professionista, impegnate in varie attività, tutte sui trent’anni. E tutte molto spaventate e confuse, come accade a quanti si diano la pena di cercare di capire la natura delle loro esperienze… lo stesso accade alle persone che si rivolgono a me, hanno la loro vita, il loro lavoro e sono confuse e impaurite. Bene, John Mack mi ha detto che quelle tre persone, nel giro di pochi mesi, avevano lasciato il lavoro e, nel cercare di capire cosa stesse accadendo e le ragioni degli alieni – fra virgolette “aiutare il nostro ambiente” – erano state spinte a occuparsi di ecologia e del miglioramento dell’ambiente. Mack ne era molto contento. Io gli dissi, “John, in realtà mi sembra semplice: se gli alieni hanno preso quelle persone per 35 anni, rendendole confuse e spaventate, mentre tu hai lavorato con loro per tre mesi e dopo, nel sentirsi meglio hanno deciso di lasciare il lavoro e cambiare vita, a chi deve andare il merito? A te o agli alieni?” Senza il suo intervento i cambiamenti non si sarebbero verificati. È un intervento umano, non di qualcosa che viene da lassù… se non avessero incontrato John Mack avrebbero continuato a essere confusi e spaventati e a fare lo stesso lavoro. Penso che il coinvolgimento e l’interpretazione dell’inquirente abbiano un’enorme importanza rispetto al come la persona possa affrontare l’esperienza. La divergenza con John Mack è che io non vedo queste cose positive fluire dagli alieni verso di noi.

M.B.: Quindi, non ravvisi alcuna possibilità che queste esperienze rappresentino un’evoluzione per le persone che le vivono?

B.H.: Ritengo che ogni persona dotata delle proprie risorse spirituali, nel ricordare dettagliatamente l’accaduto, capisca di essere forte e di poter superare queste esperienze, possa iniziare a fugare le paure, la paura di addormentarsi la notte, che le costringe a tenere le luci accese, e improvvisamente intuiscono di non dover biasimare se stessi, che quella paura non è dovuta a qualche loro manchevolezza caratteriale, e il loro io si rafforza. Partecipando ai gruppi di terapia, l’addotto incontra altri addotti, si confronta con loro e quando si accorge che si tratta di persone brillanti ed emotivamente stabili, ci si riconosce, loro ce l’hanno fatta, anche io posso farcela e inizia una trasformazione interiore, che si attua con l’aiuto dell’inquirente e degli altri addotti.

Il fatto che il soggetto abbia avuto queste strane esperienze lì fuori, l’aver visto l’Universo in modi che nessuno di noi ha potuto vedere, accresce le risorse della persona, avvantaggiandola, perché si è passati attraverso una complessa esperienza di arricchimento. Nel capire il perché, nel capire le proprie paure e reazioni, in qualche maniera ne scaturisce una persona più forte e credo che sia il tuo io a determinare questo processo di trasformazione, non che gli alieni abbiano contribuito a instillarlo nel soggetto.

M.B.: Possiamo parlare degli impianti e delle cicatrici?

B.H.: Certamente, l’argomento impianti è di vitale importanza. Il problema è che, quando si estrae un oggetto, la necessità primaria è stabilire scientificamente quale tipo di proprietà tale oggetto possieda. E che sia un qualcosa che non è stato prodotto sulla Terra. Personalmente non ho visto analisi tecniche sugli oggetti espiantati, ad esempio dal dottor Roger Lear. Il punto è proprio questo: senza risultati analitici non si può procedere. Tuttavia l’argomento resta di massima rilevanza. Un impianto potrebbe davvero essere di origine aliena, ma anche apparire come comune materiale terrestre, pertanto come prova scientifica verrebbe considerato irrilevante.

Nel caso di una ragazza italiana, ho riscontrato dal rapporto radiologico emesso da un ospedale che eravamo in presenza di un oggetto metallico inserito profondamente nel suo cervello e i raggi X lo evidenziavano chiaramente. Il punto è che i neurochirurghi, in presenza di un impianto cerebrale evidenziato dai raggi X, hanno escluso che lo avessero inserito loro, perciò non potevano neppure rimuoverlo. Il problema è che Roger Leir ha rimosso oggetti che si trovavano nelle dita di una mano o in un piede e gli scienziati possono dire, beh sei inciampato e un pezzo di metallo ti si è conficcato nel piede… ecco perché è necessario stabilire di cosa è costituito quel frammento. Però, almeno nel caso di un oggetto rilevato ai raggi X nel cranio di un soggetto, siamo certi che non ci sono fessure craniali che consentano un tale inserimento, né cicatrici esterne e mi sembra che questo costituisca una prova molto forte. È importante disporre di diverse radiografie, riprese da varie angolature, che mostrano lo stesso oggetto.

KOSLINE
00mercoledì 16 novembre 2011 20:44
Baita , uno che va dicendo che gli alini gli hanno salvato la vita quidando i dottori che lo operarono, secondo me' e' da ricovero [SM=g1420769]

hopkins e' stato criticato persino dalla moglie ,per i suoi metoti ,sul ruolo delle influenze culturali ,i racconti di presunti rapimenti alieni sono stati divulgati attraverso film, programmi televisivi, libri e articoli; se tali racconti finiscono per essere molto simili tra loro, ciò può essere dovuto anche alle suggestioni create dai mezzi di comunicazione. In proposito Sagan ricorda che prima del 1975 i racconti di rapimenti alieni erano molto rari e sono aumentati dopo che in quell'anno venne trasmesso in televisione un film sulla vicenda dei coniugi Hill. In riferimento all'affermazione di Hopkins che "prove straordinarie richiedono ricerche straordinarie", Sagan ha risposto che le ricerche vanno condotte con rigore scientifico. Dal punto di vista della scienza, non si può concludere che gli extraterrestri visitino la Terra basandosi solo sui racconti riferiti dai presunti rapiti sotto ipnosi; è necessario portare delle convincenti prove fisiche, che invece mancano completamente .completamente d'accordo con le parole di Segan [SM=g1950684]
(richard)
00mercoledì 16 novembre 2011 21:57
I coniugi Hill mi sembrano un caso/prova sufficiente visto che il rapimento avvenne nel 1961....prima della fuffa fuffologica.

Una delle storie di rapimento più interessanti e documentate di tutta la casistica ufologica, fu di certo quella che accadde ai coniugi Barney e Betty Hill nella notte tra il 19 e 20 settembre 1961.
Tutto iniziò verso le 22.00 di un venerdì sera, mentre i 2 coniugi ritornavano da un viaggio in Canada. Attraversando le White Mountains, per raggiungere la loro casa nel New Hampshire, la loro attenzione venne attratta da una luce in direzione di Lancaster, il cui comportamento era anomalo. Barney, incuriosito dal fenomeno, decise di fermare l’auto e di osservare la luce con il binocolo che portava sempre con se. In un primo momento pensò che doveva trattarsi di un satellite o di una stella ma una volta inquadrato l’oggetto, non riuscì a percepirne la struttura e le conformità grazie alle sue incredibili capacità prestazionali di volo.
Decise allora di continuare a guidare senza però perdere di vista l’oggetto. Dopo quasi 2 ore però, non resistette più alla sua curiosità e decise di fermarsi di nuovo per riosservare quella strana luce col suo binocolo. Questa volta era chiaro, l’oggetto non somigliava a niente di conosciuto: era enorme e lasciava vedere nettamente due file di finestrini con forme umanoidi dietro
gli stessi.
A questo punto Barney, fu preso da uno stato di eccitazione tale da sfiorare l’isterismo: subito rientrò in macchina asserendo a gran voce che degli individui volevano catturarlo. Decise quindi di ripartire al più presto per cercare di seminare l’oggetto; ma, mentre era alla guida dell’auto, lui e Betty avvertirono un leggero e allo stesso tempo strano sibilo che si trasformò in un “bip-bip” lancinante.
Da quel momento la loro memoria si offuscò! Ripresero conoscenza soltanto 2 ore dopo ma esattamente a 60 km a sud da dove avvertirono quello strano rumore. In questo breve tragitto, Betty e Barney hanno perso 2 ore della loro vita. Fu forse proprio in queste due ore che I coniugi Hill furono rapite da forme di vita esogene?

Il giorno seguente alla loro esperienza, Betty decise di raccontare tutto alla U.S. Air Force e così, pochi giorni dopo, vennero interrogati dal maggiore P. W. Enderson il quale, dopo un lungo interrogatorio, decise di mandare un rapporto all’ allora Project Blue Book dichiarando fra le note che non vi era alcun dubbio sulla buona fede dei testimoni.
Dopo l’incontro avuto con il maggiore Enderson, gli Hill (in particolar modo Betty), decisero di documentarsi sul problema Ufo procurandosi il libro del Maggiore D. Keyhoe( The Flying Saucer Conspiracy ). Dopo aver letto il libro, Betty decise di scrivere a Keyhoe raccontandogli nei minimi termini l’esperienza vissuta da lei e suo marito. Tre settimane dopo, gli Hill ricevettero la visita di Walter Webb, inviato dal NICAP ( National Investigation Committee on Aerial Phenomena) su richiesta del Maggiore Keyhoe.
Il ricercatore W. Webb ebbe modo di poterli interrogare per diverse ore senza però riuscire a farli cadere in contraddizione. Nel suo rapporto scrisse: “ ...sono convinto che dicano la verità e malgrado non esercitino professioni che esigono l’acutezza di osservazione dello scienziato, sono stato particolarmente impressionato dalla loro intelligenza, dalla loro apparente onestà e dalla loro voglia evidente di attenersi ai fatti, diminuendone il loro dato sensazionale”.
Pochi mesi più tardi, esattamente nell’estate del ‘62, Barney incominciò ad avere problemi di salute accusando degli stati di ipertensione e una forte ulcera al duodeno. Decise così di rivolgersi al Dr. D. Stephens a Exeter. Quest’ ultimo infine, dopo una lunga serie di analisi, fece notare a Barney che il suo stato generale era assai complesso e che a causa di problemi di ordine psicologico, in lui si creavano conflitti interni responsabili di uno stato depressivo. Il Dr. Stephens consigliò quindi a Barney di consultare uno dei migliori neuropsichiatri di Boston, il Dr. Benjamin Simon.

Il loro incontro ebbe luogo nel dicembre del ‘63 e proseguì insieme alla moglie Betty fino al marzo del ‘64. Alla fine di questo lungo periodo di sedute, nel quale si è potuto estrapolare anche il bozzetto di una mappa stellare studiata ed analizzata in seguito dalla dr.ssa Marjory Fish il Dr. Simon concluse che i coniugi Hill furono oggetto di rapimento da parte di entità sconosciute che, seppur trattenendoli per un periodo di circa due ore, non fecero loro alcun male.

Ora facciamo qualche passo indietro, e ritorniamo al bozzetto estrapolato dal Dr. Simon mentre sotto ipnosi la signora Betty Hill. descriveva e disegnava in modo così preciso quella strana mappa. Cosa voleva poter significare quello strano disegno? Per poterlo capire ripercorriamo l’intera storia leggendo la testimonianza lasciata dalla signora Hill in un noto documentario della Columbia Tristar dal titolo: “UFO Contact Alien Abduction”. Purtroppo per ragioni di spazio, la storia di seguito riportata, non sarà del tutto completa. Saranno indicati solo i passi più importanti dell’intera vicenda.

Prima testimonianza di Betty Hill:
” L’oggetto apparve in cielo come una nuova stella, poi all’improvviso
incominciò a muoversi. Passò davanti al disco lunare e allora fermammo la
macchina per guardare meglio... Barney decise di prendere il binocolo per
cercare di identificare quell’oggetto strano, ma quello che vide gli destò
molta preoccupazione e paura. Asserì di aver visto degli esseri molto simili
a noi che lo guardavano da dietro i finestrini e che, a quel punto, il
veicolo incominciò a scendere. Barney ebbe la sensazione che stessero
cercando di catturarlo, quindi risalì in auto e partimmo a tutta velocità
verso l’autostrada per evitare di essere presi.
Udimmo una serie di suoni intermittenti quindi, per motivi inspiegabili,
Barney prese ad imboccare una stradina secondaria, dove vedemmo quello che
pensavamo essere la Luna al tramonto. Poi ci rimettemmo in autostrada e di
li a poco, udimmo di nuovo quei suoni intermittenti ma proseguimmo, senza
più fermarci, verso casa”.

Seconda testimonianza di Betty Hill:
” Gli esseri erano 11 ma ce ne era uno che per identificarlo meglio
decidemmo che doveva essere il capo, infatti era quello che si esprimeva in
inglese. Poi c’era l’esaminatore che faceva i test, poi gli altri 9 che
secondo noi facevano parte dell’equipaggio. Le fattezze dei miei esaminatori
erano essenzialmente simili: minuti, glabri, macrocefali e con una
fisionomica simile a un incrocio tra suino e uomo. Mi ispezionarono il
naso, la gola, gli occhi, le orecchie, prelevarono campioni di capelli, di
pelle ed erano molto interessati ai nostri piedi. Mi stesero sul tavolo e
cercarono di infilarmi uno strumento appuntito nella vagina dicendomi che
era un test di gravidanza, allorché io replicai che non esistevano test di
gravidanza e che simili cose erano per me sconosciute.
Barney era di vedute alquanto ristrette e fu per lui uno choc emotivo
notevole; iniziò ad avere problemi di salute, stati d’ansia, pressione a
sbalzi, problemi di stomaco e non rispondeva alle cure. Il suo medico pensò
che forse l’impatto emotivo dovuto a un forte choc, gli impediva di guarire
e decise di mandare mio marito da uno psichiatra che esercitava nel suo
stesso edificio. Barney iniziò a frequentarlo regolarmente e a parlare della
sua infanzia e di tutto il resto. Il dottore lo analizzò a lungo e dopo
qualche seduta ci indirizzò, Barney ed io, dal dottor Benjamin Simon di
Boston”.

Terza testimonianza di Betty Hill:
” Dopo varie sedute il dottor Simon mi fece vedere il bozzetto di una mappa
stellare che il capo degli alieni mi aveva mostrato. Non sò se c’era una
apertura nello scafo o cosa fosse, ma ad un tratto ecco la mappa con alcuni
degli oggetti che sembravano muoversi realmente. L’essere però non aveva
attivato uno schermo o quant’altro ma era così realistica, proprio come
guardare il cielo stellato.
Mi chiese se dalla mappa potevo dire dove ci trovavamo, allorché io risposi
di no . Mi disse che era un’informazione importante senza la quale non
potevano mostrarmi da dove venivano”.

Quindi ciò che vide la signora B. Hill non era una mappa bidimensionale ma era sostanzialmente un ologramma a tre dimensioni.
Per lei le due stelle più grandi apparivano come oggetti sullo sfondo, dunque dovevano essere alquanto vicine...probabilmente le stelle base. Erano visibili alcune linee più marcate fra le due stelle che indicavano (forse) traffici intensi, rotte commerciali o almeno così spiegò quello che per lei sembrava il più alto in carica. Altre linee piene raggiungevano le stelle che gli alieni avevano apparentemente visitato, mentre quelle tratteggiate indicavano gli avamposti più remoti dove forse gli alieni erano stati
raramente o una volta sola.

Quarta testimonianza di Betty Hill:
” Riguardo alla mappa stellare posso dire che successivamente venni
contattata da un’ insegnante dell’ Oahio, tale Marjory Fish. Iniziammo una
serrata corrispondenza epistolare finché mi disse che voleva venire a casa
per parlarmi. Passammo giorni interi a parlare di quella mappa e mi fece
molte domande.
Incominciò poi a costruire modellini usando scatole e corde, mettendo il
nostro sistema solare al centro e iniziò a calcolare la distanza in anni
luce. Al termine aveva disposto quasi tutte le stelle nella stessa posizione
che avevo visto su quella mappa, ma ne mancavano due. Non fu in grado di
completare la ricerca fin quando gli astronomi non scoprirono quelle due
stelle nel ‘69”.

Anni dopo, quindi, questa insegnante dell’Oahio decise di verificare se la mappa corrispondeva alla realtà e stabilire se davvero esisteva una configurazione a dodici stelle simile a quella di B.Hill.
In un periodo di circa sei anni costruì modellini tridimensionali degli agglomerati stellari in movimento più prossimi al Sole. All’inizio pensò che avrebbe trovato vari posizionamenti casuali in grado di duplicare caratteristiche simili alla descrizione fatta da B. Hill. Ma non andò così, per sei anni non riuscì a trovare un nesso finché, un giorno, sdraiandosi sulla schiena, guardò in alto da una angolazione particolare e per magia l’intero quadro delle dodici stelle apparve ai suoi occhi! Tutte le stelle erano state identificate e dunque sembrava poco probabile che si trattasse di una coincidenza casuale. Le dodici stelle che erano
collegate da linee intere o tratteggiate si rivelarono potenziali stelle adatte alla vita; il loro spettro era molto simile a quello del nostro Sole e nelle loro orbite potrebbero esserci dei pianeti sui quali la vita si sarebbe potuta sviluppare.
Non è improbabile che lì ci siano forme di vita! Quante sono le probabilità di trovare dodici stelle collegate in questo modo? Solo quelle dodici in quella zona sembrano ospitali e, per giunta, tutte collegate tra loro come a voler dire che sono state tutte visitate da intelligenze aliene.

Nel 1967 gli Hill chiesero di nuovo di essere interrogati sotto controllo scientifico.Vennero quindi di nuovo ipnotizzati dal dr. Simon, in presenza del dr. J. Allen Hynek (maggiore consigliere del Project Blue Book) e di numerosi consiglieri scientifici dell’ U.S. Air Force.

Nonostante le domande tecniche che furono loro rivolte, il racconto degli Hill non mutò di una virgola.Una delle tante ragioni, per cui oggi la stragrande maggioranza degli ufologi credeche il caso degli H. sia vero, è perché accadde troppo all’inizio del fenomeno Ufo, quando le persone che riferirono dell’esperienza ( Betty e
Barney per l’appunto ), non potevano avere preconcetti in merito.

Oggi il rapimento degli Hill rappresenta una pietra miliare, e fu in quel caso che si accertò per la prima volta il fenomeno del “Missing Time” ossia vuoto temporale, che poi, col passar del tempo, divenne un parametro per i rapimenti successivi.

Il caso degli Hill è stato un interessante concomitanza di fattori; infatti se Barney non avesse reagito così male a quell’esperienza evidenziando problemi psicologici, insonnia, ulcera ecc forse non avrebbe consultato un
medico e il medico non gli avrebbe consigliato lo psichiatra per portare alla luce un trauma sepolto.
Ci furono quindi inquietanti coincidenze attinenti questo interessante caso di rapimento.

Betty Hill occupa attualmente un posto importante in una organizzazione sociale dello Stato del New Hampshire. Barney Hill morì di infatro il 25 febbraio 1969 all’età di 46 anni.

KOSLINE
00mercoledì 16 novembre 2011 22:25
Re:
(richard), 16/11/2011 21.57:

I coniugi Hill mi sembrano un caso/prova sufficiente visto che il rapimento avvenne nel 1961....prima della fuffa fuffologica.

Una delle storie di rapimento più interessanti e documentate di tutta la casistica ufologica, fu di certo quella che accadde ai coniugi .




perdona Richard , ma la fuffa era incominciata prima del 1961 le parole da me' riprese ,si riferivano che dopo il film loro ci fu una vera e propria impennata dei rapimenti , che dimostra l'influenza mediatica cosa ti combina , no che la fuffa non esisteva prima purtroppo esisteva ,questo sta' continuando ad accadere piu' passa il tempo e escono storie e film e piu' aumentono i rapiti ...

quindi ho dobbiamo denunciare i nanetti grigi alle autorita Galattiche per maltrattamenti Cosmici continui e prograssivi alle entita' biologiche terrestri sotto forma di rapimenti , o si prendessero una camomilla sti addotti quando vanno a dormire [SM=g2201348]


cmq la storia dei cogniugi Hill per me' fa' acqua da tutte le parti ,altro che rapimento [SM=g1420769]


eone nero
00mercoledì 16 novembre 2011 22:31
Re:
(richard), 16/11/2011 21.57:

I coniugi Hill mi sembrano un caso/prova sufficiente visto che il rapimento avvenne nel 1961....prima della fuffa fuffologica.





Peccato che ci siano tante di quelle ombre che fanno vacillare il caso, tra cui l'azione dei media, e la maestrina di scuola smentita da Carl Sagan su Zeta Reticuli, per non dimenticare il "Grigio" preso da una serie di fantascienza televisiva.
O il Dott.Benjamin Simon che non diede per buone le ipnosi.



Comunque a presto un'ottima analisi su questo caso.


(richard)
00mercoledì 16 novembre 2011 22:44
Re: Re:
eone nero, 16/11/2011 22.31:



Peccato che ci siano tante di quelle ombre che fanno vacillare il caso, tra cui l'azione dei media, e la maestrina di scuola smentita da Carl Sagan su Zeta Reticuli, per non dimenticare il "Grigio" preso da una serie di fantascienza televisiva.
O il Dott.Benjamin Simon che non diede per buone le ipnosi.



Comunque a presto un'ottima analisi su questo caso.






Ti sei dimenticato pure paperino starlight!
eone nero
00mercoledì 16 novembre 2011 23:12
Re: Re: Re:
(richard), 16/11/2011 22.44:




Ti sei dimenticato pure paperino starlight!



Paperino c'entra ben poco, questa è la cronaca Ufologica, Walt Disney si occupava d'altro anche se i complottisti invasati ci hanno ricamato sopra a bizzeffe.

Ma sicuramente Paolino Paperino è meno fake di quanto hanno costruito gli speculatori sul caso Hill.






saturn_3
00giovedì 17 novembre 2011 09:38
Personalmente credo che qualcosa sia successo ai coniugi Hill. Devo solo aggiungere che la signora Hill è morta il 17 ottobre del 2004 all'età di 85 anni..
eone nero
00giovedì 17 novembre 2011 10:29
Re:
saturn_3, 17/11/2011 09.38:

Personalmente credo che qualcosa sia successo ai coniugi Hill. Devo solo aggiungere che la signora Hill è morta il 17 ottobre del 2004 all'età di 85 anni..



Qualcosa è successo, molto probabile, ma come spesso capita è stato amplificato in seguito causa i media.

Questo fenomeno lo abbiamo visto spesso e sovente nel mondo di frontiera.



Andrea.ufoonline
00giovedì 17 novembre 2011 11:25
Io sono portato a dire che la vicenda sia vera... Mi sta sorgendo il dubbio che queste creature stiano cercando di abituarci alla loro presenza, ma non capisco perchè [SM=j1950678]
eone nero
00giovedì 17 novembre 2011 11:44
Re:
Andrea.ufoonline, 17/11/2011 11.25:

Io sono portato a dire che la vicenda sia vera... Mi sta sorgendo il dubbio che queste creature stiano cercando di abituarci alla loro presenza, ma non capisco perchè [SM=j1950678]



Quando si ricerca non si va per fede Andrea, anzi aggiungo che un ricercatore serio è scevro da parzialità, partigianerie, dogmi e credenze, ne andrebbe di mezzo il fine della ricerca che è sempre la verità.

Forse sono i media e gli scrittori che ci abituano sin dai tempi di Lovecraft agli alieni onnipresenti.

Mai letto Alle Montagne della Follia?

streptos-music.noblogs.org/gallery/672/H.P.%20Lovecraft%20-%20Le%20Montagne%20Della%20Fo...

Qua trovi anche fli altri racconti dal dal 1931 al 1936.

www.acins.eu/PDF/H.P.%20Lovecraft%20-%20Tutti%20I%20Racconti%201931-...

Una copertina del noto giornale Amazing Stories del 1932, epoca non sospetta per gli UFO, la rivista spopolava in America, e lo stesso editore lanciò il personaggio di Kenneth Arnold, senza questa accoppiata oggi forse non parleremmo di UFO e Alieni.



Oppure come non citare La Guerra dei Mondi di H.G.Wells.

I media hanno sempre avuto un impatto devastante sulle masse in questi campi e non solo.

Ed intanto la Verità è l'unica aliena. [SM=g1950679]







AlyxVance
00giovedì 17 novembre 2011 13:28

M.B.: Sta di fatto che esseri sconosciuti hanno le capacità di interferire nella nostra vita. Secondo te le modalità di comunicazione telepatica durante i contatti rappresentano una costante?

B.H.: L’idea che possano leggere nella nostra mente è possibile. Prendiamo il caso di una donna di credo religioso profondamente cristiano. Gli alieni potrebbero farle credere di essere messaggeri di Dio, angeli, per così dire, e usano il suo credo religioso per entrare nella sua mente e controllarla più facilmente.



ma perché si presume sempre che gli alieni siano dotati di super-poteri?? sembra quasi che si voglia deificare eventuali forme di vita intelligenti. forse abbiamo complessi d'inferiorità?? e se invece questi extraterrestri fossero 'semplicemente' di carne, sangue e ossa (proprio come noi meri umani mortali), sprovvisti dunque di abilità particolari?? non dico che è letteralmente impossibile, ma in quasi ogni intervista/articolo/libro/documentario/etc. si parla di alieni telepatici, o incredibilmente eruditi e intelligenti. perché?? è ovvio che siano più avanzati di noi, se possono viaggiare fra le stelle, ma non è assodato in nessun modo che siano anche degli X-Men..
(richard)
00giovedì 17 novembre 2011 13:46
Re: Re:
eone nero, 17/11/2011 10.29:



Qualcosa è successo, molto probabile, ma come spesso capita è stato amplificato in seguito causa i media.

Questo fenomeno lo abbiamo visto spesso e sovente nel mondo di frontiera.







....se qualcosa è accaduto come affermi perche' dire che è tutta fuffa e gli extra non esistono o sono un'ipotesi estremamente remota?
Che poi ci abbiano ricamato sopra posso essere pienamente d'accordo..... avra' fatto notizia anche negli anni '60!
eone nero
00giovedì 17 novembre 2011 13:55
Re: Re: Re:
(richard), 17/11/2011 13.46:




....se qualcosa è accaduto come affermi perche' dire che è tutta fuffa e gli extra non esistono o sono un'ipotesi estremamente remota?
Che poi ci abbiano ricamato sopra posso essere pienamente d'accordo..... avra' fatto notizia anche negli anni '60!



Gli extra è probabile che esistano, non esistono quelli creati da oltre 60 di ciarlatani e pennivendoli creati da mercanti come Kenneth Arnold aiutati dall'editoria e dai media.

Il resto è fuffa, mercimonio e fantasia, oltre che controllo delle masse .

Il caso Hill è stato preso dai media e mandato alla ribalta dato che si trattava di una coppia mista ed il razzismo era assente solo sulla carta.




eone nero
00giovedì 17 novembre 2011 14:00
Re:
AlyxVance, 17/11/2011 13.28:


ma perché si presume sempre che gli alieni siano dotati di super-poteri?? sembra quasi che si voglia deificare eventuali forme di vita intelligenti. forse abbiamo complessi d'inferiorità?? e se invece questi extraterrestri fossero 'semplicemente' di carne, sangue e ossa (proprio come noi meri umani mortali), sprovvisti dunque di abilità particolari?? non dico che è letteralmente impossibile, ma in quasi ogni intervista/articolo/libro/documentario/etc. si parla di alieni telepatici, o incredibilmente eruditi e intelligenti. perché?? è ovvio che siano più avanzati di noi, se possono viaggiare fra le stelle, ma non è assodato in nessun modo che siano anche degli X-Men..



Si sono sfruttati i retaggi religiosi per incidere maggiormente sulle masse e poter vendere meglio libri et affini, sono oltre 60 anni che ci stanno lucrando a man bassa con il fenomeno UFO.

Prima le religioni monoteiste hanno inculcato il Timor Dei, rendendo l'uomo pari ad una Paria della piramide delle caste indiana, poi si è pensato bene di dare all'inconscio collettivo delle masse ancora di più il senso di inferiorità, in modo che mostri interiori e paure ancestrali riaffiorassero.

Che strano che queste porcherie funzionino solo in occidente e non funzionino con le spiritualità orientali che hanno concezioni diametralmente opposte di uomo e divino.

Sono sempre più convinto che debba rimboccarmi le maniche ed iniziare a sfruttare la dabbenaggine di queste masse pecorali e bovine.


(richard)
00giovedì 17 novembre 2011 14:08
Re: Re: Re: Re:
eone nero, 17/11/2011 13.55:



Gli extra è probabile che esistano, non esistono quelli creati da oltre 60 di ciarlatani e pennivendoli creati da mercanti come Kenneth Arnold aiutati dall'editoria e dai media.

Il resto è fuffa, mercimonio e fantasia, oltre che controllo delle masse .

Il caso Hill è stato preso dai media e mandato alla ribalta dato che si trattava di una coppia mista ed il razzismo era assente solo sulla carta.







....non mi sembra che tu fossi presente alle dichiarazioni sull'avvistamento di Arnold quindi come fai a dire che ha detto il falso?
Che poi abbia voluto sfruttare questo sua esperienza ci puo' stare o meno.

it.wikipedia.org/wiki/File:Arnold_AAF_drawing.jpg

eone nero
00giovedì 17 novembre 2011 14:28
Re: Re: Re: Re: Re:
(richard), 17/11/2011 14.08:



....non mi sembra che tu fossi presente alle dichiarazioni sull'avvistamento di Arnold quindi come fai a dire che ha detto il falso?
Che poi abbia voluto sfruttare questo sua esperienza ci puo' stare o meno.

it.wikipedia.org/wiki/File:Arnold_AAF_drawing.jpg




Non c'eri neanche te a seguire quel mercante senza scrupoli.

Se fosse stato un poveraccio oggi non avremmo sentito parlare di UFO.

E' storia la gabola tra lui e il truffaldino Raymond Palmer non me la sono inventata io.


Andrea.ufoonline
00giovedì 17 novembre 2011 14:38
Re: Re:
eone nero, 17/11/2011 11.44:



Quando si ricerca non si va per fede Andrea, anzi aggiungo che un ricercatore serio è scevro da parzialità, partigianerie, dogmi e credenze, ne andrebbe di mezzo il fine della ricerca che è sempre la verità.

Forse sono i media e gli scrittori che ci abituano sin dai tempi di Lovecraft agli alieni onnipresenti.

Mai letto Alle Montagne della Follia?


Qua trovi anche fli altri racconti dal dal 1931 al 1936.



Una copertina del noto giornale Amazing Stories del 1932, epoca non sospetta per gli UFO, la rivista spopolava in America, e lo stesso editore lanciò il personaggio di Kenneth Arnold, senza questa accoppiata oggi forse non parleremmo di UFO e Alieni.


Oppure come non citare La Guerra dei Mondi di H.G.Wells.

I media hanno sempre avuto un impatto devastante sulle masse in questi campi e non solo.

Ed intanto la Verità è l'unica aliena. [SM=g1950679]












Certo il dubbio rimane sempre, non ci sono certezze assolute. Però essere presi per matti da tutti per dire una bugia... Mi sembra strano. Se poi consideriamo che signor Hill è anche uscito fuori di testa... Io penso che sia vero ciò che testimoniano
eone nero
00giovedì 17 novembre 2011 14:53
Re: Re: Re:
Andrea.ufoonline, 17/11/2011 14.38:





Certo il dubbio rimane sempre, non ci sono certezze assolute. Però essere presi per matti da tutti per dire una bugia... Mi sembra strano. Se poi consideriamo che signor Hill è anche uscito fuori di testa... Io penso che sia vero ciò che testimoniano



I dubbi non vogliono dire alieni questo sia chiaro, i dubbi li avevano espressi anche i medici che esaminarono la Hill per un motivo non le hanno creduto, e questo è agli atti.

Quello era già fuori di testa prima a quanto pare.

Peccato che ci si sia ricamato troppo e che gli alieni siano saltati fuori dopo il clamore meditico e le speculazioni che hanno attorniato il caso.

Poi al popolino che si beve tutto quanto compresa la maestrina che a loro dire avrebbe ridicolizzato il grande Carl Sagan, non so cosa dire se non contenti loro che necessitano di alieni per uscire dal grigiore della propria piccolezza esistenziale come in altri tempi ci si rifaceva alle divinità.

Una lettura di questo può aiutare a proposito dei dubbi dei ricercatori del tempo e sulle non sane capacità mentali di Barney ancora prima dell'evento.

magonia.haaan.com/2009/betty-hills-medical-nightmare-martin-ko...

(richard)
00giovedì 17 novembre 2011 14:58
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
eone nero, 17/11/2011 14.28:



Non c'eri neanche te a seguire quel mercante senza scrupoli.

Se fosse stato un poveraccio oggi non avremmo sentito parlare di UFO.

E' storia la gabola tra lui e il truffaldino Raymond Palmer non me la sono inventata io.






....bella 'sta parola "gabola" non la conoscevo,.....ma la truffa puo' anche essere frutto di controinformazione ,coverup e discredito!

Lo credo sempre piu' che sei il migliore in assoluto!
Andrea.ufoonline
00giovedì 17 novembre 2011 15:07
Re: Re: Re: Re:
eone nero, 17/11/2011 14.53:



I dubbi non vogliono dire alieni questo sia chiaro, i dubbi li avevano espressi anche i medici che esaminarono la Hill per un motivo non le hanno creduto, e questo è agli atti.

Quello era già fuori di testa prima a quanto pare.

Peccato che ci si sia ricamato troppo e che gli alieni siano saltati fuori dopo il clamore meditico e le speculazioni che hanno attorniato il caso.

Poi al popolino che si beve tutto quanto compresa la maestrina che a loro dire avrebbe ridicolizzato il grande Carl Sagan, non so cosa dire se non contenti loro che necessitano di alieni per uscire dal grigiore della propria piccolezza esistenziale come in altri tempi ci si rifaceva alle divinità.

Una lettura di questo può aiutare a proposito dei dubbi dei ricercatori del tempo e sulle non sane capacità mentali di Barney ancora prima dell'evento.

magonia.haaan.com/2009/betty-hills-medical-nightmare-martin-ko...





Ecco, ti volevo proprio chiedere se i due manifestassero patologie psichiatriche precedenti all'abduction... Se così fosse allora avrei qualche esitazione in più. Bisognerebbe avere tutta la documentazione sulla storia dei due coniugi e visionarla con cura
eone nero
00giovedì 17 novembre 2011 15:15
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
(richard), 17/11/2011 14.58:




....bella 'sta parola "gabola" non la conoscevo,.....ma la truffa puo' anche essere frutto di controinformazione ,coverup e discredito!

Lo credo sempre piu' che sei il migliore in assoluto!



Guarda non sono migliore o più alto di nessuno, anche se hai tempi della New-Age imparai direttamente dalle parole di Osho Rajneesh un grande segreto.

Se ti vuoi illuminare vai in un locale affollato e vedi chi è il più alto allora sarai illuminato. [SM=g1420769]

A furia di frequentare i più svariati caravanserragli ho capito a cosa si riferiva, e da allora ho capito che non aveva senso essere i migliori dato che i lupi stanno con i lupi e le pecore stanno con le pecore, e non essendoci omogeneità è inutile fare confronti di migliorie quando invece si sta in ambienti eterogenei e con livelli differenti. [SM=g2201342]

Tornando in topic, abbiamo visto come nel caso dell'ufo russo ci sia stato cover-up da parte del governo comunista russo.

In questo caso le porcherie le hanno fatte i giornalisti non di certo i ricercatori.




eone nero
00giovedì 17 novembre 2011 15:18
Re: Re: Re: Re: Re:
Andrea.ufoonline, 17/11/2011 15.07:




Ecco, ti volevo proprio chiedere se i due manifestassero patologie psichiatriche precedenti all'abduction... Se così fosse allora avrei qualche esitazione in più. Bisognerebbe avere tutta la documentazione sulla storia dei due coniugi e visionarla con cura



Nel caso ti fosse sfuggito ti ripropongo questo link, di certo non potevano pilotare lo Shuttle.

magonia.haaan.com/2009/betty-hills-medical-nightmare-martin-ko...




(richard)
00giovedì 17 novembre 2011 15:44
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
eone nero, 17/11/2011 15.15:



Guarda non sono migliore o più alto di nessuno, anche se hai tempi della New-Age imparai direttamente dalle parole di Osho Rajneesh un grande segreto.

Se ti vuoi illuminare vai in un locale affollato e vedi chi è il più alto allora sarai illuminato. [SM=g1420769]

A furia di frequentare i più svariati caravanserragli ho capito a cosa si riferiva, e da allora ho capito che non aveva senso essere i migliori dato che i lupi stanno con i lupi e le pecore stanno con le pecore, e non essendoci omogeneità è inutile fare confronti di migliorie quando invece si sta in ambienti eterogenei e con livelli differenti. [SM=g2201342]

Tornando in topic, abbiamo visto come nel caso dell'ufo russo ci sia stato cover-up da parte del governo comunista russo.

In questo caso le porcherie le hanno fatte i giornalisti non di certo i ricercatori.








....il mio e' un complimento sincero e di sano apprezzamento,mi spiace che l'hai frainteso,se mi voglio illuminare ci sono svariati modi per farlo ma alla mia eta' non occorrono di certo!
eone nero
00giovedì 17 novembre 2011 15:50
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
(richard), 17/11/2011 15.44:




....il mio e' un complimento sincero e di sano apprezzamento,mi spiace che l'hai frainteso,se mi voglio illuminare ci sono svariati modi per farlo ma alla mia eta' non occorrono di certo!



Non era una provocazione nei tuoi confronti credimi, ho aperto il libro di Osho dato che sto scrivendo un'articolo su di lui da un'altra parte e quindi lo ho messo anche qua.

E non certo era diretto a te, sono schietto quando devo dire le cose, quindi scusami se ho dato dubbi [SM=g1950691] .

Il mio era riferito alla condizione cui i giornalisti ed i media hanno spinto le masse pur di guadagnare.

Comunque l'articolo tratto da Magonia (MUFOB) sono espressi dubbi e perplessità e di certo non è scritto da scettici.

Per l'età non sono ragazzino neanche io [SM=g1950679] , anche se dentro ho sempre 17 anni. [SM=g10034]



Narrastorie
00giovedì 17 novembre 2011 16:07
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
eone nero, 17/11/2011 15.18:



Nel caso ti fosse sfuggito ti ripropongo questo link, di certo non potevano pilotare lo Shuttle.

magonia.haaan.com/2009/betty-hills-medical-nightmare-martin-ko...






In breve cosa viene detto (per quelli che non capiscono benissimo l'inglese)?
eone nero
00giovedì 17 novembre 2011 16:55
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Narrastorie, 17/11/2011 16.07:




In breve cosa viene detto (per quelli che non capiscono benissimo l'inglese)?



Parla delle incongruenze delle visite mediche aliene con quelle terrestri, le prime spesso e sovente sono legate a paure e ansie del presunto addotto.

E questo apre un'altra caterva di dubbi.




Narrastorie
00giovedì 17 novembre 2011 17:10
Grazie!
eone nero
00giovedì 17 novembre 2011 17:24
Re:
Narrastorie, 17/11/2011 17.10:

Grazie!



Ad esempio Betty era spaventata dalle radiazioni, vedasi le recenti bombe atomiche ed il fatto che ai tempi si pensava che gli ufo si muovessero con l'energia nucleare.

Ma molte delle visite che diceva gli fossero state fatte ricordavano gli effetti del fallout nucleare, capelli, pelle etc.

Quindi nei suoi racconti ci potrebbero essere delle paure inconce che poi ha associato ad alieni.






Narrastorie
00giovedì 17 novembre 2011 18:30
Capito.
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