Inizia la nuova era dei dirigibili

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_Thomas88_
00giovedì 19 dicembre 2013 15:01
L'obiettivo primario è quello di utilizzare i dirigibili per trasportare persone e materiali in aeree inospitali.
Per il futuro non è escluso che mezzi di ultima generazione possano essere impiegati anche per crociere aeree.

Quando il trasporto su strada è impraticabile, non resta che volare: con un dirigibile. È quello che si prefigge di fare in Siberia l’Amur Minerals Corporation (AMC) per trasportare le attrezzature necessarie alla costruzione di impianti minerari per l’estrazione di nichel e rame. Nell’estremo oriente della Russia, infatti, le strade sono dissestate e costruire 350 chilometri di infrastrutture adatte alla circolazione di mezzi pesanti richiederebbe un investimento di oltre 100 milioni di euro. Lo racconta Robin Young, ingegnere geologico e amministratore delegato di Amc, società impegnata nell’esplorazione delle risorse minerarie in zone remote del nord-est della Russia.
Zone inospitali - E a quanto pare l’idea di ricorrere ai dirigibili per rivoluzionare il trasporto in zone inospitali sta prendendo sempre più piede. Del resto, «costruire un ponte che possa sostenere un Caterpillar 777 è molto costoso», ribadisce Peter Hambro, presidente esecutivo della società aurifera Petropavlovsk, riferendosi ai camion giganti da 87 tonnellate di carico utilizzati nelle miniere. Per questo ha deciso di investire nella produzione di dirigibili destinati all’industria mineraria. Ma non solo in questo settore si vuole puntare ai dirigibili per coprire distanze enormi e ottimizzare i trasporti laddove le strade esistenti sono difficilmente percorribili e i costi da sostenere per realizzare nuove infrastrutture praticamente proibitivi.
Nuovi mercati - Per esempio, l’azienda statunitense Aeros e la compagnia aerea islandese Icelandair Cargo hanno siglato un accordo per sviluppare un nuovo servizio di trasporto su dirigibile nella regione artica (Groenlandia, Siberia, Alaska e Canada settentrionale) per consentire l’accesso e lo sfruttamento commerciale di diverse risorse naturali: petrolio, gas, giacimenti minerari, pesca. Aeros infatti sta sviluppando una versione high-tech di dirigibile: si chiama Aeroscraft, ha uno scafo lungo 169 metri, una capacità di carico di 66 tonnellate, e non ha bisogno di infrastrutture per il decollo e l’atterraggio potendo salire e scendere in verticale. Una grande camera piena di elio (gas più leggero dell’aria, inerte, non infiammabile) garantisce la spinta verso l’alto e, alimentato a diesel, può viaggiare a una velocità di crociera di 220 chilometri all’ora con un’autonomia di circa 5 mila chilometri senza fermarsi. È una sorta di transatlantico che potrà essere utile per il trasporto di merci, persone e rifornimenti di soccorso in zone remote e inospitali. Ma potrà anche trasformarsi in albergo galleggiante per viaggi ad alta quota per turisti milionari.

Per l'articolo completo:
www.corriere.it/scienze/13_dicembre_18/dirigibili-si-apre-nuova-era-trasporti-aree-inospitali-6ee76966-67f1-11e3-963a-2749949921...

Ecco una fotografia del dirigibile Aeroscraft di Aeros.
[IMG]http://i40.tinypic.com/al6aur.jpg[/IMG]

Fonte: Corriere della sera.it


Ben venga questa nuova era dei dirigibili...sperando che sia più fortunata di quella passata.
[SM=g3061197]
filovirus59
00sabato 21 dicembre 2013 11:55
visto quello che è successo allo zeppelin ad hindenburg è difficile (secondo me) che si ritorni ai dirigibili...a meno che non inseriscano un gas all'interno meno infiammabile.
giambo64
00sabato 21 dicembre 2013 13:00
...è quello che fanno, infatti usano l'elio.
Takenspace
00sabato 21 dicembre 2013 13:09
L'univo vero business possibile è quello turistico l'idea dell'albergo galleggiante non è male, un pensierino lo farei anche io.
Nel 2020 sarà pronto un dirigibile-hotel, il Manned Cloud, per nuove crociere tra le nuvole curato dal designer francese Jean-Marie Massaud, insieme all’ONERA, il laboratorio nazionale di ricerca aerospaziale francese. Ci saranno 20 camere e potrà ospitare fino a 65 persone tra equipaggio e passeggeri.





Autonomia 5mila chilometri
Velocità di crociera di 130 chilometri max 170
Giro del mondo in appena 3 giorni senza soste.

1.100 metri quadri di superficie distribuiti su due piani

Piccola stazione termale, biblioteca, lounge, ristorante e piscina, mentre al secondo le 20 camere da letto, tutte naturalmente con vista sul mondo. Così come ci saranno terrazze per ammirare il panorama da una quota di crociera di oltre 5.000 metri.

Mica male... lo vedo antieconomico invece per le merci.
_Thomas88_
00martedì 24 dicembre 2013 18:43
Cavolo!
Mi sa proprio che il Manned Cloud sarà un bellissimo albergo volante!
Io un pensierino ce lo farei...
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