India: senza cibo e acqua da 74 anni

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_Thomas88_
00giovedì 29 aprile 2010 19:29
La notizia ci arriva da New Delhi, India.
Un asceta indù sopravvive senza mangiare e senza bere da ben 74 anni. L'uomo (nella foto in basso) si chiama Prahlad Jani e ha 82 anni. In questi giorni si trova sotto esame in un ospedale dello stato settentrionale del Gujarat, secondo quanto riporta Ahmedabad Mirror.
Un team di medici del Defence Institute of Physiologist and Allied Science (Dipas), un centro di ricerca della difesa, sta cercando di scoprire qual è il segreto di questa sua straordinaria capacità di resistenza, a suo dire dovuta a un'antica tecnica di meditazione yoga.
Jani era già stato esaminato nel 2003 da un'altra squadra di medici, i quali non erano riusciti a spiegare scientificamente il fenomeno. Sembra che lo "yogi", che si trova in perfetta salute, "sia capace di produrre urina nella sua vescica e poi in base alla sua volontà di rimandarla in circolo" spiega il medico Sudhar Shah. Nato in un povero villaggio del Gujarat, il santone sostiene di aver ricevuto questi suoi poteri speciali da una divinità all'età di otto anni. La tecnica è conosciuta come "breatharianismo" e consiste nel raggiungere con il potere mentale il totale dominio delle proprie funzioni corporee.

Fonte: Ansa.It
SGRdust
00giovedì 29 aprile 2010 22:12
Leggevo prima mentre mio padre leggeva le news su google :P
Veramente pazzesco! Lui dice che è aiutato dai poteri soprannaturali spirito, ma la realtà è che con la meditazione e delle particolari (e antiche) tecniche yoga ha raggiunto un livello di conoscenza del proprio corpo e della mente che lo aiutano a fare cose inimmaginabili per noi, e non escludo possa avere capacità cerebrali superiori alla media....
_Thomas88_
00venerdì 30 aprile 2010 09:48
Sicuramente è un superuomo! Su questo non ci sono dubbi...
filovirus59
00sabato 1 maggio 2010 21:11
Re:
_Thomas88_, 30/04/2010 9.48:

Sicuramente è un superuomo! Su questo non ci sono dubbi...




ma no dai con questo inquinamento basta respirare ed inali di tutto.
+maranatha+
00lunedì 3 maggio 2010 20:18
Spettacolare avevo letto la notizia.
Ancora conosciamo poco le nostre potenzialità!
strider85
00martedì 4 maggio 2010 00:56
Io in questi casi rimango sempre allibito non della notizia in sè ma della reazione della comunità scientifica: "è impossibile dunque è tutto falso.", è sempre questa la risposta. Io non dico che sia sempre tutto vero ma santa pazienza almeno fate uno studio serio che accerti la falsità di certe affermazioni! anche ci fosse una minima possibilità che tutto ciò sia vero dovrebbe esserci la mobilitazione generale e invece... niente! vi immaginate quali conseguenze potrebbero avere certe "conoscenze" se venissero messe a disposizione di tutti? Quelli del cicap si occupano solo della maga di provincia ma riguardo queste cose??
Drake76
00martedì 4 maggio 2010 08:42
Anche io sono convinto che sia falso, per una semplice questione di calorie, ricambio cellulare, ecc.
Però condivido quello che dice strider, bisogna studiare cosa c'è di vero e cosa è falso; mediamente un indiano sopravvive con il 70% di quello che gli offre la terra, per confronto un americano consuma il 190% di quello che riesce a prendere dalla terra, evidentemente esiste un modo per vivere sfruttando una quantità molto limitata di risorse e studiare i casi come questo potrebbe consegnarci la chiave per la salvezza del nostro pianeta.
_Thomas88_
00martedì 4 maggio 2010 09:39
Non posso fare altro che essere daccordo sia con Strider che con Drake...
Legion1
00mercoledì 5 maggio 2010 12:32
Annunciare la vicenda come se vivere d'aria fosse un dato di fatto è un gesto di giornalismo irresponsabile e di propaganda a una panzana pericolosa.

Sono i militari indiani, non i medici, a voler credere al potere straordinario di Jani: lo hanno ricoverato in un ospedale ad Ahmedabad perché sperano di scoprire da lui come "aiutare i soldati a sopravvivere più a lungo senza cibo o permettere alle vittime dei disastri di resistere fino all'arrivo dei soccorsi". Buona fortuna. L'esperimento procede da sei giorni e durerà in tutto due settimane, entro le quali i medici si aspettano di riscontrare riduzione della massa muscolare, disidratazione grave, perdita di peso e insufficienza di vari organi.
Jani ha un solo medico dalla sua parte, Sudhir Shah, che si è già fatto raggirare da altri sedicenti fenomeni, come Hira Ratan Manek, che dice di vivere di sola acqua (con un tè o un caffè ogni tanto) dal 1995. Secondo Shah, il signor Manek avrebbe vissuto 411 giorni senza cibo mentre era sotto osservazione. Un'osservazione così stretta che Shah stesso ammette che decine di persone avevano accesso a Manek e che il soggetto perse comunque 19 chili: un dato poco compatibile con le affermazioni del digiunatore estremo. Tutti gli altri medici dicono che l'esperimento attuale è inutile e privo di senso, come riferisce il Courier Mail australiano. A differenza di molti altri giornali, il Courier Mail ha avuto il buon gusto di chiedere il parere di un nutrizionista, che ha chiarito senza mezzi termini come stanno le cose: "sarebbe molto difficile resistere per più di una settimana senz'acqua e senza cibo. Il corpo inizia a consumare i muscoli e poi aggredisce anche il muscolo cardiaco... poi si subisce un attacco cardiaco e si muore".

Non solo: Jani non è nuovo a questo tipo di prodezze, e quando fu esaminato nel 2003 visse a quanto pare senza cibo e acqua per dieci giorni, ma manifestò un calo di peso, modesto ma decisamente incompatibile con le sue asserzioni di vivere a digiuno da decenni.

Il problema particolare di questo genere di affermazioni paranormali è verificare che non ci siano frodi senza però ammazzare l'asceta di turno. Per esempio, un articolo dell'Associazione dei Razionalisti Indiani spiega che Kumari Neerja, nel 1999, viveva rintanata in uno stanzino e diceva di non aver mangiato da cinque anni e di essere prossima a trasformarsi in una statua di una divinità. La polizia, preoccupata, chiamò i razionalisti (l'India ha lezioni da dare a molti paesi europei, in questo campo). Scoprirono che dietro una serie di ripiani c'era nascosto un gabinetto e che un foro nel muro permetteva di passarle del cibo. Così fu introdotto nello stanzino un gas emetico (i razionalisti indiani non vanno per il sottile – immaginate se lo facesse il Cicap) e la signora vomitò chapati e patate. Kumari fu ricoverata e curata per la sue gravi turbe mentali. Lo stesso articolo cita anche altri truffatori e svitati e definisce Prahlad Jani "un ciarlatano del villaggio". Il sospetto, insomma, è che anche Jani un boccone lo ingerisca ogni tanto di nascosto.
Anche in Occidente non mancano quelli che sostengono queste tesi, e come sempre ci sono di mezzo i soldi. Tanti soldi. La signora Ellen Greve, ribattezzatasi Jasmuheen e diventata ricca tenendo conferenze in giro per il mondo e vendendo libri e oggetti collegati alla presunta terapia breathariana di ventuno giorni consecutivi di digiuno, fu messa alla prova per una settimana dal programma televisivo 60 Minutes (edizione australiana, ottobre 1999), che la sorvegliò 24 ore su 24 con il suo consenso. Yahoo News racconta che già dopo 48 ore la signora, che dichiarava di poter vivere senza mangiare e bere, mostrava i sintomi della disidratazione, ma disse che era colpa del programma TV che l'aveva messa in un luogo vicino a una strada trafficata che inquinava l'aria. Così fu portata in montagna, lontano dalla città. Al terzo giorno di digiuno parlava con fatica, aveva le pupille dilatate, il battito cardiaco accelerato e aveva perso quasi quattro chili. Lei diceva di sentirsi benissimo, ma uno dei medici chiese di porre fine alla prova perché sarebbe sopraggiunta un'insufficienza renale di cui il programma televisivo sarebbe stato ritenuto responsabile. L'esperimento fu interrotto e Jasmuheen accusò gli organizzatori di non aver dimostrato nulla.

Esiste inoltre nello Utah un Istituto Breathariano d'America, che chiede centomila dollari di parcella non rimborsabile per insegnare questa tecnica. Sì, centomila. Ma l'acconto è di soli diecimila.

Finché si tratta di spillare soldi agli ingenui, pazienza, ma il guaio è che c'è gente che ci lascia la pelle. Nel 1997, Timo Degen, un insegnante trentunenne di Monaco, morì dopo dodici giorni di dieta d'aria dopo aver letto su Internet le tesi di Jasmuheen (Sunday Times). Nel 1999, la scozzese Verity Lynn, una breathariana seguace di Jasmuheen, fu trovata morta dopo sette giorni di un digiuno che si era autoimposto per "purificarsi spiritualmente", come racconta il suo diario (BBC). Nello stesso anno, l'australiana Lani Morris perse l'uso della parola e del braccio destro dopo sette giorni di astinenza da cibo e acqua e morì tre giorni più tardi. Jasmuheen commentò che la signora Morris forse non aveva la motivazione giusta. La rivista tedesca Esotera osservò che "una morte su cinquemila non è un prezzo troppo alto da pagare per combattere la fame nel mondo".
_Thomas88_
00mercoledì 5 maggio 2010 13:38
Da come ha specificato Legion, sembrerebbe proprio che questo tizio sia un bel...imbroglione! Come tanti altri, bisogna dire...escono come funghi questi individui.
(richard)
00mercoledì 5 maggio 2010 15:17
Non ci credo nemmeno se lo vedo!
TotalQuantum
00mercoledì 5 maggio 2010 21:17
Questo tizio farà una brutta fine
Io riesco a sopravvivere senza guardare la tv per molti mesi e inoltre posso osservare il cielo senza avere spami,tick nervosi o segni di instabilità mentale anche per giorni e giorni e notti su notti ahahah
Drake76
00giovedì 6 maggio 2010 15:41
Guardatevi "Into the wild" per capire quanto è brutto morire di fame.

Sicuramente Jani ha una resistenza maggiore all'astinenza da cibo, come una gran parte degli indiani, ma ci sono dei limiti fisici invalicabili.
E' un po' come il pescatore che prende un tonno e poi racconta di aver preso una balena [SM=g2201354]
_Thomas88_
00giovedì 6 maggio 2010 16:10
Re:
Drake76, 06/05/2010 15.41:

Guardatevi "Into the wild" per capire quanto è brutto morire di fame.





Hai citato uno dei miei film preferiti, uno dei più belli che abbia mai visto...una pietra miliare della mia vita ancora giovane. [SM=g2201342] ...
Mi inchino di fronte alla maestosità di quella persona su cui è basato il film (che prende spunto proprio da una storia vera) [SM=g2201355] ...
zoran15
00lunedì 10 maggio 2010 20:16
Penso che anche in Tibet vi siano casi analoghi.
Magari qualcuno gli ha insegnato antichi segreti.
Qualcuno che ha vissuto millenni fa nella nostra terra.
NeKo89
00lunedì 10 maggio 2010 22:33
Re: Re:
_Thomas88_, 06/05/2010 16.10:




Hai citato uno dei miei film preferiti, uno dei più belli che abbia mai visto...una pietra miliare della mia vita ancora giovane. [SM=g2201342] ...
Mi inchino di fronte alla maestosità di quella persona su cui è basato il film (che prende spunto proprio da una storia vera) [SM=g2201355] ...




quoto! un film stupendo, da vedere [SM=g2201338]
Ale|85
00martedì 6 luglio 2010 22:21
e comunque e' vero quando non si capisce si dice: a e' un falso

io posso anche credere che mangi e beva pochissimo... ci posso
credere si..

ma il cuore funziona... a meno che questo indiano non sia un cyborg mandato dal futuro che va ad energia magnetica solare o atomica, proprio non e' possibile

io leggo, sa di qualche segreto? non dico che l'energia non si possa trasformare... ma lui dove c'e l'ha un trasformatore di energia che dia energia buona per le cellule? sarebbe una cosa bellissima fosse vero, sopratutto in campo medico, ma come sappiamo in india ne girano anche troppi di saccenti santoni.
Federico1993
00mercoledì 7 luglio 2010 19:35
A prescindere che sia vero o falso io preferirei sempre mangiare e godermi la bontà del cibo eheh
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