India, 80 suicidi in tre mesi. Mistero nel paesino di Badi

Un mistero non fa dormire gli abitanti di Badi, dove ottanta persone in tre mesi hanno deciso di togliersi la vita. E succede in un villaggio di 2.500 anime, nel Madhya Pradesh. L'ecatombe ha spinto molti a ritenere che a causare tutte quelle morti sia una "presenza demoniaca" che spinge le persone a togliersi la vita.

A raccontare la vicenda è il Times of India. "Nei primi tre mesi di quest'anno, 80 abitanti del villaggio si sono uccisi - ha spiegato Amit Singh, uno dei funzionari locali - Ci sono 320 famiglie nel nostro villaggio e almeno una persona in ognuna di queste si è uccisa". Rajendra Sisodiya, il "sarpanch" (cioè il capovillaggio), si dice certo che sia una "presenza demoniaca" a produrre questi suicidi. Lui stesso è dovuto subentrare nell'incarico al cugino, Jeevan, che si impiccato a un albero di fronte alla casa. Anche la madre e il fratello del "sarpanch" si sono tolti la vita.

Alla pista demoniaca non credono tuttavia le autorità mediche. Srikanth Reddy, uno psichiatra, spiega che questi suicidi potrebbero essere dovuti a episodi depressivi e schizofrenici legati, probabilmente, all'alto tasso di pesticidi usati nei campi e a stress finanziario. In particolare, il medico ha segnalato uno studio in Cina, che aveva individuato la causa della depressione in diversi contadini suicidi in alcuni insetticidi contenenti organofosfati, che sono anche alla base di alcuni gas nervini.

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Non vedo che cosa aspettano a fare le analisi del sangue ai poveri
suicidi se di pesticidi si tratta.
Non escludo comunque,come dice "filovirus59" nella risposta che precede, in una inconveniente rincarnazione futura della suddetta.