Il "Dono" del Peccato Originale

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Atlanticus81
00mercoledì 1 agosto 2012 21:55
La chiesa ci ha abituato a vivere il gesto di Adamo come un peccato... e se in realta fosse stato un dono?
Secondo il racconto biblico tra tutti gli alberi piantati nel giardino, ne erano due particolari: l'"Albero della Conoscenza del Bene e del Male" e l'"Albero della vita". Dio proibì all'uomo di mangiare i frutti del primo, e la disobbedienza portò alla cacciata dal giardino dell'Eden, negando all'Uomo anche i frutti del secondo, come in Genesi 3,22: Poi Dio YHWH disse: «Ecco, l'uomo è diventato come uno di noi, quanto alla conoscenza del bene e del male. Guardiamo che egli non stenda la mano e prenda anche del frutto dell'albero della vita, ne mangi e viva per sempre.

Io credo che l'EREDITA' DEGLI ANTICHI DEI sia rappresentata metaforicamente proprio da questi due 'alberi':
- l'albero della conoscenza
- l'albero della vita

Ancora una volta dimostriamo di seguito la stretta correlazione esistente tra i Sumeri e gli Ebrei, questi ultimi ritenuti addirittura come l'evoluzione degli stessi Sumeri nelle ricerche di Kramer e di Rhol.

Il paradiso dei Sumeri si chiamava Dilmun e può essere identificato nel golfo Persico cioè nelle terre a sud sommerse. In questo luogo dove non esistevano malattie e morte, il dio Enki usava accoppiarsi sessualmente con le dee sue figlie. Dopo aver mangiato i frutti degli alberi creati dalla dea Ninhursag venne da questa maledetto e condannato ad atroci sofferenze. Per far guarire la costola di Enki, Ninhursag creò quindi una dea dal nome Ninti che significa colei che fa vivere, e il significato del nome traslato in ebraico avrebbe originato il nome Eva.

In un altro mito sumero il contadino Shukallituda, non riuscendo a coltivare la sua terra troppo arida, chiese aiuto alla dea Inanna: questa gli consigliò di piantare degli alberi per fare ombra, facendo così nascere la prima oasi, con una tecnica di coltivazione comune nei deserti intorno al golfo Persico. Il mito si conclude con una trasgressione sessuale in cui il contadino stupra la dea addormentata: come punizione per l'affronto Shukallituda è costretto ad abbandonare il suo giardino.

Infine nel mito di Gilgamesh l'eroe cerca l'ultimo uomo sopravvissuto al diluvio, Utnapishtim, il quale conosce la pianta dell'immortalità che cresceva in paradiso. Utnapishtim rivela a Gilgamesh che il paradiso è sprofondato nel mare, allora Gilgamesh recupera una fronda della pianta sul fondo del mare, ma durante il ritorno un serpente divora la fronda e ritorna giovane.

La Genesi e l'Esodo furono scritti dalla classe di sacerdoti ebraici, i Leviti, dopoché furono condotti in Babilonia, a partire dal 586 a.C., nelle terre abitate un tempo dai Sumeri e poi dai Babilonesi, dove si tramndavano le storie e i resoconti sumeri.

È quindi probabile che i compilatori dei testi biblici abbiano adottato e modificato il racconto mitologico sumero sull' E.DIN (come veniva chiamato dai Sumeri). La parola "E.DIN" significava la Dimora dei Giusti

it.wikipedia.org/wiki/Giardi...e_della_vita

Ma allora cosa rappresentano gli alberi della conoscenza e l'albero della vita?

L'albero della vita

E' lo stesso Yahweh, il dio enlilita veterotestamentario a dirci a cosa corrisponde l'albero della vita: la vita eterna (o apparentemente tale).

Il possesso di questo requisito da parte del genere umano era certamente colto come un rischio da parte della fazione enlilita. Un essere umano dotato del ciclo vitale proprio degli anunnaki sarebbe stato oltremodo pericoloso per la gestione della missione terra e l'equilibrio dell'ecosistema terrestre al quale gli enliliti sembravano tenere in modo particolare.

Ciclo vitale 'divino' che, in quanto noi risultato di un incrocio con gli anunnaki, è presente potenzialmente nel nostro DNA. Il segreto sta nel come attivare quella parte di DNA che consentirebbe all'uomo di ottenere ciò che viene definito 'vita eterna', ovvero trasformarsi, evolversi in "del tutto simili a..." invece che "a immagine e somiglianza di..."

Questi segreti sono inseriti in chiave esoterica negli elementi della cabala ebraica e anche dell'alchimia.



Ma non solo.

La promessa della vita eterna è il punto di arrivo dell'intera dottrina cristiana delle origini. Nei vangeli viene infatti descritto il tentativo di Gesù Cristo di insegnare ai suoi discepoli e attraverso di loro a tutta l'umanità il modo per giungere alla vita eterna.

Vita eterna che trova la sua massima espressione nel momento della "trasfigurazione" di Cristo sul monte Tabor dopo la resurrezione. L'episodio della trasfigurazione è narrato nei tre vangeli sinottici (Vangelo secondo Marco 9,2-8, Vangelo secondo Matteo 17,1-8, Vangelo secondo Luca 9,28-36). Secondo questi testi Gesù dopo essersi appartato con i discepoli Pietro, Giacomo e Giovanni, cambiò aspetto mostrandosi ai tre discepoli con uno straordinario splendore della persona e una stupefacente bianchezza delle vesti.

E' la conclusione del processo alchemico, che attraverso il passaggio tra le 3 diverse fasi dell'alchimia (Nigredo, Rubedo, Albedo) giunge al "corpo di luce", ovvero alla realizzazione dell'evoluzione umana non più "a immagine e somiglianza di...", ma "esattamente come..."

E tutto ciò è già nelle nostre possibilità! L'esortazione di Gesù a cercare il Regno di Dio dentro di noi è, a mio parere, da leggere proprio in questa ottica.

Il percorso di studi esoterici deve giungere alla consapevolezza del potenziale uomo-dio implicito nel nostro DNA, realizzando il vero messaggio cristiano di quel Gesù, venuto sulla Terra a concludere ciò che il serpente dell'Eden (enkilita) aveva iniziato... e Yahwhe' impedito, quest'ultimo su istruzione di Enlil.


L'albero della conoscenza

L'albero della conoscenza è invece il grande dono che Enki conferisce all'umanità, contravvenendo al volere di Enlil.

La capacità di procreare, la possibilità di realizzare una società umana la quale, nelle aspettative di Enki, avrebbe dovuto dimostrarsi capace di convivere con se stessa e con il mondo che la ospita. La conoscenza del bene e del male, ovvero delle leggi che governano l'intero creato.

Quelle stesse conoscenze che gli Enkiliti conferirono ai primi uomini / semi-dei che riempiono i nostri miti. Quelle stesse conoscenze tramandate nei secoli dei secoli dalle società segrete e occulte classificabili sotto il nome di "Massoneria" dalle prime sviluppatesi in ambito mesopotamico-egizio a quelle più recenti di carattere templare.

Conoscenze utilizzabili per guidare il genere umano su quel percorso auspicato da Enki... o, ahimè, per dominare l'umanità, tradendo l'originale significato del "frutto della conoscenza" e sostanzialmente dando ragione alle percezioni di rischi legate alla visione enlilita dell'uomo sintetizzabile in questo concetto: bestie sono e bestie rimarranno sempre.

Spetta a noi dimostrare che Enlil aveva torto e di aver meritato il dono di Enki rappresentato dalla conoscenza del bene e del male per poter giungere infine alla seconda parte del dono: la vita eterna, ovvero un nuovo livello di consapevolezza.

Il post del nostro blog da cui ho estratto codesto topic
progettoatlanticus.blogspot.it/2012/07/il-dono-del-peccato-origin...

Il nostro blog
progettoatlanticus.blogspot.it/

[SM=g2201354]
eone nero
00giovedì 2 agosto 2012 03:11
Perdona e quale losco male avrebbe fatto l'uomo per peccare?

Forse è più peccato prendere come esempio i fakettari come Sitchin che stravolgono la storia.

Perdonami da quando in quando in qua Tiferet (Compassione) viene storpiato con bellezza?

Non è mia intenzione parlare di Cabala, ma vedere aberrazioni simili mi fa inorridire.

Evito di esaminare le altre Sephirot, mi sentirei costretto a mandare una lettera aperta a chi ha creato quel disegno oltraggiando un'antica conoscenza, e come detto non è mia intenzione parlare di quello che è giusto resti relegato a chi ha le conoscenze.

Fai un salto su Consulenza Ebraica e vedi cosa ti dicono gli studiosi, mi sembra di leggere le follie di Corrado Malanga.



UniversalMan
00giovedì 2 agosto 2012 04:35
Il peccato originale è una ricostruzione parossistica che ha la stessa valenza scientifica di tutto il resto del creazionismo. L'essere umano per come la vedo io ha una parte sicuramente misteriosa che è la mente, intesa come capacità di provare emozioni non catalogabili nelle normalità della natura, ma una peculiarità tutta nostra.
Per il resto siamo frutto di un'evoluzione biologica molto precisa, la nostra storia è stata ricostruita nei particolari. La bibbia è un testo impregnato semplicemente di una seria di contaminazioni culturali e storiche dell'epoca, che ha riciclato il meglio e il peggio delle religione classiche del passato aggiungendo la parte sessuofobica al suo interno.

Paradiso purgatori e inferno sono concetti decisi dalla dottrina della catechesi vaticana. Prove ne è il fatto che cambiano chi deve andare nel libro come se si trattasse di carte bollate. Prima ci mandavano i non battezzati, poi cambiano, poi includono altre categorie. Un vero pastrocchio [SM=x2976641]
eone nero
00giovedì 2 agosto 2012 05:13
UniversalMan, 02/08/2012 04.35:



Paradiso purgatori e inferno sono concetti decisi dalla dottrina della catechesi vaticana. Prove ne è il fatto che cambiano chi deve andare nel libro come se si trattasse di carte bollate. Prima ci mandavano i non battezzati, poi cambiano, poi includono altre categorie. Un vero pastrocchio [SM=x2976641]



Concorde riguardo la parte riguardante il creazionismo rivalutato ultimamente dai signori della fuffologia legata al business.

Riguardo i concetti dell'oltre dopo la morte è doveroso aggiungere che tali concetti sono stati rubati a man bassa dai sumeri e dal Sommo poeta Dante Alighieri, il concetto di paradiso ebraico era un fiume a 4 braccia, Ezechiele sul quale hanno speculato i fakettari con gli ufo lo vedeva come una montagna tempestata di pietre preziose.

L'inferno esisteva già dai tempi dell'ebraismo, ed era una specie di fornace, dove finiva soprattutto chi adorava altre divinità, ma non era eterno come punizione almeno lo era solo per alcuni.

Interessante questo passo del Talmud, nella quale si evince che la pena non è eterna.

"I ribelli di Israel coi loro corpi, e i ribelli delle nazioni del mondo coi loro corpi discendono al Ghe Hinnom e vi vengono puniti per dodici mesi. Dopo dodici mesi il loro corpo si consuma del tutto e la loro anima si brucia, e un vento lo disperde sotto i piedi dei giusti [...] Ma gli eretici, i delatori e gli apikorsim, coloro che rinnegano la Torah, coloro che negano la Resurrezione dei morti, coloro che si sono separati dalle vie della comunità, coloro che sparsero il terrore nelle terre della vita e coloro che peccarono e trascinarono la massa nel peccato come Yarov'am ben Nevat e i suoi affiliati discendono nel Ghe Hinnom e vi vengono giudicati per tutte le generazioni. [...] Il Ghe Hinnom finirà, ma essi non finiranno"

chavruta.tripod.com - Forumbiblico

(Rosh Hashanah 16b e 17a)

guide.supereva.it/cristiani/interventi/2010/05/linferno-nella-religione-...

Mentre il purgatorio è mera invenzione letteraria di Dante, questa è Storia.

Più che un pastrocchio sarebbe giusto dire una bella fakettata per aumentare il timor dei e pascolare meglio le pecore.


filovirus59
00giovedì 2 agosto 2012 17:39
quello della cacciata dall'eden fu l'inizio delle mestruazioni femminili visto che il padreterno disse: donna pagherai con il sangue questo peccato...ma in comode rate mensili.
Atlanticus81
00giovedì 2 agosto 2012 19:45
Re:
eone nero, 02/08/2012 03.11:

Perdona e quale losco male avrebbe fatto l'uomo per peccare?



Nella mia interpretazione filosofica del mondo? Il fatto di non essere stato in grado di utilizzare il "dono" della conoscenza per vivere in armonia con se stesso e con il pianeta.

Essere rimasto nel fondo della caverna del racconto di Platone

Non avere mai avuto la volontà di sollevare il velo di maya dalla realtà

E di conseguenza aver lasciato a pochi la possibilità di dominare molti (anzi tutti) con i risultati che osserviamo:
- guerre
- discriminazioni di ordine razziale e non solo
- povertà e diseguaglianza sociale
- ecosistema compromesso

Che diritto ha una specie (noi) di comportarsi mettendo a repentaglio centinaia di migliaia di altre specie animali e vegetali presenti sul pianeta?

Abbiamo avuto un "dono": la nostra intelligenza.

Abbiamo una responsabilità: usarla per il bene.


saturnosky
00giovedì 2 agosto 2012 20:02
Re: Re:
Atlanticus81, 02/08/2012 19.45:



Nella mia interpretazione filosofica del mondo? Il fatto di non essere stato in grado di utilizzare il "dono" della conoscenza per vivere in armonia con se stesso e con il pianeta.

Essere rimasto nel fondo della caverna del racconto di Platone

Non avere mai avuto la volontà di sollevare il velo di maya dalla realtà

E di conseguenza aver lasciato a pochi la possibilità di dominare molti (anzi tutti) con i risultati che osserviamo:
- guerre
- discriminazioni di ordine razziale e non solo
- povertà e diseguaglianza sociale
- ecosistema compromesso

Che diritto ha una specie (noi) di comportarsi mettendo a repentaglio centinaia di migliaia di altre specie animali e vegetali presenti sul pianeta?

Abbiamo avuto un "dono": la nostra intelligenza.

Abbiamo una responsabilità: usarla per il bene.






E' vero abbiamo avuto un dono, e dobbiamo usarlo bene. Però faccio notare che oltre le guerre le discriminazione e tutto il male siamo comunque la cosa più straordinaria dell'universo almeno come lo conosciamo. Abbiamo conquistato lo spazio, mandato sonde oltre il sistema solare, ci siamo dotati di strumenti incredibili ricostruendo la storia di millenni prima. Siamo riusciti a redigere la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, abbiamo sconfitto le infezioni batteriche, creato strutture sociali, innalzato grattacieli.
Insomma oltre le cose brutte esiste una serie di cose straordinarie della nostra umanità.
Se ci estingueremo non sarà una colpa grave, ricordo che esistono i cicli vitali e che dalle più grandi estinzioni di massa, come quella dei dinosauri cominciano cicli nuovi ancora più fantastici. L'ecosistema lo abbiamo plasmato, certamente molto male, ma non c'era alternativa combustibili fossili, carbone petrolio e altre fonti 100 anni fa erano le uniche disponibili e ci hanno fatto arrivare dove siamo.
Invece ora che abbiamo un livello tecnologico alto abbiamo il dovere di variare e cercare di cambiare.

La scintilla della vita comunque rimane un mistero scientifico. Non esiste una spiegazione ufficiale per la scintilla della vita. Come materia inerte e presa singolarmente inanimata sia diventata organica e animata, riproducendosi è un enigma irrisolto.
Atlanticus81
00giovedì 2 agosto 2012 21:01
Re: Re: Re:
saturnosky, 02/08/2012 20.02:


La scintilla della vita comunque rimane un mistero scientifico. Non esiste una spiegazione ufficiale per la scintilla della vita. Come materia inerte e presa singolarmente inanimata sia diventata organica e animata, riproducendosi è un enigma irrisolto.



Anche io riconosco nell'energia vitale il più Grande mistero dell'Universo. Come gli stessi componenti (protoni, neutroni, elettroni) combinati insieme possano in un caso essere inerti (un sasso) e nell'altro originare la vita (pianta)

Sia la pianta come il sasso sono fatti degli stessi protoni, neutroni ed elettroni presenti in tutto l'universo.. perchè l'uno è vivo e l'altro no?!

Immagino l'energia vitale presente negli esseri viventi come una forma di energia, insondabile, inesauribile, che non si crea e che non si distrugge, ma che si trasforma solamente e che permea l'intero universo: l'unica cosa che mi sento di chiamare DIO.
eone nero
00giovedì 2 agosto 2012 22:44
C'è una grossa differenza tra " scintilla della vita" ed "energia vitale" termine appartenente alla fakettara new-age.




Atlanticus81
00venerdì 3 agosto 2012 12:41
Re:
eone nero, 02/08/2012 22.44:

C'è una grossa differenza tra " scintilla della vita" ed "energia vitale" termine appartenente alla fakettara new-age.




Interessante... possiamo approfondire?

[SM=g2201355]
a323109
00venerdì 3 agosto 2012 17:13
Re: Re: Re: Re:
Atlanticus81, 02/08/2012 21.01:




Sia la pianta come il sasso sono fatti degli stessi protoni, neutroni ed elettroni presenti in tutto l'universo.. perchè l'uno è vivo e l'altro no?!





Cosi' di getto...

Magari non sono vivi nessuno dei due.

Un sasso e un computer; fatti entrambi di protoni ecc ecc perche' si comportano diversamente???

E' solo la disposizione che fa la differenza.

H2O > puo' essere ghiaccio o liquido o gas, ma sempre acqua e'.

Hiverside
00sabato 4 agosto 2012 03:53
Re: Re:
Atlanticus81, 03/08/2012 12.41:



Interessante... possiamo approfondire?

[SM=g2201355]




Penso che l'ufologo si riferisse al fatto che l'energia vitale è un concetto non scientifico ma filosofico. Infatti l'energia vitale è invisibile è un concetto universale, comunemente associato a: respiro, caldo, aria, e luce solare molto in voga in ambiti religiosi new age universalisti.

Prendo a prestito in questo senso la definizione che ne danno loro stessi:
Tutti noi per poter vivere, abbiamo bisogno di energia vitale. Quando l'energia vitale è esaurita completamente subentra la morte. Vi sono persone che, disponendo di molta energia vitale, vivono una vita piena e realizzata ed altre che, avendo poca energia vitale, sono stanche, esauste, nervose, frustrate, sofferenti e soggette a molti tipi di malattia. La maggior parte di queste persone è prematuramente vecchia e la loro età biologica è molto maggiore di quella indicata dal calendario.

Senza una giusta quantità di energia vitale le varie funzioni organiche non possono essere completate, infatti le persone che ne scarseggiano hanno poca resistenza nei confronti delle malattie infettive, sono afflitte da raffreddore, influenza, mal di gola, e molte altre malattie. Spesso soffrono di stanchezza cronica, hanno poca memoria, sono facilmente irritabili e quasi sempre infelici.

Qual è la natura dell'energia vitale? Vista la grande importanza dell'energia vitale viene spontaneo chiedersi quale sia la sua natura e come la si possa quantificare. Questi interrogativi hanno una risposta ben diversa data dall'insegnamento orientale tradizionale e quello insegnamento scientifico occidentale.

Mentre in Oriente viene accordato un posto importante alla definizione di energia, allo studio della sua circolazione e della sua utilizzazione, la scienza ufficiale non ha ancora fornito risposte soddisfacenti a tali domande qualitative e quantitative. Probabilmente è questo il motivo per cui l'energia vitale viene ignorata dai sostenitori della scienza ufficiale che, talvolta, si oppongono in modo sistematico ed esagerato a tutte le considerazioni che la riguardano. Per loro l'energia vitale non esiste ed è giusto che sia relegata nel campo dell'irrazionale


Invece la scintilla della vita è un concetto scientifico e riconosciuto, anche se è un termine un po' inventato dei media come la particella di Dio per il bosone di Higgs.
Quindi da una parte c'è una energia vitale impalpabile dall'altra enzimi e amminoacidi.
[SM=g8320]
eone nero
00domenica 5 agosto 2012 02:38
Hiverside, 04/08/2012 03.53:




Penso che l'ufologo si riferisse al fatto che l'energia vitale è un concetto non scientifico ma filosofico. Infatti l'energia vitale è invisibile è un concetto universale, comunemente associato a: respiro, caldo, aria, e luce solare molto in voga in ambiti religiosi new age universalisti.

Prendo a prestito in questo senso la definizione che ne danno loro stessi:

[,,,,]




Se anzichè tentare di fare sterile sarcasmo, avessi ricordato di mettere il link da cui hai estrapolato la definizione sicuramente avresti fatto cosa grata oltre che all'autore anche ai lettori, che possono così approfondire e trovare eventuali spunti per la ricerca.

L'abstract riportato è tratto dal seguente un lungo articolo del Dr. Mario Rizzi owner dei siti olistici Procaduceo e Viveremeglio dal titolo:

ANATOMIA ENERGETICA DELL'UOMO ,

www.procaduceo.org/it_ricerche/anatener/anaene00.htm

La biografia del Dr. Rizzi

www.viveremeglio.org/collabor/mrizzi.htm

L'articolo offre un excursus sui corpi sottili e le energie dell'uomo visti dal punto di vista indiano e cinese a quelli attuali, la visione d'insieme risente di influenze che spesso sconfinano in una parte della new-age legata all'olismo, alle medicine naturali ed al benessere.


Atlanticus81, 03/08/2012 12.41:

eone nero, 02/08/2012 22.44:

C'è una grossa differenza tra " scintilla della vita" ed "energia vitale" termine appartenente alla fakettara new-age.




Interessante... possiamo approfondire?

[SM=g2201355]



Come ha anticipato Hiverside la scintilla dal punto vista scientifico è quel qualcosa di chimico e fisico che ha innescato il processo della vita.

Ho trovato questo interessante libro in versione digitale gratuita, che partendo al Big Bang arriva all'origine della vita e all'evoluzione della stessa, il libro è disponibile anche in versione cartacea presso l'università di Bologna.

Il libro intitolato "L'Universo e l'origine della vita, raccoglie le lezioni del corso di aggiornamento per insegnanti tenutosi a Bologna nel 2001, organizzato dalla Facoltà di Scienze dell'Università di Bologna, dall'Osservatorio Astronomico e dal Dipartimento di Astronomia."

www.bo.astro.it/universo/webcorso/webuniverso/indexp.html

Riguardo l'energia vitale il discorso si fa molto più ampio e altrettanto affascinante, logicamente non perdiamo di vista l'argomento del peccato originale che incontreremo nuovamente in questo breve excursus.

Per capire di cosa si tratta dobbiamo tornare indietro ai primi culti dell'uomo che si perdono nella notte dei tempi.

Sembrerebbe che le prime forme di culto fossero dirette verso la caccia la pesca e la fertilità femminile, ma la molla a credere in qualcosa di sovrannaturale fu la presa di coscienza della morte.

L'uomo è l'unico animale che sa di morire, e la paura della morte lo ha portato sia a sperare oltre sia a cercare oltre, e si è inventato o meglio ha cercato di spiegare la vita con l'anima e la forza vitale.

Dagli studi antropologici effettuati presso le ultime tribù cannibali, venivano mangiati determinati organi per assorbire la forza vitale e l'anima del del nemico.

Il sangue fonte di vita venne sacralizzato, ovunque nel mondo troviamo tracce dei culti di fertilità e alla Madre, e culti del sangue tramite sacrifici umani e animali.

Anche nella Bibbia troviamo un altro rito del sangue quando YHWH ordina al patriarca di sacrificare sgozzandolo suo figlio Isacco per provarne la fedeltà.

Con il procedere della civiltà i sacrifici umani furono eliminati almeno nel mondo civilizzato.

Se nel sangue risiedeva la forza e la forza vitale, l'anima doveva risiedere da alte parti, si ipotizzarono il cervello e il cuore.

Inizialmente il rapporto tra questo mondo e quello dei morti e degli spiriti della natura era affidato agli sciamani, la donna era sacra in quanto tramite il sangue generava la vita, poi qualcosa mutò e da una società matriarcale si passò a quella patriarcale, la donna vide mutato il suo ruolo, anche se a livello di divinità era sempre in tutti i panteon.

filovirus59, 02/08/2012 17.39:

quello della cacciata dall'eden fu l'inizio delle mestruazioni femminili visto che il padreterno disse: donna pagherai con il sangue questo peccato...ma in comode rate mensili.



In questa simpatica visione troviamo il cambio del ruolo della femmineo sacro, il sangue fonte di vita diventa oggetto di impurità e la donna prima relegata a dea viene degradata all'ultimo gradino.

Ancora peggio accadde durante l'espandersi del Cristianesimo dove vennero eliminate sistematicamente tutte le sacerdotesse celtiche, druide, isiache, e dei vari culti tradizionali.

Il serpente per i sumeri e gli egiziani e per l'induismo aveva una valenza sacra, presso quest'ultima filosofia rappresentava la forza vitale prendendo il nome di di Kundalini o Kundali, la dea serpente, la Shakti (Potenza).

Secondo la filosofia induista la dea nelle sue 3 manifestazioni Kali, Parvarti e Durga che rappresentavano le le tre fasi di fanciullezza, fertilità e distruzione, era manifestazione della Potenza Creatrice che prendeva il nome di Shakti.

La Shakti rappresentava la Potenza femminile che donava la vita, era la stessa che faceva sbocciare un fiore, maturare un frutto, o faceva nascere un bambino o un'animale, era l forza che alimentava il fuoco, i fulmini, il vento, la pioggia o i vulcani.

Questa Potenza era presente all'interno di ogni uomo sotto forma di un serpente semi dormiente, accovacciato in 3 spire e mezzo nella zone del perineo, se questo veniva risvegliato con opportune tecniche e riusciva a salire presso un canale etereo messo lungo la colonna vertebrale al cervello, allora l'uomo avrebbe avuto la massima esperienza e si sarebbe unito al tutto, prendendo percezione del creato e di se stesso espandendo la coscienza all'infinito, praticamente l'uomo aveva la possibilità di ricordarsi di essere dio.

Intorno a questo canale altri due salivano dal perineo incrociandosi a formare un caduceo unendosi qualche centimetro sopra la fontanella craniale, se il serpente dormiente fosse riuscito a salire

Tra le diverse tecniche per risvegliare questa Potenza, c'erano le più antiche forme di culto che comprendevano lo sciamanesimo ed i riti orgiastici preferibilmente con le donne mestruate, questo per aumentare potenza e sacralità del rito, dato che il sangue era considerato la linfa vitale.

Abbiamo traccia di culti similari ovunque nel mondo, questi riti vennero disintegrati dall'evolversi delle religioni che da semplici culti diventarono strutture gerarchiche per detenere il potere sulle masse, venne insegnato il "timor dei" anzichè l'amor dei, primo passo dopo aver incusso la paura è stato sminuire la donna e reprimere la sessualità, che fosse un inizio di controllo delle nascite [SM=g8909]

Ciò che dovrebbe essere celebrazione in quanto dispensatrice di vita viene relegata a ruolo secondario, il sole un tempo simbolo della dea causa il colore rosso associato al mestruo che dona la vita e l'abbondanza viene trasformato in maschile, e la luna bianca come lo sperma che feconda diventa femminile.

In alcune tradizioni come quella Islamica la luna è maschile ancora oggi.

Tornando alla forza vitale nell'induismo l'uomo viene visto composto oltre al corpo fisico di altri corpi definiti "sottili" formati e permeati da un'energia chiamata Prana, assimilabile per alcuni versi al recente "Etere". La forza vitale e scintilla di vita è la Potenza dell'energia femminile rappresentata da un serpente dormiente che è fonte di Coscienza e Conoscenza, ed una volta risvegliato tramite un amplesso sacro con la donna mestruata che rappresentava la dea si possono celebravano quelle che possiamo assimilare alle nozze alchemiche del maschile e del femminile, che intrecciati come un caduceo davano via libera alla Coscienza e alla Conoscenza tramite il potere del serpente.

Causa gli influssi del patriarcato nel racconto biblico tutto questo paradiso orgiastico viene stravolto completamente portando il serpente al ruolo di demone, la donna e la sessualità da sacre a sporche e impure.

Non temiamo non è solo prerogativa dei monoteismi aver relegato la donna a livello impuro o demoniaco, anche nell'induismo che tramandava i vecchi culti millenari alla Madre si ebbe il cambiamento grazie all'azione delle caste sacerdotali, ed infatti quello che ho riportato è giusto mito.

Nella scrittura biblica ritroviamo un dio che leva all'uomo la possibilità di arrivare a lui tramite la gioia ed il piacere che donano la vita e la conoscenza, stravolgendo l'ordine naturale dell'intero ecosistema.

Mi sembra incongruente che un dio che ha creato un universo e l'uomo gli precluda la conoscenza e lo punisca, è anti naturale e anti vita, basta guardare come funziona la natura per capire che la regola non può essere quella di un creatore.

Mi chiedo dove è il Peccato Originale a questo punto [SM=g8909]

Forse sta in chi ha scritto i versi della Genesi, cercando di distruggere l'ordine naturale delle cose per poter estendere il potere temporale?


a323109
00domenica 5 agosto 2012 11:03
Re: Re: Re:
Hiverside, 04/08/2012 03.53:




Penso che l'ufologo si riferisse al fatto che l'energia vitale è un concetto non scientifico ma filosofico. Infatti l'energia vitale è invisibile è un concetto universale, comunemente associato a: respiro, caldo, aria, e luce solare molto in voga in ambiti religiosi new age universalisti.





Quini hanno scoperto che (respiro, caldo, aria, e luce solare) se uno respira, sta al caldo, all'aperto, e prende il sole > sta bene.



Mentre se uno lavora d'inverno sotto la pioggia al freddo > si prende il mal di gola e il raffreddore.

Hiverside, 04/08/2012 03.53:



Senza una giusta quantità di energia vitale le varie funzioni organiche non possono essere completate, infatti le persone che ne scarseggiano hanno poca resistenza nei confronti delle malattie infettive, sono afflitte da raffreddore, influenza, mal di gola, e molte altre malattie. Spesso soffrono di stanchezza cronica, hanno poca memoria, sono facilmente irritabili e quasi sempre



Ammazza!!!

"L'energia vitale" somiglia tantisssssimo alle vacanze alle Maldive.

[SM=g8180]








°Fangio°
00domenica 5 agosto 2012 18:33
Noi siamo fatti di energia perché produciamo calore, questa è energia vitale allo stato puro. E' provato inoltre che le sinapsi producono energia assimilabile a scariche elettriche. Per non parlare degli studi sull'aura.
Quindi l'energia vitale esiste, anche se questo provoca convulsioni a qualcuno, tenete gli spasmi, siamo fatti di energia.

Naturalmente io ne ho più di tutti voi messi insieme. [SM=g2201354]
Legion1
00giovedì 8 novembre 2012 18:07
Re:
°Fangio°, 05/08/2012 18:33:

Noi siamo fatti di energia perché produciamo calore, questa è energia vitale allo stato puro. E' provato inoltre che le sinapsi producono energia assimilabile a scariche elettriche. Per non parlare degli studi sull'aura.
Quindi l'energia vitale esiste, anche se questo provoca convulsioni a qualcuno, tenete gli spasmi, siamo fatti di energia.

Naturalmente io ne ho più di tutti voi messi insieme. [SM=g2201354]




In realtà noi produciamo energia dal cibo che ingeriamo.
"Produrre energia" non è la stessa cosa che "essere fatti di energia".
E' come se dicessi che una Panda è fatta di energia solo perché emette calore bruciando benzina.

Detto questo per quando riguarda il "Peccato originale" sono pienamente d'accordo con UniversalMan.

Ho provato a fare un piccolo ragionamento per mettere un po' in luce l'assurdità della cosa.
Procediamo per assurdo: Dio esiste
Secondo i canoni cristiani Dio è onnipotente, onnipresente e onniscente.
Ecco, Dio è onniscente quindi sa tutto.
Dio crea l'uomo con il difetto(secondo i cristiani), pregio(secondo me) di essere curioso e con la voglia di conoscere, lo mette in un giardino con un'albero e gli dice di non mangiarne il frutto.
Ora o Dio è anche scemo oppure è un gran str...zo!
Infatti se Dio è onniscente avrebbe dovuto già sapere quel che sarebbe successo. Invece no, crea tutti i presupposti per far si che accada, sa già che accadrà(perché sa tutto) ma poi fa succedere l'ira di Dio(è proprio il caso di dirlo) quando questo accade.
Boh! Misteri della fede! [SM=g2201336]


eone nero
00venerdì 9 novembre 2012 04:28
Legion1, 08/11/2012 18:07:



-cut

Infatti se Dio è onniscente avrebbe dovuto già sapere quel che sarebbe successo. Invece no, crea tutti i presupposti per far si che accada, sa già che accadrà(perché sa tutto) ma poi fa succedere l'ira di Dio(è proprio il caso di dirlo) quando questo accade.
Boh! Misteri della fede! [SM=g2201336]





Ottima analisi Legion, hai dato anche ottima risposta. [SM=g1420767]

Misteri della Fede!

E tutta qua la risposta che un credente deve accettare per non subire le ire divine è marcire nella Geenna, il Salmo 23 recita:


« Salmo. Di Davide.
Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla; su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce.

Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino, per amore del suo nome.
Se dovessi camminare in una valle oscura, non temerei alcun male, perché tu sei con me. Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza.

Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di olio il mio capo. Il mio calice trabocca.

Felicità e grazia mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita, e abiterò nella casa del Signore per lunghissimi anni. »



Come può uno che purtroppo spesso contro la sua volontà (vedasi Santa Inquisizione) decide di essere pecora ed avere un pastore mettere in dubbio chi lo pasce?

E sin qua nulla da eccepire ognuno creda in ciò che più gli è consono e piacevole, logicamente sino a quando questo non disturbi il credo altrui, ma sorge giustamente un dubbio

Il tutto fa parte di un disegno divino dato che l'uomo avendo il "libero arbitrio" (bella favola per finire di colpevolizzare l'uomo e pascolare meglio), è indipendente dalla natura di Dio e quindi non rispettandolo ne subirà le ire, e come a Sodoma e Gomorra solo i "Giusti" si "Salveranno" [SM=x2976654]


Sorge un lecito dubbio come fa un Onnipotente a creare un "Errore" (vedasi Uomo)?

E se fosse lui stesso fosse un "Errore" o se preferiamo Demiurgo come predicavano i Padri della Chiesa prima dello scempio di Nicea?

E quindi è lecito pensare che tutti gli infervorati fedeli abbiano adorato ed il falso Dio Errore di Sophia?

Nel Vangelo Apocrifo di Giovanni leggiamo:


"L'Errore ha elaborato la sua materia propria nel vuoto, senza conoscere la Verità. Esso si è applicato a modellare una forma, cercando di produrre in bellezza un sostituto della verità........ Non avendo alcuna radice, esso rimase immerso nella nebulosità, riguardo al Padre mentre era occupato a preparare Opere, Dimenticanze e Terrori per attirare con il loro aiuto quelli del Mezzo ed imprigionarli.. " [1]



Lasciando da parte la Gnosi ed i suoi allegorici e spesso arzigolati messaggi, c'è da dire che è veramente triste vedere un dio malvagio, iroso, vendicativo che si professa come Padre essere all'antitesi dell'Amore che dovrebbe avere chi genera la Vita trasferendo la sua emanazione e Scintilla Divina.

Misteri della Fede, ed il gregge è felice e contento.

Una volta parlando con un vecchissimo prete di campagna dopo che gli dissi che se fosse tornato un Cristo lo avrebbero ucciso ancora prima dei 33 anni ebbi come risposta:

"Se tornasse il Nostro Signore Gesù Cristo, i primi a far abortire la madre sarebbero quelli che portano indegnamente il mio stesso abito crocifiggendolo ogni santo momento."

Penso avesse ragione al 300%.

Brutte cose le religioni fatte da uomini per pascere altri uomini privandoli della libertà ed aumentando le loro paure, ed intanto quello che di buono può esserci nei messaggi dei vari "Maestri" viene buttato alle ortiche in nome del delirio e del potere temporale.


Note:

[1] www.fuocosacro.com/pagine/gnosticismo/errore%20del%20demi...


Edit: aggiunto link fonte
Kabukiman_
00domenica 11 novembre 2012 12:48
Come dice Legion, Dio avrebbe dovuto saperlo in quanto onniscente... ma il problema in questo caso è il libero arbitrio.
Con questa storiella del libero arbitrio (cosa che tra l'altro non esiste) Dio è come tutelato da tutto e tutti... lui sa quali saranno le scelte di ognuno di noi ma non farà nulla (o non può fare nulla) per impedire che le peggiori diventino azioni... (esattamente il contrario di quello che accadeva nel vecchio testamento, dove anche farsi una sega poteva comportare la lenta e dolorosissima implosione dell'individuo, dei figli e dei figli dei figli... amen).

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