Hiverside, 04/08/2012 03.53:
Penso che l'ufologo si riferisse al fatto che l'energia vitale è un concetto non scientifico ma filosofico. Infatti l'energia vitale è invisibile è un concetto universale, comunemente associato a: respiro, caldo, aria, e luce solare molto in voga in ambiti religiosi new age universalisti.
Prendo a prestito in questo senso la definizione che ne danno loro stessi:
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Se anzichè tentare di fare sterile sarcasmo, avessi ricordato di mettere il link da cui hai estrapolato la definizione sicuramente avresti fatto cosa grata oltre che all'autore anche ai lettori, che possono così approfondire e trovare eventuali spunti per la ricerca.
L'abstract riportato è tratto dal seguente un lungo articolo del Dr. Mario Rizzi owner dei siti olistici Procaduceo e Viveremeglio dal titolo:
ANATOMIA ENERGETICA DELL'UOMO ,
www.procaduceo.org/it_ricerche/anatener/anaene00.htm
La biografia del Dr. Rizzi
www.viveremeglio.org/collabor/mrizzi.htm
L'articolo offre un excursus sui corpi sottili e le energie dell'uomo visti dal punto di vista indiano e cinese a quelli attuali, la visione d'insieme risente di influenze che spesso sconfinano in una parte della new-age legata all'olismo, alle medicine naturali ed al benessere.
Atlanticus81, 03/08/2012 12.41:
eone nero, 02/08/2012 22.44:
C'è una grossa differenza tra " scintilla della vita" ed "energia vitale" termine appartenente alla fakettara new-age.
Interessante... possiamo approfondire?
Come ha anticipato Hiverside la scintilla dal punto vista scientifico è quel qualcosa di chimico e fisico che ha innescato il processo della vita.
Ho trovato questo interessante libro in versione digitale gratuita, che partendo al Big Bang arriva all'origine della vita e all'evoluzione della stessa, il libro è disponibile anche in versione cartacea presso l'università di Bologna.
Il libro intitolato "
L'Universo e l'origine della vita, raccoglie le lezioni del corso di aggiornamento per insegnanti tenutosi a Bologna nel 2001, organizzato dalla Facoltà di Scienze dell'Università di Bologna, dall'Osservatorio Astronomico e dal Dipartimento di Astronomia."
www.bo.astro.it/universo/webcorso/webuniverso/indexp.html
Riguardo l'energia vitale il discorso si fa molto più ampio e altrettanto affascinante, logicamente non perdiamo di vista l'argomento del peccato originale che incontreremo nuovamente in questo breve excursus.
Per capire di cosa si tratta dobbiamo tornare indietro ai primi culti dell'uomo che si perdono nella notte dei tempi.
Sembrerebbe che le prime forme di culto fossero dirette verso la caccia la pesca e la fertilità femminile, ma la molla a credere in qualcosa di sovrannaturale fu la presa di coscienza della morte.
L'uomo è l'unico animale che sa di morire, e la paura della morte lo ha portato sia a sperare oltre sia a cercare oltre, e si è inventato o meglio ha cercato di spiegare la vita con l'anima e la forza vitale.
Dagli studi antropologici effettuati presso le ultime tribù cannibali, venivano mangiati determinati organi per assorbire la forza vitale e l'anima del del nemico.
Il sangue fonte di vita venne sacralizzato, ovunque nel mondo troviamo tracce dei culti di fertilità e alla Madre, e culti del sangue tramite sacrifici umani e animali.
Anche nella Bibbia troviamo un altro rito del sangue quando YHWH ordina al patriarca di sacrificare sgozzandolo suo figlio Isacco per provarne la fedeltà.
Con il procedere della civiltà i sacrifici umani furono eliminati almeno nel mondo civilizzato.
Se nel sangue risiedeva la forza e la forza vitale, l'anima doveva risiedere da alte parti, si ipotizzarono il cervello e il cuore.
Inizialmente il rapporto tra questo mondo e quello dei morti e degli spiriti della natura era affidato agli sciamani, la donna era sacra in quanto tramite il sangue generava la vita, poi qualcosa mutò e da una società matriarcale si passò a quella patriarcale, la donna vide mutato il suo ruolo, anche se a livello di divinità era sempre in tutti i panteon.
filovirus59, 02/08/2012 17.39:
quello della cacciata dall'eden fu l'inizio delle mestruazioni femminili visto che il padreterno disse: donna pagherai con il sangue questo peccato...ma in comode rate mensili.
In questa simpatica visione troviamo il cambio del ruolo della femmineo sacro, il sangue fonte di vita diventa oggetto di impurità e la donna prima relegata a dea viene degradata all'ultimo gradino.
Ancora peggio accadde durante l'espandersi del Cristianesimo dove vennero eliminate sistematicamente tutte le sacerdotesse celtiche, druide, isiache, e dei vari culti tradizionali.
Il serpente per i sumeri e gli egiziani e per l'induismo aveva una valenza sacra, presso quest'ultima filosofia rappresentava la forza vitale prendendo il nome di di Kundalini o Kundali, la dea serpente, la Shakti (Potenza).
Secondo la filosofia induista la dea nelle sue 3 manifestazioni Kali, Parvarti e Durga che rappresentavano le le tre fasi di fanciullezza, fertilità e distruzione, era manifestazione della Potenza Creatrice che prendeva il nome di Shakti.
La Shakti rappresentava la Potenza femminile che donava la vita, era la stessa che faceva sbocciare un fiore, maturare un frutto, o faceva nascere un bambino o un'animale, era l forza che alimentava il fuoco, i fulmini, il vento, la pioggia o i vulcani.
Questa Potenza era presente all'interno di ogni uomo sotto forma di un serpente semi dormiente, accovacciato in 3 spire e mezzo nella zone del perineo, se questo veniva risvegliato con opportune tecniche e riusciva a salire presso un canale etereo messo lungo la colonna vertebrale al cervello, allora l'uomo avrebbe avuto la massima esperienza e si sarebbe unito al tutto, prendendo percezione del creato e di se stesso espandendo la coscienza all'infinito, praticamente l'uomo aveva la possibilità di ricordarsi di essere dio.
Intorno a questo canale altri due salivano dal perineo incrociandosi a formare un caduceo unendosi qualche centimetro sopra la fontanella craniale, se il serpente dormiente fosse riuscito a salire
Tra le diverse tecniche per risvegliare questa Potenza, c'erano le più antiche forme di culto che comprendevano lo sciamanesimo ed i riti orgiastici preferibilmente con le donne mestruate, questo per aumentare potenza e sacralità del rito, dato che il sangue era considerato la linfa vitale.
Abbiamo traccia di culti similari ovunque nel mondo, questi riti vennero disintegrati dall'evolversi delle religioni che da semplici culti diventarono strutture gerarchiche per detenere il potere sulle masse, venne insegnato il "timor dei" anzichè l'amor dei, primo passo dopo aver incusso la paura è stato sminuire la donna e reprimere la sessualità, che fosse un inizio di controllo delle nascite
Ciò che dovrebbe essere celebrazione in quanto dispensatrice di vita viene relegata a ruolo secondario, il sole un tempo simbolo della dea causa il colore rosso associato al mestruo che dona la vita e l'abbondanza viene trasformato in maschile, e la luna bianca come lo sperma che feconda diventa femminile.
In alcune tradizioni come quella Islamica la luna è maschile ancora oggi.
Tornando alla forza vitale nell'induismo l'uomo viene visto composto oltre al corpo fisico di altri corpi definiti "sottili" formati e permeati da un'energia chiamata Prana, assimilabile per alcuni versi al recente "Etere". La forza vitale e scintilla di vita è la Potenza dell'energia femminile rappresentata da un serpente dormiente che è fonte di Coscienza e Conoscenza, ed una volta risvegliato tramite un amplesso sacro con la donna mestruata che rappresentava la dea si possono celebravano quelle che possiamo assimilare alle nozze alchemiche del maschile e del femminile, che intrecciati come un caduceo davano via libera alla Coscienza e alla Conoscenza tramite il potere del serpente.
Causa gli influssi del patriarcato nel racconto biblico tutto questo paradiso orgiastico viene stravolto completamente portando il serpente al ruolo di demone, la donna e la sessualità da sacre a sporche e impure.
Non temiamo non è solo prerogativa dei monoteismi aver relegato la donna a livello impuro o demoniaco, anche nell'induismo che tramandava i vecchi culti millenari alla Madre si ebbe il cambiamento grazie all'azione delle caste sacerdotali, ed infatti quello che ho riportato è giusto mito.
Nella scrittura biblica ritroviamo un dio che leva all'uomo la possibilità di arrivare a lui tramite la gioia ed il piacere che donano la vita e la conoscenza, stravolgendo l'ordine naturale dell'intero ecosistema.
Mi sembra incongruente che un dio che ha creato un universo e l'uomo gli precluda la conoscenza e lo punisca, è anti naturale e anti vita, basta guardare come funziona la natura per capire che la regola non può essere quella di un creatore.
Mi chiedo dove è il Peccato Originale a questo punto
Forse sta in chi ha scritto i versi della Genesi, cercando di distruggere l'ordine naturale delle cose per poter estendere il potere temporale?