Il cervello dell'amante lasciato 'impazzisce' d'amore

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
_Thomas88_
00giovedì 8 luglio 2010 10:42
Quando un amore finisce e' come si andasse in crisi d'astinenza.

L'amore e' come una dipendenza da droga e purtroppo quando un amore finisce e' come si andasse in crisi d'astinenza e le conseguenze possono essere imprevedibili. E' quanto emerge da uno studio sul cervello di un innamorato ferito: appena vede la foto dell'amato che l'ha lasciato il suo cervello attiva intensamente aree legate al desiderio, alla dipendenza da droghe (in modo simile a quello di una crisi d'astinenza) e al dolore. La 'foto' del cervello abbandonato' e' stata scattata in una ricerca pubblicata sul Journal of Neurophysiology da Lucy Brown e Saul Korey dell'Albert Einstein College of Medicine of Yeshiva University di New York. Gli esperti hanno analizzato con la risonanza magnetica cosa succede nel cervello di 15 studenti di college recentemente 'abbandonati' dal proprio amato. Al solo vederlo in foto le emozioni da cui i volontari sono invasi scuotono il loro cervello dove si iperattivano diverse aree neurali: l'area ''ventrale tegmentale'', che controlla motivazione o incentivo a fare qualcosa da cui trarre appagamento (area gia' nota per il suo coinvolgimento nei sentimenti suscitati dall'amore romantico); il ''nucleo accumbens'' e le corteccie orbitofrontale e prefrontale, associate al desiderio e alla tossicodipendenza, in particolare il sistema dopaminergico che e' coinvolto nella dipendenza da cocaina; infine la corteccia insulare e quella cingolata anteriore, associate con dolore fisico e stress. Lo studio dimostra che l'abbandono da parte della persona amata genera delle reazioni 'folli' nel cervello del triste innamorato, tanto folli che a volte potrebbero portare a gesti inconsulti.

Fonte: Ansa.It
prace
00giovedì 8 luglio 2010 12:13
E' sempre brutto doverci passare, purtroppo sappiamo tutti come ci si sente... L'importante è non lasciarsi prendere dall'istinto e ragionare su quello che si fa e si pensa, in modo da non essere inghiottiti dal dolore...
_Thomas88_
00giovedì 8 luglio 2010 12:39
Re:
prace, 08/07/2010 12.13:

E' sempre brutto doverci passare, purtroppo sappiamo tutti come ci si sente... L'importante è non lasciarsi prendere dall'istinto e ragionare su quello che si fa e si pensa, in modo da non essere inghiottiti dal dolore...




Ottime parole Prace...Hai ragione, tutti ci siamo o ci dovremmo passare perchè si sa, "non si può aver l'arcobaleno senza la pioggia e il grande amore senza il dolore"... [SM=g27817]
(SissiM)
00giovedì 8 luglio 2010 13:22
In effetti, come giustamente dice Prace, il problema non è tanto "quello che si prova", ma piuttosto "come si reagisce". Gli episodi di stalking, conclusi in maniera drammatica, che le cronache ci hanno riportato proprio in questi giorni, dovrebbero farci riflettere.
prace
00giovedì 8 luglio 2010 13:24
Re:
(SissiM), 7/8/2010 1:22 PM:

In effetti, come giustamente dice Prace, il problema non è tanto "quello che si prova", ma piuttosto "come si reagisce". Gli episodi di stalking, conclusi in maniera drammatica, che le cronache ci hanno riportato proprio in questi giorni, dovrebbero farci riflettere.



Già soprattutto lo stalking rischia di sfociare nel dramma, e ad ogni modo impedisce di vivere una vita serena ad entrambi. E' una delle pagine nere della società di oggi...

(SissiM)
00giovedì 8 luglio 2010 19:30
Tanto più che viene sottovalutato
Proprio questi giorni una mia cara amica ha ricevuto delle minacce telefoniche. Il tizio in questione le ha anche registrare sulla segreteria, quindi ci sono le prove. Ha minacciato di andarla a trovare e di spaccarle la testa. Ma quando lei è andata a denunciare la cosa ai carabinieri, le hanno detto che quelli che fanno così in realtà non sono pericolosi....
No comment!
_Thomas88_
00venerdì 9 luglio 2010 09:46
Il problema è che i carabinieri, con le attuali leggi, non possono fare proprio un bel niente finchè lui non fa qualcosa...
Si c'è la legge sullo stalking ma...è sempre troppo poco o troppo tardi!
NeKo89
00venerdì 9 luglio 2010 10:19
Secondo me il modo migliore per evitare drammi è continuare sempre ad avere altre persone vicine, in soldoni non fare della persona che si ama l'una con cui parlare, discutere, vivere. Se si ha un amico al proprio fianco, quando avviene il peggio si ha una spalla su ui confrtarsi o perlomeno c'è un cervello in più per farti capire che stai sbagliando o stai esagerando. Gli amici sono sempre la soluzione per tutto [SM=g27822]
_Thomas88_
00venerdì 9 luglio 2010 11:09
Re:
NeKo89, 09/07/2010 10.19:

Secondo me il modo migliore per evitare drammi è continuare sempre ad avere altre persone vicine, in soldoni non fare della persona che si ama l'una con cui parlare, discutere, vivere. Se si ha un amico al proprio fianco, quando avviene il peggio si ha una spalla su ui confrtarsi o perlomeno c'è un cervello in più per farti capire che stai sbagliando o stai esagerando. Gli amici sono sempre la soluzione per tutto [SM=g27822]




Parole sante Neko... [SM=g27811]
prace
00venerdì 9 luglio 2010 14:53
Re:
NeKo89, 7/9/2010 10:19 AM:

Secondo me il modo migliore per evitare drammi è continuare sempre ad avere altre persone vicine, in soldoni non fare della persona che si ama l'una con cui parlare, discutere, vivere. Se si ha un amico al proprio fianco, quando avviene il peggio si ha una spalla su ui confrtarsi o perlomeno c'è un cervello in più per farti capire che stai sbagliando o stai esagerando. Gli amici sono sempre la soluzione per tutto [SM=g27822]




Per come la vedo io è giusto donarsi a una persona nella misura in cui tale rapporto non diventi morboso. E comunque hai ragione, avere degli amici (non dei semplici "conoscenti"!) di cui ti fidi davvero è l'unico aiuto valido per superare determinate situazioni psicologiche! [SM=g27811]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:45.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com