Il Super Computer Roadrunner

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Mistero-74
00martedì 27 ottobre 2009 17:05
Fonte:corriere.it
SARÀ USATO PER CAPIRE QUELLO CHE NON CONOSCIAMO DELL’UNIVERSO
Il supercomputer Roadrunner
a caccia di materia oscura
Pronto all’uso il supercomputer più veloce del mondo, che occupa 560 metri quadrati di spazio



Il supercomputer RoadrunnerMILANO – Gli astrofisici negli ultimi anni hanno fatto enormi passi avanti nella comprensione dell’universo, eppure resta ancora ignoto oltre il 90 per cento della materia e dell’energia che lo compongono. L’ignoto ha però un nome, anzi due: materia oscura (il 22 per cento del totale) ed energia oscura (il 74 per cento del totale). Nel tentativo di capirci qualcosa di più, e per superare le limitazioni dell’indagine «a vista» effettuata grazie ai telescopi, ci si affida alle simulazioni virtuali con la speranza che partendo dall’analisi del noto si possa giungere alla comprensione del tutto. Da oggi, grazie alle ultime migliorie apportate al supercomputer più grande del mondo, c’è qualche speranza in più di progredire sulla strada della conoscenza.
BEEP BEEP – Roadrunner, il supercomputer realizzato da Ibm nel 2002, è infatti pronto a mettere la sua straordinaria capacità di calcolo a disposizione dell’indagine sulla parte oscura dell’universo, oltre che a quella di altri nove progetti dalle esigenze di calcolo analoghe. L’ultimo aggiornamento, compiuto nel settembre scorso, gli ha permesso di raggiungere una velocità di elaborazione dati di 1.105 petaflop, ossia 1 seguito da quindici zeri calcoli al secondo. Da queste prestazioni il nome con cui la macchina (che occupa 560 metri quadrati di spazio) è stata battezzata, in onore del corridore della strada gigante (roadrunner in inglese) che perennemente sfugge a Wile E. Coyote nei popolari cartoni animati della Warner Bros. La sede di Roadrunner è il centro di ricerca dell’Amministrazione nazionale della sicurezza nazionale (Nnsa) di Los Alamos, nel New Mexico.

MODELLINO – Servirà tutta la potenza di elaborazione per far funzionare la simulazione virtuale dell’universo, che sebbene sia una semplificazione di quello reale, è comunque composto da un miliardo di Soli e 64 miliardi di altri corpi celesti. «I nostri sforzi sono mirati a migliorare o stato dell’arte degli studi astrofisici di tre ordini di grandezza in termini di risultati computazionali e scientifici» ha dichiarato Salman Habib, ricercatore a Los Alamos, dicendosi “convinto che il database che riusciremo a creare così facendo sarà di capitale importanza per tutti gli studi futuri in materia».

ALTRI PROGETTI – Tra gli altri progetti che occuperanno l’hardware di Roadrunner c’è la mappatura delle relazioni evolutive filogenetiche della sequenza genica dell’HIV che porterà a una più accurata conoscenza del virus; una simulazione dettagliatissima, a livello atomico, di quanto avviene in un nanofilo (semiconduttori in formato nano tecnologico) che si spezza quando viene sottoposto a sforzo; un’analisi della riconnessione magnetica (fenomeno che si verifica nei gas ionizzati e che servirà a comprendere meglio quello che accade nella magnetosfera terrestre e in fenomeni astrofisici come i brillamenti solari); uno studio delle interazioni del laser sul plasma per capire il fenomeno del confinamento inerziale di fusione.

(richard)
00martedì 27 ottobre 2009 17:54
....eccolo
prace
00martedì 27 ottobre 2009 18:46
... e io che sono qui in università a bestemmiare dietro agli algoritmi lenti! Con questo risolverei tutti i miei problemi!!!!
Mistero-74
00martedì 27 ottobre 2009 19:03
Ti accontenti di poco!
prace
00mercoledì 28 ottobre 2009 10:02
Re:
Mistero-74, 10/27/2009 7:03 PM:

Ti accontenti di poco!




vero? [SM=x708804]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 21:13.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com