Il Dna dell'uomo e quello del gorilla sono più simili di quanto ipotizzato finora: lo rivela il cromosoma maschile Y, messo 'a nudo' grazie ad una nuova tecnica di sequenziamento più veloce e meno costosa che potrà essere utile non solo a proteggere i gorilla dal rischio estinzione, ma persino a studiare le malattie genetiche legate al sesso maschile, infertilità inclusa. Il risultato è annunciato sulla rivista Genome Research dai ricercatori della Penn State University, negli Stati Uniti.