Gli antibiotici non funzionano più

È agosto 2010 quando Paolo, 55 anni, professore universitario a Roma in vacanza a Ponza, si ammala. Febbre e brividi. Il cognato medico diagnostica una banale infezione delle vie urinarie e gli prescrive un antibiotico comune, la ciprofloxacina.
Paolo non migliora, passando la settimana a prendere antibiotici che non gli fanno nulla. Torna da Ponza, si sottopone a esami, scoprono che è stato infettato con un ceppo di E.coli resistente agli antibiotici -inclusa la ciprofloxacina.
Gli viene prescritto un altro antibiotico – stavolta per quattro settimane. Sembra migliorare, ma appena interrompe il trattamento, l’infezione ritorna. Paolo chiama un amico, un esperto di malattie infettive, che suggerisce un terzo antibiotico. Altre tre settimane. È la volta buona: dopo due mesi e tre cicli di antibiotici, l’infezione scompare.
La storia di Paolo (riportata dall’Independent) non è un’eccezione, ma un esempio dei tanti di un’emergenza da prendere sul serio. Paolo, perlomeno, è stato fortunato e alla fine è stato curato: a moltissimi altri non è andata così bene. Giovedì 17 novembre la Commissione europea ha pubblicato un piano d’azione quinquennale per contrastare l’emergenza delle infezioni resistenti agli antibiotici -gli unici farmaci che ci permettono di sopravvivere a malattie che fino a un secolo fa massacravano interi continenti.


segue sul post.it
www.ilpost.it/2011/11/20/la-fine-dellera-antibiotica/

Probabilmente si iniziata una cura pensando che fosse altro da quello cha mi pare di capire(non sono un medico).

La verita' sta nel fatto che i batteri diventano sempre piu' resistenti e virulenti agli antibiotici perche' l'uomo ne fa sempre piu' un abuso prendendoli anche quando non servono.....lievi infezioni si possono curare con altri rimedi anche naturali.

Questa discussione era già saltata fuori.
Il mio più caro amico, laureato in chimica, CTF e Farmacia mi diceva che la ricerca sugli antibiotici è stata ferma per quasi 20 anni nella convinzione che non servissero altri antibiotici.
Sono pochi anni che hanno ripreso a ricercarne di nuovi, tra l'altro anche su "Le scienze" un paio di anni fa ho letto un articolo che argomentava allo stesso modo

i medici di oggi per ogni cosa danno un antibiotico...ora va di moda quello "universale" di tre pasticche. così facendo i batteri si organizzano diventando sempre più resistenti.

Infatti i batteri e virus si "organizzano" dando vita a nuovi ceppi sempre più resistenti.

Forse certe cure tradizionali fanno più effetto, ma i medici spesso non sentono a determinate campane contando che spesso e sovente usano software per fare le prescrizioni "regalati" dalle case farmaceutiche che attingono a data base di parte.

Tra le cure naturali troviamo il succo del mirtillo rosso americano, l'uva ursina.

lol