Giustiziato ieri il cecchino di Washington

È stato giustiziato ieri il 48enne John Allen Muhammad, il “cecchino di Washington”, l’uomo che nel 2002 uccise per le strade della Montgomery County, di altre zone del Maryland e della Virginia, 10 persone con un fucile di precisione, seminando il panico nella città dal 2 al 24 ottobre. Il killer non agiva da solo, aveva un complice, all’epoca dei fatti 17enne, Lee Boyd Malvo, condannato all’ergastolo.

I due giravano a bordo di un minivan e da un apposito foro ricavato nel retro del furgone sparavano da lontano con fucili di precisione a persone comuni impegnate nelle loro faccende quotidiane. Tra le vittime gente che andava al lavoro, dal benzinaio, usciva da un supermercato o da un locale. Il tutto in maniera assolutamente casuale.

La condanna a morte è stata eseguita, tramite iniezione letale, al Greensville Correctional Center di Jarratt, Virginia, dopo che sia il governatore dello Stato, sia la Corte Suprema avevano respinto la richiesta di grazia avanzata dai legali dell’uomo per i quali il loro assistito era mentalmente malato.

A presenziare all’esecuzione, dall’altra parte dal vetro della stanza della morte, 27 persone, la maggior parte parenti delle vittime. Questo il comuncato letto dal portavoce dei Servizi penitenziari delle Virginia, Larry Traylor:
La morte è avvenuta alle 21.11. Non ci sono state complicazioni. Abbiamo chiesto al signor Muhammad se voleva rilasciare una dichiarazione prima dell’esecuzione ma non lo ha fatto.

Il cecchino si è sempre professato innocente, non ha mai espresso rimorso. Veterano della prima guerra del Golfo, un matrimonio finito alle spalle, Muhammad, secondo quanto detto dal suo complice, all’inizio avrebbe avuto un piano: creare il caos per rapire i suoi tre figli affidati alla ex consorte.

In seguito Malvo ha affermato che il progetto a lungo temine di Muhammad era quello di estorcere del denaro alle autorità con cui dare vita in Canada a una “legione” di 140 giovani, reclutati tra i senza fissa dimora, da addestrare per seminare terrore e panico nelle città Usa.

Fonte: New York Times

Approvo!Sono per la pena di morte!

Sono del tuo stesso parere Richard.

Marcisca all'inferno

Io invece non sono della stessa opienione...so che sto per accendere una grande polemica...ma la pena di morte è inciviltà allo stato puro...non si paga con la stessa moneta...mai...ci abbassiamo ai loro livelli e ci rendiamo criminali a nostra volta...la trovo una pena stupida...vuota di insegnamento ma piena di vendetta...inutile e malsana...se continuiamo a svalorizzare la vita...anche quella dei criminali peggiori..andrà sempre peggio...anche io quando sento di persone uccise...stuprate ecc mi viene voglia di prendere quei pezzi di ***** e farli a pezzi...ma poi mi viene in mente che bisogna che siano vivi per fargli rimpiangere il giorno in cui hanno fatto del male...quando si commette un reato viene violata una norma...quella norma viene violata e di conseguenza "annullata"...si punisce il criminale per reintegrare la norma e farla tornare ad avere valore...è insensato far pagare la pena di morte con la morte...la legge viene violata 2 volte e non viene puù fatta valere nemmeno dallo Stato.

Che polemica, se mai un dibattito. Ognuno anche in questo caso ha le sue idee. Però lo sai qual'è il punto April, che la maggior parte dei criminali non imparano la lezione ed una volta fuori commettono gli stessi reati. Io posso anche rinunciare alla pena di morte, ma gli dai l'ergastolo e lo fai campare a pane e acqua. Non so cosa sia meglio, vivere tutta la vita in quel modo o venir ucciso.
In Italia la legge non funziona. E anche negli USA molti ritengono che le leggi non funzionino al meglio. Però, la mia idea è meglio un criminale in meno nelle celle ( che siamo noi a mantenerli ) ed un di meno in circolazione.

P.s. A favore di April possiamo dire che negli Stati Uniti gli stati che hanno la pena di morte non hannor egistrato cali della criminalità rispetto a quelli che non la applicano più. Ma comunque sempre meno criminali in gio

( mi è sfuggito il ditino, ho cliccato due volte...eheh )
scusate

La pena di morte ha un solo grande difetto.
Se si sbaglia non si può rimediare.
Negli ultimi 10 anni secondo le statistiche 16 casi grazie al DNA negli Stati Uniti si sono rivelati sbagliati e le persone uccise erano innocenti. La tecnica negli anni 80 inizio 90 non sempre era concessa nei dibattimenti e il risultato è che la gente è stata mandata a morire innocente.
Cmq non preoccupatevi esiste già la pena di morte nelle caserme italiane. Se vi prendono vi massacrano di botte e poi dicono che siete morti per arresto cardiaco come Stefano Cucchi, Federico Anldrovandi e molti altri.

Roswellino, 14/11/2009 17.21:

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La pena di morte ha un solo grande difetto.
Se si sbaglia non si può rimediare.
Negli ultimi 10 anni secondo le statistiche 16 casi grazie al DNA negli Stati Uniti si sono rivelati sbagliati e le persone uccise erano innocenti. La tecnica negli anni 80 inizio 90 non sempre era concessa nei dibattimenti e il risultato è che la gente è stata mandata a morire innocente.
Cmq non preoccupatevi esiste già la pena di morte nelle caserme italiane. Se vi prendono vi massacrano di botte e poi dicono che siete morti per arresto cardiaco come Stefano Cucchi, Federico Anldrovandi e molti altri.

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...condivido molte delle tue affermazioni.....anzi tutte!

Demagogia portami via