Si celebra oggi in tutto il mondo la giornata mondiale per la lotta contro l'Aids. In Italia, la stima per il 2007 è di 200 morti contro i quasi 4.600 del 1995. Ogni anno nel nostro paese si registrano circa 4 mila nuove infezioni. Il 65% delle infezioni avviene per via sessuale. Per questo il ministero della Salute ha promosso una campagna di informazione per incentivare l'uso del preservativo.
Tra le tante iniziative in tutta Italia, a Roma si esibiranno diversi dj per un concerto no-stop, dalle 16 alla mezzanotte, totalmente gratuito.
Lo spot che rompe il tabù
Contro l'Aids scende di nuovo in campo il ministero della salute, con uno spot, in cui per la prima volta dopo 20 anni, viene "sdoganato" il termine preservativo. E' 'lui' l'arma più efficace per prevenire l'Hiv, la comunità scientifica non ha dubbi, e per questo il governo ha deciso di voltare pagina, sfidando prevedibili critiche.
Nello spot ci sono due ragazzi in un aeroporto che, prima di partire, vanno ad acquistare due scatole di condom. E poi la voce di Ambra Angiolini che 'lancia' il vero protagonista: Usa il preservativo, nell'amore non rischiare. Un piccolo gesto di responsabilità evitare una malattia terribile". Insomma, la parola 'preservativo' non deve piu' essere un tabu'.Lo ha detto forte proprio il ministro della salute Livia Turco: "Per proteggere se stessi e gli altri", ha spiegato.
Di strada, dunque, se ne è fatta tanta. Nove, dal 1988, le campagne nazionali anti-Aids promosse dal ministero. Da quella memorabile che aveva come testimonial Lupo Alberto che parlava di prevenzione a 360 gradi, nei primi anni '90, a quella che vedeva in uno spot tv personaggi avvolti da un alone viola e invitava a stare attenti alle 'relazioni pericolose'. Per arrivare alla campagna del 2005, con uno spot stile videoclip che puntava su parole chiave come 'amore' e 'rispetto'. In tutte si accennava al preservativo, senza mai nominarlo direttamente. Fino ad oggi.