"Ubriaco al G7? No, avevo la febbre"
Il ministro Shoici Nakagawa si è presentato "confuso" alla conferenza stampa di chiusura dei lavori romani. L'opposizione invoca dimissioni
ROMA
Il ministro delle Finanze nipponico, Shoici Nakagawa, è finito nella bufera per il suo comportamento, giudicato da alcuni "poco ortodosso" durante la conferenza stampa di chiusura del G7 finanziario di Roma. L’ex primo ministro, Yoshiro Mori, non ha risparmiato dure critiche parlando senza mezzi termini di comportamento che sembrava essere quello una persona ubriaca. «Dato che gli piace veramente bere, gli ho consigliato una volta di essere molto attento», ha commentato Mori nel corso di un programma televisivo del mattino, in relazione al suo collega di partito, il Liberaldemocratico.
Nakagawa sembrava avere difficoltà ad articolare le risposte alle domande durante la conferenza stampa alla quale ha partecipato il governatore della Banca del Giappone. Le immagini trasmesse più volte sulle tv nipponiche, mostrano Nakagawa in stato di visibile sonnolenza e che commette un errore parlando della politica dei tassi del Giappone («sono allo 0,25%, sono bassi», ma in realtà sono allo 0,1%, ndr). Nakagawa, che dovrebbe essere molto rigoroso sui conti vista la sua delicata carica, non è nuovo a figure di questo tipo. A fine gennaio, ad esempio, ha commesso diversi errori durante il suo intervento alla Camera dei Rappresentanti per la presentazione del budget, confondendo voci come "spesa" invece di "ricavi".
«Niente alcool, ma "effetto collaterale" delle medicine prese per combattere un forte raffreddore» si giustifica immediatamente il ministro delle Finanze respingendo le accuse sul suo comportamento. «Voglio dire la verità - ha spiegato Nakagawa, soffiandosi il naso ripetutamente nel corso dell’incontro con la stampa- ero sotto l’influenza di medicinali contro il raffreddore. Non ho bevuto». In sua difesa si è schierato il portavoce del governo, Takeo Kawamura, ricordando come Nagakawa abbia avuto problemi simili «anche dopo aver preso medicinali contro l’ernia».
Le opposizioni, con l’esecutivo di Taro Aso ai minimi storici di gradimento, hanno però duramente criticato la condotta del ministro, fino a chiederne le dimissioni. «Ha grandi responsabilità sul palcoscenico internazionale e non poteva rispondere seriamente: ha fatto una figuraccia, è una storia vergognosa», ha accusato Ichiro Ozawa, a capo del partito Democratico del Giappone, la principale forza d’opposizione. Ancora più duro il segretario del DpJ, Yukio Hatoyama: «Merita il licenziamento immediato. È scandaloso».
fonte:
www.lastampa.it