Esperienza personale

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BCTTI
00domenica 7 settembre 2008 00:17
Ieri sera sono tornata da un paio di giorni di fuga e questa notte mi è tornata alla mente l'ultima volta che ero fuggita,mi è tornato alla mente mio cugino.Lui è morto di una di quelle morti che si pensa accadano per caso.
Mi trovavo sul treno in direzione Alassio parecchi anni fa (avevo preso il treno di corsa senza avvertire nessuno perchè avevo bisogno di allontanarmi dalla mia vita per qualche giorno,arrivata al mare avrei telefonato)e ad un certo momento senza nessuna spiegazione apparente il mio cervello andò in tilt,iniziai a ridere e a piangere e nella testa andava tutto velocemente,era come cadere ruotando finchè non sono riuscita a vedere ed afferrare il tavolino del vagone e guardando fuori sono riuscita a concentrarmi sul qui ed ora e mi sono ripresa lentamente.
All'arrivo era sera tarda,ero con il mio ragazzo ed avevamo ben pochi soldi percui devidemmo per un panino al chiosco sulla passeggiata,il chiosco aveva uno di quei piccoli televisori che era sintonizzato sul telegiornale dove si stava dando la notizia di uno sconosciuto,probabilmente uno straniero di origine slava,senza documenti,aveva tentato il suicidato buttandosi dal treno ma non era morto,il suo corpo era stato risucchiato dal treno che gli aveva tranciato di netto le gambe,il treno era stato fermato e lo sconosciuto trasportato in ospedale ma le condizioni erano ovviamente disperate.Ricordo che mi colpì moltissimo pensai:Che brutta cosa Dio mio!
Il mio ragazzo era un artista di strada e quella sera riuscì a raccimolare abbasta denaro per l'albergo,così al telegiornale della notte seppi che il ragazzo del treno dopo qualche ora d'agonia era morto e di nuovo i miei occhi si riempirono di lacrime e dissi una preghiera per quello sconosciuto,perchè non rimanesse bloccato,perchè capisse che era la sua strada non aveva fatto un errore,questo perchè questo genere di morti sono le più 'a rischio' di generare fantasmi ,intesi come spiriti che non trovano pace.
Quella sera avevo chiamato mia madre appena arrivata ma la sera seguente soldi non ce n'erano quindi non chiamai e dormimmo sulla spiaggia.
Quella notte sognai ricordi di giochi con mio cugino quando eravamo bambini entrambi,il tutto era avvolto da una splendida luce bianchissima ma erano i nostri ricordi comuni,l'ultima immagine era di lui che mi salutava come fosse stato sul terrazzo e io volassi via mentre un impiegato del comune ci lanciava una secchiata di acqua di mare per svegliarci( [SM=g27819] simpatico )e farci sloggiare velocemente.
Per tutto il giorno ovunque mi girassi ,bastava che fosse un ragazzo biondo,anche un bambino ed io vedevo mio cugino,a tutte le età e continuavo a non capire per quale ragione mio cugino era entrato così 'prepotentemente' nella mia testa,l'ultima volta che ci siamo visti è stato un 'incontro casuale' alla stazione della sua città:io e mia madre arrivavamo e lui aspettava per partire,avevo 12 anni,non ci sentivamo quasi mai al telefono insomma non era normale che l'avessi sognato,e che pensassi tanto a lui.
Quella sera chiamai mia madre da una cabina e lei per prima cosa mi chiese se lo avevo visto,risposi in maniera automatica:'L'ho sognato stamattina e lo vedo ovunque oggi,ma non è lui..perchè mi fai questa domanda?'
Mia madre mi disse che era scomparso che l'aveva chiamata la zia,che speravano che fosse venuto da noi ..
'Se è vero che non lo trovano più ed io l'ho sognato e da stamattina non vedo altro che lui allora vuol dire che è morto credo di averlo detto mia madre mi stava dicendo che non avrebbe mai detto una cosa simile a sua sorella, cadde la linea.Ho pianto,forse non molto perchè bisognerebbe tentare di piangere il meno possibile e speravo di essermi inventata tutto io.Ma come a volermi confermare dopo la telefonata con mia madre non l'ho più visto nella gente...e a distanza di mesi è venuta fuori la verità:mio cugino era quel ragazzo di cui avevano parlato al telegiornale ed il colpo fu sicuramente molto forte per tutti,anche per me,ne sono rimasta sconcertata per lungo tempo, anche per via di quel che era successo al mio cervello sul treno,mi faceva impazzire l'idea che come si legge a volte per i gemelli forse era accaduto ad i nostri cervelli di collegarsi in quel momento di forte suo stress e quando io mi ero attaccata al tavolino forse lui si era attaccato alla maniglia della porta e quando avevo guardato fuori forse lui si era buttato e mi sono sentita in colpa anche pensando che forse se io fossi stata più forte spiritualmente avrei potuto 'reggere la sua mente' ed evitare che si buttasse,ovviamente una scemenza..
Scrivo tutto questo non so bene perchè,forse perchè sono tornata dalla seconda fuga della mia vita e questa notte l'ho sentito molto vicino di nuovo e facendo i calcoli mi rendo conto che quest'estate ha fatto 10 anni.
Mio cugino ha realmente vissuto a casa mia per lungo tempo dopo la sua morte,ed è stato una protezione per me.
In realtà è stato anche visto e descritto da un paio di mie amiche.Una di queste era la seconda volta che etrava in casa mia e fu anche l'ultima(la sua lontananza si dimostrò un bene a distanza di tempo,quando uscirono fuori tutta una serie di cose che aveva fatto alle nostre spalle)se ne andò via dopo averlo descritto in un tipico comportamento che aveva quando era in vita,dicendo che questo ragazzo si trovava sotto l'arcata della porta e ogni tanto spuntava come a fare cucu ma restava li non entrava e non andava via.E lui l'aveva sempre fatto,almeno con me,si poggiava alla porta ed aspettava di essere visto e solo dopo faceva un sorrisetto ed entrava e questo ovviamente lei non lo sapeva,così come non poteva descriverne il volto e la sua espressione tipica.
In quei giorni io sentivo una presenza amica di protezione e vedevo qualcosa di strano nell'aria proprio li poggiato sotto l'arco della porta,dormivo dove lei era seduta e prima di dormire leggevo un paio d'ore e mentre leggevo la mia attenzione era attratta più volte da quel punto dove vedevo solo una sorta di fisionomia umana fatta di aria forse leggermente più spessa del normale ma aria.
Non so se tutto questo scritto potrà servire a qualcuno ma avevo bisogno di raccontare un pò di lui e di questa cosa che ci è successa
(richard)
00domenica 7 settembre 2008 10:59
La tua storia personale,triste per l'epilogo tragico che ha avuto, è la conferma che sicuramente esiste un legame fra il mondo materiale e quello spirituale con il quale inconsciamente il piu' delle volte il nostro cervello interagisce lasciando poi dentro di noi segni indelebili e che marcano profondamente il nostro cammino verso la meta ultima del destino verso il quale ognuno di noi è indirizzato. [SM=x708804]
cla73@
00mercoledì 10 settembre 2008 11:59
esperienza agghiacciante...per lo meno per chi l'ascolta e non la vissuta...anche a me è capitato di avere esperienze di questo genere però in modo diverso...ricordo che per due volte nella mia vita...con due mie zie che non vedevo da anni mi è capitato durante il giorno di pensarci e la sera appna tornato a casa scoprivo che erano morte all'incirca proprio nel momento in cui le stavo pensando io...la parte razionale della mia mente pensava alle coincidenze...quella non razionale ma più sognatrice pensava ad esperienze paranormali...
(richard)
00mercoledì 10 settembre 2008 12:45
Fin tanto che' l'essere umano non riuscira' a raggiungere un livello spirituale piu' alto dell'attuale o quanto meno ad instaurare rapporti piu'vicini alla sua parte spirituale sopita queste esperienze
avranno sempre un effetto traumatico e scioccante. [SM=x708804]

Piccolopopolo
00mercoledì 10 settembre 2008 13:36
E' una bella storia. Io non credo molto alle presenze però ognuno di noi può sbagliarci e mi piacerebbe pensare di avere qualcuno vicino a proteggermi, che guida il mio cammino. A volte penso a mio nonno che da lassu mi guarda, e mi sorride con il suo sguardo bonario. Altre volte ad una mia maestra che ho perso perchè aveva un tumore. Sono piccole presenze che vorrei sentire vicino a me per provare ad avere meno paura.
BCTTI
00giovedì 11 settembre 2008 02:08
Io sono cresciuta in un modo strano forse diverso per lo meno da molti ed alla fin fine siamo tutti fatti di quel che abbiamo vissuto o per lo meno di quello che abbiamo deciso di comprendere ed affrontare;
Io esperienze di questa sorta di telepatia(la chiamerei)o legame fra esseri umani ne ho avute da bambina,e via via crescendo ma non mi è mai capitato nulla di tanto forte come quello che mi è successo con mio cugino.Con lui ho sempre avuto un legame speciale in realtà senza neanche rendermene più di tanto conto.
Tanto da avermi scioccata allora come oggi se ci penso e rianalizzo i fatti per come andarono.
Per quel che ho vissuto,per come la vedo io insomma, posso dire che credo che le coincidenze non esistano,o siano assolutamente rare(gli assoluti non sono mai corretti).Se pensi ad una tua persona cara che è defunta è perchè lei in quel momento ti sta pensando e allora il pensiero che ti nasce nella mente è il suo stesso ,pensiero che vi unisce in quel momento e se ti pensa ti guarda e ti protegge perchè sul piano spirituale le distanze non esistono.
(richard)
00giovedì 11 settembre 2008 13:13
Infatti dare come spiegazione di questi fatti la coincidenza mi sembra riduttivo oltre che sciocco.
Secondo me dipende molto dall'inconscia sensibilita' e disposizione spirituale che ognuno ha dentro di se che regola questi stati paranormali di interazione mente-spirito.
E non tutti ne siamo portatori allo stesso livello di intensita'. Sono certo infine che la meditazione sia il mezzo per migliorare queste capacita'. [SM=x708804]
ContactUfo
00venerdì 12 settembre 2008 08:50
L'angelo custode, questo nostro amico che non vediamo, ha, della nostra vita, una responsabilità che non possiamo immaginare. Ci guida e ci orienta, ci protegge, e starà con noi per tutto la vita e oltre, quando tocherà a noi essere angelo custode di qualcuno. Dire che sto correndo troppo con la fantasia [SM=g27829]
(richard)
00venerdì 12 settembre 2008 13:27
Re:
ContactUfo, 12/09/2008 8.50:

L'angelo custode, questo nostro amico che non vediamo, ha, della nostra vita, una responsabilità che non possiamo immaginare. Ci guida e ci orienta, ci protegge, e starà con noi per tutto la vita e oltre, quando tocherà a noi essere angelo custode di qualcuno. Dire che sto correndo troppo con la fantasia [SM=g27829]

[SM=g27834]
Non è tutta fantasia,diciamo che l'uomo avendo da sempre bisogno di una guida spirituale che lo accompagni nel corso della sua vita ha scoperto di avere una vocina dentro di se che lo guida nelle difficolta' quotidiane. [SM=x708804]
BCTTI
00venerdì 12 settembre 2008 16:25
Ah! Quindi era una battuta!Io non l'avevo mica capito [SM=g27822] !
Beh diciamo che in teoria l'angelo custode dovrebbe esserci dalla nascita di un individuo,quindi con un parente defunto non c'entra moltissimo... [SM=g27817]
(richard)
00venerdì 12 settembre 2008 16:40
Premesso che il discorso è molto soggettivo e rientra nella stretta sfera personale credo che ci sia un "qualcuno" che da dentro o da fuori guida i nostri passi ed è alquanto probabile che ognuno di noi lo identifichi in un colui X per fatti strettamente personali.
BCTTI
00venerdì 12 settembre 2008 16:51

Anche se restando d'un tratto disoccupata credo che sceglierei di custodire e proteggere qualcuno e/o molti.
Ma un angelo custode ha come compito maggiore forse quello di far sorgere nella tua testa la domanda giusta al momento giusto,farti ragionare in fin dei conti forse...a te ogni scelta ed ogni responsabilità di conseguenza,a lui il tentare di farti girare a destra quando tu vorresti andare a sbagliare a sinistra.
Poi non si vede e non ci rendiamo neanche conto di sentirlo spesso quindi per molti non esiste ...
Scusate il doppio intervento
BCTTI
00venerdì 12 settembre 2008 16:57
Premesso che il discorso è molto soggettivo e rientra nella stretta sfera personale credo che ci sia un "qualcuno" che da dentro o da fuori guida i nostri passi ed è alquanto probabile che ognuno di noi lo identifichi in un colui X per fatti strettamente personali.

o si sono assolutamente d'accordo con te Richard ed è in questo il 'problema',questo genere di cose sono assolutamente personali,dipendono da troppi fattori personali ed è per questo che potranno essere personalmente provate e no scientificamente..
koeb
00venerdì 12 settembre 2008 19:14
Dipende come lo intendete. Nella lettura religiosa l'angelo custode è un angelo che, secondo la tradizione cristiana, accompagna ogni uomo nella vita, guidandolo e sorvegliandolo. Se ci pensate l'angelo custode è una figura ricorrente nella vita di molti Santi e in molti paesi vi è una devozione particolare anche per gli angeli come noi facciamo con i santi.
Se invece si guarda da un punto di vista spiritistico l'angelo custode può essere una creatura di un'altra dimensione,una presenza che ci prende la mano in tenerà età, non so, una gamma di cose.
BCTTI
00giovedì 18 settembre 2008 15:14
Francamente io non conosco le credenze ufficiali rispetto agli angeli nelle varie tradizioni religiose..posso dire di aver letto molto ma seguendo una sorta di programma dettato dal caso (che per me non è mai esistito,lo considero linguaggio divino ,il più semplice da tradurre )
Uno dei pochi libri di cui ricordo il titolo è:Nel regno dell'invisibile,trattava di molto e dichiarava l'esistenza per ogni individuo di varie entità spirituali(mi sembra 7),chiamandole spiriti guida o maestri, libro molto interessante(pultroppo non ho terminato di leggerlo dovetti sospendere per varie problematiche che ne vennero).L'autore dichiarava di avere vicino a se un parente deceduto è che questo l'aveva aiutato a comprendere varie dinamiche del mondo invisibile,facendo iniziare per lui un percorso di ricerca e conferme e diventando in questo modo il suo spirito guida maestro.Posso dire di aver avuto grazie appunto al 'caso' la conferma più volte della presenza vicino a me di un maestro spirituale in grado di farmi cadere l'occhio al momento giusto sul libro giusto,o far si che la mia attenzione camminando per la strada magari venisse catturata dal discorso che stanno facendo quelli davanti ed è un loro discorso personale,con il quale io non ho nulla a che fare ...ma ecco che uno dei due dice una frase ed è come se nella mia mente si accendesse un lampadina che mi ricorda come avevo iniziato un ragionamento ,chissà quando, lasciandolo in sospeso e che questo è il momento di concluderlo per proseguire.Cose di questo tipo.Potrei scommettere sulla sua presenza nella vita di ogniuno...
Ma sulla presenza comunque non soltanto di un maestro spirituale ma appunto più d'una entità con compiti diversi.
Quindi non so [SM=g27822] se penso a questo argomento è realmente un argomento immenso,un immensa gamma di cose ...
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