E' stato risolto il mistero delle pietre che camminano da sole. Ero convinto che lo sapevano già tutti che venivano smosse dal vento grazie allo scivolamento lento, ma il corriere oggi lo ritiene una novità
Un articolo interessante
Si erano scomodati gli alieni con raggi traenti, venti impetuosi che si alzano all’improvviso con la forza di uragani, magnetismo, gravità capovolta e altri strani fenomeni. Invece la risposta era più semplice: un sottilissimo strato di ghiaccio che, quando si rompe in fase di scioglimento, fa scivolare i «sassi ambulanti» della Valle della morte. Più o meno come una stone di curling quando viene lanciata. Solo che a differenze di queste, lasciano le tracce della loro traiettoria sulla sabbia di un lago asciutto nella Death Valley, chiamato non a caso Racetrack Playa.
L’esperimento più noioso
«È stato l’esperimento più noioso della mia vita», ha confessato Richard Norris, paleoceanografo dela Scripps Institution di San Diego, che per primo ha spiegato su Plos One del 27 agosto il fenomeno che da decenni (le prime segnalazioni risalgono infatti agli anni Quaranta) ha arrovellato gli scienziati. Come facevano centinaia di massi pesanti anche 300 chili a spostarsi da soli? La risposta è stata ottenuta grazie all’uso di Gps e di un filmato in time-lapse che ha catturato un sasso mentre si spostava il 20 dicembre 2013, una giornata in cui si sono mosse oltre una sessantina di pietre. Ci sono però volute ore e ore di noiosissimi appostamenti in uno dei posti più desolati del pianeta.
Ghiaccio sottile
Norris - che ha registrato lo spostamento di 224 metri di un sasso tra dicembre 2013 e gennaio 2014 - ha trovato che di notte in inverno la superficie del lago asciutto si copre di uno strato di ghiaccio spesso tra 3 e 6 millimetri. Quando il ghiaccio si scioglie nella tarda mattinata e si spezza in placche, queste - spinte dal vento che soffia a 14-18 km all’ora - spostano i sassi che si muovono a una velocità molto bassa: 2-5 metri al minuto. Ecco perché nessuno ha mai visto dal vivo i sassi muoversi.
Caldo e freddo
Nonostante nella Valle della morte sia stata registrata la temperatura più alta da quando esistono le misurazioni (56,7 °C a Furnace Creek il 10 luglio 1913), in alcune zone in inverno può scendere sotto lo zero e far ghiacciare la poca acqua presente. Il ciclo invernale di gelo e disgelo è quindi ciò che fa muovere i sassi di Racetrack Playa.
Mistero risolto.
Questo è il link alla ricerca originale
www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone...
www.corriere.it/scienze/14_agosto_28/valle-morte-risolto-mistero-sassi-ambulanti-b87514c8-2ec7-11e4-866c-ea2e640a17...