Testimonianza di una lettrice del Corriere della Sera con foto
Il 3 luglio 2013 mi trovavo su una spiaggia di Riccione insieme a un’amica e al suo nipotino. Il cielo era limpidissimo quando, verso le 17.30, dei “velivoli” sferici e di colore bianco cominciavano a uscire a uno a uno da un punto del cielo: alcuni procedevano singolarmente, altri si aggregavano cambiando di continuo le loro formazioni, disponendosi con precisione per poi sparpagliarsi e aggregarsi di nuovo, componendo disegni sempre diversi. In sintesi era palese che seguissero un ordine e una logica. Tra i disegni abbiamo potuto riconoscere la costellazione del Toro. La sensazione che ha accompagnato questi istanti era quella di stare sotto una campana di vetro: le voci degli altri sembravano attutite e non capivo se non si accorgessero di noi e dei nostri richiami o se fossero completamente disinteressati. Il fenomeno è continuato per circa mezz’ora, quindi ho voluto provare a scattare alcune foto in un punto imprecisato del cielo per vedere se ne potesse mai uscire qualcosa. Il problema era che, colta di sorpresa dall’evento, avevo a disposizione solo la fotocamera del cellulare. Meglio che niente, però! Difatti, una volta scaricate le immagini sul PC, con un po’ di buona volontà qualcosa sono riuscita a individuare. Dopo cena, passate le 23, ero affacciata al balcone della mia camera e ho visto nuovamente un piccolo grappolo di questi oggetti, questa volta illuminato. È rimasto lì per una decina di minuti (il tempo di una sigaretta) e poi è sparito. Ero tentata di scattare un’altra foto, ma la stanchezza ha preso il sopravvento.
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