Casi Ufo dimenticati: Ubatuba

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robertolapaglia
00venerdì 23 settembre 2011 19:09
Nella ormai vasta letteratura ufologica molti casi cadono spesso nell’oblio; spesso accade perché le ricerche non riescono ad andare oltre, oppure perché vengono sacrificati rispetto a tematiche che si rivelano di maggiore interesse, che riscuotono in pratica molta più visibilità e attenzione rispetto ad altre.
Quanto accaduto il 14 settembre del 1957 rientra nella ormai numerosa statistica di avvenimenti rimasti nell’ombra, o comunque poco trattati.


Ibrahim Sued, editorialista del quotidiano “O Globo”, edito a Rio de Janeiro, proprio quel giorno ricevette una lettera nella quale si parlava di un incidente Ufo avvenuto in Brasile; alla missiva erano allegati tre frammenti di metallo bianco; in tal modo nacque uno dei casi più controversi relativi alle prove fisiche di velivoli di origine extraterrestre.
Il presunto Ufo crash, almeno da quanto riferiva la lettera, sarebbe avvenuto nei pressi di Toninha Beach, nel comune di Ubatuba, un centro di circa 80.000 abitanti nello stato brasiliano di San Paolo.
L’analisi del campione rivelò che si trattava di magnesio puro al 99,99%.
Sued affidò i pezzi di metallo al Dottor Olavo Fontes (personaggio che in seguito sarebbe morto in circostanze misteriose), che a sua volta ne aveva già analizzato uno presso il Laboratorio di produzione minerale del Dipartimento di Produzione Minerale del Ministero dell'Agricoltura brasiliano. Il dottor Fontes consegnò personalmente i campioni al capo chimico, il dottor Fiegl, uno specialista di fama internazionale. La prima analisi effettuata servì a dimostrare che si trattava effettivamente di frammenti metallici, e il risultato si rivelò positivo.
Uno dei frammenti originali, designato come campione N. 1 venne suddiviso da Fontes in altrettanti pezzi, e uno di questi venne inviato ad un altro laboratorio per l’analisi della sezione spettrografica che venne condotta dalla dottoressa Luisa Maria A. Barbosa.
Anche questa analisi confermò le precedenti; il frammento era costituito da magnesio puro.
Ulteriori analisi compiute furono quella della polvere di Debye-Scherrer-Hull, diffrazione, misurazione della densità e prove di radiazioni.
Un secondo frammento venne sottoposto ad una analisi spettrografica dal dottor Elson Teixeira del Laboratorio di Produzione minerale, e anche Teixeira confermò i risultati, ci si trovava in presenza di un elemento assolutamente unico, impossibile da trovare sul nostro pianeta.
Per meglio comprendere lo stupore dei ricercatori sarà bene accennare, sia pur brevemente, al magnesio e alle sue principali caratteristiche.
Ottenuto per la prima volta sotto forma di amalgama da H. Davy nel 1808 e, allo stato di metallo libero, nel 1828 da Bussy, il magnesio risulta essere uno degli elementi più abbondanti e diffusi in natura; questo però è riscontrabile nei composti corrispondenti al suo stato di ossidazione, mentre è praticamente impossibile trovarlo libero.
Nel nostro caso, lo stupore di coloro che esaminarono i frammenti, deriva dal fatto che il magnesio metallico puro non può essere utilizzato per la fabbricazione di oggetti metallici, in quanto presenta una precaria resistenza alla corrosione.
Ad oggi, i processi che vengono impiegati per la produzione di magnesio metallico si basano sulla riduzione elettrolitica del cloruro allo stato fuso, ricavato a sua volta dall'acqua di mare trattata con idrossido di calcio; in ogni caso, con qualunque processo venga ottenuto, il magnesio rimane notevolmente impuro e nonostante sia possibile purificarlo, il suo titolo non si avvicinerà mai a quello riscontrato nei frammenti analizzati.
Data questa breve spiegazione, l’incidente di Ubatuba potrebbe annoverarsi tra le migliori prove della presenza aliena…in realtà non è così!
Pur trattandosi di un argomento che necessita ancora di ulteriori indagini e verifiche, esistono degli elementi che impediscono di classificarlo come la classica “pistola fumante”: primo tra tutti la mancanza di ulteriori frammenti al fine di poter effettuare una prova di verifica, in secondo luogo il problema delle testimonianze.
Cerchiamo quindi di analizzare da una prospettiva diversa l’intera questione: i campioni di magnesio, che presumibilmente provenivano da un UFO, non possono essere ricondotti in alcun modo alla spiaggia brasiliana teatro del loro recupero; l’unica traccia riscontrabile è il giornalista che pubblicò l’articolo e allertò in seguito il dottor Olavo Fontes.
Nessuno ha mai rivendicato la paternità della lettera e nessun luogo è stato localizzato con certezza come scenario dell’Ufo crash.
I frammenti di metallo appaiono quindi, per la prima volta, nelle mani del giornalista, quindi nel laboratorio del dottor Fontes e infine arrivano a Jim e Coral Lorenzen dell’APRO.
Lo stesso campione analizzato in laboratorio è andato perduto (per una strana coincidenza accade spesso nelle prove, vere o presunte, di interazioni aliene), non possiamo quindi che basarci sulle analisi riportate su carta, non potendo altresì escludere se ci sia stata o meno contaminazione all’interno degli stessi laboratori.
Anche se il Comitato Condon non è riuscito a screditare totalmente il caso di Ubatuba, rimangono ancora molti punti da chiarire, e questo è anche il motivo per il quale difficilmente si trovano resoconti in merito.
Forse si è trattato del solito scherzo, anche se abbastanza insolito, forse non è poi così importante come sembra, ma rimane il fatto che ormai è molto più proficuo e meno impegnativo rispolverare casi di sicuro impatto mediatico, sempre meglio di porsi delle domande alle quali non si potrebbero trovare risposte!
In ogni caso Ubatuba riposa ancora nei dimenticati archivi dei casi irrisolti, in attesa che qualcuno, meno interessato all’immagine e più coinvolto nella ricerca della verità, si decida a riprenderne la storia.

http://ufosigns.byethost14.com/index.php?mod=read&id=1316468042
IRONMAN.75
00venerdì 23 settembre 2011 20:55
Interessante il metallo ritrovato, è caduto nel dimenticatoio probabilmente perchè di testimoni dell ufocrash al momento non se ne leggono nell'articolo mi sembra.Peccato. [SM=g1950679]
robertolapaglia
00sabato 24 settembre 2011 00:59
Ubatuba viene spesso riportato come caso da investigare relativamente alla questione delle prove fisiche della presenza di velivoli alieni sul nostro pianeta. L'interesse e la curiosità risiedono quindi nel frammento analizzato, il fatto che non sia mai venuto fuori il nome del testimone o comunque del mittente della famosa missiva è relativamente importante e non del tutto inconsueto visto anche il periodo storico. L'attenzione maggiore dovrebbe concentrarsi su due importanti questioni: il frammento era effettivamente di origine extraterrestre? Quale fu il ruolo dell'APRO in questa vicenda?
(richard)
00sabato 24 settembre 2011 11:19
Re:
robertolapaglia, 24/09/2011 00.59:

Ubatuba viene spesso riportato come caso da investigare relativamente alla questione delle prove fisiche della presenza di velivoli alieni sul nostro pianeta. L'interesse e la curiosità risiedono quindi nel frammento analizzato, il fatto che non sia mai venuto fuori il nome del testimone o comunque del mittente della famosa missiva è relativamente importante e non del tutto inconsueto visto anche il periodo storico. L'attenzione maggiore dovrebbe concentrarsi su due importanti questioni: il frammento era effettivamente di origine extraterrestre? Quale fu il ruolo dell'APRO in questa vicenda?




Se all'epoca e tutt'ora non è tecnicamente possibile creare il magnesio allo stato puro al 99,9999% e sempre che questa purezza sia stata veramente verificata in un laboratorio serio e accreditato da studiosi ed analisti veri perche' non dare credito alla sua origine non terrestre.
Infine non vedo come si possa contaminare un metallo puro se non peggiorando le sue qualita' e non migliorandole con una manipolazione.
robertolapaglia
00sabato 24 settembre 2011 12:05
Infatti...mi trovi pienamente d'accordo... penso che il caso Ubatuba abbia rappresentato una delle poche occasioni di dimostrare palesemente la presenza di reperti alieni, con tutte le sue ovvie conseguenze. La perdita del reperto nei vari passaggi tra l'APRO e l'USAF impedisce però ulteriori sviluppi e riprove sui documenti di analisi già redatti. Ubatuba non rimane comunque l'unico caso del genere; un reperto simile verrà analizzato nel 1971 a Lille e i risultati conseguiti presso i laboratori del CNRS saranno simili a quelli di Ubatuba. Anche questo un caso dimenticato.
Ubatuba, che probabilmente fu la prima vera prova fisica dell'ipotesi extraterrestre, in comprovata assenza di impatti meteorici, passerà in seguito al vaglio della Commissione Condon, e questo ne decreterà il completo insabbiamento.
IRONMAN.75
00sabato 24 settembre 2011 12:11
Oppure potrebbe fare parte di quei metalli sperimentali che testavano gli americani su i velivoli nascosti nell'Area-51?
Anche nei rottami di Roswell mi pare che si parli di un metallo sconosciuto e non presente in natura.
Questa potrebbe essere una prova che effettivamente dentro l'Area si progettavano velivoli di natura sconosciuta no?
robertolapaglia
00sabato 24 settembre 2011 12:32
Potrebbe, ma personalmente ho qualche dubbio in proposito; diversa la questione dell'uso di Area 51 da parte degli Americani; pur in mancanza di prove schiaccianti nessuno crede che il sito del Nevada sia una semplicissima e normalissima base militare. Questo aspetto meriterebbe un maggior approfondimento. Molto più interessante il riferimento ai frammenti di Roswell. In effetti si parla di diversi frammenti, rinvenuti in periodi diversi e da persone diverse; scarterei il famoso reperto metallico inciso e mi concentrerei sul caso sollevato da Frank Kimbler e sui risultati delle analisi condotte su alcuni frammenti rinvenuti proprio nella zona. Si tratta, tra l'altro, di una notizia abbastanza recente della quale, se non erro, si è occupato il Centro Ufologico Ionico mettendo on line alcune interessanti fotografie e parte dei risultati delle analisi.
IRONMAN.75
00sabato 24 settembre 2011 14:21
Sono daccordo con tè infatti per quello che ne sò, anche i pezzi analizzati da Frank Kimbler presentano una base di magnesio modificato che non si trova in natura.
Quindi tu pensi più a un disco volante distrutto anche a Ubatuba?
robertolapaglia
00sabato 24 settembre 2011 14:40
Non esattamente...la mia idea è leggermente diversa; penso che i frammenti spediti all'editorialista Sued fossero effettivamente provenienti da un oggetto ma che non riguardassero Ubatuba. Lo sconosciuto che spedì il plico, in seguito forse identificato dall'APRO (ma anche su questo esistono molti dubbi), si mosse in tal modo per tenere in sospeso la situazione e cercare di capire come si muovevano le indagini. Il periodo storico non era certo dei più favorevoli per venire allo scoperto; in ogni caso il frammento destava molte preoccupazioni negli ambienti militari e sparì proprio in uno dei vari passaggi di mano tra l'APRO e l'USAF. Non voglio fare complottismo a tutti i costi, non rientra nel mio carattere, è però una ben straba casualità quella che vede il dottor Olavo Fontes come uno di quelli che analizzò il frammento...proprio Fontes infatti, insieme a molti altri, appare nella lunga lista di scienziati e ricercatori morti in circostanze stranamente sospette. Di questo ho parlato brevemente nel mio sito.
eone nero
00sabato 24 settembre 2011 14:53
Dal blog impatto alieno un'ultima lettera del dottor Olavo T. Fontes.

"Olavo Fontes muore nel 1968 di una forma particolarmente aggressiva di cancro, che gli lascia solo pochi mesi di vita. La sua fine prematura, nel bel mezzo delle sue ricerche e, si mormora, poco prima della pubblicazione di importanti risultati, ha portato alcuni a sospettare che la malattia sia stata provocata artificialmente per mantenere la segretezza su determinati argomenti. Mancano comunque prove o elementi a sostegno di questa tesi, e l'unica cosa certa fu la grave perdita, per la comunità ufologica, rappresentata dalla scomparsa di un ricercatore della sua competenza e del suo coraggio."

Di seguito un estratto della lettera, in cui vengono elencati i punti fondamentali del problema UFO, raccontati a Fontes.

impattoalieno.splinder.com/post/12167159/la-lettera-di-olavo-fontes-e-il-problema-dei-dischi...


IRONMAN.75
00sabato 24 settembre 2011 14:53
Interessante la faccenda, ok grazie darò una sbirciatina al tuo sito che nel frattempo ho rintracciato. [SM=g1950677]
eone nero
00sabato 24 settembre 2011 14:56
Ho citato il sito dedicato al nostro carissimo UFOLOGO555

astronavidaltrimondi.blogspot.com/2011/05/noto-ricercatore-...

Purtroppo la lettera è incompleta la troviamo qua.

impattoalieno.splinder.com/post/12167159/la-lettera-di-olavo-fontes-e-il-problema-dei-dischi...
robertolapaglia
00sabato 24 settembre 2011 15:27
Grazie per i link, davvero interessanti, li leggerò con calma.
IRONMAN...spero tu abbia trovato il sito giusto tra quelli che ho in rete, l'articolo è su UfoSigns.
Questo un link, in inglese, con alcune notizie in merito al coinvolgimento dell'APRO nel caso Ubatuba:
www.nicap.org/ubatubadir.htm
IRONMAN.75
00sabato 24 settembre 2011 16:19
Questo caso è molto più interessante di quello che credessi..perchè più leggo le notizie e più mi sembra cincidere co alcuni fatti successi a Roswell(scusate se mi ripeto ma ho questa sensazione).
Leggendo su siti stranieri ho notato anche come inspiegabilmente i pezzi di "metallo" in questione siano stati divisi in modo disordinato e disorganizzato.Inpratica da quello che mi pare di capire è che molti pezzi sono stati persi sembra volutamente.
Poi ho letto la famosa lettera che ricevette Ibrahim Sued ne riporto qui la voce, non sò se è attendibile comunque abbiamo qui Roberto che potrebbe controllare o se gli risulta.(scusate l'italiano poco corretto me è tradotto con Google)

Fonte:

translate.google.it/translate?hl=it&langpair=en%7Cit&u=http://naturalplane.blogspot.com/2011/03/ubatuba-brazil-ufo-fragme...

Secondo il resoconto da Olavo T. Fontes, MD, Rio de Janeiro editorialista ricevette una lettera, sotto il titolo ", un frammento di un disco volante"

Abbiamo ricevuto la lettera: "Caro signor Ibrahim Sued Come lettore fedele della colonna e il vostro ammiratore, voglio darti qualcosa di più alto interesse per un giornalista, sui dischi volanti Se credi che essi sono reali,.. naturalmente. non credevo qualsiasi cosa detta o pubblicati su di loro. Ma solo pochi giorni fa sono stato costretto a cambiare idea. stavo pescando insieme ad alcuni amici, in un luogo vicino alla città di Ubatuba, San Paolo, quando ho avvistato un disco volante. Si avvicinò al mare ad una velocità incredibile e un incidente, per esempio: incidente in mare sembrava imminente. All'ultimo momento, tuttavia, quando era quasi impressionante delle acque, ha fatto una brusca virata al rialzo, salendo rapidamente su un impulso fantastico. Abbiamo seguito lo spettacolo con i nostri occhi, sorpreso, quando abbiamo visto il disco esplodere in fiamme. E 'disintegrato in sabbie tu di frammenti infuocati, che cadde frizzante con luminosità magnifico. Sembravano fuochi d'artificio, nonostante il tempo di . dell'incidente, a mezzogiorno, cioè a mezzogiorno maggior parte di questi frammenti, quasi tutti, cadde in mare, ma una serie di piccoli pezzi è caduto vicino alla spiaggia e abbiamo raccolto una grande quantità di questo materiale. - che è stato il più leggero carta. Allego un campione di essa. io non conosco nessuno che potrebbe essere di fiducia per cui mi potrebbe inviare per l'analisi. Non ho mai letto su un disco volante essere scoperti, o di frammenti o parti di un disco che era stato raccolse meno che la scoperta è stata fatta dalle autorità militari e il tutto tenuto come un top-secret soggetti sono certo la questione è di grande interesse per il brillante giornalista e sto inviando due copie di questa lettera -.. il giornale e al vostro indirizzo di casa. "

Dal ammiratore (la firma non era leggibile), insieme alla lettera di cui sopra, ho ricevuto frammenti di un metallo strano .....




Divilinux
00sabato 24 settembre 2011 16:40
Se avete bisogno di un traduttore brasiliano-italiano LEGGERMENTE PIÙ PRECISO di quello di google, chiedete e vi sarà tradotto... [SM=g1420768]
robertolapaglia
00sabato 24 settembre 2011 18:03
Confermo, questo è il testo originale della lettera.
Qui è possibile trovare una sintesi delle ricerche di Fontes, di appunti e studi su Ubatuba e altro ancora.
project1947.com/shg/fontesinv.html
ufologo 555
00sabato 24 settembre 2011 19:34
Ne avevo parlato già su "Stanezze Spaziali" .... Ma non essendoci un indice completo, purtroppo ...



robertolapaglia
00domenica 25 settembre 2011 15:37
eone nero
00domenica 25 settembre 2011 16:00
Da questa mail-list parrebbe che i reperti non siano andati perduti.

ufoupdateslist.com/1999/apr/m06-017.shtml

www.nicap.org/reports/ubatubagb.htm
saturn_3
00domenica 25 settembre 2011 17:26
Bene, leggendo la mailing list postata da eone si legge che i campioni di magnesio erano stati analizzati da Malanga e uno di questi sia stato perso volutamente da Vallèe. Spero di essermi sbagliato nel leggere la traduzione perchè questo è un fatto piuttosto grave. Sappiamo che Vallèe non accettava l'ipotesi di ufo "dadi e bulloni" quindi avrebbe voluto che il frammento o la possibile prova andasse persa poichè non in linea con le sue teorie? Mah.. C'è anche da dire che tali affermazioni devono essere prese con le pinze. Si sa anche che c'è sempre stata una certa rivalità tra i ricercatori. Fatto sta che le ultime analisi sarebbero in mano al fisico Sturrock.

Commissione Sturrock
www.ecn.org/cunfi/8Sturrock.html

Riporto quì sotto le mail tradotte con google:


>> Non c'è da stupirsi Corrado avrebbe confermato qualsiasi natura "ET"
>> Di + 0,0% di qualsiasi cosa: dal 1984, è stato che rivendicano il
>> Frammenti Ubatuba erano positivamente dimostrato di contenere
>> Non terrestri isotopi. Non hai mai letto che nel
>> Noto la letteratura su questo caso? Lei non aveva chiesto Malanga
>> (Che anche pubblicamente ha detto che J. Vallee aveva intenzionalmente
>> "Perso" il campione Ubatuba unica rimasta).

> Non hai letto il libro eccezionale di Paul Hill che mostra
> Convincente che, sì, i campioni sono stati straordinari Ubatuba?
> E che, forse, alcuni di loro erano stati distrutti volutamente.
> Per quanto riguarda Vallée, è piuttosto una possibilità! La sua scusa: era
> Preso nel mezzo di una manifestazione 68 maggio e la lasciò cadere in
> La grondaia. Un UFO detriti perso da Vallee in una grondaia Parigi!

Vi è una credenza errata, anche tra alcuni ufologi, che
i campioni Ubatuba UFO non esistono più.

Nel 1957 il dottor Fontes acquistato tre piccoli campioni di un UFO
che avrebbe esploso il Brasile nel 1957.

Esempio # 1 è stato diviso in vari pezzi ed è stato distribuito a
ricercatori Dr. Luisa Maria A. Barbosa e Mr. Elson Teixeira e
anche di maggiore Roberto Caminha dell'esercito brasiliano e il Comandante
J.G. Brandao della Marina brasiliana.

Le relazioni del Dr. Barbosa e Mr. Teixeira sono mai registrato, ma
le relazioni del brasiliano dell'Esercito e della Marina e loro pezzi
non sono mai state inoltrate alla Dr. Fontes. Possono ancora esistere se
qualcuno avesse voglia di fare una ricerca per loro.


I campioni # 2 e # 3 sono stati trasferiti APRO, gli Stati Uniti in base UFO
organizzazione gestita dalla fine James e Coral Lorenzen.

I test sono stati fatti su questi due campioni, che ancora esistono, e
i loro rapporti sono disponibili sul record di troppo.

Nel 1997 il Dr. Peter A. Sturrock della Stanford University disposti
per il dottor Sam Wang di Vancouver, in Canada per determinare la isotopica
rapporti di magnesio in un pezzo di uno di questi campioni.

I risultati di questo test ha mostrato che il Magnesio isotopo MG24
(Che contribuisce per quasi il 80 per cento di magnesio terrestre) è stato
quasi assente nel pezzo Ubatuba UFO che è stato testato.

Anche se si ritiene che i rapporti isotopici per un dato elemento
sono le stesse ovunque sulla Terra, fanno infatti variare fino ad un
pochi punti percentuali, soprattutto per gli elementi più leggeri.

Il sorprendente, diversi rapporti isotopici trovato nel Ubatuba
UFO pezzo (certamente molto più grande del presunto 0,01 o 0,1
per cento nel campione della Lupo Dr.), sarebbe impossibile
conto per cause naturali da solo.

Siamo ora in attesa di altri ricercatori, utilizzando diverse forme
di test per confermare il dottor Wang risultati dei test.


Quattro pezzi dell'originale tre campioni dato al dott Fontes
e gli ultimi risultati di prova sono disponibili attraverso il Dr. Sturrock.
robertolapaglia
00domenica 25 settembre 2011 17:35
Sapevo di Sturrock, non della storia nella quale ci si riferisce a Malanga. Di certo il tutto è da prendere con estrema cautela; La versione ufficiale è che un pezzo venne affidato dai coniugi Lorenzen ad un ricercatore che poi sparì senza lasciare tracce e che un secondo pezzo scomparve durante un passaggio tra l'APRO e l'USAF. Quanto postato da Saturn è quindi da approfondire andando alla ricerca di ulteriori riscontri. Anche considerando le conosscenze e le tecnologie dell'epoca, il fatto che i pezzi analizzati si siano volatilizzati lascia pensare che i risultati fossero molto compromettenti.
saturn_3
00domenica 25 settembre 2011 18:24
Re:
robertolapaglia, 25/09/2011 17.35:

Sapevo di Sturrock, non della storia nella quale ci si riferisce a Malanga. Di certo il tutto è da prendere con estrema cautela; La versione ufficiale è che un pezzo venne affidato dai coniugi Lorenzen ad un ricercatore che poi sparì senza lasciare tracce e che un secondo pezzo scomparve durante un passaggio tra l'APRO e l'USAF. Quanto postato da Saturn è quindi da approfondire andando alla ricerca di ulteriori riscontri. Anche considerando le conosscenze e le tecnologie dell'epoca, il fatto che i pezzi analizzati si siano volatilizzati lascia pensare che i risultati fossero molto compromettenti.




Però bisogna fare attenzione. Anche i campioni che consegnò Meier ai laboratori IBM andarono persi. Non è da questo che un caso si giudica genuino a mio avviso. Certo, è strano. E comunque se ci sono i risultati, dovrebbero essere resi pubblici.
robertolapaglia
00domenica 25 settembre 2011 18:46
Sicuramente tutte queste strane "perdite" non identificano il caso come assolutamente genuino, sollevano però tanti ragionevoli dubbi e molto spesso l'accanimento che si registra in molti casi nel voler a tutti i costi occultare quel documento o quella prova o quella particolare analisi diventa la prima scintilla che innesca la curiosità del ricercatore.
Come dire....in generale...troppo accanimento nel voler insabbiare qualcosa tende ad aumentare la percentuale di veridicità di quest'ultima.
saturn_3
00domenica 25 settembre 2011 19:26
Sono d'accordo..
eone nero
00domenica 25 settembre 2011 21:26
Jacques Vallée nel suo libro "Confirmation" disse di aver perso uno frammenti di Ubatuba nelle fogne di parigi.

www.edicolaweb.net/edic009a.htm

Nel sito della società "The Society for Scientific Exploration" (creata dal fisico Peter A. Sturrock, nel 1982), troviamo alcuni documenti interessanti tra cui l'esame de magnesio in un estratto della rivista "Journal of Scientific Exploration, Vol. 15, No. 1, pp. 69–95, 200"

All'appendice 1 troviamo ancvhe l'articolo del quotidiano O Globo, Rio de Janeiro, del 14 settembre 1957 dal titolo.

REPORTAGE SOCIAL DE IBRAHIM SUED
UM FRAGMENTO DE DISCO-VOADOR


www.scientificexploration.org/journal/jse_15_1_sturrock.pdf

Troviamo altre notizie sul così detto "Brazil Magnesium" in un'altro PDF compresa la traduzione in inglese dell'articolo di O Globo su citato.

Un estratto dalla rivista "Journal of Scientific Exploration, Vol. 18, No. 2, pp. 283–291, 200" dove viene analizzato il caso dei frammenti di Ubatuba.

www.scientificexploration.org/journal/jse_18_2_kaufmann.pdf
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