Mi riallaccio alla precedente osservazione di KOSLINE circa altre dichiarazini di Aldrin sul "monolito" di Phobos che ha generato peggiori speculazioni da parte della stampa internazionale.
Tutto nasceva da questo filmato del 19 luglio 2009:
E' un filmato del canale tv americano C-SPAN dove Aldrin rispondeva alle domande degli utenti telespettatori,
www.c-spanvideo.org/program/287830-4&start=3169&stop=3229
Aldrin disse:
“We should go boldly where man has not gone before. Fly by the comets, visit asteroids, visit the moon of Mars. There’s a monolith there, a very unusual structure, on this little potato-shaped object that goes around Mars once in seven hours. When people find out about that, they’re gonna say ‘Who put that there? Who put that there?’ Well, uh, the universe put it there. If you choose, God put it there”.
Traducendo
“Dovremmo andare coraggiosamente là dove l’uomo non è già andato. Volare intorno alle comete, visitare gli asteroidi, visitare la luna di Marte. C’è un monolito, una struttura molto insolita, su questo piccolo oggetto a forma di patata che gira intorno a Marte ogni sette ore. Quando la gente verrà a saperlo, dirà ‘Chi ce l’ha messo? Chi ce l’ha messo?’ Beh, ce l’ha messo l’universo. Se volete, ce l’ha messo Dio.”
Cosa c’era di alieno nelle parole di Aldrin? Anche lo stesso significato di “monolito”, erroneamente associato al film di fantascienza, nella sua etimologia è semplicemente “un unico blocco massiccio di pietra o roccia di grosse dimensioni”
it.wikipedia.org/wiki/Monolito
La nostra amata Terra è strapiena di queste formazioni geologiche, e che facciamo? Le associamo a formazioni di natura aliena?
Nelle sue dichiarazioni il buon Aldrin fa considerazioni sull’origine naturale del blocco, citando l’universo o Dio, dove parla di alieni?
Quello che ne è seguito, ovviamente, è pura speculazione che ha distorto la realtà dei fatti.
Aggiungo: su Phobos la gravità è quasi del tutto assente, è meno di un millesimo di quella terrestre. Non è escluso che quel monolito sia un grosso detrito “atterrato” dolcemente sulla sua superficie.