Bus miscredenti: gli spot "pro ateismo" viaggiano sul torpedone

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(richard)
00venerdì 9 gennaio 2009 14:13
Dopo Londra, Washington e Barcellona, l'autobus ateo che pubblicizza l'inesistenza di Dio esortando a "godersi la vita"
«Probabilmente Dio non esiste. Perciò smettila di preoccuparti e goditi la vita». È questo lo slogan che sbarcherà entro fine mese sugli autobus di Madrid, la capitale della “cattolicissima Spagna”.
La campagna, già sperimentata a Londra, Washington e Barcellona, è opera di diverse associazioni atee che hanno deciso di promuovere il loro punto di vista affidandosi ai mezzi pubblici, considerati tra i più efficaci mezzi di comunicazione. Ma a Madrid, a difendere l’onore cristiano ci ha pensato la Chiesa Evangelica, che ha battuto sul tempo gli atei affittando lo spazio pubblicitario su un autobus interurbano, che riporta la scritta: "Dio sì esiste: godi della vita in Cristo".

La nascita dell'iniziativa
Questa curiosa campagna è stata ideata dalla giornalista inglese Ariane Sherine, in risposta ad una uguale e contraria iniziativa promossa dai cristiani evangelici. ''In origine'', spiega la Sherine, ''volevo solo criticare le pubblicità religiose sui mezzi pubblici, una delle quali comprendeva un sito internet dove si condannavano i non-Cristiani a “sofferenze eterne in un lago di fuoco dell'inferno''.

L'idea, però, ha raccolto un tale consenso tra il popolo dei blog che dalle parole si è passati ai fatti. Ed ecco nascere 'The Atheist Bus Campaign', ovvero una campagna di sensibilizzazione che, solo in Inghilterra, ha raccolto offerte record per circa 130.000 sterline, superando di ben sette volte gli obiettivi prefissati.

Il fine della campagna
Secondo gli organizzatori lo scopo di questa originale trovata è quello di «aumentare la consapevolezza tra i cittadini atei, non credenti e liberi, in generale, circa la necessità di rendersi visibili e fieri delle proprie convinzioni e per consentire loro di rivendicare gli stessi diritti e le libertà che sono riconosciuti agli altri cittadini per il semplice fatto di possedere o di esprimere una fede religiosa».

La risposta della Chiesa
Di opinione diversa l'arcivescovado di Barcellona: «Per i credenti la fede nell'esistenza di Dio non è motivo di preoccupazione né è un ostacolo per godere onestamente della vita, ma è una solida base per vivere la vita con un atteggiamento di solidarietà, di pace e con il senso della trascendenza». Ma intanto rimane da chiederci se in Italia potrebbe mai arrivare qualcosa di simile. Virgilio.it

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