Non è un buon momento per i sacerdoti e questa notizia che ci arriva dal nord Europa non li aiuta affatto.
Un sacerdote belga, deceduto nel 2009, avrebbe commesso una serie di violenze sessuali su diverse donne ricoverate nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Tielt, nelle Fiadre. Gli abusi sarebbero avvenuti tra gli anni Sessanta e Ottanta, periodo in cui il prete lavorava nella sala rianimazione del nosocomio con l’incarico di fornire supporto psicologico ai familiari dei pazienti.
A denunciare la vicenda - scrive Het Laatste Nieuws - è stato un altro sacerdote, Norbert Wingene Bethune. L’uomo ha raccontato che il presunto prete violentatore poco prima di morire gli consegnò una lettera in cui confessava gli abusi commessi e si diceva profondamente pentito. Sempre secondo Bethune la direzione dell’ospedale sapeva degli abusi, così come il vescovo che sarebbe stato informato nel 1991.
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