BASE 211: alcuni spunti da discutere e verificare

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robertolapaglia
00domenica 25 settembre 2011 17:25
Base 211 è il codice che indicherebbe una installazione sotterranea, costruita segretamente, ma con le sotterranee convivenze di alcuni governi, in Nuova Svevia (Antartide). Le voci intorno a questa misteriosa installazione iniziano a circolare dopo lo svolgimento dell'Operazione Paperclip, e subito dopo che alcuni U-boot partirono per l'Antartide non facendo ritorno.
L’Operazione Paperclip, conosciuta anche come Progetto Paperclip, era il nome in codice sotto il quale l'intelligence e i servizi militari degli Stati Uniti portarono via gli scienziati tedeschi dalla Germania nazista, durante e dopo le fasi finali della seconda guerra mondiale.
La spedizione Nuova Svevia, fu una missione esplorativa finanziata dalla Germania e diretta verso le regioni antartiche, si svolse tra il 1938-1939 e venne affidata al comando di Alfred Ritscher.
Il 17 dicembre 1938 la nave Schwabenland salpa da Amburgo; si tratta di un cargo attrezzato con una catapulta per far decollare idrovolanti. La spedizione si compone di 33 scienziati oltre ai 24 membri dell'equipaggio della nave.
Nel gennaio 1939 la nave raggiunge un'area già rivendicata dalla Norvegia nel 1938 con il nome di Dronning Maud Land e inizia a cartografare la regione. Nelle settimane successive vengono effettuati circa 15 voli di ricognizione, coprendo un'area di circa 600.000 km² e scattando oltre 16.000 foto aeree.
La spedizione lascia lungo la costa tre bandiere tedesche e ne paracaduta almeno 13 all'interno, lo scopo è quello di rivendicare il territorio esplorato con il nome di Neu-Schwabenland; vengono inoltre effettuate escursioni per rivendicare colline e altri punti significativi.
La nave Schwabenland farà ritorno ad Amburgo nel 1939, al suo arrivo Ritscher trova già programmate altre due spedizioni in Antartide: la prima per l'estate 1939-40 e la seconda per quella 1940-41. Entrambe hanno come obiettivi l'individuazione di siti idonei all'impianto di basi baleniere e, più importante, di estendere la rivendicazione tedesca in Antartide. La seconda in particolare aveva uno scopo più militare e prevedeva la costruzione di una base navale nei pressi del canale di Drake per il controllo del transito tra l'oceano Atlantico e quello Indiano.
Entrambe le missioni vennero in seguito annullate a causa della seconda guerra mondiale.
L’interesse della Germania per la regione antartica risaliva a molto tempo prima della spedizione guidata da Alfred Ritscher; nel 1873 Sir Eduard Dallman aveva scoperto nuove rotte con la nave Gronland e nei successivi 60 anni, altre due esplorazioni si mossero tra i ghiacci: la prima nel 1910 guidata da Wilhem Filchner con la nave Deutschland, e la seconda nel 1925 con la nave Meteor comandata da Albert Merz.
Quella che sembra essere una vera e propria ossessione tedesca diventa quasi una priorità per Hitler, ansioso di avere una posizione di predominio sull’Antartide, non solo per la propaganda politica che ne sarebbe derivata ma soprattutto come ulteriore dimostrazione della superpotenza tedesca.
Quale era il vero interesse dei nazisti? Fonti documentate e documenti declassificati parlano sempre più spesso delle misteriose “macchine volanti” progettate dagli scienziati tedeschi, macchine che avrebbero stupito e colto di sorpresa il nemico; queste macchine non volarono mai se non per test di prova effettuati in gran segreto, ma la cosa più importante rimane quella di stabilire in che modo i nazisti riuscirono ad impossessarsi di una tecnologia e, soprattutto, di una idea che aveva numerosi quanto misteriosi precedenti.
E’ possibile sospettare una complicità che andò oltre i confini tedeschi?
Poco prima della fine della Seconda Guerra Mondiale, circolarono con insistenza molte voci in merito a tre grosse imbarcazioni naziste dirette verso l’Antartide con a bordo i pezzi di una nuova, sofisticata macchina da guerra. Questo tipo di trasporto, curato nella più assoluta segretezza, doveva sicuramente avere come meta una base riparata, un luogo nascosto nel quale depositare il prezioso carico, un luogo sicuro.
Il 19 marzo del 1943 le forze Alleate denunciano movimenti sospetti in Antartide, operazioni clandestine che hanno come protagonisti i servizi tedeschi, oltre che un considerevole movimento di sottomarini nazisti in direzione sud atlantico.
Non si trattava di vere e proprie operazioni militari; in realtà si cercava un luogo sicuro per una futura base che avrebbe ospitato gli Haunebu, i misteriosi “UFO nazisti” e forse alti gerarchi e lo stesso Hitler nel caso che il conflitto avrebbe riservato sgradite sorprese. La base in questione è conosciuta come Base 211e la sua esistenza non è certo un parto della fantasia se gli alleati stessi si prodigarono in grande stile per individuarne l’esistenza, scomodando addirittura i più alti vertici della Marina Militare Americana.
Nove anni più tardi infatti, Richard E. Byrd, diventato nel frattempo ammiraglio della Marina Americana, e che in passato aveva offerto la propria consulenza per l’esplorazione antartica nazista, viene inviato in missione tra i ghiacci insieme alla più grande task force mai realizzata, al fine di localizzare e distruggere il segreto nazista. La missione aveva il nome in codice di Highjump, ed era principalmente di natura militare; 4.000 uomini tra americani, inglesi e australiani, partiti il 2 dicembre 1946 da Norfolk, un dispiegamento di forze ed energie di certo considerevole, e tutto questo soltanto per trovare giacimenti di carbone? Malgrado siano in tanti a rifiutare l’ipotesi di una Germania tecnologicamente evoluta, è indiscutibile che i tedeschi, subito prima il secondo conflitto mondiale e durante, possedevano una conoscenza bellica troppo avanzata rispetto ai canoni degli altri paesi e non si può escludere che l’obiettivo della missione polare americana fosse proprio questo. Da dove proveniva questa tecnologia? Sarebbe plausibile pensare, magari stravolgendo alcune cronologie care all’ufologia ufficiale, che i nazisti possedessero già tecnologia aliena ancor prima degli americani, e che l’incidente di Roswell sia stato di secondaria importanza rispetto a quello del 1938 al quale accenneremo più avanti.
Seguendo questo schema, soltanto in seguito, caduto il potere nazista, si strinse un vero e proprio patto personale tra forze militari statunitensi e visitatori galattici già insediati nel nostro pianeta, un patto con una razza differente la quale, come si scoprirà in seguito, non aveva le stesse intenzioni di quella che collaborò con i nazisti.
Anno 1938, località Czernica (Jielenia Gora); un UFO si schianta rovinosamente al suolo. Il disco verrà recuperato dai nazisti dopo l’invasione polacca, nel 1939; un altro UFO crash era avvenuto nel 1909 a ovest di Chicago, ma l’oggetto non venne mai ritrovato; presupponendo che i fatti si svolsero effettivamente come riportato dai giornali dell’epoca, l’evento del 1938 segnò la svolta per l’ingegneria tedesca.
L’incidente del 1938 non rovinò completamente i meccanismi di funzionamento dell’astronave (cosa che invece avvenne a Roswell), ciò permise ai nazisti di avvantaggiarsi in una ricerca che gli Stati Uniti avrebbero potuto condurre soltanto dopo il 1947.
Nel periodo compreso tra il 1939 e il 1945, sorgono in Germania quasi miracolosamente decine di piccole imprese impegnate nel campo aereonautico e in quello della progettazione militare; molti dei prototipi usciti da queste fabbriche vennero in seguito ricopiati dall’aereonautica americana, tra questi il “Flying Wing”.
Ma ritorniamo alla missione dell’ammiraglio Byrd; l’America doveva certo avere questioni molti gravi in sospeso se decise in tutta fretta di allestire una missione in un paio di settimane con destinazione l’Antartide. Doveva di sicuro trattarsi di qualcosa che rivestiva la massima importanza, tanto che mobilitò quasi tutta la US Navy e richiamò in servizio un gran numero di riservisti, rischiando di lasciare esposto il fianco ad un improvviso attacco nemico.
Le istruzioni ufficiali rilasciate al capo della spedizione, Chester W. Nimitz furono nell’ordine:

• Formazione del personale e addestramento ad operare con temperature artiche.
• Consolidare ed estendere la sovranità americana.
• Determinare la fattibilità relativa alla creazione di basi e installazioni in Antartide.
• Indagare su basi già esistenti.
• Sviluppare tecniche per il mantenimento di basi in loco, con particolare attenzione alla successiva applicazione di tale progetto in Groenlandia.

Nessuna informazione, oltre a quelle appena riportate, trapelò all’esterno; il capo delle operazioni navali aveva il preciso ordine di trattare solo con le agenzie governative, tutti gli osservatori stranieri e le agenzie di stampa vennero infatti diplomaticamente estromesse dal progetto.
Nonostante ciò, sia grazie a numerose indiscrezioni, sia per la declassificazione di alcuni documenti, esistono forti dubbi in merito allo scopo finale di questa missione. Come giustificare infatti l’impiego di mezzi militari altamente attrezzati se alla fine si trattava soltanto di mappare una zona e trovare siti idonei all’impianto di basi baleniere?.
E che dire dei numerosi e sofisticati magnetometri usati per trovare, come affermò l’ammiraglio Byrd “...posti vuoti sotto la superficie di ghiaccio o di terra...”; durante una di queste ricognizioni, l’ammiraglio mancò all’appello per circa tre ore; ufficialmente si parlò di avarie al motore ma nessuno ha mai dato una spiegazione adeguata a questa improvvisa scomparsa.
Se in quelle tre ore avvenne un incontro segreto, questo segnò l’inizio di una nuova era ma anche la fine del sogno nazista; la verità è ancora celata tra i ghiacci!
_Thomas88_
00lunedì 26 settembre 2011 18:37
Non avevo mai sentito parlare di questa storia.
Molto interessante.
Sicuramente non scopriremo mai se i Nazisti portarono davvero in Antartide un'arma segreta per non farla finire in mano alleata e neanche cosa successe nella spedizione degli Alleati del 1946 ed il suo motivo ufficiale.
robertolapaglia
00lunedì 26 settembre 2011 18:57
In effetti è una storia poco conosciuta; me ne sono interessato anni fa quando cercavo di capire se era possibile retrodatare la famosa teoria del "Patto Scellerato", parlando invece di tecnologia aliena ricevuta dagli americani attraverso l'Operazione Paperclip e non dopo Roswell. Una mia personale curiosità.
IRONMAN.75
00lunedì 26 settembre 2011 19:03
Mi viene da pensare chissà cosa cercava Hitler sotto i ghiacci dell'Antartide?
E forse l'ha trovato(forse stò fantasticando un po')?
Che non sia dovuto a ciò l'esplosione di tecnologia dei primi velivoli con motori differenti e altri che sembrano imitare la forma di un disco volante.
robertolapaglia
00lunedì 26 settembre 2011 19:32
Re:
IRONMAN.75, 26/09/2011 19.03:

Mi viene da pensare chissà cosa cercava Hitler sotto i ghiacci dell'Antartide?
E forse l'ha trovato(forse stò fantasticando un po')?
Che non sia dovuto a ciò l'esplosione di tecnologia dei primi velivoli con motori differenti e altri che sembrano imitare la forma di un disco volante.




Infatti...quello che pensavo anche io...
(richard)
00martedì 27 settembre 2011 08:09
...ma non era tutta fuffa Hitler i nazisti e l'Antartide?
eone nero
00martedì 27 settembre 2011 08:53
Re:
(richard), 27/09/2011 08.09:

...ma non era tutta fuffa Hitler i nazisti e l'Antartide?



Infatti Richard, sia per l'Antartide sia sulla Vril grazie alle mastodontiche moli di documentazione portate da Nicholas Goodrick-Clarke, si evidenziano una caterva di speculazioni nate da alcune penne abbastanza colorate.




IRONMAN.75
00martedì 27 settembre 2011 10:45
Non sò rispondere io sono poco infomato.. iluminateci non lasciateci sulle spine... [SM=g2201341]
_Thomas88_
00martedì 27 settembre 2011 10:46
Re: Re:
eone nero, 27/09/2011 08.53:



Infatti Richard, sia per l'Antartide sia sulla Vril grazie alle mastodontiche moli di documentazione portate da Nicholas Goodrick-Clarke, si evidenziano una caterva di speculazioni nate da alcune penne abbastanza colorate.








Mmm, quindi una storiella creata dalla fantasia di Goodrick-Clarke?
eone nero
00martedì 27 settembre 2011 11:49
Re: Re: Re:
_Thomas88_, 27/09/2011 10.46:




Mmm, quindi una storiella creata dalla fantasia di Goodrick-Clarke?



No mi sono espresso male scusate [SM=g1950691]

Goodrick-Clarke è un integerrimo ricercatore e in modo indiscusso, il più blasonato a ragion di merito nello studio del nazismo esoterico.

E un professore universitario che si occupa di ricerca esoterica a livello accademico (in Italia sarebbe impensabile).

La spedizione nazista in Antartide c'è stata nel 1938 e fu capitanata da Alfred Ritscher, ufficialmente aveva lo scopo di trovare una zona per la caccia alle balene, la nave usata fu la Schwabenland



Le prime speculazioni le dobbiamo alla penna di Michael X. Barton, che nei suoi libri sensazionalistici come "We Want You: Is Hitler Alive" del 1960 scrisse che Hitler scappò in Argentina, basandosi su alcuni articoli della Police Gazette del 1950 inerenti le storie degli U-530 e U-977. E in "The German Saucers Story" del 1968 dove scrisse che i nazisti dopo la guerra stavano costruendo grossi dischi volanti in Sudafrica e in Antartide.

Per capire la tipologia dello scrittore è sufficiente dare un'occhiata al suo "Venusian Secret Science"

www.scribd.com/doc/52651321/Venusian-Secret-Science-Michael-...

Il colpo di grazia arriva negli anni 70 da parte due editori scrittori neonazisti, Whilelm Landing ed Ernst Zundel, i quali mescolando storie, miti, indizi e leggende cercarono di dare nuovo vigore al mito nazionalsocialista.

Nei loro scritti parlano di come il III° Reich stabilì delle basi sia in Antartide che nell'Artico per la costruzione di enormi dischi volanti, questa opera a loro dire continuò anche dopo la fine della guerra.

Landing nel 1971 pubblicò una trilogia dal titolo Gotzen gegen Thule, dove parlava tranquillamente di dischi volanti nazisti tra cui il Vril-7 che portò la divisione Sole Nero(inesistente) verso il Point 103 situato nell'Artico canadese.

Questo solleticò l'editore Ernst Zundel che pubblicò i lavori di Willibald Mattern un altro neonazista che riciclando i libri di Ladislao Szabò, Hitler està vivo (1947), e We Want You: Is Hitler Alive? di Michael X.

Mattern speculando sui 2 U-boote che si erano arresi nel Mar del Plata, scrisse in UFOs: Umbekanntes Flugobjekt? e in UFOs Nazi Secret Weapon (scritto con lo stesso Zundel che usò lo pseudonimo Christof Friedrich), che Hitler era approdato in Argentina ed i leader nazisti scappati dalla Germania fondarono delle basi permanenti in Antartide.

Da ricordare che gli Ufo nazisti sono usciti dalla penna di Willy Ley.
robertolapaglia
00martedì 27 settembre 2011 12:18
Questo un breve approccio del Rense alla questione:

www.rense.com/general32/ary.htm

robertolapaglia
00martedì 27 settembre 2011 12:22
Questo invece un link con molti riferimenti da usare come spunti di ricerca:

www.bibliotecapleyades.net/esp_ufoaleman.htm#inicio

eone nero
00martedì 27 settembre 2011 12:36
Roberto la vicenda della 211 è uscita dalle penne degli scrittori sensazionalistici che ho citato, anche gli articoli dei links di Rense e peggio di bibliotecapleyades sono fondati su mere speculazioni sensazionalistiche, purtroppo questa è la realtà dei fatti.

Anche a me sono crollati diversi castelli, ma troppo hanno speculato sopra inventandosi anche la società del Vril che non è mai esistita se non nelle penne degli scrittori.

A contribuire sul mito antartico e dei dischi nazisti c'è anche l'opera di Don Miguel Serrano e il suo Hitlerismo Esoterico, dove in un mix tra esoterismi, sensazionalismi e sincretismi pone Hitler a livello di Avatar di Visnu a capo di un impero sotterraneo posto in Antartide.
robertolapaglia
00martedì 27 settembre 2011 12:49
Re:
eone nero, 27/09/2011 12.36:

Roberto la vicenda della 211 è uscita dalle penne degli scrittori sensazionalistici che ho citato, anche gli articoli dei links di Rense e peggio di bibliotecapleyades sono fondati su mere speculazioni sensazionalistiche, purtroppo questa è la realtà dei fatti.

Anche a me sono crollati diversi castelli, ma troppo hanno speculato sopra inventandosi anche la società del Vril che non è mai esistita se non nelle penne degli scrittori.

A contribuire sul mito antartico e dei dischi nazisti c'è anche l'opera di Don Miguel Serrano e il suo Hitlerismo Esoterico, dove in un mix tra esoterismi, sensazionalismi e sincretismi pone Hitler a livello di Avatar di Visnu a capo di un impero sotterraneo posto in Antartide.



Grazie...come dicevo all'inizio volevo capire meglio l'intera questione e le tue informazioni sono state davvero molto utili.

eone nero
00martedì 27 settembre 2011 13:02
Re: Re:
robertolapaglia, 27/09/2011 12.49:



Grazie...come dicevo all'inizio volevo capire meglio l'intera questione e le tue informazioni sono state davvero molto utili.




Ti consiglio la lettura de Sole Nero di Nicholas Goodrick-Clarke, e de Il mito del Vril - Bahn Peter, Gehring Heiner entrambi edizioni Settimo Sigillo - Roma.

Studio il nazismo esoterico da tempo immemore, e deve dire che grazie all'approfondimento di quanto documentato su questi due testi tanti castelli mi sono crollati.

Per l'origine dei dischi nazisti rimando al mio post in questa discussione.

ufoonline.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...



_Thomas88_
00mercoledì 28 settembre 2011 11:11
Grazie Eone.
eone nero
00mercoledì 28 settembre 2011 12:32
_Thomas88_, 28/09/2011 11.11:

Grazie Eone.



Dovere e Amore per la Verità ormai ampiamente calpestata, so che quanto riportato su questo topic sarà solo una goccia nel mare della fuffa, ma è doveroso iniziare a fare luce su un campo sul quale si è speculato e si specula con montagne stile Everest di danaro che circola intorno.

Che il nazionalsocialismo avesse intorno un'aurea mistica dagli inizi lo sappiamo perfettamente, la società di Thule è esistita e al suo interno c'erano parecchi esoteristi e filosofi.

Che questa abbia avuto influenze anche sul partito nazionalsocialista dei lavoratori è altrettanto assodato, che astrologia, rune, vecchie reminiscenze pagane fossero parte integrante di determinati ambienti è altrettanto noto.

Ma sino ad arrivare a speculazioni come dischi volanti, alieni di Aldebaran, varchi spazio-temporali, monaci di pietre nere e di ordini come quello del Bucintoro, ci passa troppa acqua sotto i ponti.

Esistono delle documentazioni storiche incontrovertibili che dimostrano come la maggior parte di quelle speculazioni che passano sotto il nome di nazismo esoterico siano frutto di ampie coloriture di pennivendoli prezzolati, oltre che di neonazisti aventi lo scopo di poter penetrare nelle masse per riportare il mito del Volkisch.

Da ricordare che la maggior parte dei complotti sono nati in ambienti neonazisti e delle milizie americane di estrema destra, questo è divertente soprattutto quando vedo infervorati antifascisti che sbraitano al complotto facendo gli inconsapevoli burattini e gli utili idioti di un determinato sistema. [SM=g1420769]

Fiumi di inchiostro e centinaia di ore di documentazioni sono stati eseguiti su speculazioni sensazionalistiche che pochi si sono presi la briga di verificare o meglio hanno preferito non prendere in esame, dato che saltano fuori le verità sarebbe crollato il mito che ha permesso lauti guadagni ed hanno tenuto il mito in piedi.

Quindi non è solo in ambito ufologico che assistiamo a tonnellate di fuffe ma in tutti i campi della ricerca di confine.

Pensate che sapere la verità serva a qualcuno?

Rimanendo in tema di nazismo i signori dalla penna facile hanno preso alla lettera un passo del capitolo X del Mein Kampf.

"«Nella bugia grande c’è sempre una certa forza di credibilità, perché le grandi masse di una nazione vengono sempre corrotte più facilmente negli strati profondi della loro natura emotiva piuttosto che consciamente o volontariamente; quindi, nella primitiva semplicità delle loro menti cadono vittima più prontamente della bugia grande che della bugia piccola, in quanto essi stessi dicono spesso piccole bugie in cose da poco, ma si vergognerebbero di ricorrere a falsità su larga scala. Non verrebbe loro mai in mente di fabbricare falsità colossali e non crederebbero che altri possano avere l’impudenza di distorcere la verità in modo così infame».

(Adolf Hitler, ‘Mein Kampf’)"


it.wikipedia.org/wiki/Movimento_v%C3%B6lkisch
KOSLINE
00mercoledì 28 settembre 2011 14:34
[SM=g1420767] Eone ,i miei complimenti , non sapevo tutte queste cose sulle spedizioni naziste , come al solito si mettono di mezzo i ciarlatani speculatori , che rovinano il lavoro certosino dei ricercatori seri e onesti .. [SM=g1950677]
eone nero
00mercoledì 28 settembre 2011 14:48
Re:
KOSLINE, 28/09/2011 14.34:

[SM=g1420767] Eone ,i miei complimenti , non sapevo tutte queste cose sulle spedizioni naziste , come al solito si mettono di mezzo i ciarlatani speculatori , che rovinano il lavoro certosino dei ricercatori seri e onesti .. [SM=g1950677]



Le speculazioni sul nazismo nacquero dopo la morte di Hitler, Stalin aveva tutti gli interessi a tenere vivo il mito del dittatore.

A dare l'inizio fu il pennivendolo scrittore di fantascienza Willy Ley con il suo racconto su Astounding Science-Fiction nel 1947, l'altra botta arrivò con le speculazioni di Louis Pauwels e Jacques Bergier nel loro Mattino dei Maghi, sino ad arrivare alle speculazioni citate, e ai deliri complottistici creati dalle milizie americane di estrema destra dopo il massacro di Waco e la legge contro le armi libere.

Penso che ci sia da dare massimo risalto a queste informazioni tenute celate da tanti zelanti ufologi e ricercatori, che altrimenti vedrebbero insidiati i proventi delle loro cialtronate.

Spero a presto di aprire un topic sulle origini dei complotti e delle basi di estrema destra e neonaziste che li hanno originati.

Poi è bastata la cattiva fede di tanti pennivendoli oltre che alla dabbenaggine e ignoranza delle masse a creare i miti, che purtroppo per loro sono costruiti su mere e dimostrabilissime speculazioni sensazionalistiche.


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