Azzurrina

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cla73@
00martedì 26 febbraio 2008 14:35
ma azzurrina la bambina dai capellic elesti che si aggira nel vecchio castello in liguria credo..ma è esistita veramente?
Yoko Dark
00martedì 26 febbraio 2008 16:06
ciao, io sono di cesena, che nn è molto distante dal castello di montebello, famoso x azzurrina...
Secondo la storia la bambina è esistita veramente...ma la storia diventa leggenda quando entra in gioco la rai con le registrazioni fatte...credo che ci siano molti siti specializzati su questi argomenti...io di più purtroppo nn sò dirti
cicci_gre
00martedì 26 febbraio 2008 16:30
io ho visitato il castello... purtroppo sta diventando una cosa talmente tanto commerciale da fare schifo [SM=x708813]
in ogni caso è sempre molto suggestivo ascoltare le registrazioni del pianto della bambina e vedere impronte di piedini sul soffitto, chiaramente prendendo il tutto con il beneficio del dubbio... [SM=x708816] credendo nei fantasmi e nelle apparizioni devo dire che come storia mi ha sempre affascinata e da quello che ho letto lei è esistita veramente
Yoko Dark
00martedì 26 febbraio 2008 18:13
io da piccolo ho avuto moltaa paura...senza contare che nn ne ho tanta voglia di ritornarci a farmi spaventare;P
cla73@
00martedì 26 febbraio 2008 18:39
perchè cosa ti è successo da non volere tornarci più?
(richard)
00martedì 26 febbraio 2008 18:54
Un piccolo sunto su "azzurrina"
In un castello situato a Montebello, in provincia di Rimini, nella seconda metà del XIV secolo, sparì misteriosamente una bambina, che ancora oggi fa parlare di se: si tratta di Guendalina Malatesta vissuta nel Medioevo, ma conosciuta da tutti come il fantasma Azzurrina.
Guendalina era albina e aveva i capelli bianchi. L'albinismo, nel medioevo, era fonte di sospetto e paura. Le sue caratteristiche somatiche, non erano viste con simpatia e, per questo, fu accusata di stregoneria e destinata ad una morte atroce. Per farla sopravvivere e darle una speranza, i genitori non le permettevano l’uscita dal castello. Preoccupati per il futuro della figlia e per proteggerla da tali infamie, decisero di tingerle i capelli con una sostanza a base di erbe, che scuriva i capelli, ma che al contatto della luce emanava dei riflessi azzurri. Così che, tutti iniziarono a chiamare la bambina con il nome di "Azzurrina".
Ma la storia che viene tramandata da secoli riguarda la sua strana morte, avvenuta all'interno del castello. Si racconta che il 21 giugno 1375 durante un temporale, Azzurrina stesse giocando con una palla fatta di pezza e spaghi. La palla rotolò giù per una scala, che conduceva alla ghiacciaia e la bambina corse a recuperarla. Due soldati udirono un grido e si precipitarono a cercarla. Ma ogni tentativo di ritrovarla fu inutile. Il castello e l’intero borgo furono setacciati per giorni e giorni... Azzurrina era scomparsa, come dileguata nel nulla.
Dal 21 giugno, ogni cinque anni, nella notte del solstizio d'estate, nel Castello di Montebello appare il fantasma di Azzurrina, la si ascolta ridere o piangere e si sente la sua voce. Da tempo molti studiosi ed esperti stanno tentando di capire l’origine di questi suoni. Dal 1990 sono state effettuate anche delle registrazioni dell'evento, che vengono fatte ascoltare ai turisti che visitano il castello. In questi nastri, realizzati dalla RAI e dall'Università di Bologna, si sente una voce di bambina piangere sottovoce in mezzo ai rumori di un temporale. L’università di Bologna iniziò subito degli studi approfonditi e si riuscì, sempre durante il solstizio nel 1995, a registrare anche il rumore della palla che rimbalzava, il ritocco delle campane e la voce più limpida di Azzurrina, tanto da riuscire a capire chiaramente che pronunciava la parola “mamma”. Nello stesso giorno dell’anno 2000 la stessa università, registrò ancora i lamenti della bambina. Oggi il castello di Montebello, è visitato da centinaia di persone non solo per il suo valore storico-artistico, ma anche per il fantasma di Azzurrina.

da :Mitidiromagna.it [SM=g27811]
AURORA PILOT
00martedì 26 febbraio 2008 21:14
Non ho mai sentito parlare...
Ma sarà sicuramente una delle mie prossime visite. Vorrei vedere le impronte dei piedi sul soffitto!

AURORA PILOT
Yoko Dark
00martedì 26 febbraio 2008 23:13
bè avevo 8 anni...capirete che sognarmi sta tizia di notte nn fosse proprio il max...cmq la storia è affascinante e sopratutto sembra credibile (vedi intervento rai e università di bologna)
(richard)
00mercoledì 27 febbraio 2008 14:12
Fa comunque notizia che anche l'Universita' di Bologna abbia avvalorato tutta la vicenda di azzurrina esponendo in un certo senso la sua credibilita' ed il suo nome per un evento che ha tanto di paranormale.
Yoko Dark
00mercoledì 27 febbraio 2008 17:38
Re:
(richard), 27/02/2008 14.12:

Fa comunque notizia che anche l'Universita' di Bologna abbia avvalorato tutta la vicenda di azzurrina esponendo in un certo senso la sua credibilita' ed il suo nome per un evento che ha tanto di paranormale.



appunto...
Armilla
00mercoledì 27 febbraio 2008 18:01
io sono di santarcangelo (provincia di rimini), ma nel castello non ci sono mai stato. Non credevo davvero che azzurrina fosse così famosa o.o
cla73@
00mercoledì 27 febbraio 2008 18:28
ma sapete qualche storia di qualche persona che andando al castello l ha vista?
(richard)
00mercoledì 27 febbraio 2008 19:01
A quanto sembra nel castello la si sente piangere e lamentarsi in sottofondo come fanno notare le registrazioni eseguite dagli studiosi,
se poi qualcuno ha avuto la "fortuna" di poterla anche osservare
aggirarsi nel castello questo non è dato sapere.
Armilla
00mercoledì 27 febbraio 2008 19:02
vista non saprei proprio, ma parecchie persone dicono che effettivamente specie di notte si sente una voce... insomma l'ideale per una passeggiata notturna in solitaria
(richard)
00mercoledì 27 febbraio 2008 19:10
Personalmente non ho tutta questa voglia di aggirarmi per un castello di notte anche se si tratta del fantasma di una bambina scomparsa misteriosamente nel lontanissimo 1375.
Armilla
00mercoledì 27 febbraio 2008 21:16
Secondo me non sarebbe un'esperienza così brutta se non si ha paura del buio e non si crede ai fantasmi :D
Io non ho ancora deciso...
(richard)
00mercoledì 27 febbraio 2008 21:57
Quando si ha a che fare con i fantasmi e col paranormale personamente preferisco non interferire ed interagire essendo un mondo sconosciuto
dalle conseguenze imprevedibili.
Armilla
00mercoledì 27 febbraio 2008 22:09
Quindi sei certo che i fantasmi esistano?
(richard)
00mercoledì 27 febbraio 2008 22:41
Da tutta la nomenclatura che esiste sull'argomento sicuramente piu' di qualcosa esiste ed è stata comprovata da decenni di ricerche e sperimentazioni per cui meglio girarci alla larga.
Armilla
00mercoledì 27 febbraio 2008 23:00
bè..lascia stare il can che dorme e la curiosità uccise il gatto, due proverbi che valgono anche qui come ovunque
cesko!
00giovedì 28 febbraio 2008 00:49
Guendalina, meglio conosciuta col soprannome di Azzurrina (1370 – 21 giugno 1375), era la figlia di un certo Ugolinuccio di Montebello, signore di Montebello (RN). Solitamente padre e figlia sono indicati col cognome Malatesta, famiglia signorile di Rimini che allora controllava anche Montebello, ma non si hanno fonti storiche che sanciscano tale parentela.

La leggenda di Azzurrina sarebbe stata tramandata oralmente per tre secoli, presumibilmente venendo di volta in volta distorta, ampliata, abbellita. Solo nel '600 un parroco della zona la mise per iscritto assieme ad altre leggende e storie popolari della bassa Val Marecchia.

Guendalina era albina. La superstizione popolare del tempo collegava l'albinismo con eventi di natura magica se non diabolica. Per questo il padre aveva deciso di farla sempre scortare da un paio di guardie e non la faceva mai uscire di casa per proteggerla dalle dicerie e dal pregiudizio popolare.

La madre le tingeva ripetutamente i capelli con pigmenti di natura vegetale estremamente volatili. Questi, complice la scarsa capacità dei capelli albini di trattenere il pigmento, avevano dato alla bimba riflessi azzurri che ne originarono il soprannome di Azzurrina.

La leggenda narra che il 21 giugno del 1375, nel giorno del solstizio d'estate, Azzurrina giocava nel castello di Montebello con una palla di stracci mentre fuori infuriava un temporale. Era vigilata da due armigeri di nome Domenico e Ruggero. Secondo il resoconto delle guardie la bambina inseguì la palla caduta all'interno della ghiacciaia sotterranea. Avendo sentito un urlo le guardie accorsero nel locale entrando dall'unico ingresso ma non trovarono traccia della bambina. Il suo corpo non venne più ritrovato.

La leggenda vuole che il fantasma della bambina sia rimasto intrappolato nel castello e che torni a farsi sentire nel solstizio d'estate di ogni anno lustro (cioè che finisce per 0 e 5).

fonte:WIKI


ALTRI APPROFONDIMENTI DEL CASO AZZURRINA E NEWS<---





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Non credo nei fantasmi e soprattutto nella loro eventuale malignità.
le prove di ogni giorno ci ricordano di guardarci bene dai vivi e mai dai morti [SM=g27811]
....che riposino in pace
Armilla
00giovedì 28 febbraio 2008 10:22
È un argomento interessante del quale purtroppo so poco, e di quel poco non so se credere...
Apophis99942
00giovedì 28 febbraio 2008 11:12
Secondo me tutta questa celebrità deriva sopratutto dal quadro che la raffigura, già quello ha aiutato molto la leggenda.

(richard)
00giovedì 28 febbraio 2008 13:05
Forse il quadro è in un certo senso,se cosi' si puo' dire, onomatopeico, visto che i genitori della bambina per coprire l'aspetto albino anche dei capelli pensarono di tingerli con una sostanza che in presenza della luce creava sui capelli stessi riflessi azzurrini.
cicci_gre
00giovedì 28 febbraio 2008 14:45
premetto che, per tutta una serie di motivi, io credo ai fantasmi...
ho ascoltato il nastro della registrazione delle risate e del pianto della bambina e sono rimasta molto impressionata.
Non si sentono voci e rumori normalmente in quel castello, solo la notte di solstizio d'estate negli anni che finisco per 0 o per 5 (es. 2000, 2005, ecc..) se in presenza di un temporale.
A dire il vero mi piacerebbe molto visitare il castello proprio in un contesto del genere ma non è facile mettere in fila tutte queste cose!!
Il castello comunque è famoso anche per questo:" Dal palazzo, passando all'esterno per il cammino di ronda dei soldati, si arriva alla fortezza.
In questa parte del castello é situato il mobile più suggestivo di tutto il castello. Si tratta di una cassapanca il cui schienale é costituito da una tavola di legno dipinto che ancora oggi mantiene i colori inalterati, malgrado abbia circa 1000 anni.
E' un oggetto che viene dall'Asia che un antenato della casata Guidi portò come bottino dalla prima crociata.
Raffigura una donna incinta sdraiata sotto una tenda da nomadi, su uno sfondo rosso che pare sangue. Presso la tribù di appartenenza costituiva una sorta di altare sacrificale per il controllo delle nascite: quando era
stato raggiunto il numero massimo di bambini che potevano nascere in un anno nella tribù, le partorienti "in esubero", con l'arrivo delle prime doglie, venivano sdraiate sulla tavola con le gambe incrociate e legate e venivano lasciate lì per tutto il tempo del parto, che ovviamente non poteva avvenire, finché madre e figlio morivano tra agonie atroci. La tavola già a prima vista appare magnetica, trasuda energia, quasi abbia incamerato la vita delle molteplici vittime che ha ospitato. Le guide del castello raccontano che molti visitatori, appena entrano nella stanza e ancor prima di sapere della presenza della tavola, si sentano male, anche fino allo svenimento. E' sicuramente un oggetto che cattura l'attenzione, per quello che ha significato in passato e per il suo stato di conservazione perfetto che pare sfidare il tempo." tratto da "L'Italia dei Fantasmi"
Personalmente questa cassapanca non mi ha dato nessun tipo di sensazione e credo che molto stia in quanto la gente riesce a farsi suggestionare...
Yoko Dark
00giovedì 28 febbraio 2008 15:54
oppure rappresenta una sorta di collegamento...un pò come la statuina di pazuzu nell'esorcista...
(richard)
00giovedì 28 febbraio 2008 16:19
Ora che hai citato Pazuzu,
chi era costui?

“Demone alato, temuto e venerato dal popolo dell’antica Mesopotamia, raffigurato con testa tozza e deforme, occhi sporgenti, quattro ali, il corpo al tempo stesso umano e rettiloide ricoperto di piume e di scaglie, artigli taglienti alle mani e ai piedi, coda di scorpione in grado d’inoculare il tifo e pene che sembra la testa di un serpente sovrastante testicoli decomposti. Esso personifica il vento di sudovest, porta la tempesta, la febbre, il freddo e le malattie”.




da :centro studifortiani.it [SM=x708804] [SM=x708805]

Quindi se c'è un collegamento tra la cassapanca ed azzurrina mi sembra che le prospettive non siano proprio delle migliori,anzi alquanto funeste direi. [SM=x708809] [SM=x708807] [SM=x708816]
Yoko Dark
00giovedì 28 febbraio 2008 17:22
no, intendevo che il potere della cassapanca ha impedito una pacifica dipartenza di azzurrina...XD
(richard)
00giovedì 28 febbraio 2008 17:58
Ora è tutto chiaro,giustamente il potere certamente negativo visto l'uso fatto nell'antichita' della cassapanca potrebbe in un certo modo
aver creato un ostacolo alla dipartita di azzurrina obbligando lo spirito della bambina a rimanere in eterno nel castello ed alle sue manifestazioni in particolari periodi degli anni a seguire.
Yoko Dark
00giovedì 28 febbraio 2008 18:46
è un ipotesi la mia...:P
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