Astronauti su marte potrebbero avere deficit cognitivi che imprediscono la missione

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Buzzmoon
00martedì 5 maggio 2015 13:36
Brutte notizie sul fronte marziano vengono da una ricerca desolante pubblicata da sciencemag. Lo studio ha provato che le particelle dei raggi cosmici che colpiscono gli astronauti durante missioni spaziali di lunga durata possono provocare danni significativi e permanenti al sistema nervoso centrale, compromettendo le abilità cognitive degli esploratori. [SM=g1950679]

advances.sciencemag.org/content/1/4/e1400256


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Le radiazioni potrebbero causare diminuzione delle prestazioni cerebrali, deficit di memoria e problemi di concentrazione durante la missione. Con conseguenze negative sia per l’esito della missione stessa che per la vita futura degli astronauti.

Lo studio è stato condotto su dei roditori, che sono stati irradiati con ossigeno ionizzato e titanio allo Space Radiation Laboratory della Nasa e al Brookhaven National Laboratory e poi rispediti a Irvine per essere analizzati.
I ricercatori hanno scoperto che l’esposizione alle radiazioni ha provocato infiammazioni cerebrali negli animali, con conseguente danneggiamento al meccanismo di trasmissione dei segnali tra neuroni. Un’analisi di imaging cerebrale ha rivelato che l’irraggiamento ha compromesso il sistema di comunicazione del cervello, modificando la struttura dei dendriti, le diramazioni dei neuroni, e alterando le sinapsi, i collegamenti tra le cellule nervose.

Gli scienziati hanno osservato, in seguito a questi fenomeni, un degradamento nella capacità dei topi di portare a termine attività relative ad apprendimento e memoria. Si tratta di disfunzioni simili a quelle subite dai pazienti malati di cancro al cervello e trattati con dosi troppo alte di radioterapia.
Il tempo che intercorre tra l’esposizione alle radiazioni e l’insorgenza dei primi deficit cerebrali, secondo Limoli, è dell’ordine di tempo di qualche mese. Sufficiente, cioè, perché i disturbi si palesino già durante un eventuale viaggio verso Marte. Fortunatamente, gli astronauti a bordo della Stazione spaziale internazionale (tra cui Samantha Cristoforetti, che a breve farà ritorno sulla Terra) non devono temere nulla, perché alla quota cui orbita la Stazione, pari a circa 400 chilometri, sono ancora protetti dalla magnetosfera terrestre.

Gli scienziati stanno ora lavorando per cercare di mitigare gli effetti dell’irraggiamento sugli astronauti. Una possibile soluzione, spiegano, potrebbe essere una riprogettazione delle astronavi che includa aree con schermature più pesanti di quelle attualmente in uso. Ma anche terapie farmacologiche preventive che proteggano i neurotrasmettitori dalle radiazioni.

Galileo Net
www.galileonet.it/2015/05/viaggi-su-marte-il-cervello-e-a-...
BosonedHiggs
00martedì 5 maggio 2015 15:04
@Buzzmoon

E' un allarme reale ma sono rischi noti e che saranno calcolati.
Sono da tempo oggetto di studi...
www.sciencemag.org/content/343/6169/1244797
Però non è un allarme che ci impedisce di partire, è ridicolo pensare che ci possiamo far fermare da 300 mSv.
L'unico vero problema per andare su Marte sono i soldi e la volontà, manca la competizione alla Nasa, stanno pensando (dal loro punto di vista giustamente) a robotizzare ogni missione riducendo al minimo l'invio di esseri umani. Ormai abbiamo parcheggiato i nostri nella ISS, e non vedo spirargli per almeno 40 anni.

Al di la delle chiacchere non c'è la condizione sociale ed economica per affrontare un viaggio su Marte per ora. Queste ricerce sono un alibi. Ma qualcuno ha idea in che condizioni eravamo alla fine degli anni 60 tecnologicamente parlando?
Ora si sa che sono soprattutto i GCR che sono pericolosi, la soluzione è scavare nel terreno in quanto per allestire una postazione totalmente immune ci vorrebbero attrezzature pesanti che su marte non si possono spedire, per come stanno pensando la massione alla Nasa. Risultato: ci vediamo nel 2060.
Miro.72.
00martedì 5 maggio 2015 15:34
Urca questo si che è un problema [SM=g1420770] , partono che sono della NASA [SM=g1950684] e tornano che sono del GUFON [SM=g4413999] [SM=g2201349]
Das1o
00martedì 5 maggio 2015 15:51
Che problema c'è se impazziscono, al massimo finiranno i loro giorni a girovagare nel monte olimpo credendo di trovarsi a Manhattan [SM=j3734440]

Intanto mandiamoceli, poi si vedrà, si immolino per la scienza [SM=g4414001]
_Thomas88_
00martedì 5 maggio 2015 18:23
Quando si parla di missioni umane su Marte si parla di astronauti che si verrebbero a trovare sul pianeta rosso per lunghi periodi, mesi.
I problemi legati alle radiazioni erano già noti.
Questo è un problema nuovo, appena scoperto.

Sfortunatamente abbiamo ancora molta strada prima di poter mandare l'uomo su Marte.

Oppure facciamo come ha suggerito Das1o...eheh
Ulisse-77
00mercoledì 6 maggio 2015 17:33
Re:
_Thomas88_, 05/05/2015 18:23:

Quando si parla di missioni umane su Marte si parla di astronauti che si verrebbero a trovare sul pianeta rosso per lunghi periodi, mesi.
I problemi legati alle radiazioni erano già noti.
Questo è un problema nuovo, appena scoperto.

Sfortunatamente abbiamo ancora molta strada prima di poter mandare l'uomo su Marte.

Oppure facciamo come ha suggerito Das1o...eheh




Non solo dovrebbero anche restare stanziali nel pianeta dopo il viaggio, perchè il problema è dover aspettare il prossimo allineamento orbitale.

C'erano state delle proposte per diminuire i tempi delle missioni

punto-informatico.it/4208966/PI/News/giramento-orbite-andare-ma...

Comunque io sono pessimista, non tanto per queste cose ma perchè ogni giorno sorgono nuovi problemi, in questo concordo con Bosone marte queste generazione se lo può scordare.
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