Arriva il satellite che predice i terremoti

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_Thomas88_
00lunedì 21 febbraio 2011 12:51
Progetto anglo-russo costituito da due moduli orbitanti che saranno lanciati nel 2015.

Potrebbe salvare la vita di migliaia di persone e rendere alcune zone della Terra meno pericolose. Nei giorni scorsi è stato presentato a Mosca «TwinSat», un progetto scientifico anglo-russo, che dovrebbe permettere un giorno agli studiosi di predire dove e quando si verificheranno i futuri terremoti. Gli scienziati inglesi e russi dalla prossima settimana lavoreranno assieme per sviluppare due satelliti che nel 2015 saranno lanciati nello spazio e e avranno il compito di captare quei segnali elettromagnetici che annunciano i sismi.
Segnali elettromagnetici - Le dimensioni dei due satelliti saranno davvero esigue: il primo avrà le misure di una vecchia televisione, mentre il secondo sarà grande quanto una scatola di scarpe: entrambi orbiteranno intorno al nostro pianeta, distanti poche centinaia di km dalla Terra. I segnali elettromagnetici captati dai satelliti saranno raccolti assieme ai dati che provengono dal sottosuolo terreno e gli scienziati dovrebbero riuscire a capire quali sono gli avvisi naturali che annunciano i terremoti. I primi due satelliti monitoreranno zone caratterizzate da un’alta attività sismica e vulcanica come l'Islanda e la penisola di Kamchatka, territorio di 472 mila metri quadrati che si trova nella periferia orientale della Russia, poco distante dal Giappone: «Prima di un terremoto all'interno della Terra si accumula una forte tensione - dichiara all'Independent di Londra il professor Alan Smith direttore del Mullard Space Science Laboratory all'University College di Londra (UCL) -. Sottili segnali elettromagnetici sono rilasciati e questi possono essere colti nell'alta atmosfera».
Collaborazione spaziale - Il progetto, definito dal professor Smith come «una nuova pietra miliare nella collaborazione spaziale tra Russia e Regno Unito», potrebbe cambiare radicalmente il nostro metodo di percepire i terremoti. Sarà anche a buon mercato perché il costo di questi piccoli satelliti non è eccessivo: «Sono davvero incredibili perché si possono tenere nel palmo di una mano - dichiara Peter Sammonds, professore di Geofisica all'Ucl -. Se il progetto va a buon fine come speriamo, spediremo nello spazio altri satelliti e aumenteremo la copertura delle zone a rischio». Vitaly Chmyrev, professore all'Istituto di fisica della Terra di Mosca, afferma che l'anno scorso, pochi giorni prima del devastante terremoto di Haiti, i satelliti riuscirono a cogliere segnali elettromagnetici da questa zona, ma questi ultimi furono analizzati solo all'indomani della tragedia: «Immaginate se fossimo stati in grado di predire questo terremoto solo poche settimane prima - dichiara il professore Chmyrev -. Oppure se avessimo previsto l'eruzione del vulcano islandese che ha paralizzato le vie aeree per settimane. I potenziali benefici, umani ed economici, sono enormi».

Fonte: Corriere della sera.It
Legion37
00lunedì 21 febbraio 2011 14:09
Bouno a sapersi sia per il progetto e per la nuova collaborazione tra Russia e Regno Unito.
fabik
00lunedì 21 febbraio 2011 17:26
Ci sono studiosi dei terremoti che da decenni vengono tacciati di cialtroneria perchè portano avanti la teoria che ha portato all'ideazione di questi satelliti.
Era ora che si svegliasse anche la scienza ufficiale.
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