...ipotesi...
...costatazione...
@Ciuskardelli
compreso il contesto..:)
nella foto allegata sono degli Space Cannons che per loro natura furono progettati in origine per emulare i grandi fasci di luce che venivano prodotti da macchine militari che erano in uso sin dal primo e poi dal secondo conflitto mondiale...
it.wikipedia.org/wiki/Proiettore_da_ricerca
www.treccani.it/enciclopedia/proiettori_(Enciclopedia_Ita...
la progettazione per il settore spettacolo prevedeva appunto che la visualizzazione degli stessi FASCI fosse avvistabile da più chilometri, visibili il più lontano possibile, affinché attirassero l'attenzione del pubblico della notte..
e quindi vennero progettate per l'uso esterno, per un utilizzo in qualsiasi condizione di tempo, grado di umidità, carica statica, e con possibilità di movimenti e rotazioni programmabili, con centraline multi-gioco, ecc...
eravamo all'inizio delle macchine "intelligenti" con programmazioni computerizzate SPECIFICHE per il settore delle luci per lo spettacolo...e contemporaneamente fecero l'ingresso nel mercato delle grandi discoteche i grandi scanner luci (costavano un patrimonio), che all'epoca erano dei giocattoloni multi-lente e multi specchio lunghi un metro e più e pesanti anche 50kg o più ognuno...
parliamo di trentanni fa!..oggi esistono le "nuove generazioni" di quelle macchine, molto più evolute, complesse e perfezionate, nate dall'esigenza di renderle trasportabili ed adattabili a qualsiasi esigenza di spettacolo, al chiuso e all'aperto, e che potessero fondere caratteristiche di entrambe le tipologie di prodotto sopra citate...
gli scanner esistono ancora, piccoli e funzionali, così come i grandi Space Cannons per attrarre l'attenzione delle masse, ma da qui poi nacquero i cosiddetti "testa mobile", estremamente versatili nell'uso service, che tutt'oggi a distanza di vent'anni risultano essere un prodotto perfetto per le esigenze dello spettacolo al chiuso e\o all'aperto..:)
alcuni di questi prodotti sono in grado di concentrare la luce, anche a notevole distanza, nelle frequenze dello spettro RGB, venendo preventivamente selezionate nel croma e nella intensità voluta...
alcune di queste macchine, in funzione del tipo di lampada che montano, della tecnologia più o meno complessa, della perfezione progettuale, del tipo di conformità passata, dell'utilizzo in corso nello spettacolo, sopratutto nelle fasi di "inizio e fine" programma, possono emettere spurie di infrarosso -IN GENERE FILTRATE E CONTENUTE IN FASE DI PROGETTAZIONE- che, a loro volta proiettate attraverso le lenti, risultano del tutto invisibili all'occhio come fascio ma, a volte, NON altrettanto invisibili nella rifocalizzazione lenticolare (sommate a tracce di rosso) a distanza...
a volte capita anche che l'occhio NON vede nulla ma che una camera sia in grado di filmare -SE PUR IN PERCENTUALE RIDOTTA- quanto prodotto sia come fascio che\o come "rifocalizzazione (gobos) lenticolare"...
simili problematiche si sono poste ANCHE nel settore della videoproiezione ove combinazioni di lampade, lenti, ed elettronica di controllo hanno alimentato nel passato "inconvenienti" sui generis ma che si esplicavano con "caratteristiche" differenti e\o dissimili...
l'on\off per delle macchine del genere (testa mobile) può avvenire ad inizio serata, a fine serata, o anche durante la serata, in funzione di un particolare spettacolo, esibizione, o anche parte di un programma disco, mentre il resto della serata può essere portato avanti con luci ed attrezzature per lo spettacolo di altro genere...
in genere il RESET della programmazione di queste macchine comporta un RIALLINEAMENTO fisico delle "testa mobile" e quindi con il risultato di vedere delle luci che si muovono -IN SINCRONO- lungo una linea di programma -PREDEFINITA- di reset...la particolare posizione ad arco potrebbe essere dovuta INVECE, in genere sono 4-8-12-16 le macchine impiegate, ad una posizione fisica "a quadrata" o "poligonale" delle singole macchine che prospetticamente, con RIFOCALIZZAZIONE a mezzo chilometro -O PIU'- del terminale (gobos) del fascio di luce, potrebbe anche dare "l'idea generale" di una posizione "ad arco"...
le potenze e le tecnologia variano molto come i costi e le prestazioni...da qualche centinaio di euro a molte migliaia ad elemento, ma sono comunque prodotti dedicati per il settore professionale dello spettacolo e\o dell'architetturale..
le luci del clip postato le prendo SOLO COME ESEMPIO di luminosità e tipologia di visualizzazione all'occhio...non entro nei particolari del contesto del girato dalla camera che ritengo essere tutt'altro e non pertinente al discusso attuale..:)
un particolare IMPORTANTE...il cielo limpido, con scarsa umidità presente, potrebbe aver favorito la NON visione dei fasci ma SOLO la visione della rifocalizzazione a distanza dei "gobos"..;)
@Iron
in funzione di due asserzioni dell'utente NON credo si possa trattare di lanterne volanti..:)
citazioni...
"...i due centrali della formazione con un movimento veloce e fluido si scambiano di posto e poi ritornano subito alla loro posizione..."
"...Ie quattro luci avevano una magnitudo apparente che stimo potesse essere intono ai -5, -6..."
le luci avvistate, a mio avviso, NON sono conformi per la notevole luminosità e velocità a tali gadget..:)
un saluto e a presto...