"Linus" chiude, la crisi morde i fumetti

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Ale-95
00mercoledì 29 maggio 2013 14:44

"Linus" chiude, la crisi morde i fumetti.
L'editore: "Ci fermiamo temporaneamente"


Baldini e Castoldi: "La nostra volontà è proseguire". In edicola dal 1965, fondata da Giovanni Gandini, la rivista ha ospitato tra le altre grandi firme i "Peanuts" di Schultz e Andrea Pazienza, Michele Serra, Tondelli e Baricco

LA COPERTA è sempre più corta. Anche quella di Linus, su cui si è abbattuta, decurtandola ancora, la mannaia della crisi. La rivista di fumetti, fondata da Giovanni Gandini nel 1965 e intitolata a uno dei più celebri personaggi del fumetto mondiale, il Linus van Pelt dei Peanuts di Charles Schultz, chiude per mancanza di fondi. Almeno per ora. A dare l'annuncio, sul suo sito internet, è la casa editrice Baldini e Castoldi, che nella nota pubblicata scrive: "Linus si è temporaneamente fermato per una serie di problemi gravi e di complicata soluzione, riguardanti stampa e logistica e conseguenti a un difficile momento della società editrice".

"La volontà dell'editore - spiega ancora il comunicato - è senz'altro quella di proseguire la pubblicazione di Linus, come ovvio permettendo agli abbonati di recuperare i numeri persi, ma perchè la volontà si trasformi in qualcosa di più concreto, e quindi nelle prossime uscite del mensile, mancano ancora alcuni passaggi che speriamo di potervi comunicare al più presto".

Oltre ai Peanuts, sulla rivista sono stati pubblicati alcuni tra i fumetti statunitensi ed europei più importanti (tra i tanti Bristow, B.C., Beetle Bailey, Big Sleeping, Bobo, Calvin & Hobbes, Corto Maltese, Dick Tracy, Dilbert, Doonesbury, The Dropouts, Jeff Hawke), le tavole satiriche di Jules Feiffer, Krazy Kat, Lil Abner e Fearless Fosdick, Maakies, Monty, Il Mago Wiz, Pogo, il Popeye di Segar, Valentina di Guido Crepax, i fumetti di Andrea Pazienza e Kako di Flora Graiff, e sono apparsi scritti di autori come Michele Serra, Pier Vittorio Tondelli, Stefano Benni, Alessandro Baricco. E non sono mancati passaggi di autori satirici come Altan, Angese, Perini, Bertolotti e De Pirro, Vauro. Sulle pagine dei "Supplementi" di Linus hanno fatto il loro esordio in Italia i supereroi Marvel, con alcuni episodi dei Fantastici Quattro a metà degli anni Sessanta.

www.repubblica.it/cultura/2013/05/28/news/linus_chiude_la_crisi_morde_i_fumetti_l_editore_ci_fermiamo_temporaneamente-59860098/?fb_action_ids=5000242487110&fb_action_types=og.recommends&fb_ref=s%3DshowShareBarUI%3Ap%3Dfacebook-like&fb_source=other_multiline&action_object_map=%7B%225000242487110%22%3A455811294509265%7D&action_type_map=%7B%225000242487110%22%3A%22og.recommends%22%7D&action_ref_map=%7B%225000242487110%22%3A%22s%3DshowShareBarUI%3Ap%3Dfacebook...



Un paese che non difende la propria cultura, tradizione, giustizia, identità, è destinato a perire.
eone nero
00mercoledì 29 maggio 2013 15:11
Il titolo è fuorviante c'è una secca smentita della società editrice, il mondo della stampa non differisce poi molto dal mondo ufologico.

Riporto dalla pagina Facebook ufficiale della società Baldini&Castoldi srl


Cari Lettori,

con un pesante ma giustificato ritardo eccoci a comunicarvi lo stato dell’arte. Linus si è temporaneamente fermato per una serie di problemi gravi e di complicata soluzione, riguardanti stampa e logistica e conseguenti a un difficile momento della società editrice.
Avremmo atteso più volentieri il momento della soluzione definitiva delle questioni ancora sospese, ma alcune inopportune e mal suggerite sciocchezze uscite sui quotidiani dei giorni scorsi ci convincono a intervenire per fare chiarezza.
La volontà dell’editore è senz’altro quella di proseguire la pubblicazione di Linus, come ovvio permettendo agli abbonati di recuperare i numeri persi, ma perché la volontà si trasformi in qualcosa di più concreto, e quindi nelle prossime uscite del mensile, mancano ancora alcuni passaggi che speriamo di potervi comunicare al più presto.
Intanto vi ringraziamo dei moltissimi messaggi di solidarietà e degli incitamenti ricevuti, faremo del nostro meglio per essere all’altezza.

Baldini&Castoldi srl



www.facebook.com/linuspage

www.comicsblog.it/post/93353/linus-leditore-baldinicastoldi-srl-nega-tutte-le-voci-di-chiusura-della-storica...




www.bcdeditore.it/comunicato-linus/

Ale-95
00mercoledì 29 maggio 2013 15:54
Non è che fuorviante, è che la smentita è arrivata solo oggi.
Nonsonosolo
00mercoledì 29 maggio 2013 17:55
CUL..tura.
filovirus59
00mercoledì 29 maggio 2013 21:32
veramente "linus" era un fumetto un pochino pesante cone andy capp...non tutti hanno lo humor all'inglese.
eone nero
00giovedì 30 maggio 2013 08:29
filovirus59, 29/05/2013 21:32:

veramente "linus" era un fumetto un pochino pesante cone andy capp...non tutti hanno lo humor all'inglese.



Concordo, mai sopportato quel fumetto.

Onestamente non lo ho mai visto come elemento culturale al contrario delle opere di Romano Scarpa con il quale si complimentò anche Carl Barks, o quelle del mitico duo Max Bunker e Magnus, o le mitiche opere di casa Bonelli.

Forse solo differenti punti di vista.




filovirus59
00giovedì 30 maggio 2013 15:06
Re:
eone nero, 30/05/2013 08:29:



Concordo, mai sopportato quel fumetto.

Onestamente non lo ho mai visto come elemento culturale al contrario delle opere di Romano Scarpa con il quale si complimentò anche Carl Barks, o quelle del mitico duo Max Bunker e Magnus, o le mitiche opere di casa Bonelli.

Forse solo differenti punti di vista.








il fumetto che ho apprezzato di più è stato "alan ford" appunto di magnus e bunker poi anche questo (a mio modesto avviso) è andato man mano a perdere la qualità del disegno in virtù di ristampe ed ho smesso di acquistarlo. credo che la cosidetta "mano" del disegnatore sia importannte come ad esempio tex willer a momenti non si riconosce più...
eone nero
00giovedì 30 maggio 2013 15:46
filovirus59, 30/05/2013 15:06:




il fumetto che ho apprezzato di più è stato "alan ford" appunto di magnus e bunker poi anche questo (a mio modesto avviso) è andato man mano a perdere la qualità del disegno in virtù di ristampe ed ho smesso di acquistarlo. credo che la cosidetta "mano" del disegnatore sia importannte come ad esempio tex willer a momenti non si riconosce più...



Concordo al 100% come dimenticare Il gruppo TNT, Porto sempre nella memoria il mitico Roberto Raviola dipartito prematuramente, anch'io ho smesso di acquistarlo vedendo la degenerazione grafica.






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