[Rubrica][Sospesa] Doppia Elica - Biologia, Ingegneria Genetica e DNA

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prace
00venerdì 27 novembre 2009 15:07
Biologia, Ingegneria Genetica e DNA


Apro questa rubrica nella speranza di poter portare una informazione scientifica riguardante le biotecnologie e la biologia in generale che sia alla portata di tutti. In sintesi, non una informazione di nicchia, comprensibile solo dagli addetti al mestiere, ma una serie di notizie che possano essere facilmente recepite anche da chi non si è mai interessato agli argomenti.
Saranno quindi presentate (e commentate, spero [SM=g27822] ) notizie strettamente riguardanti il mondo della scienza della vita, per non sforare negli argomenti che interessano altre sezioni del forum.
Le notizie proverranno, quando possibile, dalle pubblicazioni più autorevoli del settore.

Da quello che ho letto durante la mia permanenza sul forum, il tema dell'ingegneria genetica è un argomento caro agli ufologi, che però rischia di essere sopravvalutato o frainteso. Io stesso, che studio da più di mezzo decennio i segreti del DNA, mi trovo spesso ad ottenere dieci nuove domande per ogni risposta che riesco a fornire. [SM=g27811]

Infine, se avrete qualsiasi domanda di ordine biologico, vi invito a sottopormela qui, e , se sarò in grado, vi darò la mia risposta. [SM=g27827]

Taglio quindi il nastro di questa rubrica, sperando di fare cosa gradita a tutta la comunità di questo splendido forum! [SM=g27811]

Piccolopopolo
00venerdì 27 novembre 2009 15:30
Seguiro la rubrica e i tuoi spunti di discussione con estremo interesse Prace [SM=g27822]
prace
00venerdì 27 novembre 2009 15:36
Re:
Piccolopopolo, 11/27/2009 3:30 PM:

Seguiro la rubrica e i tuoi spunti di discussione con estremo interesse Prace [SM=g27822]




Grazie! Tra poco comincerò a mettere le prime notizie!
Mistero-74
00venerdì 27 novembre 2009 15:42
Ciao Prace volevo farti una domanda,sicuramente avrai sentito parlare dei bambini indaco e degli studi fatti sul loro dna,secondo te il fatto che abbiano un dna diverso dal nostro è possibile oppure la notizia è totalmente falsa?
prace
00venerdì 27 novembre 2009 15:50
Dipende da cosa si intende per diverso [SM=g27822] Mi spiego, io e te ade esempio abbiamo per forza di cose due DNA diversi, altrimenti saremmo la stessa persona!
Non ho seguito molto la questione dei bambini indaco, però sarebbe interessante vedere 2 cose principalmente:

1) La percentuale di DNA che si discosta di molto da quella umana "normale";
2) I geni coinvolti in questo cambiamento.

Infatti se questi bambini hanno capacità mnemoniche o psichiche più potenti di un essere umano come me e te, è per colpa di qualche proteina, cioè il "prodotto" di un determinato gene. Se ad esempio (vado per assurdo) i loro neuroni hanno più connessioni ad altri neuroni del loro cervello, è per colpa di una proteina che ha lavorato diversamente dal normale.

Quindi una volta trovato il gene potremmo teoricamente dare una valida spiegazione alla loro naturale disposizione all'intelligenza [SM=g27822]

In sintesi, non la trovo una teoria del tutto campata per aria, ma bisognrebbe trovare studi approfonditi che indichino i luoghi in cui il loro DNA è "strano" [SM=g27811]

Mistero-74
00venerdì 27 novembre 2009 15:59
Se non ricordo male affermavano che hanno un numero maggiore di eliche,quando posso cerco l'articolo e lo posto.
prace
00venerdì 27 novembre 2009 16:08
Re:
Mistero-74, 11/27/2009 3:59 PM:

Se non ricordo male affermavano che hanno un numero maggiore di eliche,quando posso cerco l'articolo e lo posto.



Se intendi una situzione simile:



Ogni colore indica uno "strand" vale a dire uno dei due filamenti che compongono di norma il DNA (vedi il mio avatar [SM=g27827] ). Qui come vedi ce ne sono 3 (triplex)!
Il triplex di DNA non è proprio compatibile con la vita, perchè i geni che si trovano in quella regione di DNA non possono essere processati e non si creano le proteine. Viene infatti usata come tecnica per "silenziare" (cioè rendere inattivo) un gene.

Se inveci intendi che hanno più DNA in termini di quantità di un umano, anche i questo caso sarebbe interessante vedere dove questo DNA anormale si è inserito nel DNA normale. Se trovi l'articolo lo leggo con piacere [SM=g27822]
Mistero-74
00venerdì 27 novembre 2009 16:18
I cambiamenti del DNA nei gruppi sanguigni (1)

I cambiamenti del DNA sono rari, ma avvengono. Uno dei casi più documentati è associato al sangue umano. L'umanità al suo inizio aveva un solo tipo di sangue, fino ad un tempo relativamente recente.

Non importa qual era l'apparenza esterna della pelle, nera, gialla, rossa, bianca o marrone, il sangue era uguale. Ognuno aveva il tipo O come gruppo sanguigno che scorreva nelle vene e ognuno uccideva degli animali per nutrirsene. Ciò era un fatto universale fino a solo 15.000 anni fa, il periodo in cui la grande cometa colpiva la Terra davanti alle coste atlantidee. Cosa accadeva? La maggior parte dei popoli del mondo, eccetto gli Atlantidei, smise di migrare per cacciare e alimentarsi di animali, e diventarono agricoltori. La dieta cambiò, cominciarono a nutrirsi con verdure e grano, una combinazione mai entrata nel corpo umano.

Il corpo rispondeva a questi cambiamenti alimentari mutando il sua DNA e creando un nuovo tipo di sangue, sconosciuto prima, il tipo A. Poi, oltre questo nuovo sangue, c'erano altri cambiamenti nel DNA che influenzavano gli acidi dello stomaco, gli enzimi e altre funzioni fisiche atte ad assimilare questi nuovi cibi. Alcuni scienziati ipotizzano che anche i cambiamenti climatici possono aver avuto un effetto su questa mutazione.

Con il passare del tempo, ci furono altri due cambiamenti del sangue umano, ogni volta in risposta ad una variazione della dieta e a possibili cambiamenti climatici, e nacquero i tipi B e AB. Al momento ci sono quattro gruppi sanguigni, ma continuerà così? Verso la fine del XX secolo, ovunque sulla Terra cominciarono, per ogni abitante, ad essere disponibili alimenti provenienti da tutto il mondo, così l'umanità per la prima volta iniziò a mangiare tutti i cibi del mondo.

Potete andare in un qualsiasi grande supermercato nel mondo civilizzato, e comprare quasi tutto quello che volete da ogni parte della Terra, papaia dal Messico, avocado dalla California, olive dalla Grecia, vodka dalla Russia, e così via. Potete andare in una qualsiasi città americana e mangiare cibo cinese o messicano, italiano, giapponese, americano, tedesco e così via. Per reggere questa miscela imprevista di cibi nascerà un nuovo tipo di sangue?

Come vedete, i cambiamenti del DNA si verificano apparentemente con innocui cambiamenti della dieta e del clima. I cambiamenti che stanno verificandosi attualmente sulla Terra sono così sorprendenti, per gli standard comuni, sono talmente eccezionali che ci si aspetterebbe una risposta genetica umana, e senza dubbio, l'umanità ha già risposto.

È avvenuto un nuovo cambiamento nella genetica umana che ha una tale portata per il futuro dell'umanità, che qui devo assolutamente parlarne. La maggior parte delle persone che ha fatto questi cambiamenti del DNA sono i bambini: ci sono tre categorie distinte; ognuna con dei poteri molto diversi, e straordinariamente nuovi. Ce ne potrebbero essere più di tre, ma per il momento questo è tutto quello che vediamo.
Credo che questi bambini ci stiano guidando verso un nuovo futuro, molto diverso da quello che è stato sperimentato negli ultimi due milioni di anni. Inoltre, come ho già detto prima, questi bambini potrebbero aver alterato il cambiamento quadridimensionale per completare il karma della terza dimensione, in modo tale da permettere a tutti gli umani di fare la transizione nella quarta dimensione. E nonostante ciò, con o senza questo cambiamento dimensionale, il nuovo cambiamento genetico umano ci modificherà per sempre.

Il primo bambino, con questo tipo di nuove mutazioni, fu notato in Cina nel 1974, era un ragazzino che "vedeva" con le sue orecchie. Sì, poteva vedere con le sue orecchie, nello stesso modo in cui voi potete vedere con gli occhi, anzi perfino meglio.

Pensate che questo sia impossibile? Se lo pensate, allora siete candidati a delle sorprese che scuoteranno la vostra vita. Forse sto andando troppo avanti, pertanto cominciamo qui negli Stati Uniti con una nuova razza di bambini completamente diversa, i bambini Indaco.

prace
00venerdì 27 novembre 2009 16:30
Re:
Mistero-74, 11/27/2009 4:18 PM:

I cambiamenti del DNA nei gruppi sanguigni



Ecco, non viene indicato il cambiamento del DNA in specifico, ma viene detto solo che durante la storia il tipo di sangue è mutato dallo 0 a creare i tipi A, B e AB <-(sono antigeni, ovvero molecole legate alla superficie del globulo rosso, che reagiscono con agenti del sistema immunitario dell'individuo). Di questa evoluzione, così come del fattore Rh legato al sangue, ha fatto diversi studi il prof. Cavalli Sforza. Non entrerò nel merito e nel frattempo ti rimando alla pagina di wiki sui gruppi sanguigni. Ti posso solo dire che trovo difficile che la presenza di nuovi antigeni (diversi da 0, A, AB e B) possano portare ad una maggiore intelligenza o a risultati così ecclatanti. Come sempre, potrebbe anche solo essere la punta dell'iceberg, ma senza risultati più approfonditi (coordinate del DNA, geni mutati) è difficile, se non impossibile verificare la veridiità dello studio.
Se posso azzardare una risposta mi pare un articolo troppo generico per poter essere preso in considerazione [SM=g27811]
Mistero-74
00venerdì 27 novembre 2009 16:37
Non era quello che intendevo,ora mi è capitato questo sottomano,l'altro era molto più tecnico e approfondito,ma non ricordo dove lo avevo letto,ma abbi fede lo ritroverò!
prace
00venerdì 27 novembre 2009 16:41
Ok, quando lo trovi posta pure qui ;)
prace
00lunedì 30 novembre 2009 11:43
Batteriofagi: la nuova frontiera per la costruzione di batterie
"Per la prima volta, i ricercatori dell'MIT hanno dimostrato che è possibile ingegnerizzare geneticamente i virus per costruire sia l'estremità positiva che quella negativa di batterie al litio.
Le nuove batteria prodotte hanno la stessa capacità energetica delle batterie prodotte allo stato dell'arte!
Descritto nel numero del 2 aprile di Science, il progetto prende il via tre anni fa, quando lo stesso team riportò di essere stato in grado di ingegnerizzare virus in grado di costruire un anodo, ricoprendo sè stessi con ossido di cobalto e oro e costruendo (assemblandosi) una nanorete i grado di far scorrere gli elettroni."


Innanzitutto, cosa è questo virus? E' un batteriofago, ovvero un virus totalmente innocuo per l'uomo, in quanto le sue uniche prede sono i batteri, organismi unicellulari presenti praticamente ovunque sul nostro pianeta. Eccone un'immagine:



Le parti che ci interessano sono la testa, e l'altra estremità. Nel "testone" [SM=g27827] come vedete c'è un groviglio simile a un gomitolo. Normalmente si tratta di un doppio filamento di DNA o un singolo filamento di RNA. Perchè le proteine, ovvero gli "operai" che servono alla riproduzione del virus, prendano vita, è necessario iniettare questo DNA/RNA nel batterio ospite. E qui entra in gioco la piasta all'estremità opposta: essa serve a riconoscere specifiche vulnerabilità nella membrana esterna del batterio, in modo da creare un buco per il passaggio del DNA/RNA. Una volta fatto questo, la testa si schiaccia e il suo contenuto viene sparato nella cellula ospite (pensate a un contagocce!). Ora le proteine, la cui struttura è memorizzata nel DNA/RNA del batteriofago, vengono create dal batterio e vengono assemblati nuovi virus, finchè la cellula non ne può più ed esplode.

Ora, quello che si intende per virus ingegnerizzato è normalmente un virus a cui è stato sostituito il DNA/RNA di replicazione con un DNA/RNA che fa quello che fa comodo a noi [SM=g27811] Il meccanismo quindi rimane lo stesso, ma questa volta il virus farà quello che vogliamo noi (se tutto va bene! [SM=g27822] ).

I ricercatori dell'MIT avranno quindi:

1) trovato una particolare proteina che, immersa in una soluzione di ossido di cobalto e oro, ricopre il virus stesso di queste molecole;
2) ricercato il DNA/RNA che contiene le informazioni per costruire questa proteina (si dice " che codifica per la proteina");
3) scambiato il DNA/RNA virale con quest'ultimo;
4) lasciato agire il virus!

Spero che così il trafiletto possa risultare chiaro nella sua completezza un po' a tutti [SM=g27811]
Piccolopopolo
00lunedì 30 novembre 2009 14:26
Molto interessante ne avevo sentito parlare anche i mesi scorsi.
A quanto ho capito gli scienziati sono riusciti a costruire i poli della batteria, invece che con i tradizionali materiali (ossido di cobalto o litio per il polo positivo, grafite per il negativo), con particelle virali del virus M13 ( non so se lo conosci), un virus killer dei batteri un batteriofago, innocuo per l'uomo. I poli virali sono stati inseriti in un substrato di nanotubi. Il processo di produzione della batteria virale e' fatto quasi a temperatura ambiente, e' un processo a basso costo che non richiede utilizzo di sostanze tossiche.

I poli funzionano e la batteria ha la stessa potenza di quelle al litio oggi in uso, inoltre potra' essere miniaturizzata a piacimento, ideale quindi per computer portatili ipod e sciccherie varie [SM=x708800] Unico problema e' che la batteria inizia a perdere capacita' di ricarica dopo 100 utilizzi. [SM=g27829]
Aggiungo un altro problema: il prezzo, almeno per 10 anni secondo me saranno fuori mercato e la produzione potrebbe arenarsi, in ogni caso non prevedo mercato prima del 20118/2020.
prace
00lunedì 30 novembre 2009 17:13
Trovate le chiavi del cervello?

La struttura completa di una importante proteina del cervello è stata portata a termine in questi giorni da ricercatori, fornendo potenzialmente le chiavi per lo studio di nuovi farmaci per le malattie di ordine neurologico.

Eric Gouaux e colleghi hanno stabilito dopo numerosi studi la mappa di un recettore del glutammato, una proteina che media i segnali tra neuroni nel cervello e in tutto il resto del sistema nervoso. Il recettore in questione risulta essere di cruciale importanza nei processi che involvono la memoria e l'apprendimento.

Si potrebbero dunque svelare molti misteri legati alla memoria umana e non!



L'articolo appare oggi su Nature online


Fonte: Nature.com
prace
00martedì 1 dicembre 2009 14:17
L'evoluzione umana continua!!

Ricercatori dell"Università del Wisconsin a Madison, tra i quali John Hawks, hanno pubblicato, sui Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), uno studio che descrive gli intensi cambiamenti evolutivi occorsi alla specie umana negli ultimi 40.000 anni, favoriti dalla crescita esponenziale della popolazione umana e dai cambiamenti culturali. Ciò si pone in contrasto con la teoria secondo cui l"evoluzione dell"uomo moderno avrebbe subito un rallentamento o perfino un arresto. Nell"articolo Hawks sostiene che negli ultimi 5000 anni (a partire cioè dall"Età della pietra) la selezione positiva avrebbe operato ad un alto tasso, indirizzando le variazioni genetiche in favore dell"adattamento ai cambiamenti nella dieta collegati all"avvento dell"agricoltura e della resistenza a malattie di carattere epidemico. Hawks spiega "In termini evolutivi le culture che crescono lentamente sono svantaggiate, ma la massiccia crescita delle popolazioni umane ha condotto a molte più mutazioni genetiche. E ogni mutazione che sia vantaggiosa per le persone ha la possibilità di essere selezionata e quindi fissata". La correlazione esistente tra dimensione di una popolazione e selezione naturale è nota fin dai tempi di Darwin, ma solo grazie al recente successo del Progetto genoma umano si è potuta fornire una quantificazione dimostrabile del principio. Proprio grazie alle banche dati genomiche, quale l"International HapMap Project, che cataloga le somiglianze e le differenze genetiche negli esseri umani studiando i geni di distinti campioni di popolazioni in tutto il pianeta, Hawks e colleghi son potuti giungere alle conclusioni del loro studio. Concentrandosi sul fenomeno chiamato disequilibrio di linkage, grazie a una serie di test, i ricercatori sono riusciti a raccogliere prove che la selezione ha operato attivamente su circa 1800 geni, pari a circa il sette per cento del patrimonio genetico. Il progetto HapMap cataloga le differenze individuali nel DNA date dai polimorfismi a singolo nucleotide (SNPs) e finora ne ha classificati circa 4 milioni sui 10 milioni che si ritiene interessino il genoma umano. Il progetto ha anche identificato diverse regioni del DNA, gli aplotipi, che contengono un gran numero di SNPs e che sono condivisi da molti individui. Hawks conclude "Noi siamo geneticamente più differenti dalle persone che vivevano 5000 anni fa di quanto non lo fossero esse dai Neanderthal". Fonte: Molecularlab.it
prace
00mercoledì 2 dicembre 2009 14:17
Cosa è una mutazione genetica? (1)

Scrivo questo post di mio pugno, per aiutarvi a capire meglio cosa sono le mutazioni genetiche e a capire meglio ciò che veramente si intende con mutzione genetica.
Sarà piuttosto difficile rendere semplice il discorso, quindi se avete domande dopo un post chiedetemi pure e cercherò di spiegarvi al meglio le parti oscure [SM=g27822]
Si comincia!!! [SM=g1420768]


Secondo Wikipedia:
Per mutazione genetica si intende ogni modificazione stabile nella sequenza nucleotidica di un genoma o più generalmente di materiale genetico (sia DNA che RNA).[1] Una mutazione modifica quindi il genotipo di un individuo e può eventualmente modificarne il fenotipo a seconda delle sue caratteristiche e delle interazioni con l'ambiente.


Il problema è che così nonn si capisce un accidente!!

Vediamo quindi in dettaglio cosa è una mutazione genetica e quali sono le sue possibili conseguenze...

Partiamo dal livello più basso di tutta la biologia, ovvero le basi del DNA. Innanzitutto, cosa è il DNA? Il DNA non è altro che un acido, per la precisione un acido desossiribonucleico. Si situa (negli umani e negli eucarioti) in uno scompartimento della cellula chiamato nucleo, che ha diverse funzioni, tra cui preservarne la sua integrità.
Sì, perchè pur essendo abbastanza stabile, il DNA può subire mutazioni molto gravi! Probabilmente ora siete sotto la luce del sole, e i raggi UV, in questo esatto momento, stanno producendo mutazioni al vostro DNA, che però vengono prontamente messe a posto da un raffinato meccanismo di proteine atte al riparo delle mutazioni.

Riprendendo il discorso, il DNA è fatto da "mattoni" che sono chiamate basi nucleiche o nucleotidi. In tutto nel DNA sono 4: ATGC. Per motivi che non sto a spiegarvi la A avrà come corrispettivo sul filamento opposto una T e la G avrà una C (anche se ciò non è sempre necessariamente vero! [SM=g27818] ).

ex.

...ATCCCGGTAGAAATG... <-primo filamento

...TAGGGCCATCTTTAC... <-secondo filamento




a cosa servono i nucleotidi? Servono a formare le cosiddette triplette o codoni: ogni tre lettere consecutive del DNA corrispondono ad un amminoacido, ovvero il mattone delle proteine. Potete vedere le proteine come gli operai specializzati della cellula, ovvero grosse molecole che svolgono un compito preciso all'interno della cellula (portare fuori la spazzatura, selezionare le molecole utili alla cellula ec..)
Ogni proteina è formata da diverse centinaia/migliaia di amminoacidi, e di conseguenza il "codice" del DNA utile a formarle è tre volte più lungo della sequenza degli amminoacidi.
Come dal codice genetico del DNA si formino le proteine verrà trattato nel prossimo post [SM=g27824]

Fatemi sapere le vostre impressioni!!



prace
00giovedì 3 dicembre 2009 01:42
Cosa è una mutazione genetica? (2)

Rieccoci sull'argomento!
Eravamo rimasti con la questione in sospeso delle proteine e della loro struttura di amminoacidi. Per cominciare, torniamo al DNA. Abbiamo capito che è un acido a due filamenti, costituto da sequenze di nucleotidi. Ogni tre nucleotidi corrispondono ad uno specifico amminoacido. Questa tabella mostra, per ogni possibile combinazione di nucleotidi, l'amminoacido corrispondente.



La domanda è: come si forma una proteina dal DNA??

Ebbene, il DNA non è l'unico acido nucleico che abbiamo, le classi più importanti sono DNA e RNA. Questi due si differenziano per molti motivi, ma vi basta sapere che l'RNA è una copia di un singolo filamento del DNA, ed ha un solo filamento. Inoltre la base T del DNA è rappresentata nell'RNA da una quinta base, la U (uracile).

A cosa serve l'RNA? Innanzitutto per essere prodotto, una specifica proteina (operaia) della cellula, copia un filamento del DNA e crea una sequenza indipendente di RNA, capace di uscire dal nucleo.
Prendendo spunto dall'esempio del post precedente, se il DNA è così composto:

...ATCCCGGTAGAAATG... <-primo filamento

...TAGGGCCATCTTTAC... <-secondo filamento

L'RNA copierà uno dei due filamenti, e le T saranno sostituite da U, a creare:

...UAGGGCCAUCUUUAC... <-singolo filamento di RNA, copia del 2° filamento di DNA!




esiste una importante sottoclasse degli RNA, i tRNA. Rendendo molto semplicistico il tutto sappiate che questi tRNA riconoscono specifiche triplette di RNA e portano attaccato l'amminoacido corrispondente.
Eccone un'immagine, così per bellezza [SM=g1420768]


Quindi immaginate di avere ora la sequenza dell'RNA:

...UAGGGCCAUCUUUAC...

e di dividerla in segmenti da 3, i codoni:

...UAG-GGC-CAU-CUU-UAC...

A questo punto, uno alla volta, i tRNA porteranno gli amminoacidi corrispondenti alle triplette, aiutati da una proteina chiamata ribosoma:

...UAG-GGC-CAU-CUU-UAC... <- RNA
...AUC-CCG-GUA-GAA-AUG... <- tRNA
|
V
A M M I N O A C I D I


la catena di amminoacidi verrà saldata dal ribosoma e si formerà una proteina nascente! [SM=g27822]

Per dire la verità, nella sequenza appena scritta è insito un grosso errore, 10.000 punti a chi lo capisce da adesso, e sarà uno degli argomenti dei prossimi post, ch ci porterà vicino al significato delle mutazioni non-senso. Alla prossima!

PS Se avete domande fatevi sotto, mi fa solo piacere [SM=g27822]
prace
00lunedì 14 dicembre 2009 16:22
Cosa è una mutazione genetica? (3)
Ed eccoci alla terza puntata (il lavoro ultimamente mi porta via molto tempo)!
Eravamo rimasti alla sequenza di RNA derivante da quella di DNA e la abbiamo divisa in triplette, che abbiamo detto corrispondono ognuna ad uno specifico amminoacido:

...UAG-GGC-CAU-CUU-UAC... <- RNA

Se avete guardato (avete fatto i compiti? [SM=g1420771] ) la tabella delle triplette, avrete notato che oltre a strane sigle, che corrispondono al nome abbreviato degli amminoacidi, ci sono anche i nomi "start" e "stop".
Ebbene, quasi tutte le proteine umane iniziano con METIONINA (met) ovvero l'amminoacido corrispondente alla tripletta di amminoacidi AUG. Viene da sè che come c'è un inizio standard, ci deve essere anche una fine standard, ovvero le triplette di STOP. UAG, UAA e UGA sono triplette a cui non corrisponde nessun amminoacido, la loro funzione è far capire al ribosoma che la catena di amminoacidi deve finire in quel punto perchè la proteina nascente abbia una funzione utile!

FINE dell'introduzione, ora inizia il diverimento [SM=g1420768]

Cosa può succedere se andiamo a mettere le mani sul codige genetico? Esistono speciali sostanze, quali il metil-metan-sulfonato (mms, ma no quelli della vodafone [SM=g27822] ) che permettono di "trasformare una base in un'altra. Un cambiamento di base è già di per sè una MUTAZIONE! Vediamo insieme quali sono i possibili risultati di un cambio di base:

Prendo spunto da wikipedia e vi aiuto a capire:

* mutazioni sinonime o di sostituzione: quando la mutazione determina un codone diverso ma che codifica per lo stesso amminoacido (questo è possibile grazie alla ridondanza del nostro codice genetico ). Non si avrà alcun cambiamento nel prodotto genico.

Cioè: guardate la tabella delle triplette del post precedente: partite dalla C al centro, spostatevi sulla U e guardate a fianco. L'amminoacido leu (leucina) corrisponde a qualsiasi combinazione CU'X' dove X può essere uno qualsiasi dei 4 nucleotidi o basi. Quindi se io avessi la tripletta CUA e andassi a mutare l'ultima base, ovevro la A, in G, otterrei CUG, che corrisponderebbe ancora a leucina. Avrei subito una mutazione, ma sarebbe silente, in quanto la proteina risultante sarebbe ancora la stessa a tutti gli effetti.

* mutazioni di senso errato: quando un codone viene sostituito con uno che codifica per un altro amminoacido. Se quest'ultimo avrà le stesse caratteristiche chimiche (dimensione, carica...) allora la sostituzione sarà conservativa altrimenti non conservativa. È chiaro che il secondo caso rende più probabile una variazione nella funzionalità del prodotto.

Il caso più comune: se ad esempio avessi ancora CUA (leucina) e la base ad essere mutata fosse la seconda (U -> G , ad esempio) otterrei CGA, che nella tabella corrisponde a... Arginina (arg)! In questo modo non posso più essere sicuro che la proteina nascente abbia la stessa funzione di quella originale, potrebbe perdere la sua funzione o addirittura divenire pericolosa per la cellula stessa!

* mutazioni non senso: quando la mutazione determina la formazione di un codone di stop all'interno della sequenza. Questo provoca, se il prodotto è una proteina, un'interruzione precoce della sua sintesi nella traduzione. In generale maggiore sarà il frammento non tradotto maggiore sarà il rischio di una mutazione svantaggiosa.

Cioè: prendiamo la Arginina di poco fa: CGA. Se la C diventasse una U avrei un codone di stop (vi ricordo che i codoni di stop sono UGA, UAG e UAA). Questo porterebbe ad un arresto precoce della sintesi della proteina, che nella maggior parte dei casi diverrebbe totalmente inutile!


Queste sono le mutazioni più basilari nei porssimi appuntamenti arriveranno le altre! [SM=g27822]
Alla Prossima

prace
00lunedì 14 dicembre 2009 16:28
Le delusioni d'amore? Sono una vera sofferenza e anche i geni lo dimostrano!
Si attivano le stesse aree cerebrali del dolore fisico. Lo svela una ricerca americana

MILANO - Non prendete in giro chi soffre per amore; se vi dice che sta male «fisicamente», credetegli. Perché amore, nel cervello, fa rima con dolore: le aree cerebrali che si attivano se non veniamo corrisposti sono le stesse accese quando proviamo un dolore fisico. Lo dimostra una ricerca, pubblicata sui Proceedings of the National Academy of Sciences, condotta dalla psicologa californiana Naomi Eisenberger su 122 volontari.




LO STUDIO - Le pene d'amore in realtà sono state ricreate in laboratorio, con un gioco in cui il partecipante veniva di volta in volta escluso da altri: una simulazione di rifiuto sociale. Quando la persona era respinta, la risonanza magnetica funzionale mostrava l'accensione della corteccia cingolata anteriore e dell'insula anteriore sinistra, le aree dove risiede la componente affettiva del dolore fisico, che si attivano quando ci facciamo male o abbiamo un fastidio costante. «I pazienti con una lesione in queste aree sentono fisicamente il dolore, ma lo vivono in modo distaccato» chiarisce la Eisenberger. Commenta Donatella Marazziti, del Dipartimento di Psichiatria dell'Università di Pisa, che da anni studia la biologia dell'amore: «Non mi meraviglia che la base biologica per il dolore fisico e psicologico sia la stessa. Non usiamo infiniti sistemi per le nostre funzioni; per situazioni simili adattiamo» e attiviamo un unico circuito. Del resto il valore profondo del dolore, reale o psicologico, è uno: ci segnala che dobbiamo evitare qualcosa che può nuocerci». Che sia acqua bollente o una relazione sbagliata, insomma, poco importa al cervello: i segnali che invia sono identici. Tanto che si attivano gli stessi recettori cerebrali, quelli per gli oppioidi, in pratica gli interruttori su cui agiscono morfina e simili, che non a caso tolgono il dolore fisico, ma anche lo stress emotivo che lo accompagna.

PREDISPOSIZIONE GENETICA - I dati raccolti dalla Eisenberger vanno oltre: la psicologa ha dimostrato che c'è chi è geneticamente predisposto a soffrire di più. Studiando i suoi volontari si è accorta che una variante del gene per un recettore degli oppioidi si associava invariabilmente a una tendenza a patire di più il rifiuto sociale: le aree cerebrali attivate si allargavano, la persona in questione si sentiva proprio a terra. Plausibile, secondo Marazziti. A questo punto, la tentazione di curare le pene d'amore con gli antidolorifici, soprattutto se siamo «anime geneticamente sensibili», è grande. «Sarebbe mostruoso: star male per amore serve per imparare a scegliere la persona giusta — dice la psichiatra —. Solo se la sofferenza diventa depressione è doveroso intervenire. L'amore non deve essere manipolato». I modi per farlo, in teoria, ci sarebbero: oltre agli oppioidi, infatti, l'amore modifica i livelli di serotonina, di peptidi come ossitocina e vasopressina, delle neurotrofine che «nutrono» il nostro cervello. Tutti sistemi per cui abbiamo già, o sono allo studio, vari farmaci. Ma le medicine che influenzano l'amore non sono esenti da rischi. «Basta pensare — osserva Marazziti — a che cosa succede quando curiamo i depressi, con farmaci che agiscono anche sui sistemi coinvolti nella biologia dell'amore: alcuni, guariti, tornano a innamorarsi; altri non recuperano le capacità affettive». Come dire, meno ci si mettono le mani meglio è, perché è difficile prevedere dove si va a parare. «Quando amiamo, si attivano tutte le aree cerebrali "sociali", cioè l'80% del cervello. Intervenire dall'esterno su un'emozione così complessa rischia di provocare effetti imprevedibili» conclude la psichiatra.

Fonte: Corriere.it articolo di Elena Meli
_Thomas88_
00venerdì 18 dicembre 2009 19:32
Cavolo...quindi l'amore deve essere preso ancora più seriamente se questi studi si riveleranno giusti... ( quindi quelle che mi hanno dato delle delusioni di amore la dovranno pagare...eheh, scherzo ).

Comunque Prace complimenti per la tua rubrica...Non è proprio un argomento che mi interessa la genetica ma un'occhiatina ce la do sempre perchè alcune cose interessano anche a me...
Bravo!
Felisianos
00sabato 19 dicembre 2009 14:48
Secondo me stiamo scivolando in un terreno pericoloso, dover curare tutto è paradossale. Le industrie farmaceutiche ne inventano sempre di nuove per riuscire a brevettare nuove medicine.
La sofferenza non è una malattia è una condizione dell'animo umano.
Così come la tristezza, sono sentimenti normali non serve impasticcarsi di Benzodiazepine o Antidolorifici.
In fondo le pene d'amore spariscono quando si trova un nuovo amore...almeno si continua a cercare [SM=g27822]
_Thomas88_
00sabato 19 dicembre 2009 15:56
Re:
Felisianos, 19/12/2009 14.48:

Secondo me stiamo scivolando in un terreno pericoloso, dover curare tutto è paradossale. Le industrie farmaceutiche ne inventano sempre di nuove per riuscire a brevettare nuove medicine.
La sofferenza non è una malattia è una condizione dell'animo umano.
Così come la tristezza, sono sentimenti normali non serve impasticcarsi di Benzodiazepine o Antidolorifici.
In fondo le pene d'amore spariscono quando si trova un nuovo amore...almeno si continua a cercare [SM=g27822]




Parole sante Felisianos! [SM=g1420767]
prace
00domenica 20 dicembre 2009 12:27
@ Thomas88_: grazie per i complimenti!! so che la genetica non è esattamente una materia semplice da seguire, ma può portare ad una buona visione di insieme, soprattutto se capita nel modo giusto [SM=g27821]

@Felisianos: Sì in effetti le case farmaceutiche pensano prima di tutto al profitto che al benessere umano (vedi caso del vaccino A-H1N1). Certo buttarsi negli psicofarmaci dopo una seria delusione amorosa mi pare una esagerazione, visti anche gli effetti collaterali (che non si possono evitare) dei farmaci sull'organismo.

A tal proposito, avevo letto uno studio sull'autismo, che è considerata a tutti gli effetti una malattia. Esiste questa proteina, l'ossitocina, che è chiamata dagli scienziati la proteina della socialità.
In questo studio erano stati selezionati dei topi che mostravano comportamenti autistici: in particolare dei topi femmine, madri coi piccoli. I topi autistici tendono a non tenere i cuccioli tutti in una stessa "tana" come farebbero dei topi "normali", ma li perdono in giro, si dimenticano di loro e, spesso, i cuccioli muoiono.
Con una iniezione di ossitocina i topi tendono a raccogliere di nuovo i cuccioli e ad avere comportamenti di tipo sociale.

Ecco, in questo caso secondo me una cura può essere molto utile (anche se mi fa sempre impressione come delle semplici molecole possano influire sul nostro comportamento o ciò che pensiamo, non fa un po' paura anche a voi? [SM=g27831] )

In casi come quello dell'amore mi sembra un po' troppo andare a curare con farmaci, anche perchè le sofferenze amorose e sentimentali fanno parte del nostro essere umani e il mondo è sempre andato avanti nonostante questo. In fondo, per come la vedo io, l'amore è un meccanismo elegantissimo che la natura ci ha fornito per selezionare i geni più adatti a continuare la specie (ma non posso dire che si riduca solo a questo, c'è una componente ben più profonda e mistica). E' inutile tentare di alleviare queste sofferenze, sono anche quelle che ci aiutano a crescere [SM=g27811]
prace
00martedì 22 dicembre 2009 12:35
Il panda che mangia la carne
La completa sequenza genetica del panda ha rivelato che l'animale-simbolo della Cina ha tutti i geni richiesti per digerire la carne, ma, sorpresa delle sorprese, non quelli per il suo cibo primario, il bamboo!



Un team internazionale ha sequenziato il genoma di un panda femmina di 3 anni chiamato Jingjing (mascotte tra le altre cose delle olimpiadi del 2008) ed ha scoperto che manca di qualsiasi gene riconoscibile per la digestione della cellulosa delle piante. "La dieta a base di bamboo può essere dettata dai batteri intestinali, piuttosto che dalla composizione genetica del panda stesso" dice Wang Jun, direttore del Bejing Genomic Institute di Shenzhen, a capo del progetto di ricerca.



I ricercatori hanno scoperto che il gene T1R1, che codifica per una proteina chiave nel riconoscimento del gusto della carne, è divenuta inattiva nel panda a seguito di due distinte mutazioni.

Fonte: Nature News
Piccolopopolo
00mercoledì 23 dicembre 2009 17:05
Che creature dolce sembra un peluche trudy [SM=g27828]
Prace a proposito sintesi proteica, perchè ne parlano sempre quelli che vogliono far crescere la massa muscolare?
(SissiM)
00mercoledì 23 dicembre 2009 17:09
:-) Ho scoperto adesso questa rubrica! La trovo estremamente interessante. Mi riservo di leggerla con calma, visto che adesso, come al solito, ho diecimila cose da fare. Nel frattempo vorrei complimentarmi per il linguaggio, alla portata di tutti. Il mio professore di biochimica cellulare ci diceva che quando non capivamo una lezione era perchè non aveva neppure lui le idee chiare. Tu, prace, ti spieghi benissimo invece!
Serena Donvi
00mercoledì 23 dicembre 2009 18:32
Re:
Piccolopopolo, 23/12/2009 17.05:

Che creature dolce sembra un peluche trudy [SM=g27828]
Prace a proposito sintesi proteica, perchè ne parlano sempre quelli che vogliono far crescere la massa muscolare?




Be piccolo alcune proteine che formano i muscoli, assimilando quel particolare tipo anche il muscolo ne beneficia.Inoltre l'esercizio fisico distrugge il tessuto muscolare e le proteine lo ricostruiscono, quindi sono essenziali.
Alcune proteine interessate non sono prodotte dal nostro corpo e bisogna introdurle con una dieta. Mi riferisco agli aminoacidi ramificati isoleucina, valina e leucina, che sono per l'80% i costituenti delle proteine contrattili dei muscoli.
Come dicevo il nostro organismo non è in grado di sintetizzarli.
Quindi per far aumentare la fascia muscolare si assumono integratori proteici che facilitano questo processo, a volte anche a discapito della salute aggiungo io.
prace
00giovedì 24 dicembre 2009 13:20
Re: Re:
Serena Donvi, 23/12/2009 18.32:




Be piccolo alcune proteine che formano i muscoli, assimilando quel particolare tipo anche il muscolo ne beneficia.Inoltre l'esercizio fisico distrugge il tessuto muscolare e le proteine lo ricostruiscono, quindi sono essenziali.
Alcune proteine interessate non sono prodotte dal nostro corpo e bisogna introdurle con una dieta. Mi riferisco agli aminoacidi ramificati isoleucina, valina e leucina, che sono per l'80% i costituenti delle proteine contrattili dei muscoli.
Come dicevo il nostro organismo non è in grado di sintetizzarli.
Quindi per far aumentare la fascia muscolare si assumono integratori proteici che facilitano questo processo, a volte anche a discapito della salute aggiungo io.



Ottima risposta, Serena! [SM=g27822] Hai studiato biologia anche tu?
Comunque gli integratori sono sempre una cattiva abitudine, l'unico modo sicuro per aumentare la massa muscolare è una dieta ricca di proteine, sia della carne che vegetali e tanto esercizio fisico [SM=g27811]
In n integratore ci può essere di tutto, non si sa mai cosa si manda giù!
prace
00giovedì 24 dicembre 2009 13:21
Re:
(SissiM), 23/12/2009 17.09:

:-) Ho scoperto adesso questa rubrica! La trovo estremamente interessante. Mi riservo di leggerla con calma, visto che adesso, come al solito, ho diecimila cose da fare. Nel frattempo vorrei complimentarmi per il linguaggio, alla portata di tutti. Il mio professore di biochimica cellulare ci diceva che quando non capivamo una lezione era perchè non aveva neppure lui le idee chiare. Tu, prace, ti spieghi benissimo invece!




Ti ringazio molto per i complimenti [SM=g27822]
prace
00giovedì 24 dicembre 2009 13:47
Estrarre il DNA in casa? Certo!
Oggi vi propongo un divertente esperimento che è possibile ricreare in casa con pochissimi mezzi, ma che permette di estrarre il DNA nucleare e non dalle nostre cellule epiteliali. Ecco cosa vi serve! [SM=g27817]

1)Acqua salata, oppure gatorade;
2)Acqua calda, 60°C.
3)Due gocce di detersivo per piatti;
3)Ghiaccio;
4)Una fetta d'ananas,
5)Alcool Etilico, possibilmente freddo di frigo;

Iniziamo!! [SM=g27811]

prima di tutto prendete un bicchiere di vetro o una provetta, se la avete. Nel frattempo preparatevi un bicchiere con poca acqua e mezzo cucchiaino di sale sciolto (un dito d'acqua è più che sufficiente). In alternativa la stessa quantità di gatorade è ugualmente efficace. Prendete il liquido in bocca e fate come quando dovete sciacquarvi la bocca col colluttorio, per mezzo minuto, energicamente.

Spiegazione: la soluzione salina favorisce il distacco delle cellule della mucosa, che restano in soluzione! [SM=g27816]

Sputate il tutto nella provetta o nel bicchiere. Aggiungete due gocce di detersivo per piatti e agitate. Ponete quindi il bicchiere a bagnomaria a 60° gradi circa, agitando spesso il bicchiere, per 15 minuti.

Spiegazione: la temperatura, combinata all'effetto dei tensioattivi del detersivo, distrugge le pareti delle cellule, liberando il loro contenuto in soluzione! La soluzione salina, invece, inibisce la'zione degli enzimi che degradano il DNA

Mettete il bicchiere in bagno di ghiaccio per fermare le possibili reazioni degli enzimi rimasti. Ora, con un cucchiaino, tirate fuori la quantità di due cucchiaini di succo di ananas da una fetta del frutto. E'importante che l'ananas sia fresco, e non succo comprato, spiegherò subito il perchè. Una volta che la miscela si sarà raffreddata, aggiungete il succo nella provetta/bicchiere e agitate, quindi lasciate riposare 5 minuti a temperatura ambiente.

Spiegazione: perchè l'ananas? L'ananas contiene una proteina, chiamata bromelina, che (per metterla semplice) sbroglia la struttura superavvolta del DNA, andando ad agire su una proteina chiave del DNA!

A questo punto, fate scorrere l'alcool lentamente sui bordi del bicchiere/provetta, fino ad averne uno strato abbastanza consistente sopra la soluzione. Lasciate riposare e il risultato, dopo un paio di minuti, è questo:



Il vostro DNA è quel batuffolo biancastro in mezzo all'alcool!! [SM=g27811]

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