Google penalizzerà i siti di bufale

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
_X-721_
00mercoledì 4 marzo 2015 21:06


Avevo già segnalato la notizia nella discussione CUFOM Cabaret [SM=g6794] ma ho visto che iniziano a occuparsene blog specializzati e soprattutto i fuffaforum stanno iniziando a insorgere urlando allo scandalo [SM=g6794]

Partiamo da questo presupposto: chi racconta balle su Internet non si limita solo a raccontarle, il lavoro vero è quello di diffonderle, pubblicizzarle, farle diventare virali, condizioni che offrono visibilità e popolarità, di conseguenza potenziali guadagni economici, in alcuni casi altissimi guadagni economici.
Restando in ambito Ufologico è un po' quello che fanno il 90% degli ufologi, sia direttamente raccontando camionate di cazzate che fanno leva sia sull'ignoranza che sulla ingenuità e buona fede della gente, sia indirettamente sfruttando l'ingenuità di terze persone testimoni magari di un avvistamento (presunto tale).

Tutti noi, quando facciamo una ricerca, otteniamo dei risultati che moltissime volte dipendono da quanto i racconta balle sono riusciti a "manipolare", ad esempio usando chiavi di ricerca particolari, diffondendo a più non posso il link del proprio articolo bufala, attivando campagne pubblicitarie con Google ADWords e così via.

Per esempio, potrei digitare la parola UFO per ricercare informazioni storiche e ritrovarmi con estrema facilità in un blog che spiega come curare il cancro con il bicarbonato con una ricetta trasmessa telepaticamente da una certa razza aliena, magari fa ridere ma succede davvero ed è proprio questo che Google vorrebbe evitare.

Naturalmente balle e bufale si concentrano maggiormente nel variegato mondo ufologico lo zoccolo duro delle cazzate [SM=g6794] ma anche in svariati argomenti che vanno dalla politica, scienza, medicina etc, in particolare la pseuoscienza mascherata come scienza.

In sintesi, non è che Google mette una X rossa sui siti che diffondono balle, è una procedura estremamente più complessa e sofisticata, soprattutto va tenuto in considerazione che Google non ce l'ha con i siti che diffondono bufale ma è che questi penalizzano inevitabilmente l'affidabilità del motore di ricerca stesso, ovverò l'attendibilità.

Chi pensa eventualmente di poter aggirare l'algoritmo puntando per esempio sulla reputazione, scambio link, pensa male. Organizzare una massiccia diffusione del proprio blog, anche su siti autorevoli, social, etc, non escluderà minimamente la possibilità di essere classificati come siti di bufale e quindi penalizzati.

C'è però un rovescio della medaglia saggiamente messo in evidenza da Tom's Hardware, da una parte potremmo avere un fatto considerato attendibile in quanto è attendibile alla conoscenza comune, ovvero "vox populi", ma tutti i blog, forum etc, che espongono idee e posizioni contradditorie, che fine farebbero?

Riporto alcuni paragrafi da Tom's Hardware:
In futuro la presenza di falsità avrà un peso maggiore rispetto al numero di collegamenti presenti su altri siti. "Una fonte che ha poche falsità è da considerare attendibile", sostiene il team nel documento pubblicato sul sito della Cornell University. "I fatti sono estratti automaticamente da ogni fonte da metodi di prelievo informativo usati normalmente per la costruzione di basi di conoscenza".

In pratica propongono un modo per distinguere gli errori voluti da quelli casuali affidandosi a un metodo probabilistico a più passaggi. Il nuovo indice si chiama Knowledge-Based Trust (KBT). Il test sul campo ha confermato la fattibilità: su 2,8 miliardi di "facts" sono riusciti a stabilire l'attendibilità di 119 milioni di pagine web. Il metodo funziona.
Google penalizzerà i siti pieni di falsità e bufale



Trisavalon
00giovedì 5 marzo 2015 12:16
Speriamo che l'algoritmo sia fatto bene
biancofive
00giovedì 5 marzo 2015 12:41
Fratini è già stato informato ? [SM=g1420771]



Ticino.
00giovedì 5 marzo 2015 14:04
Si prospetta una discesa della chiave di ricerca ufo e alieni dalla pagina 1 alla pagina 7328947289 [SM=g1950690]
arakata
00giovedì 5 marzo 2015 14:23
Un'ottima cosa e non solo per il campo dell'Ufologia, come hai fatto notare anche tu, X.

Purtroppo in Italia c'è una tendenza all'invenzione scandalosa, la rete (ma non solo la rete) pullula di false notizie nelle quali l'italiano medio di turno casca puntualmente come una pera.

Il problema sta, come sottolineavi, non solo nella pubblicazione di una notizia falsa, ma nel rimbalzare della stessa da un sito all'altro, raggiungendo un numero altissimo di persone, troppo pigre per andare a verificare l'attendibilità di ciò che stanno leggendo.

Esigenze di "mercato", malafede, cialtronaggine... com'è come non è la qualità dell'informazione lascia, in effetti, assai a desiderare.

Focalizzandosi sull'Ufologia, questo algoritmo rappresenterà senza dubbio una spina nel fianco per tutti i nostri vari amici dispensatori seriali di bufale [SM=g6794] sarà interessante, da un punto di vista socio-psicologico, osservare come reagireanno e come e se cambieranno in parte il loro modus operandi.

Tuttavia, il rischio che l'attendibilità di una notizia sia data solo dal suo essere accettata come vera dalla maggioranza delle persone c'è e potrebbe rappresentare un ostacolo non indifferente per chi cerca, magari, di proporre nuove teorie o punti di vista alternativi, ma non per questo errati. Mi pare però di capire che la tendenza è quella di evitare che ciò accada, quindi mi sembra che le intenzioni e la direzione siano quelle giuste.

Chissà SDC o altri posti simili come stanno reagendo... saranno lì a sudare freddo [SM=g2854182] prevedo grande godimento da parte di tutti noi non appena l'algoritmo sarà del tutto operativo [SM=g2201349]



Das1o
00giovedì 5 marzo 2015 14:26
io dico che google con le sue indicizzazioni e oscuri criteri di selezione delle notizie nei record del sito ha in mano il 70% del traffico mondiale di contenuti. Un'azienda privata che ha una potenza simile è un pericolo per l'umanità.

Adesso linciatemi [SM=g6794]
kinaido
00giovedì 5 marzo 2015 14:58
chissà questa nuova cosa come cambierá il metodo di ricerca ufologica su internet, per noi internauti e forummisti prima di tutto...

sicuramente sarà tutto più facile, ma ahime', credo anche più noioso... [SM=g1950687]
_X-721_
00giovedì 5 marzo 2015 21:36
Re:
Das1o, 05/03/2015 14:26:

io dico che google con le sue indicizzazioni e oscuri criteri di selezione delle notizie nei record del sito ha in mano il 70% del traffico mondiale di contenuti. Un'azienda privata che ha una potenza simile è un pericolo per l'umanità.


Questo è infatti il punto che però, a quanto pare, nessuno dei blog o siti informativi sta evidenziando.

Il motore di ricerca di Google non dovrebbe essere considerato come un "meccanismo" autonomo, imparziale, che lavora instancabilmente per indicizzare i contenuti, in quanto non lo è.

Per essere più precisi, Google indicizza tutto e tutti, quando facciamo una ricerca sa esattamente dove ci troviamo, che computer stiamo utilizzando, quali siti abbiamo già visitato, per quanto tempo e così via.

Oltre a questo legge per intero i contenuti delle mail inviate e ricevute su Gmail, così come legge i contenuti archiviati su Google Drive, Google Docs e così via.

Questi dati vengono memorizzati e analizzati, naturalmente non da esseri umani ma da particolari software, per poter migliorare sia il motore di ricerca stesso ma anche una delle principali fonti di guadagno che sono gli introiti pubblcitari.

Migliore è la conoscenza da parte di Google e più precisa e affidabile la pubblicità che noi riceviamo, contestualmente ai contenuti che vengono incrociati con le nostre tendenze e preferenze e provenienza geografica, mentre leggiamo un blog o un forum.

Qualche giorno fa un utente qui su Ufoonline ha segnalato una pubblicità apparentemente poco contestuale con i contenuti di un forum o blog, non ricordo, ma in realtà questo utente ignora che quella pubblcità è stata generata anche in base a ciò che lo stesso utente ha già visitato, ricercato eccetera.

In poche parole a Google non frega una mazza che il proprio motore sia attendibile, quello che conta è che i contenuti siano il più possibile contestuali con le sue preferenze e tendenze.

Se io ad esempio navigo tre ore al giorno, di cui due le impegno per cercare informazioni sul paranormale, siti che si occupano di peseudoscienza e così via, le ricerce nei giorni successivi porteranno in primo piano quei siti che trattano argomenti sul paranormale ed espongono inserti pubblcitari pagati dagli inserzionisti (AdWords) che trattano prodotti o servizi rivolti a questo settore. Le carte dei Tarocchi per esempio [SM=g6794]
L'inserzionista investe pagando Google, il proprietario del blog diffonde gli annunci guadagnando in rapporto alla visibilità del blog stesso. Google si impegna a seguire, consigliare sia gli inserzionisti che i publisher per massimizzare le rendite degli investimenti. Tutti sono contenti, soprattutto Google.

Per questi motivi mi sento "in dovere" di avvisare che la notizia dell'algoritmo anti siti bufale è essa stessa una grande bufala [SM=g6794]
Reale perché esiste uno studio: http://arxiv.org/pdf/1502.03519v1.pdf

Irrealizzabile in quanto forse, dico forse, il motore Google potrebbe diventare un pochino più attendibile, ma è certo che potrebbe causare un disastro di proporzioni epiche in termini di perdite di guadagno.
Un utente ha commentato su un forum che potrebbe chiudere anche un sito come ANSA. Battuta geniale in quanto ANSA non è un sito informativo ma un' agenzia stampa.

Mi sa che resta tutto come prima [SM=g6794]
A meno che buona parte degli utenti internet prenda coscienza di come stanno le cose e inizi a comprendere che cedere ai millemila servizi gratuiti di mamma Google comporta pagare una moneta molto più salata di quanto immaginiamo.



kinaido
00giovedì 5 marzo 2015 21:48
Io infatti sono contrario a questa iniziativa di Google...

se un utente di internet non è in grado di distinguere una bufala dalla realtà, è un problema suo

limitare invece tutto il giro di affari che c'è dietro la visualizzazione di altri siti informativi e quant'altro, è un problema economico non solo per i diretti interessati ma per tutti quanti. Ovviamente il problema non è solo economico ma anche di libertá nel garantire quel pluralismo che ci dovrebbe essere in ogni paese

in fondo, diciamocelo chiaro, credere alle bufale non ha mai fatto male a nessuno. Quando una bufala ha fatto male é perché si sono usati altri mezzi, che hanno un impatto comunicativo più immediato ed efficace sulla gente, come la televisione. E' il caso di Wanna Marchi per esempio.

Anzi, diffondere le bufale fa bene. Fa bene a chi le diffonde perché da questa attività può guadagnarci denaro, ma fa anche bene a chi le sbugiarda perché in questo modo si trova impegnato nel fare quello che gli piace, il debunker appunto. Infine, non fa bene ma non fa neanche male, a quella categoria di boccaloni che sono geneticamente destinati a credere alle bufale per sempre. In fondo a questa gente non gli cambia la vita se credono alle bufale o no [SM=j2201351]

arakata
00venerdì 6 marzo 2015 09:41
kinaido, 05/03/2015 21:48:



in fondo, diciamocelo chiaro, credere alle bufale non ha mai fatto male a nessuno.




perdonami Kinaido, ma stai facendo un discorso un pò qualunquista.

Uscendo dai perimetri dell'Ufologia ed allargando il discorso alle notizie in generale, all'Informazione nel suo insieme, le bufale, o notizie inventate che dir si voglia, fanno male eccome.

In primis sono una vergogna per chi le scrive, per chi le diffonde e per chi, pur essendone legittimato, non punisce le prime due categorie, perchè anche nel giornalismo e nella comunicazione dovrebbe esistere una cosuccia chiamata "etica".

Secondo, una falsa notizia può far male eccome. Può ledere la reputazione di un soggetto coinvolto e rovinargli la vita. Ci sono stati casi in cui, da una falsa notizia mai verificata, si sono fatti processi sommari ad individui asssolutamente innocenti, addirittura false informative e false notizie hanno portato ad indagini, cadute poi nel nulla perchè, per fortuna, checchè tu ne dica, la Giustizia spesso e volentieri funziona ancora e durante le indagini preliminari o il dibattimento processuale, nei casi in cui si è arrivati perfino a quello, è stato possibile dimostrare la verità dei fatti, ma nel frattempo il danno alle persone coinvolte c'è stato, così come c'è stato uno spreco di denaro pubblico.

Non liquiderei quindi il problema della cattiva informazione come un problema solo degli allocchi e pace all'anima loro, bisognerebbe essere molto più severi coi professionisti della menzogna. Anche perchè il livello della Civiltà di una Paese si misura anche dalla qualità della sua Informazione. Negli STati Uniti un giornalisa che inventa notizie, una volta sgamato, è finito. Qui da noi nessuno dice niente, nemmeno l'Ordine dei Giornalisti fa mai qualcosa di concreto.
E la differenza, credo, sia culturale: negli USA si elimina il giornalista bugiardo sia per un principio etico sia perchè non si vuole sporcare la categoria agli occhi dell'opinione pubblica. Qui da noi vige invece il principio del "è uno di noi, va protetto" (e questo in ogni settore).

Infine, nel momento in cui le false notizie, o le notizie date in modo cialtrone ed impreciso, diventano maggiori di quelle vere il problema per chi fruisce dell'Informazione c'è.
Non dimentichiamoci che l'Informazione asservita/compiacente (e quindi falsa) è tratto distintivo delle Dittature, che controllano il loro gregge di pecore proprio tramite di essa.


kinaido
00venerdì 6 marzo 2015 13:51
@arakata

lo so che ho fatto un discorso un pó qualunquista, lo ammetto e ne ero consapevole, ma l'ho fatto per non criminalizzare troppo un fenomeno che fondamentalmente, al di lá dei discorsi sull'etica e l'informazione, non è cosí grave e riluttante come sembra

anche perché, come è stato detto in questa discussione, limitare lo spazio a chi fa cattiva informazione ha anche degli effetti negativi, tutto qua [SM=g8320]
_X-721_
00venerdì 6 marzo 2015 20:10
Re:
arakata, 06/03/2015 09:41:


Non dimentichiamoci che l'Informazione asservita/compiacente (e quindi falsa) è tratto distintivo delle Dittature, che controllano il loro gregge di pecore proprio tramite di essa.


D'accordissimo con te.


kinaido, 06/03/2015 13:51:

anche perché, come è stato detto in questa discussione, limitare lo spazio a chi fa cattiva informazione ha anche degli effetti negativi, tutto qua [SM=g8320]


No, non è così kinaido. Ammesso, ipotizzando, fantasticando sull'introduzione di questo algoritmo non verrebbero solo penalizzati i siti che diffondono bufale ma anche chi propone un particolare tipo di pensiero che, in virtù della sua complessità, potrebbe essere analizzato in modo errato e questo sarebbe un super mega epic fail dalle conseguenze catastrofiche, ne parlerebbero anche su Marte [SM=g6794]

Ti faccio un esempio, uscendo dall'ufologia, nell'argomento politica ci sono dei giornalisti coi controcazzi, preparatissimi e con le idee molto chiare, a prescindere che siano condivisibili o meno, ma che si rivolgono a un target di lettori molto ristretto, non un'elite ma comunque adatto a comprendere dei ragionamenti che sono ben distanti da chi è abituato a seguire il mondo del gossip e del pettegolezzo. Quindi non possono nemmeno vantarsi di una grande reputazione o condivisione di quanto scritto.
In questo caso un'analisi attendibile di quanto scritto sarebbe particolarmente difficile e il "consenso comune" andrebbe a farsi benedire visto che staremmo parlando di un target di lettori di nicchia. Bene, questi blog potrebbero essere penalizzati.

Per ultimo considera che, senza tanto girarci intorno, moltissima gente ama leggere le cazzate, più sono morbose, strane, irreali, più ne vengono attratte. Questo tipo di persone garantisce più che ottimi guadagni a Google [SM=g2806959]




Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:06.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com