Orionidi, ci siamo. Le ormai celebri stelle cadenti d'autunno sono visibili già da qualche giorno, dal 16 ottobre. Come ogni anno, i resti della cometa di Halley sono tornate dalle parti della Terra. Il picco è previsto per oggi e per domani, 23 ottobre.
Le stelle cadenti d'autunno saranno meglio visibili dopo la mezzanotte, ed in particolare poco prima dell'alba. Lo spettacolo celeste però deve parte del merito a Giove, come ha dimostrato la scorsa primavera una simulazione realizzata dall’astrofisico Aswin Sekhar, dell’Armagh Observatory, in Gran Bretagna.
Secondo l'esperto, le Orionidi sarebbero legate alla risonanza ossia all'influenza che in passato Giove ha esercitato sull'orbita della cometa di Halley. Così l'esperto ha effettuato una simulazione dell'orbita della cometa nei 12mila anni già trascorsi e nei prossimi 15mila scoprendo che Giove ha influenzato molto non solo l'orbita della cometa ma anche i detriti che essa lascia durante il suo passaggio, ossia le Orionidi. La Terra attraversa il percorso della cometa di Halley due volte l'anno, a ottobre e tra aprile e maggio, quando è possibile ammirare altre meteore, le Eta Aquaridi.
Perchè le Orionidi si chiamano così? Il loro nome è legato al loro radiante, ossia il punto da cui 'provengono'. In questo caso, partono dalla costellazione di Orione. Queste meteore sono facilmente visibili, con un po' di fortuna. La costellazione di Orione infatti per la sua posizione vicino all'equatore celeste è visibile da tutto il pianeta. Per osservarle basta dunque trovare la cintura di Orione, un gruppo di tre stelle in linea retta, e una buona dose di pazienza.
C'è tempo fino a domani per tentare di scorgere qualche meteora. Ma le Orionidi non saranno le uniche stelle cadenti di questo cielo autunnale. A partire dalla fine di ottobre ma soprattutto a novembre, sarà la volta delle Tauridi.
Fonte:
www.nextme.it/scienza/universo/4523-orionidi-stelle-cadenti
Davvero belle, l' unica cosa che mi è avversa è l' orario