Il computer più veloce del mondo è tornato ad essere una prerogativa del Giappone, grazie al supercomputer “K”. Con prestazioni pari a 8,16 petaflop o 8.000 trilioni di operazioni matematiche al secondo. Strabiliante anche per gli addetti ai lavori, non solo per chi è a digiuno di informatica.
Comunque, dopo cinque anni di leadership americana e cinese, il primato per il computer più veloce del mondo torna al paese del Sol Levante.
Al secondo posto è passata la Cina, con il “Tianche-1 A“: 2,6 petaflop, che è di proprietà del Centro Nazionale di Supercalcolatori di Tianjin.
Un terzo posto all’America, con il “Jaguar“: 1,75 petaflop, che ha costruito dalla Cray per conto del Department of Energy degli Stati Uniti.
Per dovere di cronaca, riportiamo che tra i primi dieci computer del mondo, cinque appartengono agli USA, due al Giappone, uno alla Cina e uno alla Francia. L’ultima volta che la tecnologia giapponese aveva creato un computer in grado di eccellere a livello mondiale era stata con lo “Earth Simulator”, che si era classificato primo al mondo nel giugno 2004.
A realizzare il mitico computer “K” è stata la Fujitsu, in collaborazione con l’Istituto di Scienze Computazionali dell’ente di ricerca Riken, di Kobe, all’interno del quale è stato installato. Con i suoi 68.544 processori, e una tecnologia di interconnessione molto avenzata che permette di sfruttare al massimo le potenzialità dei software.
Rendimento di calcolo, quindi, altissimo. Come altissimo è il consumo di energia di questa macchina. I 9,89 MW di cui ha bisogno per funzionare, equivalgono al consumo medio di 10.000 famiglie per un intero anno.
Nel nome “K”, che deriva dalla parola giapponese “kei”, le future aspettative di chi ha realizzato il calcolatore elettronico: i 10 petaflop che la macchina dovrebbe raggiungere al momento della sua messa in opera ufficiale, prevista per il novembre 2012.
Il presidente della Fujitsu Ltd, Michiyoshi Mazuka, ha sottolineato, presentando il computer, che l’impresa della messa a punto dell’elaboratore ad altissime prestazioni è andata a buon fine malgrado fosse resa decisamente ardua dalle difficoltà createsi a causa del terremoto che ha colpito il Giappone, seguito dallo tsunami e dal disastro nucleare.
Nell’ultima classifica dei “Top 500” computer al mondo, resa nota il 20 giugno 2011 nell’ambito della 26esima International Supercomputing Conference tenutasi ad Amburgo, in Germania, è stato evidenziato che ormai sempre più calcolatori della nuova generazione hanno superato il limite del primo petaflop. La concorrenza sulle massime velocità di calcolo si fa sempre maggiore, cresce l’interesse in questo settore specifico delle nuove tecnologie.
Fonte: notiziefresche.info
[Modificato da Legion37 24/06/2011 21:15]