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Roswell: quale verità?

Ultimo Aggiornamento: 18/09/2014 15:55
13/06/2011 18:39

UFO, ROSWELL E L'AFFIDAVIT DI WALTER HAUT

Roswell è ormai entrato nella storia dell'Ufologia, ormai si è scritto, si è discusso anche animosamente, su quel famoso presunto UFO "crash" che nei primi giorni di luglio del 1947 ha fatto scrivere numerosi fiumi di inchiostro.
Brevemente il caso. In quei primi giorni di luglio del 1947 succede qualcosa di apparentemente strano nei cieli della contea di Roswell. Molte gente del luogo sente uno strano boato nel cielo, di una intensità sonora che ricordava uno "scoppio". Molti pensano ad un temporale e non ci fanno più caso. Qualche giorno dopo, un fattore del luogo di nome William Mc Brazel nota sul terreno del suo ranch innumerevoli frammenti, sparpagliati per molti metri. Pensando ad un incidente aereo e visto che c'erano anche delle ricompense di denaro per chiunque ritrovasse qualcosa che ricordasse un "disco volante" si reca dallo sceriffo del luogo di nome Wilcox. Lo sceriffo, una volta ricevuto parte dei frammenti, si reca alla base dell'Esercito di Roswell (la Roswell Army Air Field) per informare dell'accaduto e portare i materiali, frammenti che dovevano essere interessanti visto che il giorno 8 luglio del 1947 uscì con il comunicato stampa, redatto dall'allora tenente addetto stampa Walter Haut, che la "Raaf aveva catturato un disco volante", notizia che fece immediatamente il giro del mondo.
Roswell, per quei pochi che ancora non lo sapessero, all'epoca era una base militare strategicamente importante, infatti era sede del 509° Gruppo Bombardieri Air Force, dipartimento operativo tristemente famoso per aver lanciato la bomba atomica a Nagasaki ed Hiroshima nel 1945. Quindi una notizia sensazionale che avrebbe accertato in maniera incontrovertibile l'incidente di Roswell?
Per 24 ore fu così, ma poi qualcosa non piacque agli alti vertici del Pentagono che da Washington inviarono il generale Roger Ramey, il quale ridimensionò la questione e parlò di "resti di un pallone sonda, di alta quota, che aveva il compito di radiosondaggio per le ricerche meteo". Tutto sembrò cadere nel dimenticatoio. Nessuno parlò di Roswell fino all'anno 1978, anno in cui il fisico nucleare Stanton Friedman riesumò il caso. Poi il resto è storia recente, dai palloni "Mogul" ai manichini dell'Aeronautica fino ad arrivare al colonnello Corso e alle ricadute tecnologiche dell'UFO precipitato, invi inclusi testimonianze di cadaveri e superstiti di EBE (Entità Biologiche Extraterrestri).
Ma tutto quello che accadde avvenne per davvero? E soprattutto cosa c'è di vero nel seguito che coinvolse Haut, con il suo famoso "affidavit"? Rispondiamo alla prima domanda. Sicuramente a Roswell cadde davvero qualcosa, ma cosa? La parola "disco volante", visto il periodo post bellico di pochissimi anni e con lo spauracchio dell'ex Unione Sovietica, poteva anche essere messa ad "arte" dai militari, magari per nascondere un velivolo sperimentale di nuova concezione di cui per il momento non si doveva sapere nulla. Può essere, visto che esempio del genere ci sono stati nel corso della Storia. Ma può essere anche che cadde un qualcosa di davvero estraneo al pianeta, magari di origine extraterrestre oppure qualcosa che ha "viaggiato nel tempo". Non si può escludere assolutamente nulla. Resta il fatto che da quel momento l'enigma si è infittito e i depistaggi sono stati all'ordine del giorno. C'è chi parla di cadaveri di "alieni" accanto allo scafo precipitato. Resta comunque strano che non se ne sia parlato sin da subito ed il primo a farne accenno fu uno dei più grandi ufologi esistiti di nome Leonard H. Stringfield a fine anni 70 del secolo scorso. Tutto vero quindi? Può darsi di si, ma se per ipotesi consideriamo l'ipotesi endogena (terrestre) può anche essere riferito ad esperimenti su primati come le scimmie e, magari, anche (purtroppo) a cavie umane. In quel periodo si prelevano "senza tetto" e barboni per sottoporli ad esperimenti di vario tipo, esperimenti senza ritorno. E questo è dimostrato da recenti documenti declassificati dal Dipartimento di Stato americano. Ma può essere anche vera l'ipotesi, azzardata ma non peregrina, di cadavari di esseri che provenivano da "altrove", un posto che si trova nello spazio o in una dimensione temporale. Non possiamo escludere nulla.
Per quanto riguarda il tenente Walter Haut (nella foto in alto) che ebbe il suo momento di notorietà nel 1947, cadde nel dimenticatoio anche lui. Fino a quando esce fuori un fantomatico "affidavit". Fantomatico nel senso che non si è mai mostrato all'opinione pubblica l'originale. L'affidavit (dichiarazione giurata) apparve per incanto in un libro pubblicato due anni dopo la morte del tenente, avvenuta il giorno 15 dicembre 2005. Guarda caso nel giorno del 60° anniversario dell'evento di Roswell. Il libro in questione era "Witness to Roswell: Unmasking the 60-Year Cover Up", scritto Thomas J. Carey e Donald R. Smith. Coincidenza strana quindi far apparire un "affidavit" non in originale nel 60° anniversario dell'incidente, per di più in un libro. Inoltre è assolutamente falso che Walter Hauti scrisse l'affidavit sul letto di morte, ma tre anni prima la sua dipartita. Ma le stranezze non finiscono qui.
Walter Haut non scrisse solo un "affidavit", ma ne scrisse uno quasi identico nel 1993 con qualche differenza da quello ultimo pubblicizzato da qualche sito o "blog" anche nostrano, che ne hanno accertato l'affrettata veridicità. Nessuno mette in dubbio l'incidente di Roswell e gli enigmi intorno ad esso, ma molti ne hanno approfittato di questa storia, magari per arricchirsi. E Walter Haut, purtroppo, è stato uno di quelli che ha chiesto soldi per avere privilegi nel raccontare la sua storia. Vorremmo ricordare Haut per il comunicato stampa che redisse quel lontano giorno del 1947 e di quello di aver servito la patria egregiamente, ma negli anni a seguire la sua figura si è macchiata nel cercare sempre la notorietà, anche essendo stato direttore dell'UFO Museum di Roswell, "mecca" degli appassionati e dei fanatici degli UFO. Poi, prima di morire, lasciò l'incarico di dirigere il museo a sua figlia. Ognuno è libero di agire come vuole e a noi ci piace ricordare l'Haut della prima ora, quello del comunicato stampa di Roswell del giorno 8 luglio 1947.

Fonti bibliografiche
- Affidavit Walter Haut del 1993 e 2007 sul sito di "Roswell Proof"
- Truffe e soldi chiesti da Haut e apparsi su un articolo scritto da Paul Kimball e apparso sul sito di "Redstarfilms" il giorno 4 luglio 2007 e dal titolo "Walter Haut and alien bodies at Roswell"

Fonte: www.centroufologicoionico.com/articoli/news/237-ufo-roswell-e-laffidavit-di-wal...
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