Tutankamon aveva un piede deforme, camminava con un bastone e aveva fattezze decisamente femminili. A consegnare alla storia il nuovo identikit del celebre faraone egiziano è stato l’atteso test del Dna condotto da ricercatori italiani, tedeschi ed egiziani, su 11 mummie, inclusa quella del sovrano bambino che morì a 19 anni per una frattura ossea che indebolì il suo sistema immunitario facendogli contrarre la malaria. L’esame del genome di Tutankamon, che ha regnato dal 1341 al 1323 avanti Cristo, ha anche finalmente definito la sua linea ereditaria: Akhenaton, il faraone che trasformò radicalmente la religione dell’antico Egitto e che governò dal 1351 al 1334 avanti Cristo, era suo padre e sua sorella era la madre. Inoltre
i due feti ritrovati nella tomba del faraone sarebbero veramente suoi figli: due bimbe morte subito dopo la nascita. La tomba di Tutankamon fu riaperta nel 1992 e vennero ritrovate le mummie dei due feti la cui identità era rimasta fino a ora un mistero. Le autorità egiziane hanno successivamente autorizzato Zahi Hawass, direttore del Consiglio supremo delle Antichità del Cairo a portare avanti le sue ricerche e a scannerizzare e sottoporre all’esame del Dna la mummia del faraone trasferita appositamente al Museo del Cairo per le analisi. Gli esami, il cui risultato è stato pubblicato sul Journal dell’American Medical Association, svelano anche il vero mistero della morte di Tutankamon riferita da sempre o a una caduta dal carro o dal cavallo, a un omicidio oppure a una setticemia. Il test evidenzia che invece la morte è stata provocata da un’infezione da “plasmodium falciparum”, il parassita che causa la malaria. Altro “’giallo” svelato quello della madre che si credeva essere fino a ora Nefertiti. Quest’ultima, la cui mummia non è mai stata identificata, regnò a fianco di Akhenaton ed ebbe sei figlie.
[Modificato da (richard) 19/03/2011 16:02]