...Mistero o allucinazione?
L'immagine mostra un'ombra scura che effettivamente assomiglia a una pinna, ma ancor più a una bufala.
Anche Roma ha il suo Nessie. Un turista irlandese, William McGill, afferma di aver visto nel Tevere la pinna di uno squalo e ha mandato via e-mail la foto scattata con il cellulare. «Stavo facendo fotografie sul Tevere ieri quando ho visto qualcosa di strano muoversi sull'acqua del fiume», scrive. L'immagine mostra un'ombra scura che effettivamente assomiglia a una pinna, ma ancor più a una bufala. Gli squali d'acqua dolce comprendono un numero di specie molto limitato rispetto a quelle di mare: solo 68 delle oltre mille specie di elasmobranchi. Si possono trovare in acqua dolce, ben lontani dalle influenze delle maree. Alcuni di questi sono considerati eurialini, ovvero possono vivere sia in acqua dolce che in acqua di mare, altre invece sono specie obbligate a vivere esclusivamente in acqua dolce. Un paio d'anni fa fece scalpore la presenza di una piccola balena nel Tamigi.
Fonte: Agi. (Corriere della sera.It)
Ed io aggiungo:
la parola "gill" è la traduzione inglese di "branchia"...
Ma guardate un po' che coincidenza...