Chi ha detto che la tecnologia vecchia non è utilie?
E a chi importa se ha 40 anni...
La Nasa ha ritrovato un rover sovietico disperso sul nostro satellite naturale dal 1971 e, con stupore, i tecnici che lo hanno ritrovato hanno scoperto che uno degli specchi che aveva a bordo può ritornare molto utile: sarà utilizzato dagli scienziati per i calcoli sull'orbita lunare.
Il rover Lunokhod era stato lanciato sulla Luna nel 1970 e l'anno dopo si era spento. Da quel momento se ne erano completamente perse le tracce. Il ritrovamento è stato fatto dai ricercatori dell'università di San Diego che lavorano con le immagini del Lunar Reconnaissance Orbiter, il satellite lanciato lo scorso anno dalla Nasa.
Tom Murphy, il fisico che ha trovato il rover che stava cercando da anni, ha dichiarato:
"Non solo finalmente sappiamo dov'é ma abbiamo visto che è perfettamente "parcheggiato", con lo specchio riflettente puntato verso la Terra. Il segnale che arriva è straordinariamente forte".
Infatti, mandando un impulso laser dalla Terra sullo specchio e misurando il tempo impiegato nel ritorno i ricercatori hanno la possibilità di conoscere esattamente la distanza della Luna e quindi di seguirne gli spostamenti:
"Questo servirà a ottenere informazioni sull'orbita del nostro satellite naturale (ha continuato lo scienziato) e sulla sua composizione, oltre che a mettere alla prova la teoria della relatività generale di Einstein".
La notizia del ritrovamento è stata accolta con entusiasmo anche in Russia: Ruslan Kuzmin, lo scienziato che progettò il rover, ha spedito un biglietto di ringraziamento alla Nasa.