Due studiosi dell’università di Karlsruhe hanno scoperto un esemplare della più antica specie di formiche esistenti al mondo, risalente a 120 milioni di anni fa.
Christian Rabeling e Manfred Verhaagh, del Museo di scienze naturali di Karlsruhe, hanno ribattezzato l’esemplare scoperto nella foresta amazzonica «Martialis eureka», per sottolineare l’esultanza della scoperta di un insetto «dall’apparenza extraterrestre».
La formica, che è cieca ed ha una lunghezza di appena tre millimetri, appartiene alla più antica delle 12.460 specie attualmente conosciute, anche se gli studiosi ritengono che il loro numero reale oscilli tra 15 e 20 mila.
In una relazione pubblicata sulla rivista «Proceedings of the National Academy of Sciences» il professor Verhaagh parla di una «scoperta sensazionale», poichè è la prima volta da 85 anni a questa parte che si scopre «una specie di formiche completamente nuova.
Si tratta della più antica e primitiva formica conosciuta. Averla scoperta è stato un autentico colpo di fortuna».
Già cinque anni fa Verhaagh aveva scoperto due esemplari della «Martialis eureka» nel bassopiano dell’Amazzonia, nel quadro di un programma di ricerca finanziato tra il 1996 ed il 2003 dal ministero della Ricerca tedesco, ma i due quasi microscopici insetti erano rimasti attaccati al tubicino di vetro in cui erano conservati ed al momento di staccarli si erano disintegrati.
«Riuscire a scoprirne un altro è stato come vincere al lotto», ha spiegato lo studioso, in quanto queste formiche sono estremamente rare, vivono sottoterra e si possono individuare solo in mezzo ai campioni di terriccio in cui vivono.
A scoprire la più vecchia formica del mondo è stato in maniera casuale Christian Rabeling, che nel corso di ricerche per il suo dottorato di ricerca una notte la vide muoversi sul terreno ricoperto di foglie.
L’esemplare, una femmina lavoratrice, è stato conservato fino allo scorso anno nell’Istituto bio-geologico del Museo di scienze naturali di Karlsruhe. Solo al momento dell’analisi genetica per stabilirne il Dna i ricercatori si sono resi conto di aver fatto una spettacolare scoperta.
Insieme alla struttura corporea gli studiosi hanno rilevato così tante differenze rispetto alle specie di formiche conosciute da poter parlare di una nuova sottospecie, la ventunesima.Ls stampa.it
