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Vita contemporanea d Marte, un rischio per la Terra

Ultimo Aggiornamento: 14/09/2008 08:09
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10/09/2008 12:03

Un importante scienziato internazionale afferma che ci sia una chiara evidenza di vita su Marte, ma che le autorità americane stiano esitando ad annunciarlo per ragioni politiche. “La scoperta di acqua liquida su Marte combinata con le scoperte di sostanze organiche in un meteorite proveniente da Marte e di metano nell’atmosfera marziana sono tutte indicazioni dell’esistenza di vita, vita contemporanea, sul pianeta rosso”, ha detto Chandra Wickramasinghe, un astrobiologo rinomato in tutto il mondo. “Non sto parlando di vita fossile, ma di vita contemporanea”, enfatizza Wickramasinghe, professore di Matematica applicata e Astronomia all’Università di Cardiff, nel Wales. Wickramasinghe, studente e collaboratore dell’Astronomo britannico Sir Fred Hoyle, ha parlato al diplomatico dello Sri Lanka e giornalista Walter Jayawardhana, con base a Londra, che ha prodotto il testo dell’intervista disponibile presso IANS (Indo Asian News Service). Wickramasinghe, Astrobiologo rispettato a livello mondiale, supporta la teoria della Pansperima, suggerendo che tutti i pianeti sono stati inseminati per la vita, con microbi provenienti dallo spazio esterno, nonostante sia una visione di minoranza tra gli scienziati. Il collega di Wickramasinghe, Hoyle, scienziato di Cambridge che ha sollevato polemiche per aver tralasciato il Premio Nobel, è stato anche guida per l’Astrofisico indiano Jayant Narlikar. Il collaboratore di Hoyle, William Alfred Fowler, ha vinto il Nobel nel 1983 con lo scienziato indiano Subrahmanyan Chandrasekar per il lavoro sulla nucleosintesi, un concetto stabilito da Hoyle nel 1946. Nella sua intervista, Wickramasinghe ha affermato che la scoperta di acqua ghiacciata in superficie nelle regione del Polo Nord di Marte, annunciata il 31 Luglio dagli scienziati USA, combinata con altre precedenti, lo porta a credere che ci sia vita su Marte. “Persino nel 1976, quando le due sonde spaziali della NASA, la Viking 1 e la Viking 2, sono atterrate su Marte, gli esperimenti condotti hanno indicato fortemente l’esistenza di vita microbica attiva. In un esperimento, un brodo nutritivo è stato messo in un campione di suolo marziano e ha prodotto schiuma trasudando biossido di carbonio, positiva di rilevazione di vita. Quando però gli scienziati NASA hanno cercato materiale organico, i detriti di organismi viventi, attorno al sito, i loro equipaggiamenti hanno dati risultati negativi o ambigui. Così la NASA conclude continuamente “nessun materiale organico, vita non rilevata. Però 32 anni fa, il mio amico Gin Levin, principale investigatore su questo progetto, insisteva che la vita su Marte sia stata in effetti rilevata nel 1976! Gli esperimenti del 1976 per rilevare i corpi morti e i prodotti di decomposizione di batteri, non erano semplicemente abbastanza sensibili” dice Wickramasinghe a Jayawardhana. L’Astrobiologo dell’Università di Cardiff ha affermato che il ritardo dell’annuncio di vita su Marte ha poco a che fare con la scienza. “Penso ci siano considerazioni politiche e sociologiche al lavoro”, ha detto. “Prima di tutto, se la vita è stata già rilevata, allora non serve spendere tanto denaro per continuare a cercare. Secondo ci sono molti interessi scientifici oggi per riportare campioni del suolo di Marte sulla Terra al costo di decine di miliardi di dollari e se esistono microbi su Marte non dovremmo farlo. Potrebbe essere un rischio biologico”. Wickramasinghe ha detto che le autorità potrebbero usare il deterrente di una causa per la Protezione Planetaria, il principio di guida per le missioni interplanetarie che punta a prevenire la contaminazione biologica, sia del corpo celeste che della Terra.

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Utente Illuminato
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10/09/2008 12:16

Secondo me è la solita fuffa.
12/09/2008 16:08

Buon Pomeriggio a Tutti gli Amici del Forum,

si, sono d'accordo con Felisianos: per come la questione è stata "venduta" ai media, l'odore di bufala (fuffa) si sente forte. Però...Però sul problema della contaminazione incrociata e sul divieto (Cosmico) di "interferenza", io credo che si dovrebbe riflettere comunque un pò. Scrissi un articoletto, qualche mese fa (vedi www.lunexit.it/trueplanets/index.php?p=484) che si occupava proprio di questa possibilità.

Ipotesi remota? Ipotesi "Fantascientifica"?
Forse.
O forse no.
Comunque sia, una cosa va detta: se, effettivamente, su Marte o su Titano (o anche Io e/o Encelado) esistessero delle Forme Vitali Indigene "Esotiche" - e la Comunità Scientifica Mondiale, agendo in piena onestà, NON PUO' - OGGI - ESCLUDERLO! - la possibilità di contaminazione (della biosfera locale, da parte di noi terrestri, e/o della biosfera terrestre, da parte di organismi locali eventualmente portati sul nostro Pianeta - volontariamente o involontariamente) e le implicazioni che ne deriverebbero, sono problematiche serissime e molto complesse.

Certo, sono problematiche "del futuro" (direi tra i 15 ed i 50 anni nel Futuro), ma si tratta comunque di problematiche estremamente delicate e, a mio modesto parere, ricche di incognite (non solo Scientifiche, ma anche Etiche).

In altre parole: proteggere la Terra e l'Umanità? Certo! Ma che diritto avremmo di "contaminare" (o magari distruggere, sia attraverso un processo casuale e sia, magari, mediante un'attività volontaria di Terra-Formazione) le eventuali Forme Vitali Indigene di Marte & Compagnia Bella?

Per cui io direi, se non altro per motivi di "Par Condicio" (interplanetaria), che se la Vita Terrestre "potrebbe essere in pericolo" a causa dell'esistenza di Forme Vitali ATTUALI su Marte (ed oltre), altrettanto si deve dire per le eventuali Forme Vitali Indigene (ed Attuali) di Marte ed oltre, a causa dell'esistenza di Forme Vitali sulla Terra.

Forme Vitali decisamente più aggressive di quelle che, sempre eventualmente, potrebbero popolare quei Mondi Lontani (ma non troppo).

Morale: i rischi, a mio parere, in questo Campo sono SEMPRE RECIPROCI e, proprio in quanto tali, sono TUTTI MERITEVOLI DI ATTENZIONE e VALUTAZIONE.

C'è di che riflettere, quindi, bufale e stupidate a parte.

Un Caro Saluto!
[Modificato da Paolo CF 12/09/2008 16:16]
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Utente Master
12/09/2008 16:28

A rigor di logica condita con sana etica e morale dobbiamo assolutamente salvaguardare eventuali forme di vita marziane da una eventuale contaminazione che accidentalmente l'uomo potrebbe portare nella loro biosfera con i suoi interventi piu' o meno diretti in futuro.
La domanda che mi sorge spontanea ora e' questa:-Siamo sicuri che il il nostro viver terreno non sia mai stato in un certo qual modo modificato o contaminato da forme di vita esogene o addirittura provenienti dal profondo esterno?
13/09/2008 15:01

Carissimo Richard,

se parli di "contaminazione casuale" (tipo un meteorite di medie dimensioni e contenente organismi che si infrange sull'Everest oppure un grande meteorite che, ricco di micro-organismi al suo interno, raggiunge il Datum), può essere - anzi: magari è già accaduto, in epoche remote e, magari, fu proprio in quel modo che nacque la Vita sulla Terra).

Se invece ti riferisci a casi - ovviamente recenti - di (non so come chiamarla, ma diciamo) "contaminazione accidentale, ma provocata da imperizia" (tipo un super-virus o un "chissà-che-cosa" riportato a Terra dagli Astronauti Apollo), direi che è altamente improbabile, per non dire improponibile.

Certo è che se iniziassimo - fra "n" anni - a prelevare campioni da Marte, Europa, Encelado, Titano, Tritone etc. ed a riportarli qui, sulla Terra, per analisi...uhmmmm...
Beh, il rischio di "contaminazione" effettivamente aumenterebbe.

Ma il punto del discorso, a mio avviso, sta nell'intendersi sul che cosa vogliamo significare per "contaminazione" (attenzione: non è detto che si tratti di una cosa necessariamente negativa e/o mortifera...).

Ma questo, purtroppo, è davvero un discorso troppo lungo e complesso per essere affrontato in poche righe...

Un salutissimo a Te & Friends!
[Modificato da Paolo CF 13/09/2008 15:05]
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Utente Master
13/09/2008 16:21

Concordo con lei sulla "contaminazione artificiale"che quasi certamente è gia' avvenuta parecchie volte da quando esiste la terra e la vita sul nostro pianeta;
la mia domanda invece era rivolta,trovandoci in un Forum ufologico, all'eventualita' di contaminazioni piu' recenti,diciamo nell'era "moderna" da quando oramai si da per scontato il crash di Roswell.Ma forse mi sono spinto troppo avanti con la fantasia.
La ringrazio per la sua precisazione. [SM=x708804]
[Modificato da (richard) 13/09/2008 16:23]
13/09/2008 18:26

Carissimo Richard,

mi farebbe piacere che mi dessi del "tu": siamo Amici (anche se non ci siamo mai incontrati) e quindi la cosa mi pare naturale (e poi, in fondo, non sono tanto vecchio...).

Per quanto attiene la tua giusta precisazione - ossìa che operiamo su un Forum Ufologico -, ti direi, nonostante io non sia un Ufologo, che il quantitativo di disinformazione e di controinformazione che si è sviluppato sulla Materia negli ultimi 25/30 anni (forse anche qualcosa in più), rende - di fatto - ogni ipotesi (anche la più estrema), tutto sommato accettabile.

Personalmente sono convinto (vorrei dire "certo", ma preferisco restare un pò pragmatico) che siamo "visitati", da ere; sono altresì convinto che dei "contatti" di un qualche tipo (Roswell's Crash a parte) ci sìano stati e ci sono tutt'ora.
Ma sarei propenso ad escludere, per adesso, l'avvenuta verificazione di una "contaminazione a livello biologico" fra agenti alieni (per es.: microbi et sim.) ed agenti terrestri.

Per rispondere con più senso all'interrogativo iniziale, tuttavia, credo che dovremmo ipotizzare - tanto per cominciare - la Matrice Biologica ed il luogo di provenienza dei Visitatori, e quindi provare ad operare delle assunzioni e delle stime probabilistiche.
In altre parole: per quanto attiene la Matrice Biologica, se i Visitatori fossero creature affini ai Terrestri, allora il problema di una "contaminazione" (incrociata?) si potrebbe porre in termini di probabilità elevate; se invece i Visitatori fossero radicalmente differenti da noi - sempre in termini di Matrice Biologica -, allora l'ipotesi della contaminazione diventerebbe, a mio parere, più che altro teorica.
Per quanto riguarda l'ambiente vitale dei Visitatori, poi, dobbiamo domandarci se esso - al pari della loro Matrice - è affine (o almeno comparabile) al nostro, oppure no.

Io credo - ma, ripeto, questo mio approccio è puramente speculativo - che si possa parlare (ipotizzare) di "contaminazione Biologica" fra creature originarie di Mondi diversi in tanto ed in quanto esista una (anche minima) affinità Biologica ed Ambientale fra di esse.

Il che significa, per esempio, che una Forma Vitale che "poggia" sul Carbonio, difficilmente potrebbe "contaminare" una Forma Vitale che poggia, ad esempio, sul Silicio; Forme Vitali che "poggiano" sul metabolismo del medesimo elemento, invece, potrebbero "contaminarsi" a vicenda.

Argomento affascinante, direi, che meriterebbe davvero tantissimo spazio.

Un Caro Saluto a Te ed agli Amici del Forum!
[Modificato da Paolo CF 13/09/2008 18:33]
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Utente Illuminato
14/09/2008 08:09

Leggo sempre con piacere le risposte chiare del professore.
Sulla contaminazione questa può essere avvenuta anche in tempi passati e magari può aver dato origine alla vita, forse con batteri presenti in qualche meteorite, ipotesi non scartata dai ricercatori. Ricordo qualche anno fa un articolo che sosteneva che piccole sferette di carbonio trovate in una meteorite caduta sei anni fa in Canada avrebbero potuto fare luce sull’origine della vita sulla Terra. Quelle sfere infatti, chiamate globuli arricchiti di forme pesanti di idrogeno e azoto, chiamate deuterio e azoto 15, ( cosa che esclude la provenienza terrestre ) sarebebro stati portati sulla terra anche da meteoriti di molti milioni di anni fa, dando magari il via a quel processo biologico di formazione della vita. Sono soli ipotesi ma io resto affascinato. Magari proprio noi siamo extraterrestri, nel senso letterale del termine. [SM=g27823]
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